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Autore: Vincent Dimitri Petrenko    27/09/2010    1 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction che scrivo perciò vi chiedo di essere buoni e non voglio anticipare nulla. Comunque questa è una mukuroXchrome
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chrome Dokuro, Mukuro Rokudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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    SEI SOLO UNA BAMBINA
stai lì ferma vicino a quel albero dove ti vidi per la prima volta...i capelli lunghi viola, con quel vestitino bianco e la frangetta di parte, dormivi serena, sembravi quasi una bambola di porcellana...ormai quello era il nostro piccolo segreto.  Al tuo risveglio mi vedesti e io rimasi allibito quando i tuoi occhi viola incontrarono i miei blu...i tuoi emanavano molta tristezza e anche sorpresa nel vedermi lì. Le tue guance si tinsero di un rosaceo molto forte che perfino io da quella distanza li vidi, abbasasti di colpo lo sguardo ma quando tentasti di alzarti tutti i tuoi disegni caderono a terra e uno di loro volò verso di me.                                                        
Di colpo quando tirai su lo sguardo ti vidi davanti a me, a qualche passo di distanza con la testa sempre piegata verso il basso con i tuoi disegni tra le mani un pò tremanti.Avevi paura.Paura di me. Poi però con un pò di coraggio alzasti il volto ed ecco di nuovo, quello sguardo, quei tuoi occhi così profondi mi fecero venire un brivido lungo la schiena...ma poi sul suo bellissimo volto apparve una cosa che non avavo mai visto...quello che stavo vedendo era un sorriso, ma non un sorriso comune, era un misto di dolcezza e felicità, ma dopo che mi fisasti di nuovo negli occhi abbasasti di nuovo la testa come un fulmine.                                  
Cominciasti un pò tibulante ad avanzare verso di me con passo deciso e dopo qualche secondo eri a un passo da me, ti sentii degluttare forte come se dovessi dirmi qualcosa di importante ma a qusto pensiero mi cominciarono a venire varie torie ma ad un tratto mi vennero in mente tutti quei momenti che ho passato con lei ed ad un tratto capì cosa mi era successo...capì, perchè ogni volta che la toccavo o succedevano cose imbarazzanti mi cominciava a battere forte il cuore come se volesse esplodere o ogni volta che inciampava o stava  per cadere la prendevo subito al volo e perchè ogni notte la sognavo nei miei sogni che sorrideva. Ora mi era tutto chiaro. Stavi per parlare ma ad un tratto ti alzai il volto, e vidi che ora eri già rossa,ma poi ancora più rossa ogni attimo che passava sembravi più rossa, e questo mi faceva impazzire.        Mi guardasti di nuovo negli occhi...vidi il mio riflesso riflettersi nei tuoi occhi viola, erano così profondi che potevo rimanervi all' infinito, ma poi tornai subito alla realtà. Stavi tremando, le tue piccole labbra stavano cercando di muoversi ma la voce non usciva...mi sembravi così stupida, ma in fondo è ancora solo una bambina. Bacio...la baciai...aprii di nuovo gli occhi e li vidi ancora una volta nei suoi bellissimi occhi, questa volta però erano diversi, forse perchè ero così vicino; Lei con gli occhi spalancati e le guancie che diventarono sempre più rosse come la faccia e lui...lui godeva nel vederla in quello stato, lui era maledettamente innamorato di lei e in quel momento dalle labbra di lui unite ancora con quelle di lei venne fuori un sorrisino sadico come quello di una vittoria. I due si staccarono, lei era ancora sorpresa dal gesto di lui...ma lui era ritornato il solito indiferente e distaccato uomo di sempre. Lui stava per andarsene ma ad un tratto sentì una stretta alla vita, gurdò in basso e vide che due esili braccia lo avevano circondato; TUM TUM TUM...sentiva questi rumori a velocità super-sonica sulla schiena, lei era corsa dietro di lui e lo aveva abbraciato cosa che nessuno aveva mai fatto.    
Si rese conto di cosa aveva appena fatto e lo lasciò subito andare con le guancie rosse come un pomodoro, ma lui si girò e la strinse ancora di più a se come se non volesse che lei andasse via o che scapasse. Rimanerono così per circa due o forse tre minuti poi lei alzò timidamente la testa e lo vide che la guardava con dolcezza e questo la fece subito diventare più rossa di sempre per qualche secondo. Piano piano le comincia ad accarezare la testa e ad un tratto le sussura ell' orecchio:                                                
 -"Chrome Dokuro io ti amo"-                         
e a sentire quelle parole Chrome pianse qualche lacrima di gioia...gioia che aveva provato poche volte nella sua vita da 15enne...e in quel momento cera solo una cosa da fare o meglio  DIRE...                                          
-"Anche io Mokuro-sama, e ti amerò per sempre"-          poi Rokudo con un ghigno di soddisfazione le disse
-"Lo so, mia piccola Nagi"-.                                  
Alla fine del discorso i due si guardarono di nuovo negli occhi e poi...un ultimo ma primo appassionato bacio.E così i due iniziarono il loro amore reciproco che sarebbe durato  per sempre.
 
 
Ciao a tutti spero che questa fiction vi sia piaciuta io sono da molto su questo sito però questa è la primissima volta che scrivo una fanfiction >.> perciò vi chiedo di commentare per vedere se mi è andata bene...eheheh ^.^"   ciao e grazie ancora tutti per aver letto la mia fanfiction e per aver commentato a presto:
SONO IO...
  
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