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Autore: winnie343    27/09/2010    5 recensioni
In una metropoli qualsiasi la storia di un giovane studente che per sbarcare il lunario accetta una proposta di lavoro un pò particolare dal padre del suo migliore amico.
Genere: Generale, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aquarius Camus, Nuovo Personaggio, Scorpion Milo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XXI

Prova a Prendermi



Dopo aver archiviato il campionato di pallanuoto (per la cronaca siamo stati squalificati insieme alla squadra di Aioros), mi appresto a fare la peggior figuraccia della mia vita: tra un paio di giorni si svolgerà la prima dell'opera Romeo e Giulietta, di cui io sono l'indegno protagonista. Nonostante tutte le lezioni supplementari a cui sono stato costretto a sottopormi, l'unico risultato che ho ottenuto è stato quello di non ruzzolare all'entrata in scena; per il resto, uno che vendemmiava ero e uno che vendemmia sono: come dice Madame Cotilleur, potrei arricchirmi producendo vino di qualità!

Oggi ci sono le prove generali ed io sto aspettando pazientemente il mio turno. Il maestro Bulgacov, nonostante l'orrore dello spettacolo, è istericamente giulivo: secondo Aphrodite questa notte si consumerà la mia iniziazione; a suo dire, ho solo due opzioni, che mi condurranno entrambe verso lo stesso risultato: la prima è cedere alle avances di Bulgacov, la seconda è farlo fuori; in questo secondo caso finirò in prigione dove verrò sodomizzato da tutti i detenuti, nel primo dovrò cedere le mie virtù al folle. La seconda opzione non mi alletta, ma almeno venderò cara la pelle. In attesa di iniziare, mi siedo su uno degli scatoloni della scenografia e osservo Bronte, leggiadra come una farfalla, piroettare per tutto il palco. Da quando si è riconciliata con Camus è diventata – o meglio è tornata a detta del fratello – ad essere una ragazza solare, tranquilla e allegra. Anche con me ha assunto un comportamento più lineare e attento. Seduto sugli scatoloni, osservo la farfalla e mi dispero nel pensare che un pachiderma come me rovinerà forse per sempre la sua carriera, se non i suoi piedi. E' così che mi trova Kanon, pensieroso e depresso. Alla sua vista mi prende un colpo ripensando alla baraonda che ha innescato l'ultima volta che ci siamo visti. Aldebaran si affianca a me, guardingo e sospettoso; ma Kanon questa volta sembra diverso, più calmo e tranquillo, modesto nella sua postura.

  • Ciao ragazzi

  • Ciao … come mai da queste parti?

  • Io … Saga mi ha spedito a fare il giro di tutti i partecipanti alla partita di pallanuoto per fare le mie più sentite scuse … ha detto che forse così eviterò di finire nella clinica dei matti

  • Ah …. - io e Al lo guardiamo perplessi, pensando che forse le scuse questa volta non saranno sufficienti

  • Ecco ... dunque … ehm … mi spiace di avervi causato … beh .. tutto quello che vi ho causato.

  • Ah ... ok … tranquillo – Al è molto imbarazzato

  • Si ... figurati … in fondo a noi non è che hai fatto molto

  • Già … la parte difficile me la sono tenuto per ultimo … uff … mi toccherà scusarmi non solo con quell'idiota dell'arbitro e con quell'imbecille di Aioros, ma pure con quella ameba di Mu – dal tono della sua voce mi rendo conto che dopo tutto non ha capito nulla – comunque … perchè sei così abbacchiato Milo?

  • Io … - tentato di confessare i miei problemi, mi blocco al pensiero di cosa potrebbe fare Kanon per aiutarmi – niente … ho solo un po' di mal di testa

  • Ah ah ah ha … in realtà il ragazzo ha paura di dover cedere la proprietà del suo fondo schiena – Aphrodite, così poco provvidenziale, si infila nella conversazione

  • Cosa?

  • Sostanzialmente dovrà cedere al ricatto di Bulgacov, andando a letto con lui, per non rovinare la carriera della sua bella e la scuola di danza della Cotilleur

  • Ma … sta dicendo sul serio Milo?

  • Ah ah ah … no .. cioè … questo è il piano di Bulgacov .. ma no … non ho nessuna intenzione di cedere … tranquillo ...ho tutto sotto controllo

Non faccio a tempo a concludere la frase che Kanon, a grandi falcate e travolgendo la metà del corpo di ballo, raggiunge Bulgacov e, prendendolo per il bavero della camicia, lo attacca al muro. Il maestro, sconcertato, non riesce ad emettere neanche un suono, mentre tutti i ballerini rimangono pietrificati. Kanon, senza curarsi di loro, si avvicina al volto di Bulgacov e comincia ad urlargli al suo solito, sputacchiandolo

  • Senti Baryshnikov dei poveri, io sono un amico di Milo, un caro amico!!

  • E allora?

  • Allora? So che lo stai importunando e questo non mi piace, non mi piace AFFATTO! Sappi che se solo lo toccherai con un dito, anche per sbaglio, io ti cercherò ovunque; non riuscirai a nasconderti … da nessuna parte .. ti troverò ...posso assicurarti che io trovo sempre tutto! TUTTO! E ti farò pentire di essere venuto al mondo; mi sono spiegato? - Bulgacov annuisce – bene … bravo

Kanon lo molla, facendolo scivolare dal muro al pavimento e dopo avermi salutato con un grugnito, se ne va. Tutti, nessuno escluso, ci voltiamo ad osservare Bulgacov. So che le minacce di Kanon non mi aiuteranno, con molta probabilità il maestro chiamerà la polizia per denunciarlo e nessuna scusa al mondo questa volta lo sottrarrà al medico dei matti: ammetto che la cosa un po' mi dispiace, soprattutto perchè in fondo quel povero cristo ha fatto tutto solo per aiutare me. Ma con nostra grande sorpresa, Bulgacov si alza, “zompettando” felice e radioso e corre a passo di danza verso di me. Abbracciandomi e baciandomi sulle guance, non fa altro che ripetere “Fantastico! Stupendo! Che uomo! Che uomo!” e dopo avermi mollato mi dice “Sono innamorato! Innamorato!”, a questo punto le mie buone intenzioni spariscono in un lampo: l'idea di essere perseguitato da un uomo innamorato è troppo; così mi sento in dovere di essere franco

  • Senta Bulgacov io non sono gay e non sono innamorato di lei!

  • Ma chi sta parlando di te! Come si chiama il tuo amico?

  • Kanon?

  • Kanon! Che nome soave … soave … - io rimango sconvolto e dubbioso – finalmente un uomo che mi domerà

  • Ehm … guardi che non penso che …

  • Milo?

  • Si

  • Come ballerino fai schifo, perdonami ma ti sostituirò!

  • Io … - sono senza parole

  • Aphrodite?

  • Si maestro – Aphrodite corre vicino a noi facendo un inchino a Bulgacov – prenderai il posto di questo pachiderma

  • Si, certo maestro

  • E ora scusatemi … corro dal mio amore

Bulgacov si allontana a passo di danza verso la direzione in cui è uscito Kanon, mentre Aphrodite comincia a ridere come un matto e, guardandomi con sguardo malizioso, mi sussurra “povero piccolo! E' passata l'infatuazione e sei stato retrocesso a sguattero .. una cenerentola all'inverso … ahahah!”, dopo di che fa una piroetta per festeggiare il suo ritorno da protagonista, ma, senza rendersi conto, si ritrova a cadere nella buca del suggeritore. Urlando di dolore, viene soccorso da Al che lo tira fuori faticando … e non poco. Viene adagiato sul palco, mentre irrompe sulla scena madame Cotilleur, appena aggiornata delle novità da una delle ballerine.

  • Oh mio Dio … mio Dio .. Aphrodite .. caro … presto chiamate un'ambulanza … lo spettacolo … il balletto … sono rovinata .. e ora chi farà Romeo?

  • Beh se vuole … - mi propongo, nonostante il mio odio per la danza

  • Ma sei MATTO!!?!?! … Piuttosto chiamo l'uomo delle luci …. ora che sono riuscita a liberarmi di te … non ho nessuna intenzione di farti tornare!

  • Ehm … se vuole … io – tutti ci voltiamo verso Al, la Cotilleur sospira pesantemente

  • E va bene .. almeno tu sai ballare … d'accordo .. Aldebaran sarà il protagonista … avanti … c 'e' molto da fare … presto portate Aphordite all'ospedale e su Bronte … ricominciamo

Bronte, prima di farsi condurre da Al al centro del palco, alza le spalle regalandomi un sorriso consolatorio. Sono sollevato di non dover più scimmiottare Romeo, ma al tempo stesso ammetto di essere un po' deluso nel non poter sollevare la rossa durante lo spettacolo che forse la renderà una star. Racimolo le mie poche cose e me ne torno a casa: almeno potrò dormire finalmente nel mio letto. Da quando Camus ha accettato di diventare presidente della fondazione, la nonna lo ha precettato per tutto il giorno - 24 ore su 24, sette giorni su sette - obbligandolo a tornare nella reggia e concedendogli solo un paio di ore d'aria al giorno da passare con Shaina; quest'ultima, per la cronaca, è diventata la preferita della vecchia: sfido io … a carattere si somigliano. L'assenza di Camus mi ha permesso di reinpadronirmi del mio letto. Appena mi sdraio, casco in un sonno profondo. Vengo risvegliato da qualcosa di umido che si sta muovendo su tutto il corpo; con orrore salto, cercando di colpire la cosa viscida, pensando alla remota possibilità che una lumaca abbia deciso di esercitarsi per la maratona sul mio corpo. Invece, con altrettanto orrore, mi rendo conto che la cosa umida non è la lumaca, ma la lingua di Bronte. La ragazza inginocchiandosi di fronte a me mi sorride maliziosamente

  • Ho pensato che magari avevi bisogno di essere consolato, per via della perdita della parte da protagonista

  • Hai voglia di scherzare? Consolato? E' lo champagne che dovevi portare … bisogna festeggiare

  • Si .. mi sembra un'ottima idea ….festeggiare – Bronte si avvicina tentando di baciarmi e facendo risvegliare il povero Fitz

  • Senti rossa … a me non sembra una grande idea – Bronte si discosta e mi guarda perplessa

  • Perchè? Non ti piaccio?

  • Si … mi piaci molto … ma non è questo

  • E' per Camus?

  • Camus?

  • Pensi che non possa approvare?

  • Perchè non dovrebbe?

  • Non lo so … magari gli potrebbe dar fastidio

  • Non penso

  • E allora se non è per lui, perchè?

  • Perchè non mi va di essere il tuo gigolò

  • Cosa? Ma cosa dici?

  • So che hai voglia di provare e che non sei ancora riuscita a trovare l'uomo adatto per te, ma io non me la sento di fare il cicisbeo ad interim

  • Idiota … - Bronte si avvicina e mi bacia lievemente – tu non sei il mio gigolò … tu mi piaci veramente ….

  • Che?

  • Si,in mezzo al marasma di uomini privi di qualsiasi virtù che mi tocca frequentare, tu sei il mio faro nella nebbia e voglio stare con te ... voglio che tu sia il primo con cui farò l'amore … perchè tu mi piaci veramente

Non me lo faccio ripetere e galvanizzato dalla reazione vitale di Fitz che è pronto la fine dell'astinenza forzata con un ubriacatura colossale, mostro a Bronte cosa significa fare l'amore con una persona nella vita reale. Ammetto che la nostra prima volta non è indimenticabile, ma confido nel fatto che ce ne saranno molte altre. Alla fine di tutto ci addormentiamo con il sottofondo della musica proveniente dall'appartamento accanto: Aioria e Marin stanno ascoltando una marcia nuziale, sognando probabilmente il loro futuro matrimonio.



Ciao a tutti, ecco il penultimo capitolo, dove finalmente si scopre anche che Milo non ballerà … sarebbe stato veramente troppo … povero. Invece con Bronte è riuscito finalmente a chiarirsi. Il prossimo è l'ultimo.


X ashar: concordo perfettamente con te :-DD


x diana924: ma toglimi una curiosità … le tue recensioni le componi mentre leggi i capitoli? Sono così dettagliate …


x sagitta72: eh … altro che 30 anni … per raggiungere Milo in bellezza ci vuole un intervento chirurgico. Felice di sapere che almeno qui Shaina ti piace … tosta al punto giusto vero?


X charm_strange: posso dirti che nel prossimo capitolo risponderò a tutte le domande che mi hai posto nella recensione … saprai che fine faranno tutti … ma proprio tutti :-))

  
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