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Autore: Lady Junebu    07/10/2010    9 recensioni
Tenebre.
Il buio è illuminato dai raggi insanguinati della luna vermiglia.
Non è uno spazio aperto, è uno spazio chiuso.
La luna imprigionata in questo mare nero, legata con un cappio di sogno che la sta per stangolare. Il suo sangue ha versato.
La luna è diventata rossa.
Genere: Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


La donna cominciò a gemere e ad urlare, e delle spie luminose accanto al letto presero a suonare, martellando i timpani dei due infermieri che accorsero. Girarono una manopola e il lettino d'ospedale cominciò a scivolare lungo la stanza, mentre i due lo spingevano più velocemente che potevano.

Mentre percorrevano un corridoio si scambiarono qualche battuta indistinta, nella quale si sentirono chiaramente solo le parole "malattia", "grave" e "strano". Poi il secondo infermiere borbottò piano qualcosa che terminava con "malefico".

Le lenzuola vennero spinte via e dal tessuto bianco emerse per prima la pancia. Era incinta. Eppure c'era qualcosa di anormale in tutto questo.

Una donna che aveva le doglie.

Ma negli occhi blu della donna -anzi, della ragazza, perché non poteva avere più di diciotto anni- c'era qualcosa di più del semplice dolore fisico. C'era un tormento interno, qualcosa che la logorava e con cui continuava a torturarsi.

Probabilmente era molto bella. I lucenti capelli neri erano lunghissimi e lisci, come se fossero stati appena pettinati con cura, le labbra erano rosee, ma la donna se le era morsicate a sangue ed ora erano rosso cremisi, solcate da rivoletti rossi. Eppure la cosa più stupefacente erano gli occhi blu zaffiro, brillanti e vivi.

Gli infermieri erano quasi arrivati alla sala parto.

Proprio mentre cominciavano a spingerla all'interno della sala la donna sembrò riacquistare lucidità per un momento, e con afferrò il braccio del primo infermiere, che trasalì.

-Dovete ucciderla. -sillabò con voce roca, stringendo il braccio dell'infermiere talmente forte che le nocche sbiancarono. -Uccidetela... appena sarà... nata. -la sua voce si fece sempre più fievole e poi ricadde sul lettino.

L'infermiere si strofinò il braccio spaventato, fissando le cinque mezzelune rosse che la donna gli aveva lasciato.

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Me lo lasciate un commentino, vero?

   
 
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