Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Alaska_Higurashi    27/11/2010    2 recensioni
Questa storia tratta le tematiche della cultura hip hop. Anche se non foste interessati al genere, spero che vi incuriosisca lo stesso! "Buio…solo i fievoli raggi di luna piena e i piccoli lampioni sparsi nelle vie, illuminano la periferia di Tokyo. Su ogni singolo muro, c’è un frammento di vita di molte generazioni.Molti pezzi, sono più chiari rispetto agli altri…sicuramente i più vecchi o quelli fatti male. Tra tanti, uno,predomina sugli altri… Frecce multicolori, si intrecciano e sovrappongono tra loro,dando vita a lettere più o meno grandi: “CREW HOSHI” Loro, i padroni della notte…Loro, la crew migliore…Lei……Il king"
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9

 Scusatemi se non vi ringrazio una ad una e così frettolosamente tra l’altro, ma devo proprio scappare xD Ci tenevo solo a pubblicare il nuovo capitolo visto che è passato un bel pò dall ultima volta ><

 

Tornata a casa, Kagome lasciò la spesa in cucina e risalì in camera sua.

Poco dopo, la madre bussò alla sua porta.

-Kagome?Finalmente!Ma dov’eri finita?-

-Cos…ah…no, scusami, ma ho incontrato un amico e mi sono fermata a…chiacchierare!-

Disse in un sorriso.

-Ah…ok. Grazie!-

 

La ragazza si sdraiò a pancia sotto nel letto e strinse a se il cuscino.

La paura di prima, era tutta svanita.

Ora nel suo cuore, c’era solo felicità.

Anche se ancora vi erano screzi, il suo rapporto con Inuyasha aveva fatto progressi.

L’aveva difesa, l’aveva chiamata finalmente per nome, le aveva salvato la vita e l’aveva riaccompagnata a casa.

-*Inuyasha…finalmente…non sai quanto mi hai reso felice!*-

 

 

 

Sango, era seduta in cucina e lavorava nel suo piece-book*.

Cosa molto strana, visto che normalmente non lo usava.

Preferisce fare direttamente sul muro.

Con una matita spessa, delineava l’out-line* scuro del suo pezzo.

Aveva uno stile tutto suo.

Riconoscibile e allo stesso tempo inimitabile.

Era stranamente nervosa…continuava a fare tratti a casaccio, rompeva in continuazione la punta della matita e quando cancellava gli si stropicciava il foglio!

All’ennesimo strappo…

-Porca troia non ne posso più!!-

Urlò lanciando violentemente la matita a terra.

Poggiò i gomiti sul tavolo e si tenne la testa fra le mani.

-Devo…devo andare a chiarire…-

 

Mandò un messaggio a Kagome e dopo aver ricevuto la risposta, andò in un determinato luogo…

 

Era da tutta la mattina, che si tormentava per il comportamento tenuto nei confronti di Miroku.

In fondo, da quella sera…era stato un ragazzo normalissimo e pure gentile!

Non aveva più avuto il comportamento da pervertito…però lei, lo aveva aggredito senza motivo!!

Perché aveva tenuto quel comportamento, visto che si erano chiariti e avevano fatto pure amicizia?

Dopo varie ipotesi…credette di aver trovato la risposta:

Quando Kagome, le parlò, in passato, che voleva qualcuno al suo fianco…anche lei si rese conto, che quell’idea non era poi tanto male! Perchè per quanti amici abbia, sente che gli manca un qualcosa…qualcuno che le voglia veramente bene...

Poi, quando quel giorno, Kagome scherzò che fra i due potesse nascere qualcosa… Sango sentì il suo cuore batterle a mille.

Come se quell’idea…non era poi tanto irreale!

Ma sentendo anche il comportamento tenuto da lui nei confronti delle ragazze…quelle poche illusioni che si era fatta, si infransero immediatamente, lasciando un sottile strato di malinconia che si tramutò in rabbia e odio.

Perché…se fossero diventati davvero amici e poi Miroku avrebbe ripreso con quel suo atteggiamento e lei nel frattempo, avrebbe avuto un nuovo sentimento nei suoi confronti?

-*Mamma che casinara che sono!Che mi salta in mente?!Io e Miroku potremo essere solo amici! Non mi devo più permettere di pensare certe cose!L’ho aggredito perché…perché…perché ero solo incazzata con me stessa! Ecco tutto…devo convincermi di questo…uff…umm vediamo un po’…si. Eccomi arrivata!*-

Sango, entrata in un piccolo giardino, salì tre scalini e si ritrovò davanti una grande porta in noce.

Portando in avanti il braccio sinistro, pigiò soltanto una volta, il pulsante color oro di un campanello-

-Arrivo!-

Rispose qualcuno da dentro.

Sentendo quella voce familiare, il cuore prese a batterle forte.

 

Dopo pochi secondi, la porta si aprì verso l’interno, ed ecco che una figura a dir poco familiare apparve…

-Ma che ca…Sango!-

Gli venne un mezzo infarto.

-C..ci…ao…-

Disse sbarrando gli occhi.

Portava lo sguardo dal basso verso l’alto, per osservare meglio quel ragazzo.

Alto, in canotta attillata, pantaloncini, occhi blu-mare e capelli sciolti che gli ricadevano disordinati sulle spalle…

-Ma cos…come fai a sapere dove abito?-

-Me lo sono fatta dire da Kagome…spero non ti dispiaccia…-

-Ma no, figurati…prego, accomodati!-

-Ti ringrazio…-

Miroku, ormai si era capito, la fece accomodare in salotto.

-Ehi, è successo qualcosa?-

Disse vedendola strana.

-No no!Nulla!Anzi, scusa se ti sono piombata in casa, ma…ecco…dovrei parlarti…-

-O..ok…vuoi qualcosa da bere?-

-No ti ringrazio. E’ una cosa veloce…poi devo scappare…-

I ragazzi erano seduti uno di fronte all’altro.

Miroku aspettava impaziente di sapere cosa c’era di tanto importante, visto che si era addirittura scomodata ad andarlo a trovare in casa.

Sango invece, era piuttosto imbarazzata.

Non gli era mai capitato!

Era stata più volte a casa dei suoi amici, ma non aveva mai avuto tutto quell’imbarazzo…in più, il cuore non accennava a voler rallentare.

Teneva lo sguardo fisso sul parquet, non osava mirare ai suoi occhi.

-*Cazzo!Che mi prende!Aiuto aiuto aiuto!Mi sono bloccata!Non lo avevo mai visto così!Sto provando di nuovo quella strana sensazione che provai per Inuyasha!Miroku combinato così è…molto carino…ma che dico?!E’ un pezzo di strafigo maledetto!!! Oddio… così non va!Non uso questi vocaboli!Io sono venuta per…*-

-Sango?Ci sei?

-Si!!Scusami!!-

Posò inevitabilmente lo sguardo su di lui.

Bloccandosi nuovamente.

Miroku, mica scemo, notò quel gran cambiamento del suo volto.

Da rosa normale a un rosso acceso!

Si inginocchiò preoccupato davanti a lei e le disse in un sorriso:

-Mi sembri un po’ strana…ti porto un po’ d’acqua ok?-

Sango non rispose.

Abbassò nuovamente lo sguardo.

-*Sto combinando un macello!Che cavolo mi è preso?...*-

Poco dopo, il ragazzo tornò con un bicchiere di acqua gelata.

-Tieni!-

-T...t…ti ringrazio!-

Sango la bevve tutta d’un sorso e dopo un profondo respiro finalmente si prese di coraggio e iniziò il suo discorsetto.

-Allora…ecco…sono venuta per chiederti scusa.-

-Cosa?Perchè?-

-Oggi…ti ho trattato malissimo. Mi dispiace. Ero incavolata con me stessa e me la sono presa anche con te…-

-Ma smettila!Non ti devi mica scusare per queste sciocchezze!-

-E invece si!-

Gli urlò contro.

-Ok non ti scaldare!...Però…-

-Però cosa?-

Una delle sue solite idee iniziò a frullargli in testa.

-Accetto le tue scuse solo se…tu accetti di uscire con me una sera!-

-Eeeeeeeh?!?!?-

Tuonò scandalizzata

-Allora?Che ne dici?-

-Ma tu…tu mi…mi stai chiedendo…-

-Un appuntamento!Tranquilla…so di non avere speranze con te, infatti è solo un appuntamento da buoni amici!-

-L’avevo capito!Non sono mica tonta!...Comunque…ora devo andare…il mio dovere l’ho fatto…-

Sango si alzò e si avviò verso l’uscita, ma appena poco prima che potesse aprire la porta, Miroku la fermò per un polso.

-Ehi!Non mi hai ancora risposto!-

Dopo un attimo di silenzio, Sango rispose senza guardarlo in viso.

-Ok…ora vado…-

La ragazza uscì velocemente in strada e tornò subito a casa.

-*E vai! C’è l’ho fatta! Mia cara Sango…ti ricordo che non ti lascerò andare via tanto facilmente…sono sicuro, che riuscirò a farti cambiare idea su di me…perché io…ti voglio!!*-

 

Gran bastardo ndAlaska -.-

 

 

Arrivata in casa, si abbandonò pesantemente nel letto.

-Mamma che casino!Ero andata li per risolvere un problema e ora ne ho duecento in più!...Kagome!Si, devo parlare assolutamente con lei…-

 

Erano ancora le sei del pomeriggio, mentre correva per strada, pregava con tutto il cuore di poter trovarla in casa!

 

Salì velocemente le scale del tempio e suonò alla porta.

-Salve Sango!-

L’accolse la signora Musume.

-Buo…buona sera…sig..signora…-

Sango parlava col fiatone. Aveva corso ininterrottamente senza fermarsi!

-Mia cara, stai bene?-

-Si grazie…non si preoccupi…Kagome è i casa?Ho urgenza di parlarle…-

-Si, vai pure in camera sua!-

-La ringrazio!-

 

Salita al secondo piano, bussò forte alla sua porta.

-Avanti!-

-Kagomeeeee!!-

Sango corse ad abbracciarla.

-Ehi!Ma questa è telepatia?Mi stavo preparando per venire a casa tua!-

-Eh?Vabbè ho fatto io…meglio così, no?...Mi devi aiutare!-

-Che successo?-

Le amiche si sedettero una di fronte l’altra sul letto.

-Si tratta…di Miroku…-

-Che ti ha fatto quel pervertito?-

Chiese preoccupata

-Hahaha…nulla…tranquilla…il problema…sono io…-

-Aaaaargh!Me lo hai violentato?!?!?-

-Eeeeh?Ma che cazzo dici!! -

-Hahaha…hihahahahah…che faccia!-

-Smettila di ridere!-

-Ok scusa…hihi…-

-Uff…idiota…è una cosa…seria…-

-Dimmi tutto…-

 

Dopo averle raccontato la storia in generale, passò ai dettagli, ovvero, il vero problema.

-Quindi?-

-Quindi…ho bisogno di aiuto!Non ho la più pallida idea di cosa mi sia preso!Di mattina, quando l’ho aggredito…-

-E’ perché hai avuto paura che potesse fare lo stesso a te. Anche se fra voi due non c’è nulla.-

-Credo di si…poi, quando sono andata a casa sua e l’ho visto…vestito in quel modo…sono andata in tilt!Non mi era mai successo!-

-Ma sei una ragazza!E’ normale pensare certe cose!E poi lui ha davvero un fisico perfetto…non c’è nulla di male!Capita anche a me quando lo vedo in quel modo!-

-Si ma per me non è normale!...anche se quando l’ho visto la prima volta...ho pensato che in fondo era già carino…-

-Certo che lo è!Anche se dici di non volerti innamorare, se dici che non ti piacciono i ragazzi…in fondo, sei sempre una donna, Sango! Se ti capitano cose del genere è del tutto normale!...e non arrossire in quel modo se parliamo di certe cose…devi stare calma e rilassata…-

-E poi…è arrivato il guaio più grande…-

-Cioè?-

-Mi ha chiesto di uscire. Un appuntamento da buoni amici…da soli…-

-Fufìììo…hai accettato vero?-

-Be…si…-

-Oh…allora cerca di divertirti e fai venir fuori tutto ciò che senti. Non trattenetti. Chiaro? Voglio dire…non esitare a guardarlo anche se è molto carino, se ti fa un complimento non attaccarlo ma ringrazialo. Pensa di lui tutto ciò che vuoi, ma pensa anche che è solo un amico-.

-OK…ti ringrazio…solo tu mi puoi aiutare in questi argomenti…-

-E ne sono felicissima!Se hai anche il più piccolo problema, non esitare a contattarmi chiaro?!Ad esempio…sai come vestirti per l’appuntamento?-

-Be…più o meno come sono ora…-

-Ma no!Devi essere più…sexy!-

-Hei!Ti ricordo che è un appuntamento da amici!-

 -Opss…hai ragione...-

 

TOC TOC

 

-Avanti!-

-Kagome, la cena è pronta…Sango, naturalmente sei invitata anche tu!-

-Ma io…veramente non vorrei disturbare…-

-Ma quale disturbo!E poi…io ti devo ancor parlare! Riempiamoci la pancia e poi passiamo a me!-

 Le ragazze scesero in cucina e si accomodarono a cenare.

 

 

-Che piacere rivederti Sango. E’ da un po’ che non cenavi con noi, vero?-

-Già…-

-Però non riesco a mangiare tranquillo sapendo che c’è una bella ragazza al mio tavolo!Hehehe!-

-Nonno ma che dici!-

Urlò il piccolo Sota notando l’amica della sorella in leggero imbarazzo.

-Sango, ma ti trovi bene a vivere da sola?Ti ricordo che la mia offerta è sempre valida! Potresti venire a vivere qui con noi quando vuoi!-

-La ringrazio signora. Si preoccupa sempre tanto per me! Per me siete come una famiglia…le assicuro che mi trovo benissimo lì dove sono. Non mi manca mai nulla! Kirara mi tiene compagnia e ogni tanto dorme da me un mio amico…-

-Come?-

La signora si scandalizzò

-Oh…cioè…per me è come un fratello!Non si scandalizzi! Ci conosciamo fin da bambini, è abbiamo avuto più o meno la stessa infanzia…quindi…mi capisce, no?-

-Certo tesoro…-

-Cosa?Sango! Ma io non ne sapevo nulla! Chi è questo tuo…”fratello”?-

-Ma come chi è…Inuyasha, no?-

-Pssssss….cohug cohug…-

Kagome stava bevendo un bicchiere d’acqua….

-Hei non ti affogare!-

Disse allarmato il nonno

-Inu…yasha?-

-Sssi…perché?-

-Ma...io…pensavo foste soltanto amici!!-

-Ma infatti lo siamo!-

-C’è differenza fra amici e quasi fratelli…-

-Uff…Poi ne parliamo…-

-Poi?Spicciati a mangiare!-

-Hahaha…-

Tutta la famiglia scoppiò in una risata

 

Dopo il secondo, dopo la frutta e il dolce, le ragazze scapparono in camera di Kagome.

 -Allora spiegami tutto!-

Tuonarono in coro

-Vai prima tu…io ho parlato prima…-

-Be…manco a farlo a posta…si tratta di Inuyasha…-

-Vi siete baciati?-

-Cheee?-

-Ahahah!Ora siamo pari!-

-Grrr….è successo tutto sta mattina!-

-Raccontami…-

 

 

Kagome le raccontò per filo e per segno tutta la storia.

Arrivata al tratto, dove comparivano Suikotsu e Naraku…Sango si scandalizzò!

-COSA?CHE TI HANNO FATTO QUEI DUE?-

-Ma…veramente…è stato solo quello con i capelli ondulati…-

-Naraku?Quel gran figlio di…ummm…meglio che non lo dico!-

-Tranquilla…poi è andato tutto bene…grazie a un mio salvatore…-

-E chi?Suikotsu?-

-No…dal nulla è comparso Inuyasha!-

-Oh mamma!-

-Mi ha salvata da quel Naraku…-

-Oddio…vorrai dire che quei due si sono pestati a sangue?Non si possono vedere!-

-Veramente…Inuyasha gli è saltato a dosso e lo stava per strozzare…tutto quel sangue non ce l’ho visto…-

-Quei due si odiano a morte!Hai notato che anche Naraku è un mezzodemone, vero?-

-Cosa?O mamma!Ma sono ciecata!!Non ho notato nulla!-

-Continua a raccontare…appena mi capitano fra le mani giuro che la loro vita si accorcerà…-

-Suikotsu alla fine è stato gentilissimo. Si è preoccupato per me…Naraku alla fine, diciamo che si è arreso a Inuyasha ed è andato via…a proposito!Spiegami una cosa! Quando Naraku mi era addosso…Inuyasha ha urlato qualcosa del tipo…”lasciala andare!Lei non c’entra nulla…”Che intendeva?Voglio dire…appena è spuntato lui, Naraku mi ha fatto più male…-

-Be ecco…non per male, ma non posso dirtela tutta, Inuyasha non ne va fiero…-

-Ah!No non ti preoccupare!Non dirmela!Anche lui mi ha detto che non mi interessa…-

-No no aspetta…in pratica…Naraku c’è l’ha con Inuyasha, per colpa di una terza persona…ma in effetti…è colpa sua!Inuyasha non c’entra nulla!Quindi suppongo, che appena Naraku ha capito che Inuyasha ti conosceva…-

-Ah…che stronzo!!-

-Hihi…dai continua…poi che ha fatto Inuyasha?-

-Qui arriva il bello…sono felicissima!Inuyasha…oltre ad avermi protetta, mi ha chiamata per nome e salvata da una macchina!-

-Che?-

-Mi ero incavolata e ho attraversato senza guardare….-

Disse imbarazzata.

-Che idiota…-

-Eheh…poi Inuyasha mi ha involontariamente accompagnata a casa…e quando ci stavamo salutando…gli ho dato un bacino…-

-Aaaargh!Mi hai violentato Inuyasha!Hahaha…-

-Stupida!Era un bacio sulla guancia!-

Disse arrossendo

-Hahaha…m’immagino la faccia di Inuyasha…hihihi…-

-Ma cosa c’è di tanto divertente?-

-Che sicuramente sarà arrossito come un peperone…lui…non ne ha mai ricevuti…quindi gli avrai creato un certo imbarazzo…-

-Cosa?Ma che dici!E’ impossibile che non abbia mai…-

-Sssh!Io non ti ho detto nulla!-

-O…ok…ma ora raccontami di questo tuo “fratello”-

-Bà…nulla di che. Ci conosciamo fin da piccoli, quindi siamo cresciuti insieme, aiutandoci a vicenda. Sai la mia storia, no? Be…tutto ciò che posso dirti…è che senza dubbio…quella di lui, è mille volte peggio. Per il resto, abbiamo molte cose in comune…-

-Io…non lo sapevo…mi dispiace…-

-Hei!Non ti deprimere!Inuyasha ormai non ci fa più caso…-

-Dici?-

-Secondo te io penso ancora alla mia di infanzia?-

-Non lo dai a vedere ma poi non so se…-

-No. Non ci penso. Non me ne frega più nulla! Ora, devo vivere per conto mio e basta!-

-…-

Kagome, è un tipo molto suscettibile.

Prova lei la tristezza delle altre persone.

Sango, la conosce bene.

Per tirarla su di morale, cercò di cambiare argomento…

-Dici che tua madre si è scandalizzata?-

-All’inizio si…ma poi gli sarà passato…-

-Fìììu…meno male che non gli o detto che dormiamo anche insieme!!-

-COSA?!?!?!?-

-Hahaha…allora…-

 

 

[Piece-book=quaderno che viene utilizzato per le bozze dei pezzi.

Out-line=Contorno spesso ed esterno di un pezzo]

   
 
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