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Autore: MeggyElric___    17/09/2010    4 recensioni
Prima fanciction su fullmetal Alchemist ^.^
La mia storia inizia alla fine dell'ultimo episodio di FMA Brotherhood, il numero 64 (capitolo 108 del manga). Quindi, se qualcuno non volesse... ecco... rovinarsi il finale, non dovrebbe leggere questa fanfiction.
DALLA STORIA:
" - Tornerò indietro.
Quelle parole uscirono con difficoltà dalla sua bocca, che si chiuse in una smorfia. Il cuore di Winry ebbe un tuffo. Era già arrivato quel momento, quel momento che temeva tanto. Era arrivato troppo presto.
Non voleva lasciarlo andare, non in quel momento. Era sempre stata innamorata di lui e non riusciva a capacitarsi di non vederlo più. Non voleva che quell’abbraccio fosse il loro ultimo addio.
Forse, però, c’era ancora una speranza. “Tornerò indietro”, aveva detto. Aveva paura a credergli. Aveva paura di rimanere delusa, troppo delusa.
Aveva paura, ma voleva credergli. L’avrebbe aspettato anche tutta la vita, se fosse stato necessario.
Avrebbe atteso il suo ritorno, appoggiata al balcone della finestra.
- Sì.
Disse Winry, quasi senza accorgersene. Edward mosse le labbra, senza dire nulla.
- Fai attenzione. "
comunque sia, spero vi piaccia. E' una storia molto lunga, quindi preparatevi ^.^
se non si fosse capito, è sulla coppia Edward/Winry!
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Winry Rockbell
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Ecco qui il nuovo capitolo! Devo dire che questo non mi ha completamente soddisfatta. Non so perché, ma non lo ritengo ben scritto. Sarà una mia impressione?

Beh, le mie impressioni non contano ora, perché sono le vostre quelle importanti. Fatemi sapere ciò che ne pensate, ok? =)

A voi!

 

7.IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE

-          Adesso che sei tornato pensi di poter restar qui a non fare niente tutto il giorno?

-          Sì.

-          Stai dicendo sul serio?

-          Sì.

-          E immagino che non ci sia alcun modo per farti cambiare idea.

-          Esattamente.

Winry sbuffò, raggiungendo Edward, che era disteso sul prato, con un filo d’erba in bocca. Lo muoveva distrattamente, mordicchiandolo con gli incisivi.

-          Ed, la nonna oggi è fuori città, ci siamo solo noi a casa!

-          E allora?

-          Mi devi dare una mano!

-          A fare cosa?

-          Che domande! A pulire, a cucinare, a...

Ed si alzò e le tappò la bocca con una mano, con un’espressione molto infastidita dipinta sul viso.

-          Non ci contare, Win.

-          Lo sapevo, sai.

Edward sorrise e le scompigliò i capelli. Winry chiuse gli occhi mostrandogli la lingua. Poco dopo si distese sull’erba. Lui la imitò. La ragazza si voltò verso di lui.

-          E un po’ di tempo per me lo trovi?

Ed la squadrò con uno sguardo inequivocabile, come a dire “ma cosa cavolo stai dicendo”. Poi, con la sua solita faccia da schiaffi, le rispose.

-          Basta che non devo alzarmi.

Winry si finse offesa e si voltò di spalle a lui. Il biondo alzò gli occhi al cielo e le tocchettò la schiena con l’indice della mano destra, quella che un tempo era occupata dall’automail.

-          Win?

Winry rimase in silenzio per un po’. Ad un certo punto, dimenticata la finta offesa, si rigirò verso Ed che la guardava in modo strano.

-          Ed...

-          Già passato tutto?

-          Lascia perdere. C’è un dubbio che mi scava nella mente da davvero molto tempo.

-          Spara...

Winry si alzò a sedere sul prato, dando le spalle all’ex alchimista. Lui fece forza sulle braccia, tenendosi su con i gomiti. Winry sentì il suo sguardo premerle sulla schiena.

-          Due anni fa... quando te ne sei andato...

Cominciò.

-          Sì?

-          Tu mi dissi una frase... parlasti dello scambio equivalente. Dicesti “io ti darò metà della mia vita, così in cambio tu mi darai metà della tua”.

Edward deglutì, sapendo che quella storia non sarebbe finita bene. Non si era dimenticato di quello che le aveva detto quel giorno.

Ricordò di essere stato terribilmente imbarazzato dicendole quelle parole, di così grande importanza per lui. A quel tempo, però, non sapeva neanche perché le avesse dette, quelle parole.

-          Cosa... cosa significavano?

Eccola, la domanda tanto temuta. E ora, cosa le avrebbe risposto? Non lo sapeva neanche lui. Era così terribilmente difficile trovare una risposta a quella domanda.

Winry si voltò verso di lui, guardandolo con i suoi grandi occhi azzurri. Sbatté le lunghe ciglia un paio di volte, cercando di capire per quale motivo il biondo non le desse alcuna risposta.

Edward non riusciva a distaccare lo sguardo da quelle iridi così blu e luminose, come il cielo e come il mare.

Era questo uno dei motivi per il quale era stato via così tanto tempo.

Era su questo che aveva riflettuto, durante il suo viaggio a ovest.

Due anni non gli erano bastati per capire in pieno il messaggio contenuto in quelle parole che lui stesso aveva pronunciato.

In realtà, però, lui sapeva benissimo quale fosse il significato, solo che non voleva ammetterlo.

No, era veramente troppo per lui.

Lui non era fatto per quello. Sapeva di provare QUEL sentimento da davvero molto tempo, ma non aveva mai avuto il coraggio di ammetterlo, né a se stesso, né a nessun altro.

“io ti darò metà della mia vita, così in cambio mi darai metà della tua”. Fu stravolto dalla verità di quelle stesse parole.

Continuò a fissare quegli occhi, quel viso, quella ragazza. La maledisse mentalmente per averlo fatto entrare in quell’immensa confusione.

-          Allora? Cosa significavano?

“significavano che...” non riusciva proprio a dirle, quelle due parole.

-          Quelle parole sono il motivo delle mie riflessioni... non ho fatto altro che pensare a quello in questi due anni...

Winry lo guardò senza capire.

-          Cosa intendi dire, Ed?

Il ragazzo sorrise. No. non poteva dirglielo. Né ora, né – probabilmente – mai. Abbassò lo sguardo, non riuscendo a sorreggere quello della ragazza un secondo di più.

-          Lo capirai...

Si limitò a dire.

-          Non puoi dirmi così, Ed! Sono due anni che questa domanda mi tormenta!

-          E cosa ci posso fare io?

Rispose, fingendosi seccato.

-          Come cosa ci puoi fare? Dimmelo! Ti prego, Ed...

Lo stava implorando. I grandi occhi blu tremolavano, quasi avessero intenzione di sciogliersi da un momento all’altro.

Forse era giunto il momento di ammetterlo, pensò.

-          W-Winry...

Balbettò. Era così difficile, così maledettamente difficile.

Come poteva essere così difficile ammettere a se stesso una cosa così semplice come essere innamorato?

...

...

...

Innamorato.

Spalancò gli occhi, rendendosi conto di quello che aveva appena pensato. C’era riuscito, era riuscito ad ammetterlo almeno a se stesso.

Era un bella sensazione, anche se estremamente imbarazzante. Divenne completamente rosso in viso.

Tornò a guardarla, per l’ennesima volta, negli occhi.

-          Cosa c’è? parla chiaro!

-          Il fatto è che... io... intendevo dire che...

-          Hey ragazzi!

Dannazione. No. questo no.

-          Al!

Gridò Winry, alzandosi in piedi e correndo verso il minore degli Elric. Gli saltò in braccio. Alphonse la strinse forte e poi corse a salutare il fratello.

-          Ciao fratellone!

Edward rimase in silenzio. Era quasi riuscito a dirglielo.

-          Ciao, Al... sono così contento di rivederti!

Disse, abbracciandolo. Dopotutto, non stava completamente mentendo. Era davvero molto felice di poter rivedere il suo amato fratellino. Era così felice che scacciò tutti i precedenti pensieri dalla testa.

Forse era un segno del destino.

Forse il significato di quelle parole doveva essere tenuto nascosto, e il suo sentimento celato e rinchiuso dentro il suo cuore.

Sorridendo, seguì i due che si erano avviati verso la casa dove avevano vissuto la loro infanzia. A metà strada si fermò, in mezzo al campo. Winry era già lontana, aveva quasi raggiunto la casa. Al era a metà del percorso, e si stava avvicinando a Edward.

Quest’ultimo, approfittando di quell’ultimo attimo di solitudine, sussurrò, con un filo di voce, le parole che aveva tenuto dentro da una vita.

-          Ti amo, Winry.

Quelle parole che, probabilmente, nessuno, oltre a lui, avrebbe mai udito.

 

Ecco qua completato anche questo settimo capitolo. Certo che le cose tra questi due non riescono proprio a smuoversi, eh? Beh, comunque sia, almeno QUALCUNO è riuscito ad ammettere QUALCOSA non trovate? xDxD

EdxWinry 4ever  grazie davvero per il tuo commento, sono felice che la mia storia ti piaccia! ^^

Ketty_san grazie per la tua recensione, sono felice di non averti delusa! Comunque, ho pensato che Edward fosse troppo orgoglioso e timido per rimanere lì con Winry! Spero che questo capitolo sia stato all’altezza =)

Onyria hahahaha! Grazie per il commento! Sì, in effetti mi è dispiaciuto un po’ farlo andare via così, ma ho pensato che sarebbe stato di più nel suo personaggio! Spero che anche questo capitolo ti piaccia, anche se non mi convince molto.

Giugitzu grazie!! Davvero moltissimo... sono felice che la mia fanfiction sia di tuo gradimento!

BACI E AL PROSSIMO CAPITOLO!      Ele_divina

 

   
 
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