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Autore: Tony Porky    19/11/2010    4 recensioni
20 prompt per raccontare le primevolte di Ludwig e Feliciano.
Dall'ultimo capitolo postato (Primo Appuntamento):
"Il pallido e gioviale volto di un ragazzo sulla ventina comparve oltre lo spiraglio. Un occhio scuro, la bocca a mezza luna e le guance rosate lo invitavano a smettere di trattenersi.
Ma non c’era lussuria nel suo sguardo, niente pensieri di gambe tremanti e chiare, colpite dai raggi lunari…era l’immagine della purezza, e Ludwig si chiese per quale motivo era lì a suonare alla sua porta."
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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primo appuntamento

Prompt #13:  Primo appuntamento.

 

Ritardoooo, non ho scuse! Ringraziamenti a fondo pagina! Genere di questa OneShot è Demenziale puro! Con una nota di sentimentalismo qua e là xD
Enjoy with CocaCola \u_u/


Ludwig era in attesa. Il silenzio del suo appartamento riempiva ogni angolo, rinchiudendolo in una calma opprimente.
Faceva freddo e l’unica candela accesa, appoggiata sul basso tavolo posto al centro della stanza, serviva a malapena per rischiarare la tastiera numerica del telefono. Il riscaldamento artificiale era da escludersi. I resti della stufa giacevano inutilizzati nell'angolo più remoto della stanza.
Ludwig sospirò quando l’indice si posò sull’ultimo numero, un 6 scheggiato e sbiadito sul nero colore dell’apparecchio.
Le sue labbra si arricciarono quando il segnale di linea libera riempì le sue orecchie.
Aveva avuto quasi paura a provarci. La sua etica, morale o no che fosse, gli aveva sempre sibilato di non farlo mai, seppure i suoi sogni erano costantemente costellati di pizzi neri e abiti rossi che scoprivano cosce bianche come il latte…
“Pronto?”
Ludwig sobbalzò, riscosso improvvisamente dal suo torpore. La candela vibrò e la fiamma aranciata andò a macchiare per qualche istante gli occhi del tedesco.
“Ehm..”
E ora? Non aveva mai riflettuto ad una eventualità simile...si stava preparando a godersi le parole suadenti e lussuriose del suo intrattenitore. Una giustificazione era impensabile.
“Ecco…volevo…scegliere la seconda opzione…”
Secondi di silenzio dall’altra parte. Ludwig sperò che la candela esaurisse il prima possibile la sua cera per non dover notare i suo calzoni cambiare forma.
“Certo signore! Vibrazione potente o seducente ronzio?”
Ludwig sentì le guance colorarsi e il suo ventre tremare pigro sotto il maglione pesante. Perché mai aveva deciso di chiamare una hot line se non era nemmeno pronto a decidere della tipologia del suo giocattolo?
Inspirò, pensando inconsciamente che quella voce non aveva nulla a che fare con i suoi stereotipi immaginati.
“Seducente ronzio…”
“Bene signore! Ne abbiamo di rossi, gialli e verdi…ha un colore preferito?”
Abiti rossi, così contrastanti con il pallore lunare di cosce innocenti…
“Rosso”
Sentì il raschiare di una penna su un foglio di carta.
“D’accordo signore! Sarò subito da lei!”
Un click sommesso e la linea interrotta fece da colonna sonora nel silenzio dell’appartamento. Ludwig rimase ancorato alla cornetta fino a che le sue dita diventarono insensibili.
Ecco fatto.
 Si sfregò le dita sulla patta dei calzoni.
Guardandosi attorno, si rese conto per la prima volta di quanto desolante era quel luogo. Le pareti ridotte a schegge e il pavimento cosparso di polvere e gocce di birra facevano pensare all’atmosfera del più abbandonato dei castelli.

Non posso permettere a nessuno di entrare qui dentro.
La poltrona si rilassò mollemente quando lui si alzò, e le giunture delle sue ossa scricchiolarono inviperite.
Recuperò una scopa dallo sgabuzzino, deteriorata come tutto il resto, e cominciò a imprimerle un movimento ondulatorio, avanti e indietro, avanti e indietro…
L’ultima oscillazione fu accompagnata dallo squillo debole del campanello.
Ludwig imprecò, e la scopa scivolò dalla sue mani, rotolando e fermandosi a raccogliere ancora più polvere nel suo mausoleo degli oggetti dimenticati.
Dovette farsi forza quando il secondo squillo prolungato vibrò nell’appartamento. L’ultimo sguardo lo dedicò alla poltrona, butterata dalle scorribande delle tarme.

Che atmosfera per il mio sogno erotico.
La porta ebbe un sussulto inquietante, e il cigolio che produsse fu tutt’altro che piacevole.
La catena che bloccava l’apertura completa tintinnò contro lo stipite.
Ludwig gelò. E sicuramente, la mancata circolazione di sangue al cervello non lo aiutò.
Il pallido e gioviale volto di un ragazzo sulla ventina comparve oltre lo spiraglio. Un occhio scuro, la bocca a mezza luna e le guance rosate lo invitavano a smettere di trattenersi.
Ma non c’era lussuria nel suo sguardo, niente pensieri di gambe tremanti e chiare, colpite dai raggi lunari…era l’immagine della purezza, e Ludwig si chiese per quale motivo era lì a suonare alla sua porta.
Il ragazzo sorrise gentilmente- invitante- e la sua voce colpì ancora una volta il tedesco. Puerile, infantile. Dolcissima.
“Buonasera signore! Sono il fattorino, non abbia paura!”
Ludwig non si mosse, o meglio, il suo corpo cominciò a tremare di un insensato desiderio.
“Scusa…”
Lentamente fece scorrere la catena metallica che bloccava l’entrata lungo le mani e quando quella rimase inerte e ciondolante accanto allo stipite, Ludwig
spalancò la porta.
Il ragazzo aveva tra le mani un oggetto, grande e dalla forma atipica, con impresso sopra un simbolo altrettanto sgargiante che Ludwig non riuscì a decifrare.
Il ragazzo sorrise. Sembrava una maschera di felicità.
Ludwig riuscì a ricambiare per metà e sentì lo scricchiolio dei denti che sfregavano gli uni contro gli altri.
“Per lei, il suo acquisto”
Le sue mani erano protese in avanti e stringevano quello che era inequivocabilmente un…

"Si signore! Questo è l'ultimo modello di aspirapolvere ecologico e innovativo!"
Il ragazzo si eresse in tutta la sua piccolezza e cominciò a sciorinare ettolitri di fesserie sul suo prodotto.
“Avete bisogno di qualcuno che lavori per voi? Siete stanchi di abbassarvi per pulire la polvere sotto i mobili? Nessun problema, ci siamo noi della Puliti e Felici! Ah a proposito, il mio nome è Feliciano e il nome dell'associazione l'ho scelto per assonanza con il mio nome ah ah! Dicevo, ora non dovete più preoccuparvi! Con le nostre tre opzioni,la lavatrice lavaeasciuga, l'aspirapolvere ecologico e innovativo e la scopa automatica, avrete tra le mani i vostri sogni mai realizzati..."
Ludwig ebbe un attacco represso di isterismo. Aspirapolvere? Non aveva chiamato una associazione di pervertiti che per una notte si prestavano a sedurlo e a coccolarlo con i loro vibratori colorati?
"...niente più mal di schiena, niente più sensazioni di spossatezza...Vivrete per sempre Felici e Puliti!"
Il ragazzo incredibilmente si spense, rimanendo sorridente e irritante con una mano dietro la schiena e l'altra protesa in avanti, a palmo aperto.
"Ci deve essere stato un errore"
Il ragazzo continuò ad osservarlo e Ludwig sperò che la sensazione che si stava ormai espandendo in tutto il suo corpo non si trasformasse in istinto omicida.
"Ha forse sbagliato l'ordine? Nessun problema! posso partarle anche la scopa automatica e la lavatrice lavaeasciuga se vuole! Il nostro servizio clienti è aperto 24 h su 24 per qualsiasi problema, basta chiamare il 075 86632986!"
Ludwig avvertì una soffio di vento gelido insinuarglisi attraverso i vestiti, incatenandogli la schiena.
Un semplice errore, una svista-diavolo, avrai guardato quel numero un milione di volte!-ma la sua concentrazione era svanita ancora prima di aver finito il lavoro, ed ecco che invece che il 4 finale, l'indice gli era scivolato sul 6.
Feliciano lo osservava, indeciso e in punta di piedi. Oscillava, e come colpito da una scossa si accorse della mano protesa verso quel mastodontico ragazzo dai capelli biondi, e la nascose dietro la schiena arrossendo.
Ludwig perse la sua razionalità.
"La compro"
Feliciano proruppe in una epressione da compleanno anticipato, e rise convulsamente.
Ludwig sorrise, cercando di scacciare la sensazione di malessere che si stava appropriando del suo corpo. Guardandosi attorno si accorse che la cosa di cui aveva assolutamente bisogno era un'aspirapolvere ecologico e innovativo per rendere presentabile quella stanza.
Non tutti gli errori vengono per nuocere, pensò, mentre invitava il ragazzo ad entrare.

Se non posso avere il mio appuntamento erotico, che almeno possa osservare il suo sorriso.

Genteeeee immensa e onorevolissima! *leccaculo*
T_T sono mortificata per il mio ritardo, ma con questa fottutaminchiona#@ò#!scuola non riesco ad aggiornare le mie Raccolte!
Mi propongo per la prossima elezione a Writer più ritardataria.
Un sentito SCUSA e un altrettanto sentito GRAZIE alle mie recensioniste ovvero: 
lunatica91: Cara! scusami, mi sento un escremento! T_T Grazie mille per la tua positività! Sono contenta di essere rimasta in tema "sessosensato" xD
Kokoro
:
Scusami 10, 100 volte! Ecco, finalmente scoperta la tematica del capitolo xD Demenziale °_° Non so da dove mi sia venuta l'idea ma un Feliciano fattorino ce lo vedo proprio xD
Lightvampire: Scusami e Grazie infinite anche a te! Spero che il capitolo, visto che si è fatto aspettare così tanto, non ti deluda!

*fugge*


Primo Anniversario
Primo Appartamento
Prime Amicizie
Prima Nascita
Primo Compleanno
Primo Compleanno con qualcuno d'importante
Primo osso rotto
Primo libro
Prima festa
Primo fidanzato
Primo cuore infranto
Primo ballo
Primo appuntamento
Primo giorno di scuola
Primo fallimento
Primo funerale
Primo bacio
Prima volta
Prima ubriacatura
Primo desiderio

 

   
 
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