12/10/2010
5 recensioniScusate per il numero arabo che avevo inserito nella terza parte della storia: in genere non faccio di questi errori, anche perché a me danno fastidio. Come potrete vedere l'ho corretto.
elyxyz, benvenuta! Grazie di aver recensito ogni capitolo, e non solo l'ultimo come avrebbero fatto molti. Oltre a questo ("Scommesse") prevedo solo un altro capitolo: ormai ho quasi raggiunto l'età "attuale" dei personaggi.
Murasaki, mi dispiace per i miei errori... ti ringrazio molto per avermeli fatti notare. Sai, io posto queste ff in segreto, per cui nessuno oltre me e voi le legge e non ho una correttrice di bozze. Comunque, l'espressione usata dalla guardia l'ho lasciata così perché volevo un po' di varco culturale tra le guardie e, per esempio, il principino... poi però gli fatto dire "guarda te" (che è una mia solita espressione, infatti pensa che originariamente l'avevo anche inserita in questo capitolo), distruggendo il tutto. Sono sempre la solita.
Perdonatemi tutti...
Scommessa
-En garde!
-Morgana non puoi battermi, io mi alleno tutti i giorni. -affermò Artù parando.
-Vogliamo scommettere? –sfregamento di spade- Se vinco io tu bacerai Lady Vivian!
-Quell’arpia odiosa e presuntuosa? Va bene, ma se vinco io tu bacerai Lord Ariegal!
-Ma è un vecchio! Avrà vent’anni in più di me!
-Intanto ti fa la corte! E poi di fatti non ha vent’anni in più di te. Solo una quindicina, mi sembra. -disse Artù mettendosi a ridere.
Affondo.
Parata.
Affondo.
Parata.
Affondo.
-Haha! Sei a terra bella mia, spada alla gola! Mi sa che ti toccherà quell’ispida barba…
Un calcio negli stinchi di Morgana invertì le posizioni.
-Che tu gli invidi, visto che non hai ancora neanche un pelo!
-Non sei leale! Non è un combattimento leale!
-All’ultimo sangue mio principe! Tra pochi giorni compirai 16 anni, dovrai pur saperti battere con una donna!
-Allora prendi questa!
Ora erano di nuovo in piedi, spada contro spada.
-Artù! -Uther stava facendo un giro e per caso li aveva intravisti- Ma cosa fai? Ti sembra il caso di giocare con Morgana a questi giochi violenti? Lei è una dama!
-Padre, ci stavamo solo diverten…
-E poi tu non dovresti essere ad allenarti?
-Uther –si intromise Morgana- Artù mi stava insegnando a difendermi, in caso venissi attaccata- affermò guardandolo con aria di scusa.
-Piccina mia, nessuno ti attaccherà mai, io non lo permetterò! Ma… d’altro canto mi sembra una grande idea, continuate così! E tu Artù vedi di non andarci troppo pesante- e detto questo si allontanò.
-Com’è che ti riesce sempre di infinocchiarlo? Vuole più bene a te che a suo figlio!
-Tu avrai il Regno, non ti sembra abbastanza?- e con questo lasciò cadere la spada per terra e si diresse verso l’entrata del castello.
-Si vede che è una donna… solo una donna tratterebbe così le armi… povera spada, è anche una delle migliori- borbottò Artù raccogliendo l’arma usata da Morgana.