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Autore: eli the_dreamer    08/11/2010    1 recensioni
Neal e Peter sono alla prese con un nuovo caso. Un'affascinante e abile ladra è la principale indiziata, ma Neal non sembra convinto...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neal Caffrey, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Neal si precipitò subito a casa di Peter. Fu Elizabeth ad aprire. “Ciao Neal, come stai?” disse con un gran sorriso.

Neal rispose con eleganza al sorriso “Potrebbe andare meglio” disse.

Elizabeth ridacchiò e lo fece accomodare “Vado a chiamare Peter” disse sparendo su per le scale.

Poco dopo Peter era davanti a Neal. Lo guardava scontroso, con le braccia incrociate sul petto “Che cosa hai combinato?” disse.

Neal strabuzzò gli occhi azzurri “Io?” esclamò indignato indicandosi “Non ho combinato niente. Sono solo venuto a dirti che quella ragazza sa che lavoro per l'FBI” disse.

Peter rimase perplesso per qualche secondo “Come lo sai?” disse.

Il giovane si passò una mano sul viso “L'ho intuito. Credo che il fratello di Robin l'abbia scoperto per poi riferirle tutto quanto” spiegò.

Peter fece un mezzo sorriso “La chiami già per nome?” disse sfottendolo.

Neal scosse la testa “Peter, non è il momento di puntualizzare” lo rimproverò “Ho chiesto a Moz di cercare informazioni su di lei e ha scoperto che suo fratello, Oliver è un ricettatore. Lo conosce molto bene, anche se con un altro nome” disse.

Neal spiegò per filo e per segno la situazione a l'agente che ascoltava interessato. “Chiedile scusa” disse alla fine del racconto.

Neal si accigliò “Cosa?” chiese incredulo.

“Chiedile scusa” ripeté Peter “Dille che lavori per l'FBI e che stavi cercando di incastrarla. Il resto verrà da se” concluse.

L'affascinante truffatore si alzò e senza dire una parola si diresse alla porta “Ciao Elizabeth” disse poi prima di uscire.

A grandi passi si diresse a casa di Robin. Bussò alla porta, ma non ricevette nessuna risposta. “Eddai Robin” disse in tono lamentoso. Cercando di parlare con lei attraverso la porta “Lo capisco perfettamente se non vuoi parlare con me, ma sono qui per scusarmi” disse.

Pochi istanti dopo, dall'appartamento accanto uscì una vecchietta “La signorina Knight non è in casa giovanotto. È uscita poco fa con suo fratello” disse gentilmente.

Neal le sorrise con garbo “Grazie mille signora. Buona giornata” disse. Si voltò per andarsene e si scontrò con un uomo molto alto e dalle spalle larghe che bussò più volte alla porta dell'appartamento di Robin “Non è in casa” disse semplicemente Neal scendendo velocemente le scale, senza aspettare una risposta da parte dello sconosciuto.



***





“Si può sapere perché mi hai portata qui?” chiese Robin infastidita mentre si guardava intorno. Quel locale non le piaceva affatto.

Oliver, al contrario, sembrava a suo agio “Per proteggerti sorellina. Ti stanno cercando” rispose guardando con attenzione il menù.

“Lo sapevo già” rispose lei seccata strappandogli il menù dalle mani per far si che lui la guardasse in faccia.

“Non mi riferivo all'FBI” disse a denti stretti riprendendo il menù con forza “Mi riferivo a Haider.”

Robin guardò suo fratello spaventata “Josh Haider?" chiese col cuore in gola.

Oliver annuì “Scommetto che questo locale non ti fa più tanto schifo” rispose tagliente.

La ragazza si passò una mano tra i capelli con sguardo preoccupato “Che cosa vuole da me?” chiese.

Oliver si umettò le labbra e la guardò “Quello che vuole sempre: o ucciderti o farti arrestare” disse.

Robin rise nervosamente “Avrei dovuto immaginarlo” disse più che altro a se stessa. Poi piantò i suoi grandi occhi scuri in quelli del fratello “Sai dove abita Caffrey?” domandò.

Oliver tornò con gli occhi sul menù e porse alla sorella un pezzetto di carta “Tanto sapevo che l'avresti chiesto” disse senza guardarla.

Robin sorrise “Sei il migliore” disse schioccandoli un bacio sulla guancia e uscendo fuori dal locale.

Quando arrivò all'indirizzo che le diede Oliver vide Neal che stava aprendo la porta. “Neal!” disse chiamandolo a gran voce.

Neal si voltò e la guardò stranito e stupito per qualche secondo mentre lei si avvicinava. Lo guardò dritto negli occhi “Ho bisogno del tuo aiuto” disse.

Neal sorrise “Hai cambiato idea?” chiese con aria furba.

Robin scosse la testa esasperata “Senti, lo so che lavori per l'FBI, ho bisogno del tuoi aiuto per questo” disse.

Neal sospirò e annuì “Entra” disse.

Una volta dentro l'appartamento, Robin parve rilassarsi. Senza che Neal le dicesse qualcosa iniziò a parlare “Vogliono incastrarmi e se non riescono ad incastrarmi mi uccideranno” disse tutto d'un fiato.

Neal inarcò un sopracciglio “Forse, se mi dici chi ti vuole incastrare, posso aiutarti” disse ironico.

Robin prese un grosso respiro “Josh Haider, all'FBI lo conosceranno di sicuro” rispose.

Neal annuì “E perché vorrebbe fare una cosa simile?” chiese.

La ragazza si agitò e prese a respirare velocemente “È una storia lunga, la spiegherò in un altro momento. Devi aiutarmi Neal, ti prego” disse con sguardo implorante.

Sembrava che da un momento all'altro potesse scoppiare a piangere.

Neal la guardò comprensivo “Ti aiuterò, però devi venire con me all'FBI. Non posso fare altrimenti” disse prendendole una mano senza togliere lo sguardo dai suoi occhi.

Robin si scostò spaventata “Non posso andare all'FBI” esclamò.

Neal si strinse nelle spalle “Mi dispiace, ma è l'unico modo” disse dolcemente.









Ecco, quindi, il quarto capitolo? Allora, cose ne pensate? Secondo voi, cosa c'è sotto? Commentete in tantiiiii. Un ringraziamente particolare a Public Enemy che ha commentato i precedenti tre capitoli...grazie davvero dei complimneti :)








   
 
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