Poiché il ringhioso dolore ha meno forza di mordere l'uomo che lo irride e lo tratta con disprezzo."
(William Shakespeare)
POV
ELISA
Io
incinta … queste due parole non stavano bene
insieme. Ma ogni giorno che passava la mia pancia cresceva a
dismisura … Emmett mi obbligava a bere sangue tutti i giorni
per rimanere in
forze.
-Come
ti senti oggi?
Mi
disse iniziando ad accarezzarmi la pancia. Sentì
che il bambino dentro di me si muoveva. Era strano essere incinta di un
vampiro
… io che lo sono per 1/4 .
-Emmett
si sta muovendo
Risposi
appoggiando la mia mano sopra quella di mio
“marito”. Erano passati solo tre mesi e avevo una
pancia da una in sette mesi.
Il
bambino continuava a muoversi, potrei quasi dire
che era “agitato”.
-Amore
sai che ho pensato già ai due nomi? Se è un
maschio lo chiameremo Stefan mentre se è una femmina
Alexandra
A
quel nome Emmett di irrigidì, ebbi come il sospetto
che lui sapesse qualcosa. Mi misi seduta sul letto e lo guardai negli
occhi,
non voleva dirmelo.
Il
silenzio continuava ad attanagliare la stanza
-Emmett
PARLA
Dissi
enfatizzando l’ultima parola. Mi stavo agitando
e non mi faceva bene.
-Beh
… senti … io so già di che sesso
è …
Gli
feci segno con la mano di continuare … non era
finita li la discussione. C’era qualcosa, come un dubbio, che
lo attanagliava
-…una
femmina. Alice ha avuto una visione … sarà una
bambina bellissima, ha detto
Sorrisi,
mio “marito” era diventato un bambinone da
quando ha saputo che io ero incinta. Ma lo amavo.
Avevamo
deciso insieme di rimandare di un matrimonio,
volevo godermi tutto questo tempo con mio “marito”
e mia figlia.
Passammo
un paio d’ore fermi in quella posizione,
Emmett continuava a dare dei baci alla pancia … fra una
settimana sarebbe nata
la mia piccolina.
Iniziai
a vedere le sue pupille nere, doveva andare a
caccia
-Emmett
vuoi che ti do un po’ del mio sangue come
l’altra volta?
Lui
mi accarezzò il viso, sapevo che un po’ per volta
poteva renderlo più forte ma mi rispose
-Se
io ti mordessi, nel tuo stato, rischieresti di
perdere la bambina … non ti preoccupare fra pochissimo
usciamo tutti
Iniziai
a preoccuparmi “Io a casa da sola???” pensai
guardandolo negli occhi, lui intuì il mio pensiero
-Saremo
qua intorno, stai tranquilla…
Dopo
un paio d’ore tutti se ne andarono, diedi un
bacio a mio marito e mi accomodai in salotto. Non avevo problemi di
forze, la
gravidanza proseguiva benissimo, anche se
“Innaturale”. L’esperienza con
ciò
che era accaduto a Isabella ha fatto si che i Cullen sapessero che fare.
*din
don*
-Il
campanello???Di solito non suonano
Mi
avviai verso la porta era un fattorino con dei
mazzi di rose rosse, sarà stato Emmett, lo feci accomodare e
andai a prendere i
soldi di mancia.
Al
mio ritorno mi portai una mano sulla bocca, il
ragazzo era morto e al suo posto c’era Rosalie.
-CHE
CI FAI QUI!
Urlai,
lei per tutta risposta mi portò una mano sulla bocca
e ci dirigemmo verso fuori casa
-Questa
bambina non ha destino, non me lo porterai via
Non
potevo rispondere iniziarono a scendere delle
lacrime. Fuori da casa Cullen mi caricò in spalla e in due
secondi ci trovammo
nella radura dove io e Emmett avevamo fatto l’amore la prima
volta, mi fece
scendere.
-Se
pensi che ti verrà a salvare qualcuno … qua
intorno è circondato da fetidi odori di Licantropo
Sbarrai
gli occhi, non potevo crederci, perché mi
faceva questo. Ad un tratto sparì
-DOVE
SEI!!
Urlai.
Lei mi stava correndo intorno, non potevo
credere alla velocità … era superiore a quella di
Emmett. Sentì qualcosa che mi
bruciava sul polso … lo osservai e caddi per
terra.
…
Era un morso …
Da
quel momento ci fu un susseguirsi di cose e non me
ne resi conto. Mi trovai in braccio ad un ragazzo era vestito di nero
.. anche
i suoi cappelli lo erano, la mascella pronunciata.
Sentivo
come un fuoco dentro, mi bruciava tutto
il corpo!!
POV
EMMETT
Avevo
appena lasciato il mio tesoro a casa da sola, avevo
una strana sensazione ma andai a caccia.
-Alice
puoi controllare se sta bene?
Mia
sorella sbuffò ma acconsentì. Per fortuna non
c’era nulla di grave, era a casa sul divano.
Passarono
circa 10 minuti e tutti tornammo dalla
caccia, non vedevo l’ora di dalle un bacio a lei e alla
piccola Alexandra.
-ELISAAAAAAAA
sono tornato!!
Urlai
varcando la soglia. Nessuna risposta. Annusai
l’aria, c’era un misto di odori in casa, i
precipitai verso la fonte dell’odore
di sangue … era un uomo sui vent’anni. Spostai lo
sguardo su mia sorella
-Non
vedo nulla
Era
disperata anche lei, si stava mettendo le mani sui
capelli.
-shhhhhhhhhhhhhh
Feci
zittire tutti e mi concentrai, stava arrivando
qualcuno dal bosco. Mi precipitai fuori casa con tutta la mia famiglia
-SE
LE HAI FATTO QUALCOSA TI AMMAZZOOOOOOOO
Edward
e Jasper cercavano di tenermi fermo. Carlisle
prese in braccio la mia amata e inizio a parlare con lui, poi mio
papà si
rivolse a noi
-Ascoltatemi
un momento, lui non centra nulla. La
colonna di fumo che vedete è Rosalie, la ha uccisa. Lui
è Alessandro, un amico
italiano di Elisa, lo conosceremo più avanti, loro due sono
vecchi amici.
Poi
lo sguardo di mio padre si spostò sulla mia amata
che aveva in braccio.
-Purtroppo
è stata morsa, la bambina non so se
sopporterà il dolore
A
quella notizia cadi sulle ginocchia, la piccola
Alexandra, non poteva andarsene così. Mio padre si
precipitò in casa, appoggiò
Elisa su un piccolo studio medico che aveva eretto, prima di entrare ci
fece
aspettare tutti fuori
-Non
so se ce la farò … si sta trasformando. Ma ci
metterò tutto l’impegno possibile
Appoggiò
una mano sulla mia spalla e entrò nello
studio.
Dopo
qualche mese
POV
ELISA
Parcheggiai
la mia macchina davanti al vialetto di
casa … scesi e vedi lui …
Alessandro, erano secoli che non ci
vedevamo. Beh, da quando è successa quella storia.
-FRATELLONE!!
Urlai
buttandomi fra le sue braccia, mi era mancato,
lui mi salvava sempre dai guai, credevo fosse il mio principe azzurro.
-Bambi!
Gli
tirai un pugno a quell’affermazione, non potevamo
farci del male a vicenda ormai. Lui era un vampiro, io lo ero
altrettanto
-Lo
sai che faccio la dieta vegetariana … ma non
chiamarmi così.
La
sua faccia diventò seria. Emmett mi aveva
raccontato che dopo che Calisle mi aveva portato nello studio lui non
si era
più visto, probabilmente si era preoccupata
-Senti
Elisa … ma … volevo chiederti
…
Non
sapeva come prendere la situazione ... non gli venivano le parole, meno male che
arrivò subito la risposta senza che io dissi nulla
-MAMMAAAAAAAAAA
La
mia piccola Alexandra mi saltò in braccio. Io
sorrisi verso Ale
-Penso
che tu abbia trovato la risposta che cercavi …
Lei è sopravissuta e come vedi è stupenda la mia
piccolina.
Da
dietro mi abbracciò Emmett
-Non
ti ho mai ringraziato per averle salvato la vita,
Rosalie aveva organizzato tutto alla perfezione
Lui
rispose con un mezzo sorriso, forse fra lui e lei
c’era una storia lunga dietro, ma non la voglio sapere.
Ora ho un marito e una figlia bellissima a cui pensare e non mi fermerò di fronte a nulla pur di proteggerli, sono la cosa a cui tengo di più in tutto il mondo.
Mi
dispiace averla chiusa così … ma ora
fra università non ho più tempo di scrivere.
Penso che mi dedicherò alle
one-shot.
Vi
ringrazio per avermi seguito in
questa storia che resterà per sempre nel mio cuore
VVB
Rosalie-elly91