Amy si buttò quasi sul ragazzo, che si ritrasse per il dolore alle ferite.

Axl invece non mosse un passo. Lo fissava solamente con gli occhi impassibili, e lo sguardo languido.

Steve lo sapeva in cuor suo come si sentiva l'amico. Ogni volta che a qualcuno a cui teneva veniva fatto del male, Axl si sentiva male.

Purtroppo ci pensava ancora, come non pensarci dopotutto.

Suo padre, se è possibile definire così qualcuno che ti tratta a quel modo, l'aveva quasi ucciso di botte, e anche moralmente non l'aveva ridotto meglio di sicuro.

Ogni volta che vedeva del sangue rigare il volto di persone care diventava silenzioso, e ricordava come si sentiva quando era lui in quelle condizioni.

Solo. Senza nessuno accanto a proteggerlo.

O meglio, qualcuno aveva.

Izzy. Quel ragazzino solitario gli era sempre stato vicino, in tutti i momenti, belli e brutti che fossero.

E adesso era sparito senza nemmeno avvisare.

Aveva paura. Una paura tremenda per il suo amico. Una paura fortissima per Steve. E per Izzy.

<< Sentite, noi l'abbiamo trovato senza sensi in un veicolo buio, grazie a una segnalazione, ma non sappiamo niente di cosa gli sia successo. Voi sapete qualcosa di più?>> chiese aspro il poliziotto che ci aveva accompagnato, chiudendoci la porta alle spalle.

Axl deglutì. << No, non sappiamo niente >> mentì poi, ricacciandosi dentro quella rabbia nei confronti dell'aggressore, solo per non mettere nei casini pure Steve.

<< Abbiamo provato a chiedere a lui, ma è ancora in uno stato di shok, continua a ripetere un nome...>>

<< Che nome?>> chiese incuriosito Axl.

<< Izzy...>> sussurrò Steve dal fondo, raggomitolandosi su sé stesso.

Gli mancava. Chiaro, mancava a tutti. Ma non era il caso di tirarlo fuori adesso. Cosa centrava?

Amy gli si avvicinò e domandò dolcemente, a voce bassa per non farsi sentire dal poliziotto.

<< Dov'è Izzy? Cosa gli è successo?>>

<< Amy...>> e le prese la mano, trattenendo le lacrime.

<< È colpa mia...È TUTTA COLPA MIA! Ho paura...>>

<< No Steve capita di fare casini, vedrai che si risolve tutto...>> lo rassicurò, per poi chiedere nuovamente << Ma cosa è successo a Izzy? >> aveva capito che lo sapeva, che Steve sapeva qualcosa sul ragazzo.

<< Ho paura...che sia con loro...>>

<< LORO CHI?>> urlò Axl ora preoccupatissimo per l'amico, perchè aveva capito di cosa stava parlando.

<< Loro Axl...Loro >> sospirò Steve rannicchiandosi ancora di più.

<< Merda...No...>> biascicò il rosso con le lacrime agli occhi.

Aveva troppa paura anche per uno forte come lui, Izzy era il solo che lo sopportava, che lo amava per com'era.

Aveva paura per lui.

<< Posso sapere di cosa state parlando?>> interruppe il poliziotto che aveva ascoltato tutto cercando di capire e trarre conclusioni.

<< No non può sapere!>> rispose malamente Axl prendendomi per mano e tirandomi fuori, seguiti da Steve, un po' zoppicante e che si teneva la mano sulla pancia.

Il poliziotto li guardò sbigottito, ma non li fermò. Non erano molto sani di mente.

Appena fuori dalla stazione di polizia, Duff e Slash gli andarono incontro correndo.

<< Cosa cazzo è successo? Steve cosa? Adesso mi dite tutto! Axl...Amy, mica ti avrà dett...>>

<< Slash taci! Amy sa tutto, quasi, Steve chi l'ha ridotto così già lo sai, Izzy! Izzy sta in pericolo! Quelli stronzi l'hanno preso! Vorranno i soldi da lui!>>

<< Come cazzo fai a saperlo??>> si intromise Duff agitato.

<< Steve...>>

<< Quando mi ha aggredito è stato Izzy a trovarmi e a chiamare la polizia, però quando sono arrivati lui era già legato come un salame nell'auto di quello stronzo!>>

<< Merda!>> urlarono tutti all'unisono, suscitando le risate dei passanti.

<< Cosa cazzo ridete! È seria la cosa qua!>> esplose Slash, poi si tirò vicino tutti gli altri.

<< Come cazzo facciamo adesso?>>

<< Steve sai dove stanno quei cazzoni?>>

<< Sì... sono giù in periferia...>> un brivido gli percorse la schiena.

<< Ok...TAXIIII!!!>> urlò Duff ad un'auto gialla che passava.

Il tipo che la guidava accostò e furioso mise in chiaro << Non sono mica un taxi!>>

<< Che cazzo se ne frega?>> sbottò Axl tirandolo fuori a peso dall'auto e intrufolandosi al posto di guida, mentre gli altri occupavano gli altri posti.

Il tipo li guardava sconvolto, chiedendo aiuto.

<< È un emergenza! Te la torniamo!>> gridò dal finestrino Axl partendo ad una velocità assurda, per il groviglio di strade della città.

AiutoooooooooooooO!!! Izzy!! XD

alla prossimaaa!!

baciii :)