CONFUSIONE
(parte seconda)
Era
come se il tempo si fosse fermato.
Ero
… letteralmente sconvolto.
Io,
Hayato Gokudera, ero … innamorato?
No.
Non può essere vero.
Ah,
ma forse il Decimo scherza. Ovvio, come ho fatto a
non immaginarlo?
Sto
per iniziare a ridere ,o almeno sorridere, ma … ora
che lo guardo meglio, sembra veramente serio.
Accenno
un sorriso.
-Ma
.. lei sta scherzando, Decimo?- domandai
ostentando naturalezza.
Sembrava
strano, oggi … non si comporta così, di
solito.
È
troppo .. schietto. Troppo serio e … sprezzante,
quasi.
Sciocchezze,
il boss è il boss, sono io che sono scemo,
magari.
-No,
Gokudera, a te piace veramente … non te ne sei
accorto tu e me ne sono accorto io?- disse sorpreso
Stavo
per ribattere, ma lui continuò
-Secondo
me, a te piace molto, ma il tuo cervello non è
abituato a queste cose, e pensa che se ti piace una ragazza non potrai
più
essere il destro del Decimo … quindi fai di tutto per
convincerti che queste
cose non sono vere, che lei antipatica o cose simili, eccetera
eccetera- disse
con discrezione
Io
ero ammutolito.
Questo
non è il Decimo.
È
una persona diversa dal Decimo … Lui non è bravo
in
queste cose, è molto più timido e meno
problematico, ecco.
-Decimo
… davvero lei pensa queste cose???- chiesi
cauto ma deciso
-No,
le penso io!- disse una voce che conoscevo
benissimo
-REBORN!!!!-
esclamai, sorpreso ma felice
Reborn
comparve dallo zaino del boss.
-Ciaossu,
Gokudera!!!!!- disse il bimbo –Mi spiace, ma
Tsuna è ad allenarsi, e ho pensato di sostituirlo con questa
copia perfetta!!!
Non è geniale??? L’ha fatta Giannini …
sta migliorando, no? - disse il bimbo,
sorridendo leggermente
-Ma
che dice, Reborn-san??? Mi ha fatto prendere uno spavento
pazzesco!!!!!!!!!- esclamai. Mi sudavano le mani.
Guardandolo
negli occhi, capii tutto.
Lui
sapeva.
-Gokudera,
stasera dirò tutto a Tsuna … così
saprà...
Dopotutto, deve sapere cosa pensano i suoi picciotti!!!
Ciaossu!!!!- disse, e scomparì nella cartella.
Il
‘robot-Decimo’ scappò nel corridoio
velocissimo.
Cercai
di seguirlo, ma a metà corridoio mi resi conto
che avevo la cartella e il cellulare in classe, così tornai
indietro a
prenderla.
E
lì mi aspettava Yamamoto.
Che
scocciatura.
-Ohi,
Gokudera! Che fine ha fatto Tsuna?- chiese con
quell’aria ingenua che ha sempre.
-Emh
… il Decimo
è … andato via … doveva
… allenarsi … Reborn lo aspettava …
subito dopo
… scuola-
Borbottavo
e biascicavo allo stesso tempo, me ne
rendevo conto da solo.
Praticamente
una cosa indecente.
Ma,
per fortuna, Yamanmoto si fidò, credendomi.
Uscimmo
insieme, lui blaterava, ma i miei pensieri
erano altrove.
Com’è
possibile che Reborn abbia fatto costruire un
robot così?
E
chi l’ha fatto?
Perché????????
Tutte
domande inutili: lo dovevo trovare.
Cercai
di abbandonare Yamamoto, ma il mio tentativo
fallì.
Mi
guardò sorpreso –Devi accompagnare a casa Kiara.
L’hai detto poco fa. Forza, lo sai che Tsuna ci tiene che
facciate amicizia!!!-
Cosa?
-Quando
l’ho detto???-domando
-Due
secondi fa!!! Forza, fai il bravo ragazzo!!!!-
ribatte lui, spingendomi .
Praticamente
mi ha buttato addosso a lei!!!
Che
imbecille. L’ho sempre detto, ma il Decimo dice che
è un perfetto guardiano … cosa ci posso fare, io?
Nulla.
Devo accettarlo e basta.
Ma
non è per nulla semplice … e poi, continua a
peggiorare la situazione … troppo insopportabile, quello.
-Ok
… andiamo, Kiara … - borbotto
Lei
annuisce.
Il
tragitto per strada è silenzioso. Stiamo a un metro
di distanza, (manco avessimo qualche malattia!!!) per non sembrare
…
Bé,
per non sembrare … troppo vicini, ecco.
Non
resisto più. Sono troppo nervoso.
Mi
accendo una sigaretta, e inizio a fumarla, cercando
di calmarmi.
Con
mia grande sorpresa, Kiara ha preso una sigaretta
anche lei, e mi fa cenno di accenderla.
Gliela
accendo, sorpreso.
-Ma
te non odiavi il fumo?- chiesi, ricordandomi che la
sera del suo arrivo mi guardava storta mentre fumavo.
-No,
fumo da quando avevo 10 anni- dice con naturalezza
Cazzo.
Dovrebbe avere un cancro, come minimo.
-Tanto
fumo poco, due sigarette a settimana. E sto
attenta a non prendere il cancro- mi fissa, in attesa di una risposta.
Forse
sa leggere nel pensiero, come Reborn-san …
Ma
cosa mi prende? A volte penso che questa roba mi
faccia malissimo e mi rimbecillisca a bestia.
Ma
ovvio che non è così.
-Io
fumo da quando avevo otto anni- dico senza pensare
–dopo che sono scappato dal palazzo … - mi blocco.
Non
ho intenzione di parlarle più di tanto.
-Non
preoccuparti … so che sei scappato dal palazzo dei
tuoi genitori adottivi, so tutta la storia. Me l’ha
raccontata il Nono- dice
lei sinceramente
-
… allora … ho cominciato a fumare, non pensavo
più ai
miei problemi per quel breve tempo che tenevo in bocca una sigaretta
… così non
sono riuscito a smettere. Ecco tutto.-
So
che le mie parole suonano ridicole, ma … è
così
rilassante raccontare i fatti tuoi a questa qui, e poi …
Oddio.
Mi
fermo per strada, mi tolgo la sigaretta di bocca e
deglutisco.
Ecco
il perché: io parlo solo e sempre di quanto sia
brava, buona, gentile, carina, eccetera.
Ma
devo cominciare a notare solo i lati
negativi.
Perché
lei non mi piace. SONO TROPPO SICURO.
-Gokudera?-
Kiara mi scrolla leggermente, visto che mi
sono fermato di colpo.
Mi
ritraggo –Scusa, arrivo.-
Arriviamo
a casa del Decimo in un silenzio strano.
-Dunque
…. Grazie, Gokudera-kun- disse lei, mentre si
girava per andare in casa del Decimo.
-Tsk
… di nulla …- risposi
Ci
fu un attimo di silenzio.
Poi,
improvvisamente, Kiara si girò, mi diede un bacio
sulla guancia.
Poi
scappò via.
Rimasi
scioccato, volevo andare dentro e dirle ehi, ma
che hai fatto??
Ma
le mie gambe non mi diedero retta.
Arretrai
e fuggii via, tutto rosso e con una confusione
indicibile in testa.
Ciaossu!!!
So
che non sono bravo
a raccontare le storie, ma mi immagino la faccia di Gokudera mentre
scappa!!
(xD)
Non
so se la continuo,
questa storia, ma spero che un minimo vi sia piaciuta …