Dopo aver finito di girare tutti gli spin-off e partecipare come comparsa in qualche Kingdom Hearts o in un altro gioco della Square, i personaggi di Final Fantasy VII sono andati in un karaoke a ballare sui tavoli, cantare per dimostrare le proprie doti canore(o semplicemente spaccare i timpani) e a tracannare alcolici vari. Tutti in giubilio! Non era facile essere i personaggi più IN, sempre con le agende piene d'impegni, chi per qualche spot o per qualche breve filmato in un film o serie televisiva come ospite speciale.
Si erano affittati la stanza più grande che c'era nel locale(con i vari spin-off si erano aggiunti parecchi personaggi). Zack, Reno e Genesis ballavano sul tavolo al centro della stanza con una bottiglia di sakè in mano ubriachi fradici, Tseng spiegava a Rude l'arte degli origami fatti con ogni oggetto che gli capitava a tiro, Angeal guardava il turk perplesso. Elena, Shalua e Shelkie(o milkshake per gli amici) parlavano sull'importanza dell'universo, anche se era un po' difficile pensare che Elena fosse in grado di affrontare simil argomenti. Lucrecia era a farsi riverire da un Vincent che sembrava sotto droghe molto pesanti, ah no. Era così di suo... Weiss, Rosso, Nero, Azul si erano messi a fare degli spettacolini di magia per i bambini: Kadaj, Yazoo e Loz che ne rimaneva sempre estasiati da quelle magie bizzarre fatte da tante luci e colori... O semplicemente scambiavano le luci e i colori con la zucca pelata di Rude che brillava come non mai in quella sera. Infatti i fantastici quattro cercavano qualche soldo nei loro portafogli. Yuffie saltava verso una poltrona all'altra come una scimmia urlatrice nel bel mezzo della stagione degli amori. Rufus, in quei attimi, cercava di spararle per porre fine alle sue sofferenze, ma senza successo, infatti colpì Hojo con la grande gioia di Sephiroth che progettava qualche piano per la conquista dell'ultima bottiglia di birra presente nella stanza. Denzel e Marlene erano spariti, poco importava a Barrett che contemplava la bottiglia ancora intoccata poco lontano da lui. Red e Caith Sith esprimevano con strani gesti e odori chi sarebbe uscito con la micia del padrone del locale. Reeve era con i piedi attaccati al soffitto per dare grande prova di resistenza e vedere quando sarebbe durata la colla, E infine Aerith e Tifa che parlottavano con chi sarebbero uscite quella sera. In verità ci sarebbero altri personaggi, ma la suddetta autrice pensa di farli rivelare più avanti.

"Il mio tesssoro..." Dissero Barrett e Sephiroth in perfetta sincronia nel vedere l'ultima bottiglia di birra rimasta. Chi sarebbe riuscito a prenderla? Chi avrebbe bevuto fino all'ultima goccia il liquido all'interno della bottiglia di vetro? CHI?

Queste sono le domande che si pongono nella vita, un solo passo falso e avrebbero perso. Non potevano permettersi una cosa simile, soprattutto l'argentato, sarebbe stato un gran disonore perdere contro un ammasso di muscoli e ciccia. No. Non poteva.
Barrett dentro la sua testa calcolava quante possibilità aveva per prendere la bottiglia, quanta velocità avrebbe messo, quante CALORIE avrebbe perso, e non poteva perdere contro un albino. Ne andava nel suo orgoglio da paladino(?).
Ogni tanto si lanciavano sguardi fugaci, pieni di odio e di sfida. L'albino ammiccò nel tentativo di dissuaderlo, ma non ci riuscì, perché Barrett si leccò le labbra sensualmente. Sephiroth rabbrividì.

Ma che schifo....

Fu il pensiero dell'argentato.
ATTENZIONE! Qualcuno si stava avvicinando alla bottiglia, prima che quel qualcuno la prendesse i due sfidanti gli o le saltarono addosso.

"Nuoooooo, è miaaaaaaa" In rallenty, facendo voltare la povera vittima, sempre in rallenty.
"AaaaaaaaaaaaaH" Aveva preso la bottiglia. A rallentatore.

Come due giocatori di rugby gli saltarono addosso picchiandolo, sfogando tutta la rabbia che avevano con sè. Dopo il pestaggio di accorsero dell'identità della vittima: Cloud Strife.
Cloud era a terra tutto sanguinante e con i denti davanti rotti, se non più esistenti e non solo! Anche due costole rotte, qualche buco nello stomaco e un occhio nero e gonfio. Di certo non era uno bello spettacolo. Il biondo provò a parlare:

"Guafate cfè delftra biffla nefh mifi frligo...." Tossì sangue, perdendo un altro dente.
"Che stupido, potevi dircelo prima! Ho fatto bene a picchiarti." Disse Sephiroth, portando alcuni capelli della sua folta chioma dietro le spalle.
"Tzk! Sephiroth, andiamo a prenderci della birra!" Propose Barrett.
"Certo." Rispose Sephiroth e andarono vicino al frigo, lasciando la testa da Chocobo al suo destino.

 Cloud, cercò di rialzarsi e con molta fatica ci riuscì. Doveva andare dalle sue care amiche a farsi curare, di certo Tifa e Aerith l'avrebbero soccorso. Si diresse verso le due donne barcollante, lasciando delle strisce di sangue sul pavimento. E ci inciampò Lazard, sporcandosi il suo completo nuovo.
Cloud avanzava con passo incerto verso le due ragazze e quando ci arrivò le sue si voltarono, guardandolo un po' schifate, beh, non avevano tutti i torti...
Il biondo tentò di dire qualcosa:

"Lafafche, aiufatemif vif prrrlebo...coff" Sputacchiò dell'altro sangue.
Le due lo guardarono come un bambino guarda lo sciroppo della tosse, "Oddio Cloud, stacci lontano non vedi che così fai diminuire la nostra reputazione?" Dissero le due in contemporanea.
"Mfla ho bifogno d'aiuffto!" Supplicò.
"Ah no, mi dispiace ma noi non ti aiutiamo. E Scordati di uscire con noi! PUH" Non lo degnarono più di uno sguardo.

Il biondo sconsolato abbassò il capo, afflitto, mooooolto afflitto dalla piccola delusione pseudo-amorosa con le due, sentì qualcuno toccargli una spalla(miracolosamente integra). L'ex-SOLDIER si voltò.

"Ciao bel giovane, hai bisogno di aiuto?" Domandò sensualmente Scarlet al giovane.
Cloud stava per svenire "Nloft. Sctò beniftico!!" Cercò di mandarla via.
"Mmh! Non mi pare, dai, vieni che ti guarisco io..." Ammiccò Scarlet, facendo segno di seguirla, ma Strife si rifiutò. "Che bimbo cattivo, mmh, mi piace questo atteggiamento in un uomo...!" Cloud cercò di scappare, ma non ci riuscì dato che la donna in rosso l'afferrò e portato fuori dalla stanza.

 E' stato bello conoscerti, Cloud. Ma anche NO!
Dicevamo: dopo che il biondino era destinato a morte certa, Lucrecia chiese una cosa a Vincent:

"Caro, forse dovremmo dire a mio figlio che tu sei il padre. Non trovi?"
Vincent mentre le faceva aria con una gigantesca piuma di Valefor(piccolo regalo da parte di Yuna, mentre girava FFX)disse: "Dici?"
"Si, dai, non può vivere ancora nella menzogna; che Hojo sia suo padre biologico. Mi stupisco ancora di questo!" Bevve un sorso di limonata.
"Già" Si limitò a dire.

Rufus cercava ancora di porre fine alla vita della ninjia schizzoide, ma senza successo. Oltre a colpire Hojo aveva creato un buco sulla gamba di suo padre. E mentalmente si maledisse di non averlo colpito alla testa come aveva fatto con lo scienziato pazzo.

Note dell'autrice: Questo capitolo l'ho scritto un casino di tempo fa e non pensavo di pubblicarlo o_O, e poi sono pure arrugginita con le demenziali: non farà ridere u.u
Oltre ad esserci tutti i pg del capitolo entrerà in scena un nuovo personaggio, che servirà per la mia pseudo parodia(per chi non lo sa io odio gli OC, e ogni volta che ce ne sta uno in una fict la scarto per la maggior parte delle volte >.>) Mi scuso per i possibili errori e spero che vi piaccia. Per il secondo capitolo non ho la più pallida idea di quando potrò aggiornare o_O.