Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Alaska_Higurashi    22/10/2010    4 recensioni
Questa storia tratta le tematiche della cultura hip hop. Anche se non foste interessati al genere, spero che vi incuriosisca lo stesso! "Buio…solo i fievoli raggi di luna piena e i piccoli lampioni sparsi nelle vie, illuminano la periferia di Tokyo. Su ogni singolo muro, c’è un frammento di vita di molte generazioni.Molti pezzi, sono più chiari rispetto agli altri…sicuramente i più vecchi o quelli fatti male. Tra tanti, uno,predomina sugli altri… Frecce multicolori, si intrecciano e sovrappongono tra loro,dando vita a lettere più o meno grandi: “CREW HOSHI” Loro, i padroni della notte…Loro, la crew migliore…Lei……Il king"
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Prima di farvi leggere la storia, volevo informarvi che sono molto amareggiata…non pensavo che il fandom su InuYasha, fosse stato colpito dall “amichettismo”. è davvero disgustoso…

 

CAPITOLO 5

 

MAI SOTTOVALUTARE LE DONNE…

 

Kagome era tornata a casa ormai da qualche ora.

Fuori, continuava a diluviare senza sosta.

 

Si era sdraiata nel letto in camera sua e guardava la tv.

Nessun programma le interessava…

-*Che strano ragazzo…è riuscito a farmi dimenticare ciò per cui ero triste. Deve essere una persona molto dolce a giudicare dal comportamento avuto nei miei confronti…aveva degli occhi così stupendi!Anche se mi sono sembrati molto tristi. Chissà se lo rivedrò…non mi dispiacerebbe, però…non so nemmeno il suo nome*-

 

 

 

Inuyasha, tornato a casa, trovò Sango ad attenderlo davanti alla porta del suo appartamento.

 

-Oh…Sango…-

-Ciao!Mi ospiteresti finché non smette di piovere?-.

-Certo…entra…-

-Grazieeee…Sai…mi trovavo in zona con una mia amica…ma poi è scappata via mentre si è messo a piovere!Dato che casa tua era più vicina ho pensato di venire a farti visita e quindi…-

-Sssh!Sai che non mi devi mai spiegazioni!-.

-Ok…aaa…un bel divano comodo comodo!!-

Detto questo si sdraiò in un divano dal colore rosso…comodo ma un po’ vecchiotto a giudicare dalla stoffa.

-Che hai?Ti vedo strano…è successo qualcosa?-

-Ho notato quanto siete fragili voi esseri umani…piangete per qualsiasi cosa…le ragazze poi...-.

-Em em-

Fece Sango schiarendosi la voce e puntandolo con uno sguardo “assassino”.

-Naturalmente tu no!-

Rispose spiccando un sorriso a 32 denti

-Perché dici questo?-

-Stavo tornando a casa, quando mi sono scontrato con una ragazzina che stava piangendo…-.

-E allora?Lo dici solo per questo?Pensa a quella poveretta…avrà avuto i suoi problemi…-

-Si…che problemi poteva mai avere una del genere?Mah…-

-Non si può mi sapere…-

-Bà…chi se ne frega…comunque…sta sera Suikotsu non può venire…-

-Per una pioggiarellina del genere?-

-Ma se stà diluviando!-

-Mamma come siete esagerati voi ragazzi…vi lamentate per ogni cosa!-.

Disse sfottendolo per l’argomento di prima.

-Tsk…vado a farmi una doccia…-

 

 

Inuyasha entrò in bagno e toltosi i vestiti entrò subito nel box.

Le gocce d’acqua scorrevano lievemente su tutto il corpo.

-*Ma che mi è preso oggi?Non mi ero mai comportato così…sono stato incantato dai suoi occhi…o forse mi sono solo lasciato trasportare per la sorpresa di aver visto il mio sogno materializzarsi…spero di non rivedere mai più quella ragazzina…uno stupido incontro dove ho mostrato una parte di me, che non dovevo…uno stupidissimo attimo di debolezza…grrr*-

 

Dal salotto d’Inuyasha, si sentì provenire da Sango una musichetta elettronica.

 

-Pronto?-

-Ciao Sango, sono Kagome!-

-Oh ciao…-

-Senti….scusami per oggi…-

-Ma no, figurati…più tosto, è successo qualcosa di grave?Per reagire in quel modo…-

-Be, si…quel ragazzo…è il mio ex…-

Disse con voce triste.

-Ah…e come mai hai…insomma…avuto quella strana reazione…-

 

Kagome, iniziò a raccontarle quella storia.

Fin ora, non n’aveva mai parlato con nessuno se non con Miroku.

Le faceva male ripensarlo, ma allo stesso tempo, era un bene potersi sfogare con una ragazza.

 

 

 

La notte, era ormai arrivata.

Gli orologi, segnavano la mezzanotte passata.

Le nuvole si erano eclissate, permettendo ai fievoli raggi di luna, di illuminare le vie della città.

Sango, non se lo fece ripetere due volte.

Appena l’ultima goccia smise di cadere, si precipitò in strada armata dei suoi strumenti.

-*Anche sta sera mi tocca lavorare da sola…Inuyasha sui è addormentato come un salame!Hahaha…che vergogna…Vediamo un po’…dove posso andare?*-

 

Si aggirava fra le vie di quel quartiere alla ricerca di un muro libero.

Era davvero difficile trovarlo!

Ovunque, vi erano tag d’Inuyasha o degli altri membri della crew.

Ma quella che si riconoscevano ovunque erano quelle di Hirai.

Faceva parte di quella crew, da poco più di un anno e seppe, fin dal principio, far notare la sua bravura.

In poco tempo, era capace di far pezzi di gran maestria e difficoltà.

Superava in tutto e per tutto gli altri membri.

Era la migliore della città.

Il king.

 

 

In una zona poco distante, Miroku, aveva appena accompagnato a casa, una delle sue ragazze.

-*E già…credo proprio che Abi sia quella giusta…è una ragazza perfetta!*-

Disse con un sorriso malizioso dipinto sulle labbra.

 

 

Sango intanto, aveva iniziato la sua opera.

La sua specialità, era il Wild-Style!

 Dopo qualche minuto, un rumore sospetto fermò il suo lavoro.

Dei passi provenienti dalla stradina accanto.

Una sola persona.

-*Non può essere la pula*…sarà qualche passante*-

Più tranquilla, riprese il lavoro.

 

Proprio come aveva predetto, un ragazzo spuntò alla sua sinistra.

Sorpreso si fermò a guardare quella “strana” ragazza.

Si guardarono per un piccolo istante negli occhi, dopo di che Sango riprese il pezzo come se nulla fosse.

 

Era un ragazzo alto, con dei lunghi capelli castani, legati in un piccolo codino.

Occhi blu oltre mare che ammiravano le movenze della ragazza e tre orecchini nelle orecchie...Miroku!

 

Si fermò a braccia incrociate, interessato a guardare l’opera della ragazza.

O meglio…più che altro…era interessato alla ragazza!

Non l’aveva mai vista in giro…una così bella ragazza…l’avrebbe ricordata!

 

Sango, non sembrava proprio notarlo.

Non lo temeva.

Non ne aveva motivo.

 

Passati alcuni secondi, Miroku si poggiò con le spalle, proprio alla parete in cui c’era il pezzo di Sango.

 

-Oh…ma che bella ragazza che abbiamo qui…cosa ci fai tutta sola a quest’ora di notte?-

-Non si vede forse?-

Rispose scocciata

-Del writing, vero?-

Disse con un sorriso malizioso.

Sango si voltò a guardarlo.

-E uno vestito come te, come fa a sapere queste cose?-

-Perché scusa?Come sarei vestito?-

Disse guardandosi dai piedi in su:

Jeans stretti, una camicia forse un po’ antica e scarpe da ginnastica.

 -Lasciami lavorare-

-Un mio amico fa le stesse cose che fai tu…quindi sono informato…-

-Tsk-

-So anche…che non si possono fare, però devo ammettere che tu…sei più tosto brava!-.

Sango non lo calcolava minimamente.

 

Miroku, accortosi del poco interesse della ragazza…decise di sfoderare, il solito playboy che è in lui.

Lei si avvicinò pericolosamente e in un modo o nell’altro, riuscì a metterla con le spalle contro la parete ancora bianca.

Sango rimase spiazzata.

-Sei molto carina lo sai?-

Le disse in un orecchio e percorrendo con una mano, il suo viso, poi i lunghi capelli castani e scendendo fino al sedere della ragazza.

-*Brutto porco che non sei altro!* Levami immediatamente le mani di dosso!-.

Disse cercando di dargli uno schiaffo.

-Eh eh eh!Non si fa neanche questo!-

Rispose afferrandole la mano.

Sango si stava innervosendo.

Le era già capitato qualche episodio del genere, ma c’era qualcosa in quel ragazzo…di diverso.

-Ti ho detto di lasciarmi!Devo lavorare idiota!-

-Su…non ti agitare…non voglio farti nulla di male…solo…conoscerti meglio!-.

-*Che gran pezzo di stronzo!Ma ora gli e la faccio vedere io…mai sottovalutarmi!*-

Miroku, si stava avvicinando ancor più pericolosamente alle labbra della ragazza.

-Uff…Ok…come vuoi…sai, guardandoti meglio, non mi sembri poi tanto male!Sembri un tipo interessante!E poi…è da un po’ che non vedo un bel ragazzo…-

Miroku, sentendosi lusingato e cadendo nel tranello della ragazza, le lasciò le braccia libere e si perse nel suo sguardo e nel suo sorriso complice.

 

Portò le braccia ad avvolgere il collo del ragazzo e quando si fu avvicinato per baciarla…Sango cambiò improvvisamente espressione, uno sguardo pieno d’ira e odio.

Miroku, non capendo, continuò nel suo intendo e pronunciò:

-Non avere paura…sei nelle mani giuste!-

Qualche centimetro prima del bacio, Sango, tirò un forte e dolorosissimo calcio…nelle parti basse del ragazzo, che fece un urlo di dolore.

-Ma sei impazzita!-

Disse piegandosi in due.

-Pensa se devo aver paura di un frocio come te!-.

Disse abbassandosi per accarezzargli il viso.

 -Povero cucciolo!Ti ho castrato?!-

Disse con un’espressione falsa-dispiaciuta.

-Bye bye!-

-Argh!Che dolore!-

 

Dopo aver preso lo zaino si allontanò salutandolo con una mano.

-*Hihihi…mi dispiace un po’ per lui…in fondo...era davvero carino!*-

 

Miroku, la vide sparire nel buio delle vie.

Dopo essersi ripreso dal calcio, tutto ciò che riuscì a dire fu…

-Bella e furba…proprio il mio tipo!Non temere mia cara…ho la sensazione che noi due, ci rivedremo presto!E sta volta…sta certa, che non ti lascio andare via tanto facilmente!-

 Ne rimase profondamente colpito!

 

A quanto pare,Sango, ebbe su di lui esattamente l’effetto contrario a ciò che sperava di ottenere.

 

 

 

 

L’indomani mattina, Sango si risvegliò sola.

Si mise seduta nel letto e continuava a tenere gli occhi chiusi.

La serranda era interamente alzata e il sole del mezzogiorno le accecava la vista.

-Umm…Inuyasha?-

 Nessuna risposta.

-Mah…se doveva uscire poteva svegliarmi…Yaaaw…che dormita!-.

 

Dopo essersi abituata alla luce, andò a vestirsi e a fare una piccola colazione.

 

 

 

DLIN DLON

 

La signora Musume, andò ad aprire la porta.

-Buon giorno!-

-Oh Miroku… che piacere vederti!-

-Anche per me signora, sono passato per Kagome. E’ in casa?-

-Certo, accomodati. Un attimo che la vado a chiamare-

-Oh, no…non si preoccupi!Vado io…le faccio una sorpresa!-

-Come vuoi…è in camera sua, però, credo stia ancora dormendo…-

-Oh…hihihi… allora sarà una doppia sorpresa!-.

 

Il ragazzo, ormai abituato a quella casa fin da piccolo, salì al piano superiore e percorso un corridoio, si fermò ad origliare, davanti una porta.

-*Non sento nulla…starà dormendo veramente… *-

 

Abbassata la maniglia, entrò silenziosamente nella stanza.

La serranda era alzata per metà e nascosta fra le lenzuola, Kagome continuava a dormire beatamente.

 

Miroku si avvicinò al letto e osservò la sua “sorellina”.

-*Come sei cambiata piccola Kagome…ti sei fatta proprio una bella ragazza, sai?! Ti farei un pensierino, ma non posso! Hihihi…*-

 

I lineamenti perfetti del suo viso, le davano un’aria dolcissima.

Dormiva sempre con quel sorriso stampato sulle labbra.

 

Miroku si chinò in avanti e le diede un timido bacio sulla guancia.

-Sveglia dormigliona!E’ già tardi!-

Le disse in un orecchio.

 

Kagome strinse gli occhi e si girò supina.

Lentamente, aprì le palpebre e vide Miroku sorriderle.

-M…Miroku?-

-Buongiorno!-

 

La ragazza spalancò gli occhi e si mise seduta…

-CHE CAVOLO CI FAI QUA!-

Urlò.

-Uh…bel….bel pigiamino…hahaha-

Miroku non potette trattenere le risate.

 

Kagome indossava un pigiama completo di pantaloncini e canotta, con disegnati dei teneri orsacchiotti.

 

-Grrrr!Esci subito dalla mia stanza!-

Rispose arrossendo e coprendosi interamente con il lenzuolo.

-E dai…non si può ridere?-

-Fuoriiiiiiiii!-

-Hihihi…dai, non rido più…-

Rispose il ragazzo avvicinandosi nuovamente al letto e scoprendo la ragazza.

Kagome lo guardava sdraiata a braccia incrociate, con un’espressione offesa.

-Cosa sei venuto a fare?-

-Nulla di che…è da un paio di giorni che non ci sentivamo e così sono venuto a trovarti!-

-Ah…-

-Comunque…-

-*Che imbarazzo!Questa me la paghi Miroku!*-

-Che fai stasera?-

-Eh?Non lo so…perché?-

-Magari usciamo…-

-Cosa?-

Disse mettendosi seduta.

Sapeva benissimo che se Miroku le chiedeva di uscire, voleva dire che gli era successo qualcosa…una sola cosa…

-Che c’è di strano?-

-Umm…scommetto che sei stato scaricato!-

-COSA?Chi te l’ha detto?!-

-Hahaha…lo sapevo…hihihi…-

-Hei!Non ce nulla da ridere!-

-Invece si che c’è caro mio…ti stà più che bene!Così impari a scaricare tu quelle poverette!-

-Grrr…-

-Ricorda…ride bene chi ride ultimo!-

Disse facendogli un occhiolino

-Facciamo una cosa…sta sera esco con te ma…-

-Ma?-

-Il fatto…è che mi ero già organizzata con una mia amica…-

                                                     -Amica?E chi?-     

Chiese incuriosito

-Fortunatamente non la conosci!-

-Umm…e dimmi…è carina?-

-Non metterti strane idee in testa!-

Lo attaccò

-Ma se non ho detto nulla?-

-Hai detto più di quanto potresti farmi capire…quindi stai attento a quello che fai con lei!E diversa da tutte le ragazze che hai conosciuto fin ora…-.

-Come vuoi, ma non pensi che possa essere lei a rimorchiarmi?-.

-Si…haha…come no!Conoscila e poi mi dici se la pensi ancora così…hahaha *Appena va via la chiamo…spero che possa venire sta sera!Ho organizzato tutto ora!*-

 

 

 

Inuyasha, dopo un’oretta, tornò a casa, ma non trovò ne Sango ne Kirara.

Diede una rapida occhiata in giro e…

-Ma che…oh mamma…questa è tutta fusa!-

Sango aveva riordinato la casa.

Sul tavolo della cucina trovò un biglietto:

Dove sei andato?Va be…ti ho riordinato un po’ la casa…perché non fai mai ordine?! Più tardi, nel pomeriggio ti chiamo…grazie dell’ospitalità! Ciao ciao Tessaiga!

Hirai”

 

 

 

Nel tardo pomeriggio…

-Allora c’incontriamo alle 8 in quel bar. Ok?-.

-Ok! A dopo!-

 

Le due amiche, avevano deciso di incontrarsi fra qualche ora, in un bar vicino casa di Sango.

Entrambe, avrebbero portato con se un amico.

Ora, non restava altro che avvertirli!

 

-Pronto Miroku?Per stasera tutto confermato! Vieni qua prima delle 8, ok?-

-Daccordo!Non vedo l’ora di conoscerla!Hihihi-.

-Ti ho avvertito…e poi c’è con lei un suo amico…-.

-No problem!Ci vediamo!-

 

 

 

-Inuyasha?-

-Si?-

-Senti…sta sera mi dovresti fare un favore…-

-Cosa?-

-Non t’incazzare prima di sapere cosa sia!Poco prima delle 8 vediamoci al solito bar!-

-Ma perch…hei?Sango!E che cazzo…quante miliardi di volte le avrò detto che odio il telefono chiuso in faccia!-

 

 

 

[pula:Polizia]

 

 

 

   
 
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