Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Gryffindor_81    28/09/2010    4 recensioni
Lei era bellissima.
Lei era giovane. Troppo.
Genere: Guerra, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ebbene si, siamo ancora qui x). Questa volta un missing moment vissuto come ricordo... le recensioni sarebbero graditissime =)
Buona lettura!





*°Beautiful Smile°*



#O51 ~ Sorriso





Continuavo a bere il Whisky, in quella notte, la notte dopo la morte di Sirius. La notte della mia terza morte. La prima, con James e Lily. La seconda sulla presunta scomparsa di Peter e il finto tradimento di Felpato. Questa era la terza volta che una parte di me, se ne andava del tutto. Bevevo per fuggire. Fuggire da questa realtà che mi stava soffocando. E alla fine sprofondai nel sonno. Fui catapultato indietro, alla prima volta che vidi Tonks.



Era un giorno qualunque a Grimmauld Place.
Ero comodamente seduto su una poltrona del salotto, la Gazzetta del Profeta in mano che mi celava il viso assorto, mentre leggevo come Caramell cercava in tutti i modi di screditare Silente. Sbuffai ad un’informazione particolarmente falsa.
Dall’atrio di ingresso provenirono delle risate e un parlottio, seguito immediatamente da un tonfo sordo e un esclamazione soffocata che provocò le urla del quadro di Walburga Black.
- Sudici traditori del vostro sangue! Come osate entrare nella casa dei miei padri?! TU! Figlia di traditori della più nobile famiglia antica del mondo dei Maghi….-
La figlia di traditori? Figlia dei Black? Mi voltai sorpreso verso Sirius. Che ci fosse una figlia di Felpato?! Feci mentalmente il conto. Non era possibile.
Eppure guardando gli occhi preoccupati del mio amico mentre guardava la porta mi indusse a rifare il calcolo.
Di certo non era mai stato un santarellino ad Hogwarts… stavo ancora scervellandomi sul mistero quando la porta della cucina si spalancò sotto un calcio poderoso.
Uno stivale borchiato di pelle di Drago nero, seguito da una gamba fasciata da striminziti pantaloni slabbrati sulle ginocchia, fece il suo ingresso.
Alzai cautamente gli occhi, percorrendo le gambe, una maglietta larghissima con la scritta fosforescente delle “Sorelle Stravagarie” di un verde veleno, fino ad arrivare ad una cascata di corti capelli rosa cicca che nascondevano parzialmente un viso a forma di cuore, un ghigno furbesco sul volto e un orecchio punteggiato da borchie, pendoli e gingilli vari.
Sentii la mia mascella toccare il pavimento e il giornale scivolare sulle mie ginocchia, mentre tentavo inutilmente di sbattere le palpebre perché i miei occhi dolevano dalla vista di colori così forti in una casa talmente scura da sembrare spettrale.
La ragazza, che doveva aver avuto seri problemi mentre sceglieva a caso vestiti nell’armadio di un’acrobata da circo, soffiò via dal viso le ciocche fucsia, mostrando due occhi scuri e profondi, e familiari al tempo stesso.
Passò lo sguardo su tutti i frequentatori della cucina del Quartiere Generale, anche su di me facendo un occhiolino alla mia espressione basita per poi rivolgersi a Sirius...
Buttandosi letteralmente tra le sue braccia.
-Sirius!- la sua voce aveva ancora le tonalità alte e gaie dell’adolescenza appena passata, visto la sua forma giovanile.
Intanto la mia mente ancora bloccata cercava inutilmente di fare conti mentali.
- Cugina! Dio mio quanto tempo!- esclamò Felpato stringendosela al petto, per poi allontanarsi da lei con le mani sulle sue spalle ed un sorriso malizioso sul viso.
- Sei sempre stata una che ama le entrate di scena audaci. Soprattutto goffe e con sottofondi musicali quali le urla di parenti!- continuò scompigliandole amorevolmente i capelli.
Scompigliandole amorevolmente i capelli?! Sirius? Era da almeno 16 anni che non scompigliava i capelli assolutamente a nessuno.
L’ultima era stata Lily.
Tanto, troppo tempo fa.
Per tutta risposta la ragazza gli lanciò un sorriso sfavillante quanto la maglietta.
-io sono solo originale- si schernì agitando una mano.
- tanto quanto il tuo nome… Ninfadora. - la prese in giro lui. Subito i suoi capelli innaturalmente rosa virarono bruscamente al rosso acceso come il sangue.
- Non. Chiamarmi. Ninfadora.- sputò tra i denti digrignati, mettendo mano alla bacchetta.
- Andiamo, quanto tempo è che non ti chiamo così?! Avevi nemmeno due anni, l’ultima volta che ti ho visto e ti facevo giocare con i miei capelli facendoteli copiare!- rise Sirius, anche se la sua espressione era cauta, in attesa di rappresaglie.
Lo squadrò per un’attimo per poi lasciarsi andare ad una fragorosa risata.
La sua risata era bellissima.
Girò gli occhi mentre ancora il suono rischiarava le ombre di quella casa e guardandomi casualmente.
Lei era bellissima.
Lei era giovane. Troppo.
- Ehi, io sono Tonks. Chiamami con il mio nome di battesimo che ti caccio ad Azkaban – disse scherzosa lanciando una gomitata giocosa a Sirius che continuava a sbellicarsi dalle risate, allungandomi la mano.
- Lunastorta, amico mio, chiudi la bocca, ok?- mi redarguì. La chiusi di scatto.
- Io, Remus, Remus Lupin. E per quel che vale, la tua entrata di scena è stata molto efficace. – mormorai, stringendole la mano.
- Allora brindiamo alla mia cuginetta!- urlò allegro Sirius distribuendo bicchieri di Whisky Incendiario a tutti i presenti che ci avevano osservati.
- Alla futura membra dell’Ordine, nonché cugina stupenda – a questo le strizzò l’occhio. – che è riuscita a colpire di sorpresa per la prima volta il nostro caro Lunastorta!-
Detto questo le risate rimbombarono a Grimmauld Place, illuminando forse per la prima volta seppur lieve, quell’oscurità schiacciante della casa.
E tutto per merito suo.
Pensai mentre la osservavo muovere passi di danza con Sirius, ridendo spensierata, come se la guerra non fosse che un incubo da cui ci si poteva risvegliare la mattina.
Incrociai il suo sguardo da una parte all’altra della stanza.
Mi sorrise.
E per la prima volta in quei tempi, sorrisi anch’io, lasciandomi alle spalle tutto quello che mi preoccupava.



Numero: #O51 ~ Parola Chiave: Sorriso ~ Autore: Jade








Che dire.. Laciate una recensioncina? Perfavore.. Almeno per sapere se scriviamo da schifo o qualcosa di buono facciamo =)

Bacioni

Jade
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gryffindor_81