Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: angiebear_chan    02/11/2010    1 recensioni
"Avrei voluto in tutti i modi darti un pezzo di quella serata. Beh, sono riuscito a regalarti il cielo"
Cosa farebbero i membri dell'Akatsuki se vivessero ai nostri giorni? Chi sarebbero i loro amici? In quanti guai potrebbero cacciarsi?... senza dubbio in moltissimi... una fantasia in cui i nostri eroi si muovono nella Grande Mela facendo ridere, creando pasticci e, si spera, facendo anche sognare ed emozionare un po'.
Dopo anni di silenzio torna la storia dell'Akatsuki a New York con una versione 2.0 di un capitolo che mi sta particolarmente a cuore: la proposta di matrimonio di Hidan.
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mattina seguente Angel si svegliò con una sensazione di intorpidimento alle braccia ed un fortissimo mal di testa... le ci volle un po' per ricordarsi quello che era avvenuto la sera prima e per rendersi conto che era ancora legata alla testiera del letto... Hidan dormiva accanto a lei cingendole la vita con un braccio, la testa appoggiata sul suo ventre, poco sotto il seno...
-Hidan...- disse con voce roca... -Hidan per favore svegliati!-
...
-Hidan! Avanti slegami ho le braccia addormentate!-
...
-Hidan!-
...
-HIDAN DANNAZIONE TI DECIDI O NO A SVEGLIARTI?!?- disse tirandogli un calcio...
-AHIO! Ma che diavolo succede?- bofonchiò lui ancora mezzo addormentato...
-Hidaaaaaaan... - piagnucolò Angel... -Hidan per favore, le mie braccia! Tra un po' mi si staccano!- -Mmmmh? ODDIO! Scusa Angel! Scusa scusa scusa! Mi sono addormentato senza slegarti!-
-Me ne sono accorta- disse Angel ridacchiando... -ma non preoccuparti... hanno cominciato a darmi fastidio solo pochi minuti fa...-
Hidan le slegò le braccia e prese a baciarle la pelle leggermente arrossata dei polsi...
-Mi dispiace tesoro... forse ho stretto troppo... però hai davvero una pelle delicata!-
-Mmmmh sì, abbastanza... è per quello che prendo raramente il sole in estate: mi scotto subito purtroppo...-
-La mia bella bambolina di porcellana...- la prese in giro Hidan... -però... con una bambola di porcellana non avrei potuto fare tutte le cose che ho fatto con te questa notte...- disse poi baciandole la spalla...
-Mmmmh immagino che tu abbia ragione- disse lei abbracciandolo
-Sei stata fantastica...-
-Anche lei Mr. Perversione...- disse Angel ridendo
-Ahahah e io sarei Mr Perverione?!? Ma allora tu cosa sei?-
-Colei la quale scatena la tua immaginazione più fervida e le tue fantasie più nascoste e perverse...- -In effetti sei la prima con cui mi spingo a tanto... anzi... la prima che si spinge a tanto... le altre donne con cui sono stato hanno detto quasi subito: "no, no, ti prego... non voglio farlo fermati!" - disse imitando la loro voce in falsetto... -non che me la sia presa ma... ogni volta rimanevo un po' deluso...-
-Mmmmh nemmeno a me era mai capitato di incontrare uomini che mi portassero a tanto... ma devo dire che... è stato fantastico...-
-Mmmmmh – borbottò lui baciandole il ventre e passandoci sopra la punta della lingua... poi cominciò ad accarezzarle i  fianchi stringendole, di tanto in tanto, le cosce o i glutei...
-Angel... che ne dici di metterti a pancia in giù per favore?-
-Che cosa ha in mente razza di Mr. Perversione?- disse Angel sorridendo...
-Lo scoprirai molto presto...-
-Mi piacerà?- disse lei facendo la finta innocente
-Ci puoi scommettere la tua testolina pervertita!-
Qualche ora dopo i due si decisero a lasciare la camera da letto e a preparare la colazione... in quell'occasione Hidan scoprì che Angel preparava delle omelette superbe inserendovi qualche misterioso ingrediente segreto; era andato spesso a dormire a casa sua quando era ubriaco ma non si era mai fermato a fare colazione, per di più quando lui si svegliava Angel era già andata al lavoro da un bel pezzo...
-Quante occasioni sprecate...- mormorò fra sè scuotendo la testa
-Come? Non ho sentito... cos'hai detto?- disse Angel, che stava cucinando, voltando leggermente la testa verso di lui e guardandolo da sopra la spalla...
Hidan si alzò e le si avvicinò circondandola da dietro con le braccia...
-Sai che vederti vestita così è tremendamente eccitante?-
Angel infatti aveva i capelli sciolti (cosa rara per lei) ed indossava solo la camicia di Hidan e dei suoi boxer che Alice le aveva regalato per un regalo-presa in giro natalizio... mentre Hidan aveva indosso solo i pantaloni ed era in giro a petto nudo... cosa che Angel non poteva non apprezzare...
Hidan poi cominciò a baciarle il collo e a respirare il profumo della sua pelle e dei suoi capelli...
-Ma conosco un modo in cui potresti essere ancora più eccitante...-
-E come?-
-Ad esempio senza questa camicia...- le sussurrò all'orecchio iniziando a sbottonarla...
-Eh no... non ci provare... io ho fame!- disse Angel con lo stomaco che brontolava...
-Ufff non pensavo che mangiassi così tanto! Questa è già la terza omelette che ti spazzoli!-
-Ahah parla quello che se ne è mangiate cinque!-
-Brutta... come osi rivolgerti al sommo Hidan con questo tono irriverente?!?- disse lui scherzosamente -adesso verrai punita!- riprese poi facendole il solletico sui fianchi...
-NO!! NO!! HAHAHAH NO; NON FARLO! Ti prego! Lo sai... hahahahaha lo sai che il solletico... ahahahahah no! Sui fianchi no! Dannato! Hai scoperto il mio punto debole! Me la pagherai!- a quel punto Hidan la prese per le spalle e la sbattè contro il frigorifero... le sbottonò la camicia e cominciò a seguire con la punta della lingua le morbide curve del suo corpo mordendola leggermente quando voleva sentirla gemere... lei gli scompigliò i capelli e gli graffiò le spalle...
-Mmmmmh Angel, non smetterò mai di ripetertelo... mi fai impazzire... anche la tua pelle ha un gusto così buono... mmmmmh- disse Hidan con la voce arrochita per il desiderio...
-Hidan... aaaaaaah... Hidan... basta non ce la faccio più...-
-Mi vuoi?- disse lui con espressione vittoriosa e strafottente sollevando un sopracciglio...
-...Sì...- disse lei perdendosi nella profondità dei suoi bellissimi occhi.

Alice aprì lentamente le palpebre, infastidita dalla stupida suoneria della sveglia di Deidara che continuava a gracchiare:
-é ora di alzarsi,è ora di alzarsi!-
Quella dannatissima sveglia era stata regalata da Hidan al biondino e lui non aveva quindi nessuna intenzione di buttarla nel cesso e tirare l'acqua, cosa che la mora avrebbe sicuramente fatto anche a costo di intasare lo scarico per il gusto di far soffrire quella bastarda. Non doveva essersi addormentata che da poche ore, quand’era crollata, esausta e vagamente indolenzita, sul materasso ormai compromesso.
La ragazza si mise a sedere e si diresse, naturalmente avvolta nel lenzuolo abbandonato sul fondo del letto, verso la cucina dove incomiciò a scaldare il latte e poi verso il bagno.
S’infilò nella cabina della doccia, aprì il flusso d’acqua ruotando lentamente la manopola fino ad ottenere un potente getto gelido per svegliarsi completamente e v’infilò sotto lentamente il capo, lasciando che l'acqua s’infrangesse sulla nuca appiattendole i capelli disordinati e facendoli scivolare, informi e appesantiti, ad oscurare il volto pallido, in una nera cortina uniforme. Ma dopo pochi secondi, un leggero picchiettare più insistente dello scrosciare dell’acqua la distolse dalla contemplazione dalle goccie dell'acqua che si infrangevano sul suo corpo, costringendola a voltarsi verso lo strano rumore.
Aprì svogliatamente la porta della doccia per controllare se era tutto a posto e, inaspettatamente, si ritrovò a qualche centimetro dal volto del biondino
-Buongiorno!-esordì Deidara sfoggiando un largo sorriso...
-'giorno Deidara!Oh!Spero di non averti svegliato!- disse arrosendo Alice che, cinque secondi dopo, chiuse dietro di sè la porta ricordandosi in primo luogo di essere completamente nuda e,  seconda cosa, che il suo ragazzo non era da meno (sì non aveva fatto il minimo sforzo per coprirsi)...
-Ma cos'è tutto questo pudore? Ieri notte non eri così pudica!-commentò ridendo il ragazzo -Certo che alcune cose non me le sarei davvero aspettate da te! Sapevo che eri una pervertita ma non così tanto!-
-Colpa delle tue fragole con panna!- ribattè piccata la mora
-Non dare la colpa alle mie fragole!Mica sono degli afrodisiaci! Sei tu che sei una pervertita ai massimi livelli!-
-Senti chi parla!-
-Beh!Allora facciamo la doccia assieme...- sentenziò il ragazzo con un sorriso tra il maniacale e il pervertito...
Il cervello di Alice a quelle parole si spappolò definitivamente e questo pemise al biondo di entrare nella doccia senza che nessuno provasse a fermarlo...
Nell’istante in cui il ragazzo entrò Alice si concesse di studiarlo con attenzione lasciando scivolare gli occhi lungo il corpo del biondo. Poi, senza dire una parola, inclinò con delicatezza il viso sulla spalla, lasciando scoperta, solcata solamente da gocce impertinenti deviate dai ciuffi neri dei capelli, la pelle candida della gola.
Il sorriso di Deidara, se possibile, si ampliò ancora di più ben consapevole di cosa stesse ricevendo in quel muto assenso di resa, si avvicinò alla ragazza e incominciò a baciarle il collo e i seni sempre più velocemente e voracemente per poi quasi sbatterla contro la parete della doccia. Alice,per tutta risposta tirò i capelli del biondo per l'improvviso piacere...
Il ragazzo si sistemò meglio, poggiando un palmo contro la parete per evitare di scivolare, e con lo stesso braccio con cui si regeva imprigionò la mora nella sua stretta di piacere percorrendo con le mani frebbili per intero, soffermandosi sui fianchi, sui seni e sui glutei, il corpo della mora che non riusciva a trattenere dei soffocati gemiti di piacere.
Il biondo stava per continuare la sua danza ma la ragazza riuscì a sfuggire dalla presa e uscì velocemente dalla doccia prendendo un asciugamano per coprirsi; il ragazzo piuttosto esterrefatto corse subito all'inseguimento della mora che trovò in cucina seduta su una sedia del tavolo con la testa fra le mani...
-Alice scusa non volevo esagerare!-disse dispiaciuto il ragazzo
-Non è quello il problema!-
-Allora cosa c'è che non va?-
-Ho di nuovo lasciato bruciare il latte...-
Il biondo volse lo sguardo verso i fornelli della cucina e notò un pentolino dal quale proveniva un poco rassicurante fumo grigio...
-Alice...-
-Sìììììì?-
-Come cuoca fai schifo...-
-Ah grazie!Lo prendo come un complimento...-
-Ma a letto sei fantastica...-
-C-come p-prego?-
-Che ne dici se torniamo nella doccia a finire quello che avevamo incominciato?-
-Con piacere...-
E detto questo il ragazzo prese tra le braccia la mora e la riportò nella doccia...
Ad Alice piaceva fare la doccia e l'acqua in generale, ma da quel giorno, divenne una vera amante dei bagni.


   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: angiebear_chan