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Autore: FunnyPink    09/09/2010    11 recensioni
La mia storia, mi dispiace ma non ho saputo trattenerla mi è venuta e ho dovuto scriverla, le parole sono uscite con vita propria.
Edward e Bella sono destinati a incontrarsi, lei non ha avuto una vita facile, vive per strada, neanche lui ha conosciuto subito la felicità, ma l'ha trovata grazie e a Esme e Carlisle, ma quando entrerà nella sua vita Bella...
Sono umani, sono giovani, cosa hanno da perdere, tutto e niente!
Dal -Capitolo 10-:
-Dopo qualche secondo la sua voce mi arrivò agli orecchi
"aiutami, ti prego, Edward, aiutami"
Crollò, le sue gambe cedettero, e sentii, il suo peso scivolare giù, le feci forza sul suo corpo tenendola, in un attimo mi ero chinato, e le avevo passato un braccio dietro i ginocchi, la sua testa stava appoggiata di lato al mio braccio, senza forze, ma sveglia, sentivo il respiro e lievi gemiti
"Edward, ti prego"
"ci sono io, non ti preoccupare ci sono, io, ti aiuto io"-
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Dopo quel bel popò di casa che abbiamo visto, degna delle case dei ragazzini viziati viste su mtv, qui passiamo sempre a narrare ciò che succede in casa. Per la cronaca non so dirvi se questa casa è assolutamente così gigantesca, ricordatevi che il punto di vista è quello di Bella, quanti metri di confronto ha secondo voi? Potrebbe essere modesta e per lei sempre grandissima, anche se suppongo che le dimensioni sia comunque molto elevate, hanno soldi! Questo capitolo ricoprirà ancora un breve lasso di tempo, però ci tenevo e capirete perché, buona lettura e ci vediamo in fondo! ;)





Edward Pov





Restammo ancora un po' in giardino dopo il giro della casa, i miei fratelli le stavano spiegando la storia di quasi ogni albero, quelli piantati da noi tutti stantii e mezzi secchi e quelli di nostra madre, della romantica incisione di nostro padre sulla quercia, sul fatto che io sia una frana con l'amaca e cadevo sempre, sull'altalena di Rosalie, distrutta subito e su quella che noi avevamo ricostruito per lei, dell'abete di natale che un anno avevamo deciso di piantare e delle mani impresse nel muretto di fondo del giardino. Una cosa che la incuriosì molto e volle sapere tutta la storia.

In pratica Alice, tanto per cambiare lei, aveva un giorno da ragazzina visto le celebrità lasciare le loro impronte in delle mattonelle e lasciare una firma incisa, aveva deciso che anche lei doveva fare lo stesso; prese della tinta ci immerse le mani e lasciò le sue impronte sul muro della sua camera firmando con il dito. Non sappiamo come, ma quando Rosalie, con cui ancora divideva la camera lo vide, riuscì a farsi convincere, e anche lei lasciò le sue impronte. Quello che non avevano messo in conto fu la reazione dei nostri genitori per nulla contenti, i quali neanche Alice riuscì a convincere. Dovettero ridipingere da sole la loro camera, ma Alice ci era rimasta molto male e a noi dispiacque un sacco, era la più piccola anche se aveva già 12 anni e tutti avevamo un debole per lei. Grazie alla geniale (strano ma vero) idea di Emmett, convincemmo i nostri a creare il nostro muro delle celebrità. Facemmo un nuovo strato di calce sul muro esistente nel giardino. Uno a uno, genitori compresi lasciammo il nostro segno. Fu uno dei giorni più felici, avevamo fatto felice Alice, distratto Rose che ancora risentiva del trauma, e finimmo il tutto con una lotta alla “carezza” più sporca, strano a dirsi ma chi ne uscì peggio fu nostro padre contro cui ci eravamo coalizzati, mentre chi ne uscì meglio fu Alice non solo per aver realizzato il suo desiderio, anche perché scoprì dei sentimenti nuovi per Jasper.



Il nostro tour durò tutta la mattinata e oltre, era già tardi quando finalmente andammo a pranzare, avevamo della carne a fette, che Bella quasi non tocco, immaginavo che il dolce le avesse quasi del tutto tolto l'appetito, ma la convinsi a qualche boccone soltanto, senza però obbligarla. Notavo che voleva mangiare per farci contenti, ma il suo limite era ancora basso e non andava spinto troppo altrimenti poi si sarebbe trovata a rigettare, ed era peggio.

Un po' intimorita chiese di poter distendersi a letto, era abituata ai tempi dell'ospedale e non stava mai tanto in piedi, in più le faceva male esagerare.

L'accompagnai nella sua stanza, venne anche Rosalie, che le sistemò i pochi abiti nel guardaroba.

ci vediamo Bella io vado a lavoro adesso, però domani parliamo ok, è un cosa seria, ciao” e ci buttò un bacio, uscendo di corsa.

Bella rimase un attimo stranita e in evidente imbarazzo, e per quanto mi trattenni, sorrisi di lei

Se quello che ti rende imbarazzata è il bacio, ti avverto che è una cosa affettuosa, le amiche lo fanno, i fratelli lo fanno”

uh, no io no, è così strano, ci conosciamo da dieci giorni, te, i ragazzi e guardami adesso sono nella vostra casa, mi fate mangiare nella vostra cucina, mi date una stanza, vi occupate di me e tu mi segui ovunque, mi dai una mano a muovermi ogni volta, stai saltando anche il lavoro, Edward capisco che non abbiate problemi di denaro, ma è anche per principio che mi sento in imbarazzo”

Alzai gli occhi al cielo, ma capii comunque cosa voleva dirmi, anche io sarei stato in imbarazzo senza poter ricambiare.

facciamo così! Tu adesso pensi a guarire, e non intendo solo camminare eretta senza traballare, intendo finché il più piccolo graffio non sarà sparito, e poi ti aiuteremo a trovare un buon lavoro, sono sicura che con il nostro aiuto troverai qualcosa di carino e decente. Solo allora quando avrai riempito a dovere l'armadio e la libreria ti concederemo....di riempire anche il barattolo della spesa”vidi il dubbio sorgerle in volto

il barattolo dove ogni tanto buttiamo qualche decina di dollaro, poi una volta settimana uno di noi, di solito io visto che cucino, va a fare spesa per tutti” la vidi storcere un po' la bocca, sicuramente avrebbe insistito ancora però, e disse:

va bene, perora va bene, ma conto di poter riempire altri barattoli e non solo contribuire al cibo appena avrò qualche soldo” non protestai, alzando le mani

lo vedremo quando starai meglio, adesso devi rimetterti e riposare, a proposito ho una cosa per te” gli sorrisi e scappai in camera.

Aprii il cassetto della scrivania trovando il pacchettino viola con il fiocco e lo portai di la, nascondendolo dietro la schiena. Bella era distesa supina sul suo nuovo letto accarezzando la coperta leggera e blu, e sorrideva.

Ecco io, anche se in ritardo -Buon Compleanno- questo è per te”

appena vide il pacco, rimase paralizzata, poi arrossì di colpo, e cominciò a toccarsi i capelli guardandomi in volto.

Oh Edward, così però non aiuti i miei sensi di colpa” risi “ti dico che mi trovo in imbarazzo in mezzo a tutte questi gesti per me e voi mi fate una festa con tanto di torta, e per la cronaca io odio le feste, non amo stare al centro dell'attenzione, ah!... Aspetta fammi finire e tu ti presenti pure con un regalo per me, e tutto questo non è già abbastanza come regalo?” scossi la testa era inutile discuterne.

Questa era una festa di benvenuto e di compleanno, la torta la facevamo comunque, a Rose piace farle e sa che il suo fratellino caro adorato ne è goloso” feci un sorrisone di compiacimento a trentadue denti che la fece ridere “E il regalo fidati ti piacerà è solo una cosetta”

mi piacerebbe anche se fosse un misero foglio di giornale, ma guarda tu che teste calde di amici, dai qua, via il dente...” stava acquisendo anche senso dell'umorismo insieme al buon umore e alla familiarità con noi, mi faceva piacere che si sentisse tanto a suo agio.

Prese il pacco e lo rigirò un paio di volte, lo soppesò e poi strappò la carta, e ne uscì fuori un grosso librone.

Mi avevi detto che quando eri all'orfanotrofio ti piaceva leggere anche classici, questo è una raccolta di classici di una scrittrice donna, sono romanzi rosa di secoli fa, a ma sono molto attuali e molto ben scritti”

Jane Austen? Ma ho letto un libro suo Orgoglio e....”

Orgoglio e pregiudizio” le suggerii

si quello, eccolo! C'è anche quello, wao! Edward non dovevi è...bello è troppo, grazie”

prego, ma comunque scherziamo? Non è assolutamente troppo e adesso potrai cominciare a riempire la tua libreria” le presi il volume dalle mani depositandolo in un angolo a metà degli scaffali era abbastanza grande e occupava un bello spazio, Bella lo fissava.

Il mio primo libro” la sentii dire piano, era emozionata per un libro. Per me era strano, a volte dimenticavo che le piccole cose a possono avere un grande valore, fortunatamente mi avevano cresciuto con dei principi in famiglia e il fatto che fossimo numerosi non ha fatto che incoraggiarli, provavo affetto per tanti oggetti che mi ricordavano momenti o persone, però c'era anche il fatto che per me oggetti come il cellulare cambiavano a seconda delle mode o delle nuove tecnologie. Mi fece piacere che al mio regalo attribuisse affetto e la emozionasse.

Mi sedetti vicino a lei sul letto “che ne dici ci sta bene?”

sono felicissima, grazie”

prego, comunque ne hai già altri, quelli che ti ho portato in ospedale sono tuoi se ti piacciono”

grazie, ma dici davvero, sei sicuro?”

certo Bella, io ne ho tanti” la vidi aprire bocca

Ah ah! non dire grazie un'altra volta, ho capito mi sarai riconoscente e diventeranno i tuoi libri preferiti, ma basta dire grazie su, mi sono rotto di dire sempre prego” non disse nulla ma rimase a fissarmi serena.

E' incredibile quanto due occhi potessero essere tanto espressivi e riuscissero a comunicare tanto solo fissandoti, gli occhi di Bella erano castani, marroni, ma non solo marroni, definirli marroni sembrava anonimo, comune, ma non lo erano, bensì li trovai così luminosi e profondi, che credetti di caderci dentro, di potermi perdere, non so quanto tempo ci fissammo, ma mi resi conto di trattenere il respiro, e di essermi emozionato, il cuore batteva più veloce del normale.

Le proibii di dirmi grazie a parole, ma lo fece ugualmente con gli occhi.

Quando infine mi sorrise inarcando all'insù le labbra, mi sentii tornare al mio posto, seduto sul bordo del suo letto, nella sua stanza, nel mio corpo.

Bene io torno giù che devo rimettere a posto la cucina e ripulire la mia camera, spazzare... queste cose qui, tu riposa un po' e se hai bisogno, prendi il cordless, il telefono del comodino e pigia -I- ossia interno e risponderà qualcuno giù o io, non farti problemi, ok? Buon riposino!” presi la sua mano le bacia in fretta in dorso, lo avevo già fatto altre volte, e corsi fuori della stanza.

Ero confuso, non trovavo altro aggettivo mentre uscivo dalla sua stanza e facevo qualche passo incerto per il corridoio. In qual momento la porta di una camera si aprì e vidi Jasper farmi cenno con la testa di entrare.

Come sta?”mi chiese

bene, era solo stanca non aveva dolori, l'ho vista serena nonostante sia in continuo imbarazzo per tutto questo, ma sta prendendo familiarità con noi e si sente sempre più a suo agio”

non mi sembrava si sentisse a disagio con te, cercava sempre la tua presenza, anche toccarti un braccio”

la mia presenza credo le dia conforto e forse sicurezza, ma la familiarità a parlare la sta acquisendo adesso, ogni tanto fa battutine e umorismo, si sta sciogliendo” mio fratello rise

E' sempre stato così per lei fare amicizia, era un disastro, ma era sveglia e simpatica”

lo è ancora Jasper, è intelligente e acuta e mi rammarico che abbia avuto finora questa vita” feci una smorfia di disgusto a pensare a tutto quello che aveva passato.

già”rispose solo Jasper, Edward si sforzava di guardare in terra, ma sentiva lo sguardo del fratello che lo fissava.

Edward posso dirti una cosa senza che tu ti arrabbi?”mi fissò negli occhi quando alzai finalmente lo sguardo “E' un mio pensiero, ma sai che sono bravo a capire le persone e vabbé ci vuole poco guardandoti a capirlo...ma a te piace Bella”

Attesi in silenzio “non so se te ne sei reso conto di questa cosa, ma è così, ci tieni a lei, provi pietà e affetto, ma ti stai legando di più, ogni tanto ti perdi a guardarla e rimugini su qualcosa, a te piace” sospirò come se fosse stanco “tu sei mio fratello, ma ecco non dico che lei non ricambi o che tu debba lasciar fare, ma non credo che sia quello di cui ha bisogno adesso”concluse guardandomi di sbieco, forse temendo una mia risposta.

Soppesai bene quello che dire, anche perché neanche io sapevo fare chiarezza.

Jasper io non lo so se mi piace, ancora non riesco a capirlo, provo affetto come hai detto tu, ed è una bella ragazza, nonostante sia sciupata, e poi è dolce e intelligente. Prima nella stanza a un certo punto mi ha fissato e mi sono sentito strano, non so come spiegartelo ho perso un attimo la cognizione del tempo guardandola negli occhi, come se stessi svolazzando non so dove e a un tratto fossi ri-atterrato sulla sedia, stavo trattenendo il respiro, ed era così strano che sono quasi scappato di camera, non lo so Jasper cosa provo ma è strano” mi stavo spettinando tutto dal nervoso, e Jasper non rispose ma attese “in ogni caso voglio che stia bene, non ho intenzione di provare se mi piace o se io piaccio a lei, mi sta a cuore che guarisca, e so che le ferite esterne sono niente a confronto, non voglio turbarla” mio fratello sorrise annuendo.

Sapevo che avresti capito, Bella è incredibile in ogni caso non ho mai visto tanta forza di volontà, non dico che si rimetterà al a volo, ma dico che ce la farà e ricostruirà una vita, e questa volta grazie a te qualcosa di davvero degno di esser vissuto -ad un certo punto ghignò e mi pose una mano sulla spalla- bé ho già sentito le ragazze parlare su come farle capire ed emergere il suo essere donna, e fratello... se già così ti affascina mio caro sei in trappola, mi raccomando solo dalle tempo, e non pensare al fatto che sia una ragazzina, primo la differenza di età non conta Alice è più piccola di me, secondo ne ha passate più lei che un adulto come noi” picchiò sulla spalla con fare comprensivo e fece per uscire, tenendomi aperta la porta. Mentre scendevamo continuai a rifletterci.

Mi piaceva o no? E se si come potevo non turbarla?.





Eccomi dadaaan. Addio adesso comincia a fumare il cervellino di Edward?? Speriamo di no, comunque era importante che Edward si scoprisse per primo, come è ovvio, Bella per molti versi è ancora una bambina, non ha avuto un ragazzo, magari ha dato qualche bacio magari per gioco chi lo sa, ma non si è mai impegnata in qualcosa che coinvolgesse molto di più i sentimenti.

Avete notato cosa dice Rose?diciamo può essere lo spoiler del prossimo capitolo.

SCUSATE GLI ORRORI DEL TESTO SE CI SONO!

GRAZIE A CHI LEGGE E COMMENTA/CRITICA LA STORIA!

vittoriaKf grazie, lo penso anche io!

Oria71 grazie mille troppo gentile!

Lullaby89 Edward è perfetto in questo momento, è la spalla forte, la sua ancora e il suo scudo, deve cercare di mantenere questo tono anche dopo le considerazioni di oggi

giova71 credo che la vorremmo un po tutti!!! XD

Gattino Bianco grazie adoro sentirvi dire che vi sentite come nella storia.

Fabiiiiiiiii grazie tantissimo

vanderbit si è accorto anche lui come puoi vedere che qualcosa cambia.

   
 
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