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Autore: Mattimeus    08/10/2010    2 recensioni
"Metto per iscritto questa storia perchè non si perda nel tempo il più grosso errore mai commesso da noi saggi, che ora viene celato al mondo grazie ad una farsa creata per salvaguardare la nostra reputazione. Questa è la favola di Ganondorf."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Ganondorf
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

Il possessore della Triforza deve avere un cuore puro, quello di Ganondorf non lo era più. La Triforza è divisa in tre parti: saggezza, coraggio e forza; lui non era in grado di sopportare le prime due, a cui la sua natura si ribellava. Il suo potere già grande, sommato a quello per lui incontrollabile della Triforza, lo portò quasi alla follia. Si trasformò nella bestia Ganon, un'enorme aberrazone dall'aspetto suino che per qualche tempo vagò per le terre tra il regno di Hyrule e il deserto, distruggendo ogni cosa sul suo cammino. Poi, da un momento all'altro, scomparve nel nulla. Scoprimmo in seguito che Ganondorf era riuscito a riacquistare un briciolo di controllo e ad espellere dal suo corpo la Triforza del coraggio e quella della saggezza, tornando alle sue sembianze normali.

Tornato nel deserto, prese possesso del suo regno. Il suo primo atto da re fu quello di unificare i clan, creando un esercito che i Gerudo prima di allora non avevano mai avuto. Marciò su Hyrule, facendosi strada con il fuoco. Si curò particolarmente di bruciare il bosco di Zeugma, assicurandosi che nemmeno il grande albero sopravvivesse. Arrivo quindi fino al castello, ad un passo dall'uccidere il re. Fortunatamente riuscimmo a catturarlo. Ormai l'eroe della Triforza si era trasformato in ciò che avrebbe dovuto combattere: il re del male. La profezia di Lacrezia era avverata.

Non potendo ucciderlo senza eroe della Triforza, lo esiliammo nel regno del crepuscolo, un mondo parallelo al nostro dove non avrebbe potuto fare danni. Tuttavia, conoscendo di cosa fosse capace, sapevamo che avrebbe trovato un modo per tornare e ci preparammo all'evenienza. Ridistribuimmo le Triforze rimanenti: quella della saggezza andò a Zelda, la candida principessina figlia del re, l'altra andò ad un giovanissimo contadino delle terre di Ratane, una provincia nell'estremo sud-ovest del regno. Per vegliare sul ragazzo venne nominato un grande albero nelle foreste vicine, Deku.

Tutta questa storia venne cancellata e sostituita da un'alta, inventata per proteggerci e dimenticare, secondo la quale Ganondorf avrebbe rubato la Triforza. So però che non è giusto. So che gli errori non devono essere dimenticati per non essere ripetuti, so che la vera storia di Ganondorf non deve essere cancellata.

Per questo io, quinto dei sei saggi che proteggono il regno di Hyrule per disposizione delle tre dee, metto per iscritto questa storia, affinchè non vada dimenticato il più grande errore che abbiamo mai commesso.

   
 
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