Indulgenze
Sesshomaru fissò Rin per qualche istante, in silenzio. Poi, senza preavviso, la sollevò col suo unico braccio e balzò in avanti, superando i resti dell’oni. Lo seguirono Ah-Un e Jaken, quest’ultimo precariamente appeso a una zampa del drago.
Deposta a terra, Rin trotterellò un po’ vicino a Sesshomaru, prima di rallentare il passo.
«Ci risiamo con questo sentiero» osservò Jaken con tono volontariamente casuale quando la bambina gli fu di nuovo accanto. «Sei ancora annoiata?» buttò lì, scrutandola di sottecchi.
«No» cinguettò lei, d’improvviso vispa. «Sesshomaru-sama mi ha preso in braccio!»
Jaken sospirò, sentendosi insolitamente indulgente. E continuarono a camminare.