-... e se scoprissi che il mio non è amore? Se scoprissi che ho solo voglia di fare con te quello che non potrò mai fare con nessuno... Sei così sicuro del mio amore Andrè?-

La voce calda e debole di lei, roca dalle troppe emozioni che la avvolgono mentre i suoi denti sono impegnati a mordicchiare con dolcezza il labbro inferiore dell'uomo. Quest'ultimo tiene una mano avida e maliziosa poggiata sul fondo schiena di Oscar, che è cavalcioni su di lui, mentre con l'altra le carezza la schiena tenendola saldamente a se. Lei geme leggermente avvertendo la propria veste da notte leggera lasciar trapelare attraverso il tessuto il calore del tocco della mano di Andrè.

-Che domanda stupida Oscar...-

Mormora lui immergendo una mano nei capelli oro della donna e liberando le proprie labbra dalla tortura dei morsi di Oscar prima di accingersi con la lingua a disegnare la dolcezza di quelle labbra rosee e arrossate. La bionda comandante invece immerge le mani nei capelli di lui e unisce i reciproci volti lasciando alla propria lingua la possibilità di danzare in un'eccitante lotta con quella di Andrè.

-Rispondimi.-

Ordina affannata, impetuosa e passionale lei mentre con le mani allarga lo scollo della camicia di Andrè godendosi la vista di quei muscoli che la fanno sentire così viva, così donna per il desiderio che prova nel toccarli, baciarli, guardarli. Le guance arrossate e gli occhi leggermente socchiusi mentre le labbra sono dolcemente arricciate. Il viso teso in un'espressione che somiglia a quella di una bambina imbarazzata e contenuta di fronte a un regalo, ma che in realtà freme all'idea di scartarlo e non vede l'ora di toccarlo con le proprie mani.

-Non ho nessuna certezza. Ma, tutto quello che desidero...-

Inizia lui tenendole con una mano il viso alto mentre con il naso sfiora la pelle sensibile del collo depositandovi poi una scia languida e calda di baci. Oscar chiude gli occhi e con un sospiro si lascia cullare dal tocco di quelle mani che sono così esperte su di lei, mentre con le proprie stringe nei suoi palmi le larghe e possenti spalle di Andrè.

-...sei tu Oscar. Con i tuoi gesti, i tuoi sguardi, i tuoi comportamenti, le tue emozioni, le tue parole. Solo tu puoi darmi amore, solo tu puoi farmi amare.-

Ride debolmente lui mentre stringe con delicatezza fra le mani i seni della biondina. Questa lancia il viso indietro portando le sue mani su quelle di Andrè e stringendole sulle sue. Apre gli occhi azzurri e limpidi puntandoli sul soffitto. Quando avverte le labbra di Andrè posarsi sullo scollo della veste e scivolare sempre più verso il basso immerge una mano fra i capelli del moro e con una lieve pressione gli alza il viso incontrando i suoi occhi smeraldo appannati dall'amore e dal desiderio.

-Sei uno stupido romantico...-

Lo fissa lei intensamente stendendolo con una spinta sul letto e sedendosi sul suo busto con le guance rosse per l'eccitazione e l'imbarazzo. Andrè dal suo canto sorride con dolcezza ancorando le sue mani sui fianchi della donna attendendo che lei prosegua. Oscar infatti si china su di lui lasciando cadere la sua chioma bionda scompostamente sulle lenzuola arrivando a pochi millimetri dal viso del moro prima di sussurrargli con un tono di comando velato da un sottile impaccio.

-Io ti voglio, ti amo. Tu sei mio, ma non aspettarti coccole o dolcezza. Sono sempre io.-

Andrè ride appena prima di baciarla e spogliarla della veste.

HopelessGirl's corner

Inframezzo. One-shot corta e senza troppe pretese. In uno sprazzo di tempo libero al termine di una domenica fatta di pioggia e tranquillità. Un bacio a tutte. A presto con 'L'odore del tempo'.