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Autore: ignorance    06/10/2010    5 recensioni
« Fottiti, Lucius »
Lucius/Severus
Genere: Demenziale, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Lucius/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Commenti dell'autrice: Piccola escursione scolastica, in ogni senso. Evidentemente le ore di latino sono più ispiratrici che le danze ipnotiche delle danzatrici del ventre. Uhm, spero solo che non sia eccessivamente idiota. Non aspettatevi troppo, è una simil-romance priva di alcuno sviluppo èçè.
In cambio di recensioni oggi offro bomboloni alla crema! 8D
Credits: I personaggi non mi appartengono D: Peccato, perchè in quel caso credo ci sarebbero stati molti più baci erotici che quello Romione con i denti del Basilisco 8D

***

Severus scende cautamente le scale, sventolando il mantello nero in maniera alquanto teatrale. Supera gni gradino con attenzione, come ad evitare eventuali attacchi da parte dello stesso, occhieggiandosi intorno di tanto in tanto.
Non vedendosi assalire appena posato il piede giù dall'ultimo gradino, tira un piuttosto evidente sospiro di sollievo e la sua postura rigida si rilassa appena. Ma l'avventura è appena comiciata: rimane ancora il tragitto fino alle porte del castello.
Con velocità moderata si avvia, stando bene attento a rimanere radente al muro. Come se potesse mimetizzarsi con il color grigio plumbeo del muro, con quel mantello così evidentemente nero.
Fortunatamente, non appena esce sotto il cielo incredibilmente azzurro e privo di nuvole, sembra che il pericolo sia finalmente passato.
Il suo passo accoglie una nuova baldanza, insolita e inquietante, e le labbra leggermente increspate e gli angoli degli occhi impercettibilmente sollevati sono la conferma che il solito umore nero ha lasciato spazio ad un accenno di felicità quantomeno sorprendente. I suoi capelli parrebbero persino puliti e l'andatura meno pipistrellesca, come a sfatare la reputazione faticosamente costruita in due lietissimi anni di scuola.
Non appena le scarpe battono sull'erba tagliata di fresco lasciando il sentiero sterrato ed il mantello fruscia contro il terreno, però, è come se una cappa oscura calasse a celare nuovamente il miracolo di uno Snape allegro: gli uccellini non cinguettano più e il cielo assume una sinistra sfumatura grigio piombo.
Il cambiamento è dovuto al sentore dei passi felpati alle sue spalle che si rincorrono fin troppo velocemente e si arrestano pericolosamente vicini ai suoi.
Due mani pallide e affusolate gli cingono la vita e due labbra soffiano nel suo orecchio, mentre sottili fili color platino gli scivolano sul collo, solleticandogli la guancia.
« Contento che non sia tornato a casa per le vacanze? » flauta Malfoy sibillino, strofinando la guancia contro la sua « Eh, Sev? » ribadisce cantilenando « Sono rimasto solo per te »
Severus aggrotta la fronte, arcigno, ma non fiata. Non ha intenzione di sprecare fiato per una causa persa in partenza.
Le mani di Lucius si muovono sul suo petto, elargendo carezze delicate, e la sua espressione si fa imbronciata.
« Oh, avaaaaanti! » trilla, spostando il busto verso il petto di Snape per volgergli il viso, senza mollare la presa sui suoi fianchi « Fammi sentire la tua bellissima voce » ingiunge in un soffio lezioso.
Severus non riesce a resistere a quel tono così ardente. Perchè deludere questo bel bambino viziato?
« Fottiti, Lucius » sibila, soave, ghignando dell'espressione fintamente ferita di Malfoy.
« Oh, così mi uccidi! » commedia questo, portandosi una mano sugli occhi in modo molto melodrammatico, per poi far scontrare le loro labbra socchiudendo gli occhi ferinamente.
Severus sembra spiazzato, ma si riprende in fretta. Apre galantemente la bocca, in modo da coinvolgere il compagno in un esigente bacio a bocche aperte, mentre le lingue cozzano contro i denti e la saliva cola sui loro menti, a creare una danza familiare ed ipnotica.
« Imbecille » borbotta Severus, leccandosi le labbra, non appena gli animi si calmano e ritrova la possibilità di parlare « Certo che sono felice che tu sia rimasto »
Le ultime parole escono in un sussurro appena udibile, ma Lucius sembra illuminarsi ed un grande sorriso gli si apre sulle labbra.
Snape nasconde un sorrisetto soddisfatto dietro ai capelli e si volta, riprendendo a camminare verso il castello, in un punto precisabile come "Dormitorio Maschile dei Sotterranei, letto di Lucius Malfoy".
« Andiamo » ghigna, sventolando il mantello « Non vorrei che ti pentissi di essere rimasto »


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Grazie a chi leggerà, ma soprattutto a chi commenterà. Grazie!
   
 
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