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Autore: Zein    25/09/2010    2 recensioni
Salve a tutti questa storia parla di due regni...un amore sincero...
Due vite che insieme si fondono...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un tempo lontano un giovane arrivò nel mio regno scortato dai miei soldati più fidati: Uriel,Dimon,Lavi,Milosh.
Lo vidi da lontano,sembrava smarrito,impaurito,atterrito.
Lasciai la mia stanza del castello di Rirjia e mi recai nella sala del trono.
Poco dopo,mentre,seduto sul mio trono,ascoltavo i resoconti dei miei consiglieri,il giovane venne condotto al mio cospetto.Fissai i suoi occhi,chinò il capo e si inchinò a me,i miei fidati soldati mi informarono su come e dove lo avevano trovato,ascoltai attentamente fissandolo:un ragazzo alto,fisico asciutto da guerriero,i capelli castani ricadevano morbidi sul suo volto candido e sulla schiena in piccole morbide ciocche tenute in ordine con un fermaglio d'oro dietro la nuca,i suoi occhi di smeraldo mi scalfirono il cuore.
Prima che si congedassero gli diedi il mio benvenuto e li lasciai andare a riposare.
I giorni passarono sereni,il giovane mi chiese udienza,lasciai che mi raggiungesse nel mio giardino privato.Si mosse veloce verso di me,sorrise nel salutarmi,conversammo fino al crepuscolo poi si congedò.Andandosene colse una rosa scarlatta,tornai nella mia stanza,mi addormentai sereno.
I raggi mi svegliarono,aprii gli occhi,sul cuscino al mio fianco c'era la rosa.
Gioia pura si impadronì della mia anima,mi preparai felice:pettinai i miei capelli neri per mettere in risalto i miei occhi azzurro-cielo,indossai l'abito più bello che avevo e corsi al giardino,speravo venisse a farmi visita.
Al petto stringevo la rosa scarlatta,il sorriso di un bambino mi tingeva il volto.
Aspettai....ma non venne.
Trascorsi mesi terribili,non venne neppure quando fui io ad invitarlo.Era scomparso,ma a sua insaputa aveva portato via con sè il mio cuore.

Un altro giorno mi vide già sveglio e angosciato,la rosa era ancora intatta,impossibile che potesse resistere tutto questo tempo, ma era ancora lì splendente,scarlatta,perfetta.
La portai al cuore,la baciai poi uscii,mi fecero conoscere problemi vari,mi presentarono soluzioni,ma la mia mente,il mio cuore e la mia anima erano stai rapiti dai suoi occhi di smeraldo.
Mi accorsi in quei mesi che non conoscevo neppure il suo nome e ciò mi rese ancora più nervoso,adirato,disperato.
Passeggiai nel giardino,mi accorsi di essere osservato,mi voltai verso la siepe,qualcosa si nascose subito.Ordinai di mostrarsi al re,obbedì,il mio cuore sussultò,saltò un battito,potei finalmente rivedere i suoi occhi,lo abbracciai dopo esser volato tra le sue braccia,la felicità era tale che mi sembrava di volare.
Il suo volto stupito si distese in un dolce sorriso,mi abbracciò.
Lo feci sedere al mio fianco nel roseto,mi sentii felice,mentre parlava piansi in silenzio,preoccupato accarezzò il mio viso,baciò le mie guance asciugando le miei lacrime,le sue labbra così vicine alle miei mi fecero impazzire,vi posai sopra le mie in una carezza leggera,smarrito scattò in piedi fissandomi negli occhi,sentì un dolore attraversare l'anima mentre si allontanava,piansi tornando nella mia stanza,mi sdraiai sul letto piansi a lungo poi stremato mi addormentai.Un fruscio mi svegliò,lo vidi seduto vicino a me,spalancai gli occhi incredulo mentre posava le sue labbra sulle mie,mi baciò dolcemente,castamente.
Lo tenni stretto a me tutta la notte,mi riempì il collo di dolci baci,accarezzai i suoi capelli,ci addormentammo così beati.Il sole mi svegliò,aprii gli occhi e mi persi in quel mare di smeraldo che fissava sereno il mio risveglio.

Quello stesso giorno fummo attaccati,i miei soldati venivano uccisi,ebbi paura per i miei sudditi,poi vidi lui fra la folla,mutò forma,al posto del mio amato c'era un drago rosso,imponente,il suo intervento ci salvò. I nemici vennero sbaragliati.
Tornò da me,tornò ad assumere le sembianze con cui lo avevo conosciuto.
Adirato lo trascinai nella mia stanza,gli ordinai di rivelarmi la sua reale identità.
Strinse le mie mani,mi mostrò il medaglione che teneva al collo,mi rivelò di essere un drago,il re di un regno draconico molto vicino a Rirjia.
Mi spiegò che era figlio di un drago e di una donna mortale, un ibrido indesiderato.
Il suo regno era popolato da creature di varie razze e suoi simili in totale armonia.
I suoi smeraldi piansero,le lacrime preziose sciolsero il mio cuore,baciai le sue labbra perdonandolo,sorrise felice stringendomi,mi promise di condurmi presto a visitare il suo regno e sorridendo iniziò a prendermi a cuscinate

Una settimana dopo di buon ora si alzò e ridendo mi scoprì e tirò giù dal letto ignorando le miei proteste.Ormai fuori dal mio caldo letto lo guardai torvo poi vidi dei bagagli pronti e mi comunicò che aveva preparato ogni cosa per portarmi a far visita nel suo regno.
Cavalcammo per diverse ore nel bosco,portammo con noi i miei quattro migliori soldati, suoi migliori amici da quando lo avevano portato in salvo nel mio regno.
Giungemmo al limitare di un burrone,acquistò sembianze draconiche,si alzò in volo portandoci sulla sua groppa.
Incurante dei soldati baciai il suo collo,pensai non mi avesse percepito,ma appena atterrammo,riprese le sue sembianze umane,mi restituì il bacio.
Sentii le sue labbra posarsi leggero sul mio collo,mi prese per mano e ci condusse nel fitto bosco.
In poche ore giungemmo al suo regno,i suoi sudditi lo accolsero entusiasti,la gioia regnava in tutti,gli portarono fiori,ne donarono anche a noi.
Ci mostrò tutto il suo regno,ci presentò tutti i suoi sudditi.
Rimasi affascinato dall'affetto totalizzante che i sudditi gli mostravano penso proprio che sia un re fantastico.
Lo vidi giocare con bambini di tutte le razze.
Una bambina gli salì in braccio,si avvicinarono a me, la bimba mi sorrise donandomi un giglio,la ringraziai sorridendo,ci lasciò soli.
Lo abbracciai felice ringraziandolo di cuore.
Mi bendò e ridendo mi condusse nelle sue stanze,mi tolse la benda,lo strinsi felice di vedere di nuovo i suoi occhi.
Sedemmo sul suo letto fatto di petali di rose scarlatte.
Mi sorrise
"Non sai ancora il mio nome"disse ridendo
"Mi basta sapere mio il tuo cuore"risposi,lo vidi felice,gli smeraldi brillarono di gioia
"Il mio nome è Linuil"mi rivelò
"io mi chiamo..."iniziai a dire
"Amore"aggiunse lui,risi e continuai
"No caro....mi chiamo Ramya" ci baciammo,ci abbandonammo sul letto,mi fece il solletico per un bel po',fra le risate gli rivelai il mio amore,sorrise e languidamente mi riempì di baci,sciogliendomi in dolci sorrisi sospirai a sentire le sue labbra soffici sul mio corpo.
Posò le labbra sul mio desiderio strappandomi ansimi a me prima ignoti,il mio piacere si liberò nelle sue labbra,mi baciò gli occhi assicurandosi che stessi bene,gli sorrisi,mi accarezzò le gambe,sorrisi facendolo sdraiare,baciai il suo petto,il suo inguine,gemiti dalle sue labbra mi incitarono,mi attirò a sé,avvinghiò le gambe al mio bacino,baciandolo mi feci strada nel suo corpo caldo e eccitante.
Gemiti e sospiri,urla e incitamenti riempirono la stanza,ci amammo per un tempo che a me ,semplice mortale,parve perfetto nella sua relativa infinità.
Ansante guardavo il mio amato dormire,c'era un'innocenza quasi infantile nelle sue ciglia chiuse dal richiamo di Morfeo,ma di certo non lo era in altri momenti e ora lo sapevo decisamente bene,risi felice,lo strinsi forte al mio petto,accarezzai i suoi capelli e sereno mi addormentai.

Un risveglio dolcissimo mi fu regalato l'indomani: il mio Linuil mi tempestò di baci il viso,finsi di dormire per godere ancora delle sue dolci labbra.
Ridendo mi tolse di dosso la coperta,per ripicca gli lanciai il cuscino sulla faccia,giocammo come bambini,sentivo il cuore leggero.
Ci vennero a chiamare, scendemmo nella grande sala del trono,Linuil mi stupì ancora:si mosse con passi lenti e leggeri,si sedette fra i suoi sudditi,tutti raccolti nella grande sala,il trono aureo rimase vuoto,non cercava di essere superiore,ma essere come loro.
Dopo la riunione mi trascinò nella valle ridendo si sdraiò sull'erba fra fiori colorati,sul suo volto sereno si posò una leggiadra farfalla,geloso la feci volare,aprì gli occhi sorridendo,baciai le sue amabili labbra.
Mi sdraiai al suo fianco,si voltò sul fianco e mi accarezzò i capelli lasciando piccoli baci sulle mie ciglia,sulla mia fronte
"Amo baciarti"mi disse sorridendo, gli baciai le labbra
"Perchè?" chiesi
"Quando ti bacio assaporo puro amore" rimasi a specchiarmi nei suoi occhi completamente rosso in viso, lo baciai incapace di parlare.
Passammo la mattina a scambiarci baci e carezze fra i fiori della verde vallata.
Tornati al regno mi trascinò nella piazza,mille lanterne colorate la illuminavano,ai lati,abbelliti da rose, c'erano tavole imbandite con cibi di ogni tipo,su ogni tavolo facevano comparsa rose scarlatte e candele bianche.
Mi trascinò al centro della piazza,mi streinse conducendomi nel ballo.
Altre creature danzarono intorno a noi.
Aveva organizzato una festa per festeggiare il nostro amore.

Camminavo tranquillamente nel suo regno, stringevo tra le mani un piccolo tesoro.
Il mio Linuil era impegnato con i suoi consiglieri così potei rilassarmi e preparargli una bella sorpresa.
Giunse la sera e con essa anche il mio amato.
Entrò nella stanza,sbalordito fissò i fiori con cui l'avevo addobbata,una strada di gemme e petali conduceva al letto, al centro di questo,posto su un cuscino rosso scarlatto c'era l'anello.
"Che vuol dire?" stupito fissava l'anello,lo strinsi alle spalle,gli baciai il collo
"Vuoi sposarmi?"dissi e un singhiozzo fuggì dalle sue labbra,preoccupato gli feci voltare il viso verso di me.
"Ho esagerato,su non pensarci"
"Si"
"Cosa?"
"SI,certo che voglio" mi abbracciò, baciò le mie labbra,felice si allontanò , si mise l'anello al dito,tornò tra le mie braccia,posò il dito con l'anello sulle mie labbra,sentii il freddo del gioiello poi le sue labbra sulle mie, fra le nostre labbra c'era l'anello.
"A cosa serviva" risi
"A sigillare il nostro amore nell'anello" rise baciandomi
"E quando mi sposi ora?" continuò
"Eh?Ma hai appena accettato"
"Appunto"
"mmm...anche domani"
"Perfetto"sorrise
"Perfetto...Aspetta!Perfetto cosa?"
"Ci sposiamo domani"
"Ehi???!!!???" lo guardai sbalordito,che pestifero
"Non vuoi?"
"Ma si certo" risi stringendolo,iniziai a baciarlo, mi fermò ridendo
"Ah no!Non puoi vedere la sposa prima del matrimonio"mi fece la linguaccia e scappò via lasciandomi di sasso,dopo un paio di minuti scoppiai a ridere e mi sdraiai chiudendo gli occhi felice:a breve quel gioiello sarebbe stato mio in eterno.

Mi svegliai felice,sul tavolo trovai degli abiti,seta intrecciato con oro bianco,sulla giacca rossa vi erano trapuntati piccolissimi rubini e diamanti. Indossai gli abiti prendendoli con delicatezza , mi guardai allo specchio, sorridendo mi recai fuori, addobbi in ogni dove,ma del mio amore nessuna traccia.
Poi sentii una risata, la riconobbi subito.
"Linuil voglio darti un bacino"
"No no!" Porta male" rise,allungai la mano attraverso la stoffa della tenda,la portai alla sua guancia,la accarezzai i nostri volti,lo baciai attraverso la stoffa.
" Mi mancano i tuoi occhi" dissi
"...le tue labbra" rispose di rimando
"Quanto dovrò attendere?"
non rispose,scostò la tenda mostrandosi a me
"Linuil ma..."
"Ma tanto non ho l'abito nuziale" ridendo mi fece sedere sul suo trono,si sedette su di me,iniziò a baciarmi il collo,mi aprì la giacca e mi baciò il petto, si soffermò sui miei capezzoli,lo fissai rosso e con la voce rotta dagli ansimi.
"Linuil...ti...ti aaaah"
iniziò a leccare il mio sesso,gli poggiai una mano sulla testa e lo spinsi a me,mi accolse nella sua calda bocca,imposi un ritmo veloce alle sue labbra,sentivo la sua lingua bollente passare sull'asta,avvolgere la punta bagnata,mi coprii la bocca per reprimere i miei gemiti.
Salì a baciarmi,accarezzai con le dita la sua schiena,lo spogliai,si sedette sul mo sesso,si inarcò indietro lasciandomi entrare nelle profondità del suo corpo caldo,urlò e gememmo senza ritegno. Mi mossi con spinte sempre più forti nel suo corpo,venimmo insieme sospirammo gemendo i nostri nomi sulle nostre labbra.
"Linuil...stai dormendo?"
Si era subito addormentato esausto appoggiato al mio petto
"mmm"
"Linuil"
"Che c'è?"scorbutico aprì gli occhi, povero mio amore
"Fra poco ci sposeremo" sorrisi,lui spalancò gli occhi, balzò in piedi e si rivestì di corsa
"Ma che fai Linuil?"
"Vado a prepararmi...amore...preparati...a breve sarai in eterno mio" corse via lasciandomi lì a ridere,mi sistemai e scesi nel giardino,al suo centro sotto un gazebo trapuntato di stelle,diamanti e petali di rosa avremmo consacrato il nostro amore.
Vidi i miei soldati, mi fissavano sorridendo,arrivai vicino a Dimon,mi strinse per la prima volta lasciandomi stupito,parlò a nome di tutti:
"Sire ,per noi siete un fratello,la vostra gioia rallegra i nostri cuori e Linuil sarà un re straordinario"
Ringraziai con le lacrime agli occhi i miei amici di esser lì al mio fianco.
Arpe intonarono melodie festose,mi avvicinai al gazebo,poco dopo giunse il mio Linuil,la sua eterea bellezza lasciò tutti incantati:i capelli fluenti intrecciati con fili d'oro e piccole perle,un filo d'oro sulle sue palpebre faceva splendere gli occhi smeraldini,il corpo fasciato in un abito bianco su cui erano tessute con oro le stelle del cielo, la schiena scoperta brillava di polvere dorata,le gambe snelle coperte dai pantaloni trapuntati d'oro e diamanti,bello come una ninfa,con i passi lenti di pura grazia si avvicinò all'altare,la cerimonia iniziò,arrossendo ci scambiavamo sguardi e sorrisi fugaci.
"Vi dichiaro con l'onore conferitomi dalle creature magiche...Uniti in matrimonio..."
sorridemmo,non resistetti più,gli accarezzai il viso e posai un bacio sulle sue labbra,in quell'istante cascate leggere di petali ci scivolarono addosso,i suoi smeraldi stillavano lacrime di gioia...
"Ti amo"
ci sussurrammo,noi eterni innamorati...nell'eternità dell'amore...Uniti!" FINE

  
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