CAPITOLO UNO

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Nell’oscurità più nera degli inferi, una voce maligna riecheggiava tra le pareti di cristallo nero della sala del trono del grande castello.

Voce oscura come le tenebre, fredda come il ghiaccio, triste come la solitudine più opprimente.

- lo avete trovato? -

- no mio signore, non ci sono tracce di lui! -

- ALLORA CONTINUATE A CERCARLO, PORTATEMELO USANDO QUALSIASI MEZZO -

- si mio signore -

Il demone alato sparì terrorizzato, lasciando il suo padrone da solo nella grande sala scura.

Da più di millenovantacinque anni il signore degli inferi, Ade, era alla ricerca del’ anima dell’angelo che gli aveva intrappolato il cuore e la mente, da quando egli si era lasciato morire non aveva avuto pace, aveva un bisogno viscerale di specchiarsi in quei meravigliosi occhi dorati e di poter assaggiare ancora una volta il sapore dolce delle sue labbra, voleva sentire i gemiti di piacere che gli procurava quando lo toccava e lo faceva suo nelle notti più nere, sapeva che il suo amore non era ricambiato, sapeva che il cuore di quel meraviglioso angelo apparteneva già a qualcun altro, ma a lui non interessava, aveva strappato quella creatura immortale ai mondi celesti e lo aveva imprigionato, nascosto gelosamente nella torre più alta del suo castello.

Ma l’angelo aveva voluto sfidarlo, nonostante conoscesse la sua potenza, aveva tentato di fuggire da lui, fu per punizione che lo privò di qualcosa che per gli angeli era assai prezioso.

Le ali!

Da quando gliele aveva strappate dalla carne, i suoi occhi dorati si spensero sempre di più, lui si era arreso, Ade pensò che si fosse arreso alla consapevolezza del suo amore,

Che finalmente sarebbe stato solo suo, ma non era così, quella meravigliosa creatura che irradiava una così calda luce, si era arreso alla vita, e infine il dolore aveva strazziato il suo cuore e divorato la sua anima.

Ade in preda alla rabbia e al dolore si trasformò del tutto, egli molti millenni prima era stato un arcangelo dei mondi celesti, ma per un grave peccato fù esiliato nei mondi oscuri li le sue ali divennero nere e i suoi occhi azzurri delle lande di ghiaccio, la sua pelle divenne pallida e la sua anima si macchiò del nero del male, ma non aveva ancora perso del tutto la sua natura di angelo.

Ma da quando aveva perso l’unica cosa che avesse mai amato -seppur di un amore malato- lui si trasformò in un demone completo, il re degli inferi sua grazia Ade.

Continua………

Konbawa cari lettori come va? (buuuuu è.è ndvoi che lanciate i pomodori) lo so lo so sono in un mostruoso ritardo con questo primo capitolo, ma la colpa è tutta del carcere di massima sicurezza alias scuola, e di mia madre che mi chiama ogni cinque minuti per questo e per quello, e della fantasia che scioperava.

Chiedo scusa anche perché come avrete notato il capitolo è piuttosto corto, ma ho cercato di impegnarmi lo giuroooo ç_ç

Passiamo ai ringraziamenti:

E poi ovviamente a chi ha recensito!!