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Autore: Lady Junebu    02/11/2010    4 recensioni
Tenebre.
Il buio è illuminato dai raggi insanguinati della luna vermiglia.
Non è uno spazio aperto, è uno spazio chiuso.
La luna imprigionata in questo mare nero, legata con un cappio di sogno che la sta per stangolare. Il suo sangue ha versato.
La luna è diventata rossa.
Genere: Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Vieni da me.

Corri disperata lungo la galleria buia, cercando di raggiungere la tua camera, che ti attende alla fine. Ma lui è più veloce, e lo sai.

Non combattere. Vieni da me.

No! Vuoi gridare, ma non hai più voce. Non vuoi essere catturata.

Lo sai che il tuo posto è vicino a me.

Lo sai. Eppure non puoi smettere di correre.

Non combattere, prima o poi tanto verrai da me di tua spontanea volontà.

Concentrati. Non puoi smettere di correre. Non pensare, non ascoltare.

Magari questa volta ce la farai, ma non potrai resistere anche la seconda e la terza.

Non ascoltarlo. Corri, corri. Veloce. L'unica cosa che conta è che tu muova le gambe. Sei sempre stata brava, nella corsa. Hai perfino vinto una medaglia, una volta. Corri. Corri. Corri!

-Elin! Elin! Svegliati!

Spalanco gli occhi di colpo, e mi trovo dentro una stanza che non è di sicuro la mia camera da letto. Ci metto un momento per capire che sono a scuola. Sbuffo e mi ravvio una ciocca di capelli neri con una mano.

-Ma che ti succede? E' la terza volta in due giorni che ti addormenti sul banco.

Rivolgo uno sguardo scocciato alla mia migliore amica.

-Scommetto che hai passato tutta la notte scorsa attaccata al computer.

Alzo gli occhi al celo, e smetto di ascoltarla mentre prosegue blaterando sottovoce, fino al suono della campanella.

In un attimo infilo i libri nello zaino, lo chiudo e me lo infilo in spalla. Poi mi appoggio al muro aspettando che Caterina finisca di radunare le sue cose.

Lascio vagare lo sguardo finchè lei non mi scuote, e allora ci confondiamo nella marea di zaini colorati e giubbotti sgargianti, mormorando saluti ai compagni che chiacchierano allegri e spintonando chi ostruisce l'uscita.

Plic, plic, plic.

-Fantastico. Piove. -sbotto.

-E tu come al solito non hai l'ombrello. -completa Cate per me.

Non rispondo e mi avvio lungo la strada bagnata.

Cate si affretta dietro di me, e mi viene da ridere osservandola, perché con il suo paltò rosa fucsia assomiglia davvero ad un confetto.

Apre l'ombrello, anche quello rosa, sopra le nostre teste e ci avviamo in silenzio, sotto le lievi dita della pioggia. Silenzio che dura poco, visto che appena arrivate davanti al cinema lei comincia a squittire qualcosa su una commedia romantica che potremmo andare a vedere. Mi trattengo dal dirle che non andrei a vedere quella cosa neanche morta e tiro fuori un pacchetto di patatine dallo zaino.

Cate si gira verso di me e mi guarda con invidia.

-Ma come fai a mangiare tutte quelle cose senza ingrassare mai?

In effetti sono magra come uno stecco, ma non è che la cosa mi renda molto felice. Sembro anoressica, anche se gran parte del mio tempo lo passo a sgranocchiare schifezze. Preferirei avere un aspetto più tondeggiante e più sano, come quello di Cate, con i suoi capelli biondo scuro un po’' mossi, i suoi occhi nocciola e la corporatura robusta.

Invece mi sono accorta da un po’' di tempo che tendo a mettere inquietudine nella gente, come se sentissero che sono strana.

Magrissima, con questi capelli nero-blu lisci come spaghetti e gli occhi zaffiro, ho qualcosa che incute timore a chi incontro.

-Beh, io giro di qua, ciao! -fa Cate.

-Mmmh-m. -rispondo, vaga, continuando per la mia strada.

Clic, clic, clac.

La porta blindata si apre, ed entro nell'ampio ingresso. Tolgo subito le scarpe e le appoggio in un angolo, posando i piedi sulla morbida moquette chiara che copre il pavimento.

Nessuna voce di benvenuto ad accogliermi, come al solito.

Solo un biglietto attaccato alla porta con una calamita.

Torno per dopodomani. Sono alla promozione del mio prossimo libro. Il tuo pranzo di oggi è sul tavolo, per la cena e per domani trovi i soldi nel mio cassetto. Prenditi una pizza o vai al ristorante.

Baci,

Zia

La zia è sempre in giro per qualcosa che ha a che fare con i suoi libri, dei romanzi rosa che hanno fatto molto successo, e cerca di compensare la sua assenza con ogni genere di gingilli elettronici, co preso un computer di ultimo modello arrivato da poco e un cellulare splendente nuovo di zecca che mi attende ancora impacchettato in camera.

Mia madre era morta inspiegabilmente ventiquattro ore dopo avermi partorito e mio padre non si era mai visto. Nemmeno la zia aveva idea di chi fosse.

L'unica cosa che aveva di mia madre era una fotografia di lei a quattordici anni.

Ero rimasta stupita quando l'avevo vista. Era identica a me in tutto e per tutto. La stessa forma del viso, gli stessi occhi blu zaffiro, gli stessi capelli neri, lunghi e lisci, e la stessa pelle bianca.

Entro nel soggiorno.

Sul tavolo c'è un piatto colmo di cibo, ma stranamente non ho fame.

Invece comincio a sentire molto caldo e vengo colta da un giramento di testa. Mi appoggio al tavolo aspettando che passi, e sento il caldo aumentare.

Lascio il cibo dov'è e decido di fare un bagno fresco.

Mi dirigo nel grande bagno piastrellato e apro i rubinetti. Ce ne sono cinque, disposti sui lati della vasca. Apro quello dell'acqua fredda, senza nemmeno sfiorare quello dell'acqua calda.

Mi sembra di essere avvolta in una nuvola di vapore. Sento una goccia di sudore sulla fronte. Il caldo è soffocante e arrivo a chiedermi se non ci sia qualche guasto alla caldaia. Controllo il termometro che la zia ha lasciato accanto al lavandino. La temperatuta sembra normale.

Accanto al termometro ci sono degli orecchini scintillanti di zirconi.

Mia zia ha due passioni: i cosmetici e i gioielli.

Per quanto riguarda i gioielli ce ne ha di davvero favolosi. Collier di brillanti, bracciali di smeraldi e orecchini di zaffiri. Sembra quasi una regina. D'altronde con il lavoro che fa se li può permettere. Si compra uno di quei gioielli ogni volta che il suo editore accetta uno dei suoi romanzi.

Per quanto riguarda i cosmetici, invece, li adora tutti, dal primo all'ultimo: profumi, rossetti, ombretti, creme per il corpo...

Ogni giorno passa ore in bagno, per poi uscire avvolta da un alone di profumo inebriante.

E fra i cosmetici ovviamente ci sono anche i bagnoschiuma. Così ne ha comprati decine e decine nei flaconi più grandi e, per goderseli appieno, ha comprato anche una vasca da bagno immensa.

Quando la vasca è piena lascio cadere a terra i miei vestiti e scivolo dentro l'acqua, sperando in un immediato sollievo, ma la scopro calda.

Sento una goccia di sudore scorrermi sul viso.

Mi accorgo di aver tenuto l'orologio in vasca. Devo toglierlo, o si romperà.

Ma il caldo così avvolgente mi addormenta i muscoli... Anche solo risollevare le palpebre mi sembra un impresa sovrumana... Eppure non mi sono neanche accorta di averle chiuse...

Non posso addormentarmi in vasca, è pericoloso... Me lo ripetono fin da piccola... Ma in fondo sono tanto stanca... Un breve sonnellino non può far male a nessuno...

Ma perché fa così tanto caldo?

Ed è con questo pensiero che scivolo nell'oblio.

.

.

ANGOLO AUTRICE: Il capitolo non è molto ricco di avvenimenti, ma mi serviva per iniziare ad "ambientarmi" nella nuova storia. Rispondo alle recensioni!!!

PER MaCcO: Ciao! Grazie di essere venuto a dare una sbirciata alla mia storia! Beh... grazie per i complimenti sul prologo! Come avrai già intuito la ragazza è la madre della protagonista, Elin. Non so da dove mi sia sbucato fuori il nome, ma mi piaceva. xD Comunque questo capitolo non mi è venuto molto bene. Il primo è sempre il più difficile. xO Fammi sapere che ne pensi!!

PER Kiba_93: Ciao Marta!!!!!! Grazie per i complimenti! Aspetto il tuo parere anche su questo capitolo!

PER crisalide: So che recensire un prologo è difficile (come lo è scrivere il primo capitolo per me) e ti ringrazio di aver fatto questo sforzo! Purtroppo sono in pochi che lo fanno... Beh, aspetto il tuo parere!

PER khika liz: Beh, le mie storie di solito non seguono molto gli schemi, per cui non ti so dire... Comunque spero che tu decida di seguirmi!!!

Grazie a tutti per le recensioni!

Lady Lunanera

   
 
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