Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Segui la storia  |       
Autore: angiebear_chan    26/11/2010    2 recensioni
questa è la storia di un angelo con un nome terribile per ogni creatura angelica odiata ed evitata dai suoi simili... anche per il suo lavoro... un giorno viene mandata negli inferi e lì...
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
'Non essere mai nata... se non fossi mai nata la vita di tutti sarebbe stata migliore... tutti sarebbero stati più felici... se anche morissi adesso non importerebbe a nessuno, anzi, tutti sarebbero più felici, più sereni... '
Salomè era ancora nelle mani degli angeli che le stavano facendo un lavaggio del cervello per convincerla a smettere di combattere... e ci stavano riuscendo... all'improvviso però Salomè sentì qualcosa che si agitava dentro di lei... come un urlo che lottava disperatamente per uscire, la graffiava, la mordeva, la divorava dall'interno per cercare di uscire ed evitare di finire annegato da tutte quelle lacrime, da quel mare di tristezza...
'No! Io non sono inutile! Non è vero che nessuno mi ama! Non è vero! Qualcuno c'è che mi vuole bene, che mi apprezza, che sentirebbe la mia mancanza... qualcuno c'è! C'è qualcuno che lotterà per me, qualcuno che sentirà la mia mancanza... qualcuno a cui importa di me! E io non mi lascerò sconfiggere da una dannata macchina! Non dopo tutte le battaglie che ho combattuto, non dopo tutte le persone che ho ucciso e che hanno tentato di uccidermi! Ho sempre combattuto e non smetterò di farlo proprio adesso!!'


-Signore, c'è un problema: la ragazza sta combattendo, si ribella ai pensieri imposti dalla macchina...-
-Maledetta! Combatte anche in queste situazioni! Ma dove la trova quella stramaledetta forza di volontà?!-
-Signore, la macchina non ha effetto su di lei... almeno non a questa potenza...-
-E allora aumentatela no?-
-Ma signore, rischiamo di danneggiare Salomè a livello celebrale! Potrebbe cadere in stato vegetativo e non risvegliarsi più...-
-Non me ne frega niente! Aumentate la potenza! Voglio proprio vedere se combatterà fino a ridursi ad un maledetto vegetale!-
-Ma signore...-
-Niente ma! Io sono il comandante supremo e voi dovete obbedire ai miei ordini! E questo è un ordine!-
-Sissignore! Aumentate il voltaggio!-


-Quindi mi stai dicendo che Salomè è in realtà un angelo?- disse Lucifero con espressione pensosa
-Sissignore, in realtà era stata mandata qui per spiarci...- mormorò Felix
-Mmmmh e tu come fai a saperlo?-
-Ho ascoltato una conversazione con un angelo che aveva tentato di ricattarla e poi di ucciderla-
-Quando?-
-Oggi stesso signore... poco prima che lei...-
-Che io entrassi nella stanza e facessi la mia scenata?-
-Sissignore, cioè... volevo dire...-
-No, stai tranquillo... mi rendo conto di essermi comportato da idiota... ma adesso non è importante... la faccenda adesso è scoprire che fine ha fatto Salomè... mi puoi assicurare che lei non se ne è andata di sua spontanea volontà?-
-Sissignore, ne sono più che sicuro-
-E come fai ad esserne così sicuro?-
-Li ho visti... li ho visti mentre la portavano via-
-Com'è successo?-
-Beh, ecco... Salomè era in cortile, due uomini... credo che fossero angeli... si sono avvicinati, l'hanno punta con un piccolo pugnale, credo le abbiano iniettato qualcosa... lei è svenuta e loro l'hanno portata via...-
-Ma lei non se ne è accorta?- intervenne Adam
-Già, è vero... Salomè non è certo il tipo che si fa cogliere di sorpresa...- aggiunse Nicolas
-Beh... ecco... Salomè stava piangendo... piangeva talmente che non si è accorta di nulla fino all'ultimo momento...-
-Piangeva?- mormorò Lucifero con sguardo carico di dolore
-Sissignore... l'ho vista piangere e poi accasciarsi a terra mentre si copriva il volto...-
-Dobbiamo salvarla... dobbiamo riportarla a casa al più presto!- disse Lucifero balzando in piedi


-Signore, continua ad opporre resistenza... non cede...-
-Aumentate ancora il voltaggio! Inserite anche delle immagini visive!-


'Non sono sola, non sono sola, non sono sola!!'
Salomè combatteva, non si sarebbe arresa... non era sola... ad un certo punto vide un immagine... un ricordo... era un ricordo della sua infanzia che lei aveva rinchiuso... che aveva cercato di non rivivere mai più, era troppo doloroso... rivide sua madre mentre le voltava le spalle e si allontanava non dando retta ai suoi richiami, era caduta, si era fatta male... ma sua madre si era allontanata non offrendole nessun aiuto. Poi suo padre, tutti i suoi parenti... tutte le persone che aveva conosciuto prima o poi le avevano voltato le spalle rifiutandosi di aiutarla... finché aveva smesso di chiamare aiuto, aveva smesso di piangere e di tendere la mano in cerca di un qualsiasi soccorso; aveva cominciato a risollevarsi da sola, con le sue forze... era tutto  molto più facile... non si soffriva...
'Tutti, tutti mi voltano le spalle... prima o poi tutti mi abbandonano... sono sola...'
'NO! Non lo sono! Non sono sola!...'
'Lo sono, tutti mi abbandonano... tutti...'
'Ma Felix? Lui mi ha accettata per quello che sono! Lui non mi ha voltato le spalle!'
'E dov'è adesso? Dove sono lui, Adam e Nicolas? Non ci sono vero?'
'No, non ci sono... ma verranno, verranno...'
'No, non verranno... sono sola'
'Sono sola...'
'Sono sola...'
-Sono sola-


-Signore, la situazione è diventata critica... se continuiamo così i danni saranno molto più gravi di quanto ci possiamo aspettare, dobbiamo interrompere il trattamento...-
-Il primo di voi che si muove verrà processato per alto tradimento! Dobbiamo continuare!-
-Ma signore! I danni diventeranno gravissimi!-
-Se continuiamo lei non sentirà più il dolore fisico?-
-No signore, lei continuerà a sentirlo...-
-Molto bene allora, continuiamo...-


Salomè smise di combattere... era la prima volta che accadeva, la prima volta che si arrendeva e gettava le armi... ma stava succedendo... smise di ribellarsi e si arrese all'idea di essere sola... dopotutto era la verità... nessuno sarebbe mai venuto ad aiutarla e lei non era in grado di liberarsi con le sue sole forze... era sola.


-Signore, si è arresa, ha smesso di combattere; abbiamo vinto...-
-Molto bene; allora adesso potete spegnere il macchinario...-
I macchinari vennero spenti e i due angeli si avvicinarono alla poltrona, slegarono Salomè e se la caricarono, inerme, sulle spalle...
-Signore, abbiamo esagerato: ha perso i sensi; potrebbe non risvegliarsi più...-


-Eccoci, questo è il quartier generale del paradiso...- disse Lucifero mentre si dirigeva verso l'entrata seguito da Adam, Felix e Nicolas
-Cosa facciamo adesso?-
-Non possiamo chiedere qualcosa ai 'piani alti'... non collaboreranno sicuramente... ma comunque non credo che loro abbiano direttamente pianificato il tutto... penso che dovremmo richiedere l'attenzione del comandante supremo... lo conosco... è un maledetto bastardo-


-Signore, signore... la richiedono al piano superiore-
-Ditegli che al momento sono occupato...-
-Signore, si tratta di Lucifero in persona...-
-Lucifero? Ma che diavolo ci fa qui?-
-Non saprei signore, ma non è solo... richiede urgentemente la sua presenza...-
-Va bene, ho capito... vado subito-


-Eccolo, sta arrivando... ma quelle...- mormorò Felix osservando le spade nuove del comandante...
-Già, quelle sono le spade di Salomè...- confermò Adam
-Bingo!- sussurrò Lucifero
-Signore- disse il comandante avvicinandosi -A cosa devo la sua presenza qui?-
-Spero di non averla disturbata in un momento delicato...-
-No signore, non mi disturba...-
-Cosa stava facendo?-
-Un piccolo esperimento per assicurare la pace...-
-Mmmmh la pace... mi farebbe piacere vedere questo esperimento...-
-Ma signore... -
-No, niente ma... voglio vedere questo esperimento...- mormorò Lucifero con voce minacciosa posando una mano sull'elsa della spada imitato da Adam,  Nicolas e Felix...
Il comandante deglutì e fece un piccolo passo indietro con sguardo preoccupato...
-Subito- ordinò ancora Lucifero
-Molto bene... - disse il comandante -un NOSTRO uomo ci sta aiutando a sperimentare un nuovo macchinario... credo che ne rimarrà molto colpito signore-
-Questo sta a me deciderlo... avanti, mi faccia strada...-
I quattro uomini si diressero verso le prigioni... e arrivarono alla cella di Salomè dove lei giaceva, priva di sensi, sul pavimento... i capelli erano scompigliati e le coprivano il volto pallido e tirato...
-Mio dio!- mormorò Felix
-Cosa le avete fatto bastardi?!- ruggì Adam afferrando il comandante per il colletto della camicia e sbattendolo contro il muro mentre Lucifero si precipitava nella cella con espressione ansiosa e prendeva in braccio Salomè scuotendola leggermente...
-Salomè! Salomè, amore mio svegliati! Sono qui, sono qui! Svegliati amore mio, svegliati!-
Ma lei non si svegliava, non riapriva gli occhi...


'Qualcuno mi chiama... ma chi è? Conosco questa voce... e c'è anche qualcun altro... ma chi?'


-Salomè! Amore mio, svegliati ti prego!-
-È inutile... si è ribellata al macchinario... non si sveglierà più; al 99% dei casi ha subito dei danni a livello celebrale...  rimarrà un vegetale per il resto della sua vita.-
-Figlio di puttana!- urlò Felix prendendolo a pugni...
-Salomè!- sussurrò Lucifero accarezzandole la fronte... -Non puoi abbandonarmi così! Non puoi farmi questo!-
-Signore... ci deve essere un modo per curarla! Magari i demoni scienziati saranno in grado di curarla... dobbiamo riportarla subito a casa!-
-Non c'è tempo... se la riportassi sino negli inferi perderei tempo prezioso... dobbiamo provare ad intervenire qui...-
-Ma signore, nessuno di noi è in grado di curare ferite fisiche; tanto meno ferite a livello psicologico!- mormorò Nicolas


'Sento delle voci... sono amici o nemici? Non mi ricordo... non ricordo chi sono... ma saranno sicuramente nemici... nessuno è mio amico... nessuno si preoccupa per me...'



Lucifero chiuse gli occhi, concentrandosi... in un istante sulle sue spalle comparvero due bellissime ali nere... erano ampie, stupende, lisce, lucide... meravigliose... stese una mano posandola sulla fronte di Salomè e cominciò a sussurrare una litania ondeggiando lentamente avanti e indietro...


'Sento... caldo... sento caldo... aaaaah... questo tepore lo conosco... ma... ma chi è?'


-Ecco... di più non posso fare... sono riuscito a curare i danni celebrali che aveva... ora sta a lei svegliarsi...- mormorò Lucifero -Avanti amore mio, svegliati... torna da me... perdonami e torna da me! Ti amo, ti amo... non ho mai amato nessun'altra come te! Nessuno... ti  prego Salomè, svegliati...-


'Questa voce... sembra preoccupata... ma perché? Non per me... nessuno si preoccupa per me... nessuno... probabilmente è preoccupata per qualcun altro... aaaaah voglio dormire... voglio dormire per sempre... non voglio più svegliarmi...'


-Salomè! Salomè! Per favore non mi abbandonare! Non posso vivere senza di te! Salomè!-


'Salomè... è il mio nome! Quindi si stanno preoccupando per me... ma no, non è possibile... nessuno mi ama... mi odiano tutti, mi abbandonano tutti...'


-Salomè...- mormorò Lucifero con voce rotta... una lacrima, la sua primissima lacrima, gli scivolò lungo il volto sino a cadere sullo zigomo di Salomè dove brillò come un diamante purissimo... poi scivolò giù, sempre più vicina alle labbra della donna...


'Che cos'è? Qualcosa mi scivola sul volto... cosa? Cos'è?'


La lacrima si perse tra le sue labbra socchiuse...


'Sale... sa di sale... una... lacrima? Possibile? Possibile che qualcuno stia piangendo per me?'


-Salomè... amami, torna da me, per favore!-



'Sì, è per me... sta piangendo per me... ma chi è? Io... io lo conosco? Non... non ricordo...'


-SALOMÈ!!! Ti prego! Ti prego torna da me! Torna tra le mie braccia!-


'Lucifero... Lucifero... ecco come si chiama... e io... io... cosa provo per lui? Io... ho sofferto... mi ha fatto soffrire... ma perché? Io... io lo amo! Ma lui... lui mi ha abbandonata... come tutti... come tutti... voglio dormire... se dormo non soffrirò più...'


-Salomè... ti amo, ti amo! Non mi lasciare!-


'Lui... lui mi ama? No, non è possibile... '


-Ti amo!-


'Mi ama? Mi ama! Mi ama! Lucifero!'
-Lucifero...-
-Salomè! Sì, sì Salomè... svegliati amore mio, torna da me!-
-Lucifero...-
Salomè finalmente aprì gli occhi e lo fissò...
-Salomè...- sussurrò Lucifero sollevato -ti sei svegliata...-
-Lucifero... ti amo...-
-Anch'io tesoro, anch'io... torniamo a casa... non sarai mai più sola...-
-Non sarò più sola... ci sarai tu... ci sarete voi...- sussurrò Salomè guardando Felix, Adam e Nicolas che si sforzavano in ogni modo di non piangere; poi il suo sguardo si posò sul comandante supremo e si indurì all'istante... si alzò barcollante e si diresse verso di lui...
-Se mi riconsegni subito le mie spade non ti ucciderò...-
-Maledetta sgualdrina! Ma perché, perché non muori mai?-
-Bastardo!- urlò Felix tirandogli un calcio sul volto... nel corridoio risuonò il sonoro 'crac' del naso che si spezzava...
-Non voglio sporcarmi le mani, quindi non ti ucciderò... ma voglio fartela pagare... quindi... -
Salomè afferrò uno dei suoi pugnali che, immediatamente, divenne incandescente... poi lo avvicinò al volto dell'uomo e, sulla fronte, incise una 'S'
-Ora ti ricorderai per sempre di me... -
Poi recuperò le sue spade e si voltò verso Lucifero...
-Torniamo  a casa?-
Lui le si avvicinò, la baciò e poi disse...
-Sì, torniamo a casa...-
 



note dell'autrice: tra poco, non appena ce la farò, inserirò anche un capitolo extra... spero che ve lo godrete ^-^ tanti saluti Angiebear_chan
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: angiebear_chan