Capitolo
1
Se il
buongiorno si vede dal mattino..un tribolo nel caffè non è mai un buon segno.
(Una
settimana prima)
Avete presente quei giorni in cui vi
alzate e già che capite che marca male?
Avete presente magari il primo giorno
dell’ultimo anno di liceo, c’è un tempo da lupi mannari, l’amica con cui fate
la strada non riesce a venire ma voi vedete il messaggio in ritardo, la
Vice-preside sembra prendervi già male per un motivo a voi ignoto, finite per
il quinto anno di fila nel posto bello spiaccicato davanti alla cattedra che
non è una normale cattedra, ma è un vecchio cimelio di un altrettanto vecchio
botanico semi-sconosciuto, con autoctone scritte in bianchetto che recano
slogan intelligenti quali “Padania Libera”, poi dopo tutto questo scoprite di
avere come ultima ora religione, e si aggiunge anche l’amara sorpresa per cui
in sei giorni di scuola avrete sei ore di matematica e fisica spalmate con
molta logica anche per due ore consecutive, per due giorni di seguito, e quando
poi volete andare al mare con i vostri amici dell’altro plesso della città per
“festeggiare” e prendere con filosofia tutto quanto, viene giù un’acqua che
neanche Noè, proprio a causa di una battuta infelice della prof di religione
che, dopo aver guardato la finestra, dice “Mah, non mi sembra proprio il tempo
adatto per il mare!”? No? Già, in effetti sembra proprio fantascienza.
Comunque.
Kirk aveva imparato a riconoscere
queste giornate “no” e anche con qualche settimana di anticipo.
Preveggenza?
Naa.
Oracoli?
Ma per favore!
Mazzette al produttore?
..Questa non è una ipotesi da
scartare, ma qui siamo in una fan fiction e al massimo il nostro caro
capitanucolo dalle divise lacero contuse potrebbe offrire qualche mazzetta
all’Autrice.
Peccato che i crediti della
Federazione nel 2010 non valgano e il Capitano sopra citato non sia disposto a
lasciare nelle grinfie della suddetta Autrice il suo Primo Ufficiale, anche
solo per qualche giorno.
A nulla valgono le proteste
dell’Autrice di iniziare a scrivere Fan Fiction Yaoi-Rating Bordeaux con
sfumature scarlatte, pois vermigli e striature rosso cardinale, non per stomaci
delicati, vietati ai minori di 85 anni anche se accompagnati da Matusalemme
(altro nome infausto per il povero Capitano!).
A nulla vale nemmeno l’insinuazione da
parte dell’Autrice per cui il nostro
amato Kirk non troverebbe quell’ipotesi aberrante, anzi, metterebbe su la sua
miglior faccia da
scapolo-incallito-ma-sempre-seducente-nonostante-le-serie-i-film-e-gli-anni per
saltare addosso al suo Primo Ufficiale in pieno stile Pon Farr.
Ma senza la Lirpa. O T’Pring. O Stonn. O T’Pau. O McCoy. O i Vulcaniani senza
nome. O le campanelle. O il martello. O..okay basta, prendete il Pon Farr e poi
cancellate con la gomma ogni altro particolare tranne i due.
With Star Trek, you can!
D’accordo, basta con le divagazioni, e
torniamo alla storia.
Kirk aveva imparato a riconoscere le
giornate “no” in modo molto semplice e logico: guardando il calendario.
Il Capitano della USS Enterprise aveva
infatti compreso che le sfighe non capitavano così, a caso, ma avevano una
sequenza ben precisa.
I giorni pari aveva un incontro sexy
con un’aliena e una Divisa Rossa ci lasciava le penne.
I giorni dispari una Divisa Rossa
veniva uccisa, lui veniva prelevato a forza dalla sua nave insieme a Spock e
McCoy e poi aveva un incontro sexy con un’aliena o, se era Marzo, con una
terrestre altamente psicolabile.
Nelle prime due settimane di un mese
invernale-autunnale la Nave avrebbe incontrato un sbuffo alieno di vapore
senziente che li avrebbe trascinati a forza su di un pianeta sconosciuto, dove
una Divisa Rossa sarebbe stata disintegrata, a meno che quelle due settimane
non fossero cadute proprio durante un periodo di licenza, in quel caso lo
sbuffo di vapore alieno avrebbe invaso direttamente la Nave. Purtroppo per lui,
in quei casi nessuna sexy aliena.
L’ultima settimana di un mese
estivo-primaverile era quello preferito da tutti, amato così tanto da dare i
natali ad un nuovo tipo di gioco d’azzardo: il toto incontri storici-fantastici. Nessuna Divisa Rossa moriva in
quelle settimane e lui era costretto a sanzionare la Sezione Tecnica per il
largo e improprio uso di alcolici e stupefacenti vari.
Inoltre, c’erano alte probabilità di
incontrare una sexy aliena, una terrestre oppure una androide. In ogni caso,
buon per lui!
E poi c’era il giorno dopo la fine di
una licenza priva di qualsivoglia incidente. In quel caso, il suo Primo
Ufficiale avrebbe spiccato un salto degno di una lepre e gli avrebbe fatto
scudo col proprio corpo, cacciandosi nelle situazioni più assurde, dal rischio
di finire come una Divisa Rossa al perdere uno dei cinque sensi per poi
recuperarlo magicamente grazie alla sua biologia Vulcaniana.
Ovviamente, prima che ciò accadesse,
una Divisa Rossa doveva mostrare al Primo Ufficiale quale sarebbe potuto essere
la sua sorte, dimenticandosi un piccolo, sottile, minuscolo particolare: la divisa
di Spock era azzurra, non scarlatta.
Oh triste destino..
Fortunatamente per Kirk, quello era un
giorno di assoluta calma, per quanto preannunciasse l’imminente pseudo
sacrificio di Spock: era l’ultimo giorno di una licenza di due mesi passata
senza alcun incidente.
Il che fece supporre al Capitano che
l’entità del danno subita dal suo Primo Ufficiale, e dal quale poi si sarebbe
miracolosamente salvato, sarebbe stata enorme, gigantesca, indicibile e..i signori lettori sono pregati di prendere
il dizionario dei sinonimi posto alla loro destra, grazie!
Decise di prendere la cosa con molta
filosofia e, senza nemmeno lanciare una rapida occhiata al calendario Play Starship appeso alla parete, si
diresse balzellando verso la Sala Ricreativa.
Di norma, James Tiberius Kirk non dava
retta ai presagi, ma quel giorno il suo intuito da Capitano cominciò a trillare
e squittire peggio di un topo a cui hanno fatto ingoiare a forza un
campanellino: tutti rimanevano fermi e composti dietro i tavolini, pronti a
scattare.
Al tavolino della Sezione Tecnica un
sornione Scotty giocava bello bello a carte coi suoi amichetti, bianchi e con
la faccia tirata, due o tre con un rosario fra le dita tremanti e uno che stava
leggendo il suo testamento a quello davanti, per vedere se c’erano errori e/o
dimenticanze.
Chekov, che lo si sarebbe solitamente
trovato a sostenere a gran voce che il Petrarca era un russo trapiantato a
forza in Italia perché facente parte di un programma di protezione testimoni
del KGB, parlottava con Sulu, sfogliando un piccolo libretto nero con su
scritti nomi e percentuali e puntate.
Il giapponese annuiva con fare
meditabondo, correggendo di quando in quando alcuni calcoli sbagliati e
mormorando
“E
io continuo a dire che si beccherà un altro phaser nella schiena”
Al che Chekov ribatteva, scuotendo la
testa
“Pensa
fuori dagli schemi, amico mio! Non vedi che danno l’essere tentacolato
neuro-armato per favorito?”
-Bah- sospirò Kirk, alzando le spalle
e dirigendosi verso il sintetizzatore –Che cosa assai bizzarra-
Si piegò verso la macchina e sfoderò
il suo ghignò più sexy
-Caffelatte..shakerato, non mescolato-
-Ecco a lei, signor Bond- cinguettò il
sintetizzatore.
-Ancora?!- tuonò il Capitano –Scotty!-
urlò –Quando metterai in testa a questa macchina che non mi chiamo Bond?!-
Il Capo Ingegnere alzò la testa dal
suo solitario e si grattò l’accenno di baffi
-Non tratti così la poveretta,
Capitano! È solo una bambina!-
Kirk decise di rinunciarci e, senza
neanche degnarlo di uno sguardo, prese il caffelatte e fece per berlo.
La voce di prima gli stava più
simpatica, però. Quando chiedeva un Espresso “lei” lo chiamava George, e gli sussurrava che era so charming e so sexy..poi gli fregava il caffè.
No, meglio quella attuale.
Sicuramente, tutte e due meglio di
quella che si dichiarava voce di San
Pietro.
Si bloccò e corrugò le sopracciglia quando si
accorse che c’era qualcosa che non andava nella sua colazione..
-Che strano- meditò, schioccando le
labbra –Questo caffelatte ha una strana consistenza. Quasi..battufolosa-
Il risucchio di risate trattenute a
stento convinsero il Capitano che forse
e ribadisco il forse qualcosa non quagliava.
Gettò un’occhiata alla tazza e orrore!
Raccapriccio! Un tribolo! Un maledetto, peloso, battufoloso e puccioso tribolo
nel suo caffelatte! Qualche testa sarebbe caduta per quell’infamia!..come si
chiamava quella Divisa Rossa che aveva dimenticato di allacciarsi una scarpa..?
***
La fortunata è bendata.
L’amore è cieco.
..la sfiga ci vede benissimo. Oh, se
ci vede bene!
-Ti dico che non è possibile, Bones!-
-Jim, ascoltami..-
-Lo sapevo che qualcosa non andava
quando mi è spuntato quel tribolo nel caffè!-
Il Medico inarcò un sopracciglio
-Oh, certo- replicò –Ti accorgi che
qualcosa non va nella Licenza quando trovi un tribolo nel caffelatte, non
perché hai ricevuto una misteriosa chiamata dal pianeta L’Oreal-Garnier, figurati!-
-Colgo del sarcasmo, Bones?-
-Colto e pronto per la prossima
semina-
-..bababa!- facendo sfoggio di
notevole maturità, il nostro Capitano preferito si strinse la radice del naso,
stropicciando la faccia altrimenti composta in un’espressione seria e
terribilmente secsi.
-Riflettiamo..-
Allora. Dopo aver inveito contro il
tribolo ed aver ordinato ad una addetta delle Sezione Costumi di usare
l’animaletto per farne un nuovo scendi-cuccetta, si era diretto in plancia,
borbottando peggio di una delle ricette coi fagioli di Bones e si era
spaparanzato bellamente sulla sedia, crucciato in volto e col labbro sporto in
fuori. Dopo qualche ora immerso nel silenzio, con Sulu e Chekov davanti a sé
che chiacchieravano su scommesse e compagnia bella –chissà poi perché- era
arrivato un messaggio dal pianeta di ricerca L’Oreal-Garnier.
Aveva aperto la comunicazione e si era
ritrovato davanti con la sorella liftingata di Barbie, che si era presentata
come Dior Cinque. Lo stano essere
plastificato lo aveva gentilmente invitato a scendere sul planetoide. Kirk ci
aveva pensato qualche istante: bhè, non era quell’esemplare di sexy aliena cui
era abituato, ma chissà..
E poi, era successo.
Il solito maniaco con l’ossessione per
la conquista dell’Universo, il solito piano astruso che sembrava uscito fuori
da una sbronza triste di Birra Romulana corretta con Brandy Sauriano e la
solita risata malvagia prima di attivare il solito congegno dai colori talmente
sgargianti che gli occhi erano andati a protestare al sindacato (Ma perché nessuno
faceva notare ai cattivi che troppo marrone fa cafone e che il rosa salmone non
andava propriamente a braccetto col verde acido a pois giallo ambra?).
Oh, e non dimentichiamo il piano
altamente e malvagiamente malvagio, degno del più cattivo dei cattivi, del più
temibile Klingon con la carie che ha appena visto la propria squadra del cuore
perdere a Star Soccer contro i Real Tribbles per 1 a 0 su rigore
inesistente..
Il capo della brigata delle Barbie e
dei Ken con la plastica facciale andata (a) male, tale Collistair, aveva ideato una macchina per soggiogare tutto l’Universo
(Clichè..).
Come? Ma trasformando ogni essere
vivente in un bambino, ovvio!
…Sì lo so che così facendo si sarebbe
ritrovato a dover cambiare pannolini in ogni Galassia esistente, ma si vede che
la crema antirughe gli ha stirato anche quelle del cervello, non solo quelle
facciali.
Ovviamente, Kirk aveva scoperto tutto
e Shiseido, il leccapiedi di Collistair, aveva attivato la macchina per
impedire che spifferasse tutto. Ah, ovviamente, la Divisa Rossa che aveva
portato con sé era stata disintegrata dalla guardie Dolce e Gabbana poste a
difesa del macchinario.
Un raggio bianco e poi..
-Aggiungi
un altro phaser, che c’è un nemico in più! Se sposti un po’ la mira, la nave
farà BUM! I Klingon a questo servono, se vanno in avaria: un'altra navicella,
non farli andare via! Dividi in due la Nave, raddoppia l’allegria!!-
Uno Spock di tre anni batté felice le
manine e scoppiò a ridere, agitandosi sulle gambe di Kirk, che in quel momento
aveva tutta l’aria di voler avere un tetè
a tetè con una parete dell’Enterprise.
-Jim!- gridò Bones, scandalizzato –Non
insegnare certe canzoni al bambino!-
-Ehi, non sono stato io!-
-E chi, allora?!-
-Lo zio Scotty!- pigolò il marmocchio
con le orecchie a punta, con espressione assai pucciosa.
Silenzio.
-E comunque- ribadì Kirk, mentre Spock
canticchiava “Alla fiera di Starfleet,
per due crediti, un nuovo phaser il mio Capitano comprò” –Non doveva
succedere! Era impossibile!-
-E perché mai, scusa?-
-Perché è il 29! Oggi è l’ultimo giorno di licenza! Spock mi zompa davanti per
salvarmi la vita il giorno dopo la
fine della licenza!-
La faccia di Bones fece intuire al
Capitano che aveva detto la cacchiata numero uno della giornata...
“E
venne il Klingon che uccise la Divisa Rossa che perse il nuovo phaser che alla
fiera di Starfleet il mio Capitano comprò..”
-Jim- cominciò il medico, conciliante –C’è
una cosa che devi sapere..-
“E
venne la Nave che distrusse il Klingon che uccise la Divisa Rossa che perse il
nuovo phaser che alla fiera di Starfleet il mio Capitano comprò..”
Kirk deglutì.
-Questo non è un anno
bisestile..Febbraio non ha 29 giorni-
ARGH!
Ed ecco
il nuovo capitolo!
Spero
mi perdoniate l’enorme ritardo e, soprattutto, spero proprio vi faccia ridere!
Così,
abbiamo scoperto perché Spocky-pooh è diventato un marmocchio e, dal prossimo
capitolo, cominciano i guai sull’Enterprise!
Muahahahahahahahahahaha!!!
Risposta alle Recensioni!
Fatanera: Ma
grazie, arrossisco! Spero che anche questo capitolo ti faccia ridere! Po’rello
Kirk! Talmente sfigato! Uhuhuh!
Lady Amber: I’m so happy you like it! Ahaha, grazie
davvero!
E…hai
indovinato! Ecco a te il peluche! *lanca pupazetto a forma di Spock* XD
Thiliol: Un’altra
fan di Scrubs?! Ma io ti LoVVo! XD XD “o meglio
niente sculacciate a meno che non sia fra Spock e Bones da gradi eheh” Ma che
pensieri sconci che facciamo! XP
Pimplemi_chan: Mari!! XD Sono contenta che anche a te sia
piaciuta, ma i miei neuroni, chissà perché, hanno deciso di disertare in massa!
Credo si vergognino di essere nella mia testa!
Vorrei ringraziare:
- -
Birbabirba
e Kiyara per aver
inserito la storia fra le preferite!
- -
ArinMiriamKane
per aver inserito la storia fra le ricordate!
- -
Aneglika_06,
Birbabirba, Fatanera, Lady Amber, Mad Bad Witch, Nonna Papera e Thiliol per aver inserito la storia fra
le seguite!
Grazie a tutti, non sapete quanto
mi fate felice!!
E ora le risposte al gioco delle citazioni!
Il Premio Growly Awards fa
riferimento all’urlo di Kirk “KHAAAAAAAANNNNNN” in “Star Trek II: The Wrath of
Khan”
“Ammaccabanane” e “Uffamannaggia”
arrivano dalla serie telesiva “Scrubs”
Bauregard è la piantina di Sulu
in “The Man Trap”
E ora, la domanda di oggi!
-Quali canzoni ha “modificato” il nostro piccolo Vulcan?