Ciao. Sono Jennifer, abito a Venezia da 14 anni. E' un po' di tempo che sto chiusa in camera perché ho la febbre.... che palle!
Ho una tosse terribile che non passa... mamma vuole portarmi al pronto soccorso, pensa che abbia la polmonite e vuole farmi vedere... fortuna Ele che mi porta Cioè!
Ora mamma mi aiuta a vestirmi e andiamo..
Pare proprio che quella bella donna che mi ha messa al mondo abbia ragione; polmonite, mi ricoverano perché ho troppo liquido nel polmoni o una roba del genere. Forse dovrò operarmi. Ancora devono darmi una camera, ma io so già che sarà bianca e spoglia, bisognerà che attacchi qualche poster di quel figo di Zac, anche se ad Ele non piacerà di sicuro... Ah si, Ele è mia cugina, lei è fantastica, ma odia Zac, è l'unica sua pecca. Ha anche la finezza sotto i piedi.. ma quello non si può definire un difetto!
Comunque si, adesso che sono qui posso confermare che la stanza fa proprio schifo... Ci attacco subito il mio amore!
Domani devo fare un altro esame, per togliere il liquido.
Adesso vado a dormire. Notte.
“Complicazioni” l'unica parola che sono riuscita a capire subito dopo l'esame. Mi sembra anche che siano un po' tutti troppo agitati, e il dottore continua a tenere le braccia di mia madre.
Lei sta piangendo, è disperata.
Oddio, chi sa cos'è successo... sarà andato storto qualcosa?
“Mamma, tutto bene? Come stai? Cos'è successo??”
La mamma mi sta abbracciando e piange, continua a piangere.
“Mamma! Mamma!”
Non mi risponde, e piange.
Il dottore mi sta fissando, è molto serio.
“Mi dica cos'è successo, per favore” vedere una mamma piangere è la cosa peggiore che possa vedere una figlia; non so per quale motivo lei sia tra le mie braccia e stia bagnando il mio camice di lacrime, ma questa cosa non mi piace, non mi piace per niente.
Il dottore mi guarda con le lacrime agli occhi, e non risponde.
“Mamma mi vuoi dire cos'è successo! Basta piangere! Cos'è successo?”
“Jennifer, sei malata, hai un tumore!”