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Autore: Lady Moonlight    18/10/2010    3 recensioni
Una persona che si credeva morta da tempo, fa la sua misteriosa comparsa. Per quale motivo il Quarto Hokage che tutti credevano morto, è vivo?
Che enigma si cela dietro la sua apparizione? Ma soprattutto, perchè l'eroe di Konoha combatte al fianco dell'Akatsuki?
"Il membro dell'Akatsuki fissò prima il ragazzo e poi l'Hokage. Non sapeva il motivo ma quel nome, Naruto, gli aveva fatto riaffiorare degli strani ricordi. [...]
Sollevarono il coperchio di legno molto delicatamente, quasi temendo di poterlo rovinare. Cadde per terra ed i ninja si chinarono per vedere l’interno della bara.
Grida di stupore proruppero dalle loro labbra, mentre gli occhi erano fissi sul vuoto."
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Un po' tutti, Yondaime
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Prologo-Profanatori di tombe



Hokage!” urlò un ninja della squadra speciale Anbu. State attenta! È dietro di voi!” Tsunade si girò giusto in tempo per vedere un membro dell’organizzazione Alba che stava per sferrarle un pugno. Immediatamente si gettò di lato, riuscendo a schivarlo. Quando si rimise in piedi, tuttavia, dell'aggressore non c'era più alcuna traccia.
In seguito si meravigliò nel constatare che in realtà il ninja si trovava alle sue spalle. Deglutendo ed abbassando lo sguardo sulla sua gola vide un kunai premere su di essa e si domandò come fosse stato possibile, dato che non l'aveva nemmeno visto muoversi. Un rivolo di sangue scarlatto scivolò sul suo vestito, macchiandolo.
Fortunatamente uno dei suoi shinobi si gettò addosso all'aggressore, riuscendo ad allontanarlo da lei.
Malgrado questo, il nemico riuscì a liberarsi piuttosto velocemente. Con un balzò saltò sulla sua scrivania e fu allora che Tsunade poté osservarlo meglio.
Portava un lungo cappuccio nero calato sul volto che non le permetteva di riconoscerlo e la tunica dello stesso colore, con delle nuvole rosse, tipica dei membri dell'Akatsuki.
Tuttavia, benché non sapesse chi fosse il suo modo di combattere le era famigliare. Stranamente le ricordò Jiraya, ma non poteva essere perché era morto per mano di Pain. Certamente non poteva essere neanche Naruto. Allora chi era?
Non ebbe neanche il tempo di riflettere su quella cosa che il ninja le aveva sbarrato nuovamente il cammino.
Si preparò in posizione d'attacco ed attese che il nemico facesse la prima mossa.
Mentre continuava ad osservare i movimenti lenti e studiati del suo avversario comprese che quell'individuo fosse un nuovo membro dell'Akatsuki.

Dev'essere così.” mormorò a se stessa.
Lo shinobi si materializzò alle spalle di un altro Anbu e lo colpì facendogli perdere conoscenza.

Si può sapere chi diavolo sei?” gridò Tsunade colma di rabbia.
Non ottenne alcuna risposta ed infuriata si preparò ad attaccare.
L'Hokage si lanciò sull’avversario, mancandolo. In compenso riuscì a disintegrare le pareti del suo studio.

Dannazione!” gridò. “Ed ora chi li paga i danni!”
Si voltò, pronta per sferrare un nuovo attacco, accorgendosi che il nemico l'aveva circondata con una serie di copie.
Circospetto, l'uomo si mosse in avanti, stringendo nella mano destra un kunai.

Impossibile!” esclamò Tsunade incredula.
Il kunai che aveva davanti possedeva tre punte ed uno strano sigillo avvolgeva l’impugnatura.

Troppo concentrata sull’oggetto la donna non s’accorse che l'aggressore
le era proprio di fronte.
Un brivido di orrore misto a paura le corse lungo la schiena, quando incrociò da sotto il cappuccio due occhi azzurri, freddi come il ghiaccio.
Si portò una mano alla bocca. Quegli occhi erano decisamente troppo simili a quelli di... Scosse la testa. La sua era un'idea assurda che non poteva avere senso. Allontanò lo sguardo turbata da quella vista.
Poi accadde qualcosa di strano. Naruto entrò di corsa nel suo studio e s’avventò sull’aggressore. Mentre i due ninja s’affrontavano, Tsunade ne approfittò per allontanarsi, continuando a guardarli.
Era incredibile, ma le sembrò quasi che i due fossero l'uno la copia dell’altro. Quando uno si muoveva anche l’altro si spostava. Ad un certo punto, però, Naruto perse l’equilibrio e il nemico s’avventò su di lui dandogli un calcio allo stomaco e mandandolo a sbattere contro la parete. Il ninja si spostò sul ragazzo, afferrandolo alla gola.

Naruto!” urlò Tsunade “Alzati!” continuò preoccupata per le sue sorti.
Non appena ebbe finito di pronunciare il suo nome, l'uomo si bloccò di colpo, girandosi verso di lei.
Il membro dell'Akatsuki fissò prima il ragazzo e poi l'Hokage. Non sapeva il motivo ma quel nome, Naruto, gli aveva fatto riaffiorare degli strani ricordi. Una forza a lui sconosciuta gli impose d’andarsene. Per qualche ragione, lui non poteva fare del male a quel ragazzo.
Scomparve in una nuvola di fumo, mentre un forte dolore alla testa, che gli impediva di pensare, lo travolse improvvisamente.
Tsunade attraversò di corsa ciò che restava del suo studio e si chinò sul ragazzo, curandogli le ferite che aveva riportato. Lo abbracciò dolcemente, ringraziando il cielo di non averlo perso com'era accaduto per Jiraya.
Successivamente lasciò Naruto alle cure di Sakura e fece chiamare tre membri della squadra Anbu.
C'era una cosa importante che doveva sapere...

Perdonami Jiraya, per quello che sto per fare.” sussurrò.
Hokage!” dissero prontamente gli Anbu una volta che le furono di fronte.
Dovete svolgere un lavoro molto delicato che dovrà restare segreto.” spiegò. “Questa notte vi recherete al cimitero di Konoha. Dissotterrerete una tomba!”
I ninja si guardarono tra loro a metà tra lo sorpreso e l'incredulo. Uno di loro intervenne: “A chi appartiene la tomba?”

Minato Namikaze, Hokage del villaggio della Foglia!” la voce era ferma, ma dentro di lei Tsunade era profondamente turbata.
Un silenzio assoluto avvolse la stanza. Alcuni Anbu si chiesero se l’Hokage fosse per caso impazzita.

Hokage voi siete sconvolta… Non sapete cosa dite!” intervenne uno di essi. “Prendetevi una pausa, siete sotto stress. Prima la morte di Jiraya, ora questo attacco. Probabilmente avete bisogno di un periodo di riposo.” concluse.
Non dire stupidaggini! So bene cosa vi sto chiedendo di fare! Fatelo e basta. Mi prendo io ogni responsabilità per quello che accadrà!” pronunciò con un tono di voce duro e che non ammetteva repliche.
La sua determinazione non era mai stata più forte che in quel momento.

*

Il vento soffiava gelido, quella notte, e le stelle erano oscurate dalle nuvole. C’era solo una tenue falce di luna che risplendeva nel cielo. I tre Anbu camminarono tra le lapidi bianche del cimitero di Konoha. Sotto i loro piedi, le foglie secche sembravano produrre un rumore cento volte maggiore del dovuto.
In lontananza sentirono l’ululato di un lupo solitario.
Le tre figure, avvolte in ampi mantelli, si diressero verso l’obbiettivo della loro missione. Non parlavano, ognuno pensava al sacrilegio che avrebbero compiuto da lì a pochi minuti.
Profanare la tomba dell’eroe che aveva salvato il villaggio dal Kyubi, non piaceva a nessuno dei tre. Rallentarono il passo, cercando in tutti i modi d’evitare quell’ingrato compito.
Erano arrivati e la tomba del Quarto Hokage era proprio di fronte a loro. I ninja cominciarono a scavare, in silenzio, pregando affinché qualche dio potesse perdonarli dell’orribile atto che stavano compiendo.
Il badile andò a colpire la superficie della bara e gli Anbu non poterono fare a meno di trattenere il respiro. Senza fretta portarono la bara in superficie.

Sentite! Siamo ancora in tempo per tornare indietro.” disse uno di loro, ma gli altri due scrollarono la testa. Ormai era già troppo tardi, dovevano andare fino in fondo. Sollevarono il coperchio di legno molto delicatamente, quasi temendo di poterlo rovinare. Cadde per terra ed i ninja si chinarono per vedere l’interno della bara.
Grida di stupore proruppero dalle loro labbra, mentre gli occhi erano fissi sul vuoto.
Il silenzio si protrasse per alcuni interminabili minuti.

I-Impossibile!” bisbigliò quello che portava una maschera a forma di gatto sul volto.
Con un peso non indifferente che gravava sui loro cuori risistemarono la tomba al suo stato originale e si diressero al palazzo dell'Hokage.
Nessuno di loro voleva anche solo immaginare cosa sarebbe potuto accadere da quel momento in avanti.
Tuttavia, tutti capivano che qualcosa di terribile stava per accadere ed era qualcosa di totalmente imprevisto...



Dopo quasi un anno che non aggiornavo più questa storia ho deciso di riprenderla in mano, di modificarla e di ripubblicarla con alcune modifiche.(Naturalmente ho cancellato la precedente versione^^)
Dunque non vi preoccupate, non l'ho assolutamente dimenticata... ed ovviamente intendo portarla a termine.
Ringrazio chi l'aveva aggiunta alle seguite, preferite e ricordate ed anche chi l'aveva commentata.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! A presto^.^

   
 
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