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Autore: Mimi18    22/09/2010    9 recensioni
#31 - Erba
L’erba sotto le dita, il cielo azzurro sopra la testa – ed il respiro di Rufy sulle labbra.
[50frasi per Rufy e Nami • Community 1frase]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino Yamanaka

Another heart calls •

 

 

#01 – Terra

Nami aguzzò la vista, stringendo le palpebre, per poi gridare a pieni polmoni: «Terra!», e proprio mentre si voltava verso i suoi compagni, Rufy l’affiancò, il sorriso ad aprirgli il volto ed il braccio che sfiorava inevitabilmente quello della rossa.

 

 

#02 – Orgoglio

Si morse le labbra, e subito il sapore ferruginoso del sangue invase la sua bocca; di fronte a lei, Rufy l’osservava con i pugni serrati contro i fianchi e lo sguardo serio, attendendo la richiesta d’aiuto che l’orgoglio di Nami le aveva bloccato sulla lingua.

 

 

#03 – Spirito

Non aveva avuto né la prontezza, né lo spirito per schivare il colpo a lei diretto; tuttavia, non sentì alcun dolore, ed ancor prima di aprire gli occhi sapeva chi era stato a difenderla.

 

 

#04 – Storia

Non era stato scritto nella storia che loro sarebbero divenuti Re e Regina dei Pirati, ma mentre afferrava la mano di Rufy e ricambiava il suo sorriso, Nami capì che non avrebbe potuto che essere così.

 

 

#05 – Tempo

Il tempo stava lentamente esaurendosi, pensò Rufy correndo veloce sulle scale; afferrò saldamente la ringhiera, per poi spiccare un salto ed atterrare sul pianerottolo: «Sto arrivando, Nami».

 

 

#06 – Guerra

Spesso Nami si chiedeva come fosse possibile amare così profondamente una persona, nonostante la guerra in corso là fuori.

 

 

#07 – Tradimento

«Traditrice,» sputò Zoro dando un pugno al muro, mentre Sanji alle sue spalle fumava lentamente l’ennesima sigaretta; Rufy, dal canto suo, cercava ancora di assimilare la parola tradimento al volto sorridente di Nami: sembrava quasi impossibile, eppure era successo.

 

 

#08 – Sentore

Nami ne aveva avuto il sentore; vuoi per gli sguardi, vuoi per il batticuore, ma mentre si lasciava accarezzare dalle labbra di Rufy, pensò che in fondo se l’era sempre aspettata una fine del genere.

 

 

#09 – Giovinezza

«Non so se rinuncerei mai alla mia giovinezza per un uomo,» disse Nami dando un’occhiata al libro appena chiuso da Robin; quest’ultima le sorrise mefistofelica, appoggiando il mento sulla mano: «Nemmeno per il tuo capitano?»

 

 

#10 – Orme

Nami si chiese, accarezzando con la punta del dito la sua pancia appena pronunciata, se il loro figlio avrebbe voluto seguire le orme del padre, e diventare Re dei Pirati.

 

 

#11 – Preda

In un gioco a cui lei aveva dato il via, era diventata la preda, succube delle labbra, delle mani e dello sguardo del suo Capitano.

 

 

#12 – Stirpe

Nami sospirò divertita, osservando Rufy e un numero incalcolabile di bambini che rincorrevano il Capitano urlanti; si voltò ad osservare Robin, imbarazzata dal suo sorriso eloquente: «La vostra stirpe,» disse maliziosa, godendosi il rossore espansosi sulle gote di Nami.

 

 

#13 – Passi

Rufy sentì i passi rimbombare nel corridoio e chiuse gli occhi: lei stava arrivando, come ogni notte.

 

 

#14 – Rito

Non c’erano mai stati riti particolari o ricorrenze sulla loro nave; tuttavia, negli ultimi tempi, capitava fin troppo spesso a Rufy di passare la notte tra le braccia morbide della sua navigatrice.

 

 

#15 – Vittoria

Nami leccò via dal labbro rotto un rivolo di sangue, stendendo poi le labbra in un sorriso; cercò con gli occhi nocciola quelli antracite di Rufy, lo sguardo che cantava vittoria.

 

 

#16 – Languore

Rufy si chiedeva spesso se il languore fosse dovuto alla mancanza di cibo nello stomaco o della pelle di Nami sotto le dita -  e dire che un tempo non avrebbe avuto nessun dubbio.

 

 

#17 – Mortale

Nami aveva sempre considerato Rufy come uno dei più forti Pirati al mondo; eppure, mentre vedeva la sua carcassa cadere a terra con un tonfo sordo, la colpì la cruda realtà: lui non era altro che un comunissimo mortale, e quella consapevolezza la distrusse.

 

 

#18 – Favorito

Chopper si mangiò le zampe per l’ansia, saltellando su uno zoccolo e l’altro; Nami, al suo fianco, sorrise con sicurezza: «Tranquillo, Rufy è sicuramente il favorito per questo incontro».

 

 

#19 – Giardino

Quella stanza, lontana da tutte le altre, era divenuta il loro giardino segreto, in cui tutti i pensieri venivano relegati in un angolo e rimaneva solamente l’altro.

 

 

#20 – Eros

Quello che Rufy provava ogni qual volta affondava in Nami, sentendo il bisogno di averne sempre di più, non era altro che mero istinto sessuale – eppure, c’era qualcos’altro quando la guardava negli occhi, oltre all’eros.

 

 

#21 – Canto

Il suo nome pronunciato dalle labbra rosse di Nami era come un canto di una sirena: persino lui, il futuro Re dei Pirati, trovava impossibile resistervi.

 

 

#22 – Tocco

Ad ogni suo nuovo tocco, Nami chiudeva gli occhi e lasciava che i brividi scorressero lungo il suo corpo.

 

 

#23 – Silenzi

Durante le prime notti trascorse insieme, la stanza era stata riempita solo di silenzi carichi di cose non dette; Nami non avrebbe mai detto che sarebbe stato proprio Rufy ad interrompere quei mutismi, parlandole ancora dei suoi sogni.

 

 

#24 – Movenze

A Rufy non interessavano le schiene nude delle ballerine, o i loro seni prosperosi; a lui bastavano i suoi chili di carne, magari conditi dalle movenze involontarie di Nami, che si chinava verso di lui per sgridarlo, o si sporgeva per guardare il cielo.

 

 

#25 – Calore

Sentì un gorgoglio allo stomaco, non dovuto alla fame, ma alle braccia di Nami che lo tenevano stretto a sé: il calore di quell’abbraccio rimarginava ogni singola ferita sul suo corpo, facendogli dimenticare quanto fosse esausto.

 

 

#26 – Apparizione

Si dice che nel momento in cui stai per perdere tutto, nella tua mente compaia il volto della persona per te più importante; Rufy questo non lo sapeva, ma le labbra sorridenti di Nami gli diedero ancora la forza di rialzarsi.

 

 

#27 – Inebriare

La risata di Rufy era fastidiosa, sotto certi versi; eppure, aveva il potere di inebriarle i sensi, fino a farle chiudere gli occhi e sperare di udirla ancora.

 

 

#28 – Dita

Nami gemette, le dita di Rufy che scorrevano lungo la linea sinuosa del suo corpo, accarezzando ogni singolo strato di pelle e godendo di tutta quella morbidezza.

 

 

#29 – Nostalgia

A volte, capitava che Nami avesse nostalgia di quei momenti in cui Rufy le parlava del suo sogno, del suo desiderio muto di averla accanto, con un’innocenza tutta sua che aveva sempre avuto il potere di farla sorridere di cuore.

 

 

#30 – Legame

Franky guardò il pugno di Nami andare a colpire la nuca di Rufy, ed una domanda gli venne spontanea: «Come faceva a sapere che si trovava nei guai?», e guardò Robin sorridere con ovvietà, tanto che si sentì quasi stupido per non aver trovato una risposta da solo; «Sono uniti da un legame che non sanno nemmeno di possedere».

 

 

#31 - Erba

L’erba sotto le dita, il cielo azzurro sopra la testa – ed il respiro di Rufy sulle labbra.

 

 

#32 – Sembianze

Da piccola, Nami non ne aveva mai avuto davvero il tempo, ma qualche volta si era domandata sotto quali sembianze si sarebbe presentato il suo amore; di certo, non si sarebbe mai aspettata un uomo di gomma con un cappello di paglia, che l’aveva trascinata con sé a forza.

 

 

#33 – Nettare

Raramente Rufy dimenticava di mettere qualcosa nello stomaco; ciò succedeva solo quando succhiava il nettare  del piacere direttamente dalle labbra di Nami, nettare di cui poi non riusciva più a fare a meno.

 

 

#34 – Rossore

Aveva adorato il rossore sulle gote di Rufy quando, ormai decisa ad andare fino in fondo, si era levata la maglietta di fronte ai suoi occhi.

 

 

#35 – Possesso

Non era gelosia quella che Rufy provava ogni qual volta Nami sbatteva le ciglia in direzione di Sanji; non era gelosia quel sentimento che lo portava a fissare uno suo sottoposto con lo sguardo astioso, non da Rufy; non era gelosia, era semplice mania di possesso, perché Nami era sua.

 

 

#36 – Crepuscolo

Capitava spesso che Nami, al crepuscolo, si fermasse ad osservare la luce tenue nel cielo, silenziosa ed accorta; Rufy, in quei momenti, distoglieva lo sguardo dall’orizzonte e fissava solamente la sua pelle, ora di un colore più acceso, ora più chiara che mai.

 

 

#37 – Fautore

Rufy la guardò stesa sotto di sé, il suo nome sussurrato tra le labbra, il rivolo di sudore che le cadeva tra i seni; essere il fautore di quel piacere liquido che si rifletteva negli occhi di Nami, gli trasmetteva il desiderio di volerla ancora, ancora e ancora.

 

 

#38 – Sfrontatezza

Non aveva mai avuto la sfrontatezza di presentarsi a lei nel cuore della notte; aveva sempre aspettato che fosse Nami quella a bussare alla sua porta.

 

 

#39 – Fato

«Ti dico che è stato il fato a farci incontrare,» sbottò Nami rossa in viso, ignorando il corpo lasciato nudo dalle lenzuola bianche; Rufy, dal canto suo, inarcò un sopracciglio, chiedendosi di cosa la ragazza stesse parlando di preciso; «Andiamo, non crederai che avessi programmato tutto, vero?» probabilmente, pensò, doveva aver avuto l’ennesima discussione con Robin, e si stava sfogando su di lui, all’oscuro di tutto.

 

 

#40 – Labbra

Nami chiuse gli occhi, lasciandosi cadere lungo la porta della sua stanza – la sensazione delle labbra sottili di Rufy che le sfioravano la pelle ancora su di sé.

 

 

#41 – Pensiero

Mentre Arlong le stringeva un fianco possessivo, Nami si morse le labbra, chiudendo la mente ed impedendo che il suo pensiero volasse di nuovo a quel ragazzo con il cappello di paglia.

 

 

#42 – Ritorno

Nami guardò il mare, mentre l’aria preannunciava l’arrivo di una tempesta; accarezzo la pancia pronunciata, sperando in un ritorno del Re.

 

 

#43 - Ferita

Rufy tratteneva sempre il respiro quando Nami baciava la ferita ormai cicatrizzata sotto l’occhio sinistro.

 

 

#44 – Confine

Nami afferrò il tatuaggio, un sorriso di soddisfazione sul volto piacente; voltò lo sguardo verso il Capitano, facendogli l’occhiolino: «Siamo al punto di confine, da qui non so che cosa ci aspetterà,» e non si sorprese del sorriso spavaldo di lui, del pugno alzato verso l’alto e della frase che disse: «Ho fiducia in te, Nami!»

 

 

#45 - Furore

Era accecato da un furore senza pari; colpiva, prendeva pugni in pancia, incassava e ricominciava a colpire: tutto per il ricordo dell’unica che avrebbe voluto come navigatrice, inginocchiata nella polvere e con le lacrime che scendevano copiose dagli occhi.

 

 

#46 – Volto

Nami gli si presentò di fronte con il volto tumefatto, sporco di terra e sangue; tuttavia, Rufy non ignorò il sorriso soddisfatto in cui le sue labbra erano piegate.

 

 

#47 – Candore

Il candore del corpo di Nami, la notte, era uno spettacolo di cui Rufy non riusciva più a fare a meno.

 

 

#48 – Vino

Un bicchiere di vino in mano, lo spacco pauroso del vestito bordeaux ed un sorriso seducente sul viso; Rufy osservò soddisfatto Nami imbrogliare l’ennesimo pesce lesso, attratto dalle sue curve prorompenti: sembrava che chiunque trovasse assurda l’idea che quella conturbante donna fosse dotata di sottile intelligenza e furbizia.

 

 

#49 – Incisione

Il bacio che Rufy le aveva lasciato sulla spalla prima di sparire, le era sembrato un’incisione, nascondente la promessa che sarebbe tornato da lei.

 

 

#50 – Lanterna

La prima a scoprire la loro relazione era stata Robin, che aveva sorriso di fronte ai loro volti arrossati ed illuminati solamente da una lanterna.

 

 

 

 

 

 

N/a

Non ho niente da aggiungere. Dico solo che amo follemente Rufy e Nami, e che queste cinquanta frasi sono state ispirate da una fic sui pokémon di silverfang. XD

Direi che sono tornata ad infangare questo fandom e questa coppia; purtroppo, non sono riuscita a resistere.

Il titolo...beh, diciamo che il cuore che chiama è essenzialmente quello dell’altro. Più o meno. Vagamente?

Questa raccolta è stata scritta per la theme 1frase indetta da Madame Butterfly su Livejournal. Oh, quanto adoro quella donna! *_*

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Mì.

 

   
 
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