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Autore: Yunalesca Valentine    29/10/2010    3 recensioni
Una ragazza la cui Storia influenzerà gli eventi di Crisis Core. E non solo quelli...
"Mi chiamo Yunalesca Valentine e quella che vado a raccontarvi è la mia storia…"
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cloud Strife, Genesis Rhapsodos, Nuovo personaggio, Sephiroth, Zack Fair
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Crisis Core
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Chiedo scusa se il capitolo è scomparso, colpa mia! Per sbaglio l'ho cancellato! ^^"

 

 

Hollander ed Angeal

 

Dentro il Reattore Mako 5

 

Eravamo finalmente dentro il Reattore Mako, ma di Sephiroth nessuna traccia; evidentemente doveva essere avanti.

«Attenta!» gridò Zack all’improvviso, parandosi di fronte a me con la spada sguainata.

Dal soffitto arrivò uno Sahagin bianco, che non esitò ad attaccare Zack, il quale parò l’attacco e contrattaccò, mettendolo K.O.

Ringraziai Zack ed il mio sguardo cadde sul muso della creatura: c’era il volto di Angeal sopra!

Immediatamente lo feci notare a Zack, e lui si avvicinò al muso per vedere meglio ed esclamò: «Ma questa... Questa è la faccia di Angeal!».

E proprio in quel momento arrivò Sephiroth, che disse: «Sembra che Genesis non sia l’unico che possa essere copiato» fece qualche passo in avanti e si voltò verso di noi «La sala d’allenamento della compagnia...».

Sia io che Zack ci voltammo verso di lui con aria interrogativa. Di cosa stava parlando?

«Ci entravamo di nascosto per divertimento, quando quelli di 2nd CLASS erano fuori... Io, Genesis ed Angeal» continuò Sephiroth, incurante del fatto che lo stessimo ascoltando.

«Eravate piuttosto uniti» disse Zack.

«Humph, immagino...».

Sephiroth iniziò a raccontare di un loro incontro nella sala d’allenamento e di come Genesis rimase ferito alla spalla sinistra. Guarda caso proprio dove ha l’ala...

«Era tutto a posto?» chiese Zack.

«Per quanto riguardava Genesis, sì, ma per quanto riguardava Angeal...».

«Angeal? Cosa successe?» chiese di botto Zack.

«Dopo, ricevetti una delle sue famose lezioni» rispose Sephiroth.

«Su cosa?».

«Sempre lo stesso. Disciplina, Sogni, Onore eccetera...». Il “grande” generale che utilizzava la parola “eccetera” ? Il prelievo di sangue oltre ad aver fatto diventare le mie gambe di gelatina, aveva anche distrutto i miei padiglioni auricolari! Non potevo davvero credere alle mie orecchie!

«Ah, una di quelle, huh?».

Sephiroth si avvicinò allo Sahagin bianco e lo guardò: «Allora è vero...sono in combutta con Hollander».

«Com’è potuto accadere?».

Mi domandai ancora perché anch’io facessi parte della missione... non conoscevo né Genesis né Angeal, e tantomeno loro due conoscevano me, escluso Genesis che mi conosceva di vista. Che il fatto di essere la “partner” di Sephiroth potesse essere il motivo?

Sephiroth andò avanti senza dire niente, mentre Zack incrociò le braccia e disse tra sé e sé ad alta voce: «Angeal... Cosa stai facendo?».

«Zack muovi le gambe non la bocca se vuoi trovare Angeal!» gli dissi scherzosamente, riportandolo alla realtà.

«Eh, andiamo!» disse lui raggiungendo le scale, davanti alle quali stava Sephiroth, che disse: «Il laboratorio segreto di Hollander è giù. Forse possiamo trovarci qualche informazione riguardo Angeal».

«Allora andiamo!» dicemmo io e Zack all’unisono.

 

Ingresso Laboratorio Hollander

 

Scese le scale, seguimmo la strada, fino a che non giungemmo di fronte ad una porta che con molte probabilità conduceva al laboratorio di questo Hollander.

Sephiroth si avvicinò alla porta e disse: «Sembra che non riceva energia. La fonte energetica è...mako» si affacciò dalla ringhiera e guardò giù «Zack, vai ad aprire la valvola al livello inferiore. Dovrebbe far ripartire il flusso di energia».

«Aspettate!» dissi avvicinandomi alla porta.

«Che c’è Yuna?» mi chiese Zack.

«Ci penso io ad aprirla».

«E come?».

«Ora lo vedrai».

Ci poggiai le mani sopra ed raccolsi un po’ di energia da Ifrit, in modo tale da poter utilizzare la magia Firaga. Se la porta non si apriva e dovevamo perdere tempo per andare ad aprire una stupida valvola per attraversarla, perché non liquefarla?

A bassa voce pronunciai “Firaga”, e l’intera porta divenne incandescente, fino a che non si liquefò per l’elevata temperatura.

Tolsi le mani e dissi: «Adesso possiamo procedere senza starci a preoccupare della valvola» ed attraversai quella che fu una porta.

«Non c’è più bisogno di riattivare l’energia» disse Zack.

«A quanto pare...» disse Sephiroth.

Mi voltai e dissi ad entrambi: «Muovetevi!».

 

Laboratorio Segreto di Hollander

 

Entrai nel “laboratorio”, ma non era proprio come me lo ero immaginato: invece di essere come quelli della ShinRa, era uno stanzone pieno di strani macchinari che non avevo mai visto, ed il pavimento era ricoperto di fogli sparsi qua e là.

Sephiroth scese le scalette e si avvicinò alla capsula sulla sinistra: «Una vista alquanto sgradevole...» e si allontanò, prendendo un foglio lì vicino ed incominciandolo a leggere.

Appena Sephiroth si allontanò, anch’io e Zack andammo a vedere il contenuto della capsula: al suo interno c’era uno Sahagin identico a quello di prima.

«C’è un mostro dentro. È qui che fanno le copie?» chiese Zack.

E Sephiroth, senza staccare gli occhi dal foglio che teneva in mano, disse: «Questi sono...documenti altamente confidenziali sulle ricerche che Hollander ha rubato. I documenti rubati trattano di un certo “Progetto G”, “Degradazione” e “Antichi”. Alcuni di essi potrebbero ancora trovarsi qui. Cercate attentamente».

Invece di rispondere alla domanda, ovvia, di Zack, cosa fece? Ci ordinò di cercare degli stupidi fogli! È vero che lui era IL generale, però non poteva muovere le sue gambine e cercare anche lui, no eh?

Zack ed io ci scambiammo un’occhiata rapida come per dire “Non abbiamo altra scelta” e ci mettemmo alla ricerca di questi fogli.

Ne trovai uno sul tavolo poco lontano da Sephiroth. Iniziai a leggerlo:

“Progetto G – Sommario”

“Obbiettivo: Impiantare le cellule di un Antico in un feto umano per permeare il suddetto feto con le abilità degli Antichi.”

 

Impiantare? Feti umani? Ma questi non erano esperimenti, erano...delle aberrazioni!

Detti il foglio a Zack e continuai, seppur con un senso di inquietudine maggiore, la ricerca di questi documenti maledetti.

 

Girovagai per un po’ ed il secondo lo trovai sopra un macchinario vicino ad una capsula in disuso. Lo presi, inspirai e lo lessi:

“Rapporto sul fenomeno di Degradazione dei SOLDIER”

“Le abilità accresciute dei membri di SOLDIER sono mantenute da un delicato equilibrio di vari fattori genetici. Un cambiamento di questo equilibrio potrebbe essere causato solo da una “perdita” di informazioni genetiche, ma questo non è possibile sotto normali circostanze. Questo fenomeno è unico per i SOLDIER di tipo G.”

 

Detti anche questo a Zack il quale sembrava essere ancora più sconvolto mano a mano che li leggeva. Volevo prendere una pausa...

«Ma la ferita di Genesis guarì?» chiesi all’improvviso a Sephiroth, cogliendolo di sorpresa e facendogli, finalmente, staccare gli occhi da quel dannato documento che teneva in mano da una vita.

Sephiroth mi guardò e poi disse: «La ferita era superficiale. Ma per qualche ragione, Genesis non guariva. L’uomo che lo curava era... Hollander. Genesis aveva bisogno di una trasfusione, ma io non potevo essere il donatore. Fu Angeal il donatore. Perché non potei essere io il donatore...?» e riprese a scrutare quel pezzo di carta che teneva in mano.

Questo Hollander mi piaceva sempre di meno...

Con un sospiro, ripresi la ricerca e trovai il terzo, e forse ultimo, documento sopra la lampada vicino alle scalette che avevamo sceso un’ora prima.

A differenza dei primi due era più lungo:

“Progetto sugli Antichi – Abbozzo”

“È un fatto indiscusso che la forma di vita estratta dalla Terra è certamente della razza antica della leggenda. Inoltre la storia narra che questi ‘Antichi’ incanalavano il potere di questo pianeta per strappare la terra a pezzi.

Utilizzando le cellule degli Antichi dissotterrati, abbiamo iniziato la ricerca sulla creazione e sulla produzione di massa di una razza con abilità somiglianti. L’obbiettivo primario di questa ricerca è di ridurre significantemente il costo dell’escavazione di mako.”

 

«Dovreste guardare anche questo» disse Sephiroth.

Sia io che Zack ci avvicinammo e Sephiroth incominciò a parlare: «Il Progetto G ha dato vita all’uomo che conosciamo come Genesis...».

«Progetto G...» mormorò Zack.

«“Progetto Genesis”» si voltò «Contrariamente a questo rapporto, Genesis ha mostrato chiari segni di cambiamento».

«Degradazione?».

«Non solo quella».

Io e Zack ci guardammo ed insieme a Sephiroth ci avvicinammo alla capsula contenete il mostro; poi Zack disse: «Copie...?».

«Abomini...» disse Sephiroth freddamente.

Sentii dei passi provenire dalle scalette di ferro e mi voltai: c’era un uomo basso e grasso, con indosso un camice da scienziato, anche se di scienziato quell’uomo non ne aveva l’aspetto.

«S-Sephiroth!?» disse l’uomo.

«Hollander. Immaginavo di trovarti qui» disse Sephiroth voltandosi verso di lui.

«Il processo di degradazione...solo io posso fermarlo» disse Hollander scendendo le scalette e fermandosi di fronte a Sephiroth.

Posai lo sguardo sul pavimento e vidi una piuma nera. Una sola parola mi venne in mente: Genesis.

Alzai lo sguardo, e lo vidi atterrare di fronte ad Hollander.

«Genesis» disse Sephiroth.

Genesis gli puntò contro la punta del suo stocco e disse: «Non prenderai Hollander» ed Hollander scappò via.

Sephiroth si voltò verso di me e Zack e ci disse: «Zack, Yuna, inseguite Hollander!».

Genesis si scansò per farci passare, ma appena passò Zack, mi bloccò la strada. Automaticamente indietreggiai; non ci tenevo ad essere afferrata ed utilizzata come un possibile “ostaggio”.

Genesis abbassò lo stocco, passò accanto a Sephiroth e disse: «There is no hate, only joy. For you are beloved by the goddess hero of the dawn, Healer of the worlds».

«Ancora “LOVELESS” ? Non cambi mai». Disse Sephiroth.

Piano piano, cercai di avvicinarmi alle scalette, in modo da poter raggiungere Zack ed aiutarlo a prendere Hollander.

E Genesis nel frattempo continuò la sua “recita”: «"Three friends go into battle. One is captured, One flies away, the One that is left becomes a hero”».

Vidi Sephiroth scuotere la testa e dire: «Una storia comune».

Salii sul primo gradino, stando attenta a non fare rumore, in modo da non attirare l’attenzione di Genesis. Chissà per quale motivo non mi aveva fatto passare... ma non aveva importanza, dato che stavo per raggiungere Zack, Genesis permettendo...

«Se dovessimo recitarla, sarei io a recitare la parte dell’eroe, oppure tu?».

Sephiroth si voltò, tese una mano verso Genesis e gli disse: «È tutta tua».

«Certamente» e camminò di fronte a sé fino ad arrivare di fronte alla capsula «Dopotutto, la tua gloria doveva essere mia» disse Genesis fissando la capsula.

«Meschino...» disse Sephiroth. Più parlavano e meno capivo... era giunto il momento di andarsene, ed anche alla svelta!

Salii un altro gradino, ne mancavano soltanto altri otto e sarei potuta uscire da quella stanza e raggiungere Zack.

«Col senno di poi, forse» e Genesis si voltò verso di Sephiroth, il quale gli dava le spalle «Ora, ciò che voglio di più... è il “dono della Dea”» e mi lanciò un’occhiata tendendo un braccio verso l’alto, facendomi venire i brividi dappertutto, oltre ad una sensazione di inquietudine.

Sephiroth si voltò leggermente verso di me e capii che dovevo andare. Allora senza indugio salii i restanti gradini ed attraversai la porta più veloce che potei, lasciando dietro di me Sephiroth e Genesis.

 

Corridoi

 

Era da più di mezz’ora che stavo correndo per i corridoi, che sembrano infiniti. Tra l’altro sulla mia strada non era comparso nessun mostro o robot, tolti quelli morti ai lati dei corridoi, che con molta probabilità, anzi, sicuramente, erano stati eliminati da Zack mentre inseguiva Hollander.

Svoltai in un corridoio ancora più stretto ed incominciai a sentire una leggera corrente d’aria. Che Zack ed Hollander si trovassero in una zona aperta?

Mentre correvo non potei fare a meno di pensare a quando Genesis mi aveva bloccato la strada e quando aveva parlato del “dono della Dea” di LOVELESS e mi aveva guardata. Che cosa c’entravo io con il “dono della Dea” ?

Aumentai la velocità in modo da concentrarmi sul correre e non su una questione a cui non avrei mai trovato risposta.

Ad un tratto sentii proprio il vento gelido proveniente dall’esterno e sopra la porta che trovai in fondo al corridoio trovai scritto: “Piattaforma Interiore – Sezione Esterna”.

Agli angoli della porta c’erano due robottini della sicurezza messi fuori uso: Zack era passato di qui, quindi dietro quella porta c’erano sia lui che Hollander.

Li avevo trovati!

 

Piattaforma Interiore – Sezione Esterna

 

Appena attraversai la porta, un’ondata di vento gelido mi fece venire la pelle d’oca dalla testa ai piedi, ma non potevo fermarmi per il freddo: dovevo aiutare Zack a prendere Hollander!

Scesi di corsa le scale e vidi Hollander fuggire, mentre Zack era impegnato ad affrontare tre robot di medie dimensioni, i cui nomi, se la memoria non mi ingannava, erano: Motosega d’Assalto, quello giallo con due lame che faceva rotare sulle braccia, Mitraglia Blindata, quello blu con due mitragliatrici alle braccia e con tanto di scudi laterali, e Lanciamissili, quello nero armato con due fucili sulle braccia ed un lanciamissili sulla parte superiore. Tutti e tre insieme ti rendono la vita difficile, ma come ne elimini uno, le cose si semplificano; non mi resta che gettarmi nella mischia ed aiutare Zack!

Estrassi le pistole e presi di mira la Motosega d’Assalto, l’unico dei tre a non avere nessun tipo di protezione, e mirai alla batteria, ma la mancai ed attirai la sua attenzione, così come quella degli altri due, che lasciarono perdere Zack e si diressero verso di me.

Schivai un colpo proveniente dalla Motosega d’Assalto rotolando in terra di lato, ma finii proprio accanto alla Mitraglia Blindata, che mi puntò subito le mitragliatrici addosso, ma poco prima che facesse fuoco, e di conseguenza eliminarmi seduta stante, Zack con un colpo da dietro, lo distrusse.

Velocemente mi rialzai e feci giusto in tempo a schivare la lama di quella dannata Motosega d’Assalto che ricevette un fendente da parte di Zack, facendo la stessa fine della Mitraglia Blindata.

Alla fine eravamo rimasti io, Zack ed il Lanciamissili. Quest’ultimo ci scagliò contro due missili che schivammo facilmente.

Zack spiccò un balzo e stava per colpire dall’alto il robot, ma decisi di rendermi utile: scagliai un Firaga, mettendo K.O. il robot prima ancora che Zack riuscisse a sfiorarlo con la spada.

Rinfoderai le pistole ed urlai a Zack: «Andiamo, altrimenti Hollander ci sfugge!».

Appena tornò a terra e rinfoderò la spada, ci dirigemmo verso Hollander, il quale indietreggiò appena ci vide, cadendo a terra.

«Hollander capisci quello che stai facendo?» disse Zack arrabbiato.

Tra noi ed Hollander sbucò la lama di uno spadone: Angeal.

Hollander si alzò e scappò. La prossima volta che mi sarebbe capitato a tiro, un proiettile non glielo avrebbe tolto nessuno! Detestavo quell’uomo quanto Hojo, anzi, detestavo tutti gli scienziati in generale!

«Lavori per Hollander adesso? Cos’è che vuoi?» chiese Zack ad Angeal.

«Dominare il mondo».

«Non è divertente».

«Allora che ne dici di... vendetta?» disse Angeal togliendo la spada.

«Per cosa?».

Angeal camminò in avanti, Zack lo chiamò, e quando ad Angeal spuntarono due ali bianche sulla destra, indietreggiò.

«Sono diventato...un mostro» e si girò verso di noi «L’obbiettivo di un mostro è sempre la dominazione del mondo o la vendetta».

«Scusa se mi intrometto, ma quello che stai dicendo è senza senso! I veri mostri sono quelle aberrazioni che sono nel laboratorio!» dissi quasi gridando.

«Infatti. Angeal ti stai sbagliando. Quelle non sono le ali di un mostro» disse Zack avanzando, anche se di poco, verso Angeal.

«Allora cosa sono?» domandò Angeal.

Zack afferrò una piuma che svolazzava e disse: «Le ali di un angelo».

«Capisco. Allora per cosa dovrebbe combattere un angelo, Zack? Cosa sognano gli angeli?» gridò Angeal spalancando le ali, perdendo qualche piuma, che rimase sospesa nell’aria.

Angeal conficcò la spadona nel pavimento e si avvicinò verso di noi, che ad ogni suo passo, indietreggiavamo.

«Gli angeli sognano solo una cosa...» disse Angeal continuando ad avvicinarsi.

«Ti prego, diccelo» dicemmo sia io che Zack, continuando ad indietreggiare.

Angeal si fermò: «Sognano di essere...umani» e con uno scatto fulmineo, dette un pugno nello stomaco a Zack, spedendolo parecchio lontano e facendolo finire sopra la grata a metà della sala.

Non mi ero nemmeno accorta di quello che era successo!

Mi voltai verso di Zack e lo vidi rialzarsi e mettersi in posizione di difesa, per poi riabbassare le braccia.

«Difenditi!» gli gridò Angeal.

Zack scosse la testa e sorrise.

Angeal dette un pugno in terra, e qualcosa di luminoso si diresse velocemente verso di Zack, ma non ci arrivò mai: mi misi tra Zack e quella cosa luminosa e con l’ala nera parai il colpo. Nonostante non mi fossi ferita, la potenza del colpo la sentii; eccome se la sentii: il dolore che partiva dall’ala si espandeva per tutta la schiena, come se mille spade mi stessero entrando nella pelle, tagliandomi dappertutto.

Strinsi i denti: non ci tenevo a mostrarmi sofferente.

«Yuna...».

«Le domande a dopo Zack. Ok?» dissi tra i denti.

Alzai il viso e guardai Angeal dritto negli occhi.

«E così anche tu sei un mostro...» disse lui.

«Ancora con questa storia dell’essere un mostro?! Senza offesa, ma stai diventando noioso con questa storia! Te lo abbiamo già detto: quelle non sono le ali di un mostro!» sbottai. Ero arrivata al limite della sopportazione.

Angeal non disse nulla, ma l’espressione che aveva sulla faccia mostrava chiaramente che era sorpreso, ma questo non gli impedì di colpire il pavimento con un altro pugno, scagliando contro di noi quella cosa luminosa per l'ennesima volta; ma prontamente la bloccai. Ancora.

Stavolta però il colpo aveva lasciato qualche ferita sull’ala, ma nonostante quello ed il dolore, feci qualche passo in avanti barcollando, e d’impeto, mi gettai contro Angeal, nella speranza di fermarlo. L’avessi mai fatto!

Gettandomi contro di lui, con la mano sinistra sfiorai per un istante le sue ali, ed accadde la stessa cosa che accadde con Genesis, solo che stavolta non ci fu la pioggia di piume e tutto il resto.

Accadde tutto in un istante: sfiorai le ali, due o tre piume si staccarono ed entrarono nel mio fianco destro, nonostante i vestiti ed a causa del dolore mi allontanai da Angeal e balzai all’indietro, riportandomi di fronte a Zack, il quale non si era accorto di nulla, così come Angeal, che sferrò un altro colpo.

Stavolta non ce la feci a pararlo, e quando quella luce ci raggiunse, la grata su cui eravamo si aprì, e sia io che Zack, precipitammo nel vuoto.

 

 

 

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Nel prossimo capitolo entrerà in scena Aerith! :)

Se ci sono errori o altro, fatemelo notare, non ci sono problemi (anche se ormai non c'è bisogno di dirlo che non ho problemi se me li fate notare XD).

Lo dico prima di rispondere alle recensioni, così sono sicura che l'ho detto (visto che potrei dimenticare... -.-"): Il mio povero pc ha qualche problemino, e forse non non ci sarò per un po'. Comunque anche se non sarò al pc cercherò di continuarla! ^v^ (con carta e penna, come facevo all'inizio! X3).

 

_Nishitsu_: Spero che anche io questo capitolo non ci siano errori! ^v^" Ah quella frase che mi hai fatto notare...l'ho corretta! ^v^  Ripetere il nome di Zack è uno sport presente alle Olimpiadi a Midgar! Lo sapevi? XDXD

Sephiroth è ovunque! XD Arriva sempre al momento giusto, come se sapesse dove andare e cosa fare! XD

Prima che finisca ce ne vuole di tempo, ma ho deciso di fare una serie. Questa ff è unicamente su Crisis Core, ed una volta finita, passerò a Final Fantasy VII, poi Advent Children e Dirge of Cerberus (in sequenza temporale, così la storia fila che è una meraviglia XD).

 

the one winged angel: Spero di non esser ricaduta con questo... Comunque la lunghezza ormai è un problema che non ho più! XD

Sephiroth deve fare e mantenere la sua figura da "grande e blasonato Generale dei SOLDIER" XD

In questo capitolo c'è un accenno a cosa Genesis voglia da Yunalesca...ovviamente lo ha espresso sempre attraverso le parole di LOVELESS... XD

Zack che sbraita al telefono...XD Non sai quanto ci ridevo quando l'ho visto! XDXD. Penso che abbia spaccato i timpani a Sephiroth, che era dall'altra parte della cornetta! xDD

 

Per il momento è tutto, spero di poter aggiornare presto! Non mi linciate se ritardo ok? XD

Alla prossima!!!

   
 
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