Una cosina che ho scritto, dedicandola a
tutti coloro che sognano di perdersi con l’amore della propria vita, su un’isola
deserta, circondati da un tappeto di sabbia bianca ed inebriati dal sapore di
salsedine del vento marino! Leggete in tanti e recensite, se volete! Baci baci,
Fuffy91!^__^*
Il
vento dell’isola gonfiava e sgonfiava la tenda di tessuto merlettato
impalpabile. Il blu scuro del cielo notturno stava sfumando in tinte azzurre e
rosate, a mano a mano che il disco solare stava prendendo il suo giusto posto
all’orizzonte.
Le
acque dell’oceano brillarono cristalline, la spuma accarezzava morbidamente la
sabbia fine. Un corpo giovane di donna dormiva abbandonato sul tappeto
sabbioso, le lunghe ciocche ondulate dei suoi capelli castani galleggiavano sulle
onde, come alghe scure, le sue labbra umide e pungenti di salsedine, sembravano
due petali di rosa rossa gettati nell’abisso scuro. Le ciglia dei suoi grandi
occhi da cerbiatta ombreggiavano le sue guance piene e cotte dai raggi caldi
del sole estivo che ora scivolava tenue sulle sue gambe tornite, incrociate sul
bagno asciuga, le braccia abbandonate ai lati della sua testa.
Quando
una mano abbronzata e mascolina le attraversò il ventre piatto in una lenta
carezza, la donna sorrise nel sonno, e si voltò il viso verso destra,
imbrattandosi la guancia di granelli bagnati di sabbia. Fu allora che aprì gli
occhi con due semplici battiti di ciglia, incontrando altri occhi, altre
labbra, un altro sorriso. E furono iridi di cobalto in iridi di giada.
L’uomo
fece scivolare la mano, ora posta sul fianco della donna, sul suo volto,
seguendo la scia di una goccia luminosa di mare, che ricadde sul suo mento,
morendo sulle dita lunghe dell’uomo.
Il
sole sorse ad est, in un teatro di rosa pallido ed azzurro cristallo. I volti
dei due bellissimi giovani brillarono di mille piccoli diamanti, mentre una
coperta liquida e trasparente rivestiva i loro corpi nudi. Erano diventati due gocce
di sole.