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Autore: tokiodrama    01/10/2010    1 recensioni
arrivata alla redazione della rivista ginger .. non avrei mai pensato di lavorare per il diavolo .. un diavolo che indossa chanel!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono le 18.30.
Ho fino alle 20.30 per trovare un braccialetto di cui non so neanche la marca!
Dopo aver lasciato Bill alle cure di bellezza , mi avvio verso la fifth avenue, che si trova poco distante da Sephora. Lì ci sono le più importanti gioiellerie e qualcuna ce l’avrà sicuramente quest’affare.
Primo negozio : Cartier.
Entro e le commesse già mi guardano come se fossi una morta di fame .. iniziamo bene!
Commessa: posso aiutarla?
Layla: si .. cerco questo braccialetto
Le mostro la foto, ma lei me la ridà subito indietro.
Commessa: mi dispiace , ma questo modello è di una vecchia collezione e ormai non lo vendiamo più.
Layla: ne è sicura? È molto importante ..
Commessa: sicurissima, sono spiacente.
Layla: ok
Me ne vado rassegnata mentre le altra commesse mi fanno commenti alle spalle sulla mia gonna e la mia giacca.
Ho pensato .. è solo la prima .. da qualche parte ce lo dovranno pur avere questo maledetto braccialetto!
Provo altre 20 gioiellerie ma mi danno tutte lo stesso tipo di risposta. Swarosky dice che non ce l’hanno in magazzino, Montblanc che non l’hanno mai prodotto, un’altra mi ha detto di contattare la fabbrica centrale in Korea!
Sono le sette, mi rimane una sola ora e ho girato tutte le gioiellerie della città .. quel principino viziato mi licenzia sicuro!
Poi mi viene l’illuminazione. C’è una gioielleria vintage nel quartiere di Soho, forse lì hanno qualcosa!
Layla:Signore, so che dovrei rivolgermi a te per cose molto più importanti, ma fammi trovare quel dannato accessorio e te ne sarò grata!
Dico guardando al cielo.
Dopo aver preso la metro , scendo nella zona del mercato di Soho , che è come un enorme emporio dove trovi di tutto. La gioielleria si chiama “gold” e ha tantissimi gioielli vintage risalenti a tute le epoche.
Entro e il proprietario, un signore anziano e gentile, mi accoglie.
Prop: posso aiutarti?
Layla: cercavo questo braccialetto.
Gli porgo la foto e lui dopo essersi messo gli occhiali e averla vista, aggrotta la fronte.
Prop: è un Cartier degli anni 80 , molto pregiato! Forse ne ho uno in magazzino da qualche parte, te lo cerco. E lo vedo sparire nel retrobottega.
Allelujaaaaaa!!!
Poi ritorna con una scatola di porcellana in mano. Prop: dimmi se va bene.
LAyla: ok
Sta aprendo la scatola, finalmente sto per ammirare l’oggetto che salverà il mio lavoro, sta sollevando il coperchio ..eccolo lì!!
Ma le mie speranze si infrangono miseramente quando lo vedo Layla: m-ma è b-bianco!!
Il braccialetto era lì, uguale e identico alla foto, se non per un piccolissimo particolare.
ERA BIANCOOOO!
E non nero come lo voleva Bill.
Prop: mi spiace .. ma è l’unico che ho.
Oddio! Cosa faccio adesso???!! Se non lo prendo però mi tocca andare davvero nella fabbrica in Korea per averlo.
Layla: l-lo prendo.
Il proprietario sorride e mi porge la scatola.
Ok .. ho ancora mezz’ora. Devo trovare il modo di far diventare nero questo braccialetto. Ma come?
All’improvviso , appena sollevo la testa all’uscita della gioielleria, vedo un negozio di abiti hip-hop. Sapevo che in quel negozio vendevano anche roba per fare i graffiti, tipo bombolette o roba simile .. ma comunque erano colori!
Entro e dietro il bancone vedo un ragazzo alto, di circa vent’anni e con i corn - crows neri che ascolta la musica a tutto volume.
Layla: ehm .. scusami.
Il ragazzo mi vede e si leva le cuffie , poi viene verso di me.
Ragazzo: posso aiutarti?
Layla: hai dei colori o delle bombolette?
Ragazzo: si .. vieni con me.
Mi porta al piano di sotto, dove vedo tantissime bombolette di tutti i colori, scatole di vernici e pennelli.
Ragazzo: che colore ti serve?
Layla: nero.
Ragazzo: e , se posso chiedere, per cosa lo devi utilizzare? Layla: non sono affari tuoi.
Ragazzo: oh scusami , non ti scaldare, carina.
Mi dice con un sorriso smagliante da “ quanto-sono- figo- cadrai - ai miei- piedi – in – cinque- minuti”
Layla: ho un nome sai? E non è “carina”
Ragazzo: e sarebbe?
Layla: primadi chiedere un nome ci si presenta.
Lui allora mi porge la mano.
Tom: mi chiamo Tom e tu?
Layla: io sono Layla.
Tom: bene Layla .. ora che ci conosciamo meglio puoi rispondere alla domanda?
Devo ammetterlo, è un po’ pieno di sé, ma è carino. Tiro fuori il braccialetto dalla borsa.
Layla: è necessario che questo braccialetto diventi nero. Lui lo prende in mano e lo osserva per qualche secondo.
Tom: è pregiato .. ma è comunque acciaio e posso tingerlo.
Layla: veramente?
Tom: si , certo
Layla: davvero? Oh grazie!
Tom: vieni.
Con il braccialetto nelle sua mani mi conduce in uno stanzino dove c’è un grosso tavolo con delle bombolette, prende quella nera e si mette una mascherina.
Tom: ti consiglio di coprirti .. non fanno un buon odore
Seguo il suo consiglio e mi copro naso e bocca con la sciarpa.
Lui copre i diamanti con della pellicola e inizia a spruzzare il colore sulla parte di acciaio bianco, che diventa poco a poco nero. Devo ammettere che, per essere così giovane, sta lavorando con grande maestria.
Dopo aver riempito l’intero braccialetto .. gli passa sopra una specie di macchina del vapore .. per rendere il colore più brillante e più simile alla foto.
Tom: aspetta 5 minuti che si asciuga e poi sarà tuo!
Layla: oh grazie Tom . non so davvero come ringraziarti! Tom: oh beh .. dovere.
Layla: quanto ti devo?
Tom: facciamo 15
Layla: solo?
Tom: si dai .. ti faccio uno sconto
Layla: oh Tom gra ..
Guardo un attimo l’orologio .. cavoli, sono le 8 e un quarto .. sono in un ritardo mostruoso
Layla: devo andare! Sono in ritardo! È asciutto?
Tom: si .. eccolo
Layla: tieni i soldi .. ora devo andare.
Tom: aspetta.
Prende un foglio e ci scarabocchia sopra dei numeri.
Tom: è il mio numero .. chiamami se vuoi.
Prendo il foglio e lo metto in tasca .. prima di rivolgergli un ultimo sorriso.
Layla: ciao Tom.
Tom: ciao Layla.
Ok .. ora parte la mia personale maratona di New York .. pronti, partenza , via!!!
Corro come una matta per cercare di raggiungere il primo taxi che vedo .. ma perché gli esseri umani non hanno il potere del teletrasporto? Ora mi sarebbe alquanto utile! Riesco a prendere un taxi e dico all’autista di fare il più velocemente possibile.
Sono le 20.29 .. siamo davanti a Sephora e Bill sta uscendo dall’ingresso.
Esco dal taxi e con un balzo felino sono davanti a lui con il fiatone.
Bill: ah eccoti
Layla: ecco il braccialetto Bill.
Gli do la scatola, lui la apre e prende il braccialetto , che gira e rigira tra le mani per qualche minuto. Oh mamma, fa che non si accorga di niente!
Bill: layla ..
Il cuore mi batte fortissimo .. non solo per la corsa appena fatta.
Bill. Ottimo lavoro .. puoi andare.
Siiii!!!!!!!!!!!!!!! Ce l’ho fatta. Layla: a domani Bill
Lui ovviamente sale sulla limousine ignorandomi del tutto. Layla: non ti sprecare a salutarmi.
Dico mentre mi allontano verso il mio appartamento. Quando entro c’è come al solito il mio gatto Muffin ad aspettarmi.
Layla: ciao bello!
Dico mentre viene a farmi le fusa sulle gambe e lo prendo in braccio.
Mi siedo sul divano stravolta e metto per caso la mano in tasca e sento qualcosa.
È il pezzo di carta con su scritto il numero di Tom e sotto: “ questo è il mio numero, segnatelo, ci tengo ; ) “ Forse non era andata poi così male la giornata
  
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