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Autore: RuinNoYuki    26/10/2010    3 recensioni
Una figura incappucciata procedeva a passo lento lungo il margine della strada,
protetta dalla fredda foschia che aleggiava in tutto il quartiere.

[...]
L'umanità non è perfetta in nessun caso, non più nel male che nel bene.
Lo scellerato ha le sue virtù, come l'uomo onesto ha le sue debolezze.
Pierre Choderlos De Laclos
[ Questa storia è stata scritta per L'Halloween Party di FanWorld ]
Genere: Dark, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La fredda vendetta.




Una figura incappucciata procedeva a passo lento lungo il margine della strada, protetta dalla fredda foschia che aleggiava in tutto il quartiere.

Era una notte molto fredda, una di quelle notti che danno origine a un lungo brivido che parte dalla sommità del capo fino a diramarsi e disperdersi su tutta la colonna vertebrale.


Non era una notte come tutte le altre.

Era una notte speciale che lascia un segno profondo sulla pelle, un marchio che si dipinge lentamente senza che tu te ne possa accorgere.


Un marchio che si insinua sul tuo corpo e ti tinge.


Continuava a camminare la figura incappucciata.


Il lungo giubbotto, che si alzava per il forte vento, trascinava la persona che proteggeva in avanti; la lunga gonna nascondeva delle gambe raggrinzite, non più adatte a sopportare il peso del proprio corpo; le mani erano rugose e chiazzate, ormai non più morbide, di una persona saggia che ha ormai sopportato tutto; i lunghi capelli biancastri che, come fili d'erba in mezzo a una bufera, si facevano frustare violentemente dal vento che li sollevava per poi farli ricadere, facendoli assomigliare a sbuffi di fumo incandescente.


Era lì per uno scopo quella figura, uno scopo ben preciso che si prefiggeva da anni.


Vendicarsi.


Vendicarsi di quell’uomo che gli aveva rovinato la vita, che gliel’aveva sottratta ingiustamente, strappandogliela violentemente dalle mani.


Aveva trent’anni al tempo, ora ne aveva ottanta, e gli unici ricordi che aveva erano quelli di una parete buia e umida che si apriva con delle sbarre arrugginite che la separavano dal resto del mondo.

Oltre queste sbarre vi era un viso.

Il viso di un giovane allegro, con un bel colore rosso sulle guance, le labbra aperte in un sorriso che si diramava fino agli occhi. Un viso circondato da corti boccoli castani.


Il viso dell’uomo che tanto odiava, che tradendola aveva ottenuto tutto, una vita perfetta e una carriera promettente.

Facendola sprofondare aveva ottenuto una casa dove vivere; una casa dove si sentiva al sicuro.

Una casa che
, proprio davanti agli occhi azzurrognoli della vecchia, lasciava filtrare dalle finestre la luce intermittente di una televisione accesa.

***

Un uomo, ormai non più nel fiore degli anni, era spaparanzato sul divano del piccolo soggiorno e, gustando lentamente il vino rosso contenuto in un calice, guardava affascinato la televisione.

La manica viola della lunga vestaglia si muoveva al ritmo circolare del polso, che faceva oscillare pigramente il vino all'interno del bicchiere.


Era felice l’uomo.


Per lui quella era la serata perfetta, conclusione di una giornata perfetta - di una vita perfetta-


E, per coronare il tutto, quella sera stavano mandando in onda il suo film preferito.


Proprio nel momento cruciale, quasi fosse stato fatto apposta come infimo scherzo del destino, proprio nel momento in cui aumenta la suspense, la luce saltò.

Il televisore, come un ultimo gemito di dolore, prima di spegnersi, lasciò brillare di un intenso bianco i pixel centrali, per poi disattivarsi completamente, gettando la stanza nel buio.

L’uomo si alzo dal divano facendo forza con le braccia e, a tentoni, si diresse verso la cucina, dove custodiva, in uno dei molti cassetti, la sua torcia elettrica.


Ma non fece molti passi.

Non ne ebbe il coraggio; il panico glielo impedì.


Una figura incappucciata, appena visibile grazie alla luce che entrava dalla finestra, faceva il suo sfoggio proprio al centro della cucina.


Un lungo coltello era stretto nella mano, e rifletteva la tremule luce della luna che faceva sembrare l’intera figura come circondata da un innaturale alone bluastro.


Cercò di allontanarsi l’uomo.


Ma, proprio mentre la sua bocca si apriva per gridare aiuto, una fredda lama squarciò la sua gola.

Non si udì l'agghiacciante urlo, si sentì invece il gorgogliare allegro del sangue, che fuoriusciva velocemente dalla gola recisa, macchiando il pavimento di liquido scarlatto, che, nel buio della notte, apparve più nero dell’inchiostro.


L’uomo cadde a terra, pesantemente.

Ora la foschia se ne era andata ed il vento aveva terminato di abbattersi violentemente sulla gracile figura incappucciata che,
come era arrivata, scivolò silenziosa sulla strada, dissolvendosi nelle tenebre.


Non si udiva più l'ululare del vento, ma un grido muto rimbombava nella notte.

Il grido della vendetta.




Autore: Come bollino per questa storia, partecipante all'Halloween party di Fanworld, ho deciso di util
izzare “Qualcosa di inaspettato”riferendomi ovviamente alla sensazioni dell’uomo che compare nella storia.
Come
genere della storia ho messo anche mistero perché molte cose non vengono dette, ma sono lasciate all'immaginazione del lettore.
Spero possa piacere by RuinNoYuki





Ringraziamenti

Ciao Gente!! Volevo ringraziare tutti quelli che hanno letto questa storia ùoù
In particolare:

Grazie a madychan : XD Oddio, mi dispiace ma niente nomi o altro! Non ho volontariamente descritto i personaggi perchè doveva sembrare una cosa misteriosa, vaga, che potrebbe accadere in qualsiasi contesto ^o^
Ci sono riuscita? Magari no, ma l'intento era quello ...
Per l'uomo ... sì, in effetti non è una cosa che ti aspetti tutti i giorni XD (intendo una donna armata e potenzialmente pericolosa in cucina) ma è una cosa con cui puoi imparare a convivere! (?? frase senza senso, giusto per ironizzare XD); per quanto riguarda la donna .. non credo che mascolina sia il termine appropiato, però era abbastanza forte per tagliare la gola del povero disgraziato ^.^
Ah, secondo me la luce che si spegneva non era la cosa più inaspettata, cioè, io mi aspetto di meno la comparsa di una vecchia in cucina .. la luce era solo l'elemento più rompicoglioni della storia, quell'elemento che interviene e, anzi, da inizio ai momenti della sfiga più nera che una persona possa avere! Non so te, ma quello che stava vedendo il tipo era il suo film preferito .. non è neanche riuscito a rivederlo prima della sua morte .. diciamo che è come un coltello che gira nella piaga .. haha XD XD
Baci ^*^

Grazie a niebo : In pratica non ti dico mai quando pubblico su EFP ... ma non lo faccio apposta!
Mi dimentico!! ^o^ Comunque il concorso non era un concorso vero e proprio, era un pretesto di FanWorld per incrementeare il numero delle storie, credo O.O
XD Bellissimi i cambiamenti flash di sesso :) e ancora più bello il fatto che ti ho illuso per tutto il tempo che fosse uno scherzo XD che poi .. in effetti quello della tipa è proprio un bello scherzo.
Prima toglie la luce mentre il tipo guarda la tv, e poi lo sgozza .. della serie:
Cucù! Sei morto :))
Sono felice che ti è parsa una storia efficace per la mancanza di una trama precisa e dei personaggi predefiniti! Insomma, l'intento era proprio quello!! Dall'altra parte mi dispiace che tu ti sia lasciata trarre in inganno dalla scritta Halloween Party, non è bello arrivare alla fine della storia, belli convinti che sia uno scherzo, e vedere il tipo morire!! Cioè, ma no XDXD !!
Grazie per i complimenti!! Baci ^*^

Grazie a San Shan : Ciao San Shan :) sono felice che questo horror ti sia piaciuto!! E sono altrettanto felice che ti sia piaciuto il titolo, che probabilmente era la cosa che meno mi convinceva ^.^ ( ho sempre un grosso problema nel trovare i titoli adatti ... )
La scena dello sgozzamento  è probabilmente quella che mi ha occupato la maggior parte del tempo per essere messa a punto; volevo che fosse resa bene, nei minimi dettagli, ma poi ho capito che il modo migliore per rendere una scena è il non entrare nei dettagli, lasciare che la scena si svolga velocemente, così come avvenuta, per permettere al lettore di immaginarla da se; dare spazio al lettore ecco..
Ma d'altronde questa storia si basa tutta sull'immaginazione del lettore ^o^
Grazie ancora per la recensione ù.ù Baci ^*^

   
 
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