Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: angiebear_chan    27/11/2010    7 recensioni
questa è la storia di un angelo con un nome terribile per ogni creatura angelica odiata ed evitata dai suoi simili... anche per il suo lavoro... un giorno viene mandata negli inferi e lì...
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Salomè...- mormorò Lucifero un mattino sfiorando con le labbra la spalla nuda della donna che giaceva di fianco a lui nel letto...
-Che c'è Lucifero?-
-Beh... ecco... le nostre avventure non si sono ancora concluse del tutto... -
-Che vuoi dire? Ormai io non ho più segreti... di cosa stai parlando?- chiese lei sollevandosi sui gomiti e guardandolo dritto negli occhi
-Tu... devi ancora conoscere i sette demoni più potenti dell'inferno... -
-Ah sì? E chi sono? Credevo di aver conosciuto tutti i demoni...-
-Beh... ce ne sono ancora... ovviamente sono alle mie dipendenze... anzi, si potrebbe dire che sono quasi nati da me...-
-Come scusa??- chiese Salomè fulminandolo con lo sguardo
-No! No! Non pensare male! Io non ho figli! Ma loro sono... come dire... discesi da me... beh... capirai meglio quando te li presenterò...-
-E quando succederà?-
-Ehm... oggi...-


-Bene tesoro... siamo arrivati...- mormorò Lucifero qualche ora dopo... erano davanti ad una enorme villa... la cosa strana della costruzione era che era in un certo senso divisa in sette parti: l'edificio era unico ma era colorato in sette colori diversi e le finestre (una per ogni colore) erano di sette differenti stili... appena suonarono al cancello vennero circondati da sette cani, ognuno di una razza diversa, che saltarono loro addosso, chi leccando e chi cercando di mordere... poi si diressero verso l'entrata (unica fortunatamente) ed entrarono...
Salomè sbarrò gli occhi: davanti a lei c'erano sette ragazze, tutte perfettamente identiche se si escludevano le pettinature e gli abiti...
-Tesoro, ti presento le Sette Sorelle... - disse Lucifero indicandogliele
-Salve...- mormorò Salomè cercando di non farsi intimorire da tutti quei cloni...
Le ragazze avevano i capelli neri, mossi, anzi, cespugliosi... e occhi color nocciola... le pettinature, come già detto, cambiavano; alcune si erano anche tinte i capelli... ma si poteva ben immaginare come doveva essere 'l'originale'...
-Ecco.. lei...- disse Lucifero indicando la prima ragazza che indossava un abito color cioccolato -è Gola...- la ragazza ingoiò velocemente un cioccolatino che aveva in mano e strinse la mano appiccicosiccia a quella di Salomè...
-Lei...- indicandone una con un abito estivo color verde acido -è Invidia...- la ragazza sfoderò un sorriso falso e le strinse la mano mormorando:
-Che bei capelli...-
-Lei...- indicandone una con una sorta di tunica grigia -è Accidia, o Pigrizia...- la ragazza sbadigliò e le strinse una mano borbottando:
-Cheppalle... io voglio tornare a dormire!-
Poi Lucifero indicò una ragazza con i capelli tinti di rosso che indossava un abito in pelle dello stesso colore...
-Lei è Rabbia...-
-'Fanculo! Mi chiamo Ira non rabbia! Razza di cretino!-
-Certo... scusami... - poi indicò una con un tailleur blu scuro e disse: -Lei è Superbia...- la ragazza si spinse gli occhiali sul naso con un dito, sfoderò un espressione saccente, squadrò Salomè da capo a piedi e non si degnò minimamente di stringerle la meno...
Poi ne indicò una che indossava un sacco di iuta e disse:
-Ecco... lei è Avarizia...-
Salomè le tese la mano... la ragazza la guardò e le disse:
-Quanto mi dai se te la stringo?-
-Ehm... vieni cara, ne manca solo una... - mormorò Lucifero spingendola verso l'ultima...
Salomè sbarrò gli occhi scioccata: davanti a lei stava la creatura più bizzarra che avesse mai visto... la ragazza aveva i capelli molto corti, tagliati poco sopra le orecchie e tenuti appiccicati alla testa con il gel... erano rosa... indossava poi un completino osè da cameriera... anch'esso rosa  brillante, dei vistosi orecchini a forma di cuore rosa, scarpe col tacco rosa, calze a rete rosa ed un cerchietto di pizzo rosa sui capelli...
-Ecco... lei è Lussuria...-
-Ciao tesoro!- urlò quest'ultima con voce acuta masticando una cicca... rosa e saltando praticamente al collo di Lucifero -è da tanto tempo che non vieni a trovarci! Di'... almeno per questa volta hai voglia di divertirti con me?-
-Ehm... no, Lussy... sono qui solo per presentarvi la mia amata... ragazze lei è Salomè...-
Tutte e sette la guardarono con attenzione... Lussuria sbuffò, guardò Lucifero con grossi occhioni lacrimosi e disse:
-Preferisci questa qui a me?-
-Brutta... - mormorò minacciosa Salomè scrocchiandosi le dita... -Io ho un nome sai??? E comunque se Lucifero ha scelto me un motivo ci sarà razza di maledetta cicca gigante!!-
-Vai sorella!- gridò Ira da in fondo alla sala... Accidia si limitò a sbuffare e sbadigliare, Gola ingoiò un cioccolatino, Superbia scosse la testa con disappunto, Invidia invece si mordicchiava le dita fissando gli stivali di Salomè...
-A chi hai dato della cicca gigante? Tu, razza di spaventapasseri!!-
-Maledetta!!-
-Maledetta sarai tu! Io non posso essere maledetta con un corpo così bello!-
-Ma stai zitta che non hai un briciolo di seno! Lì c'è una retromarcia altro che una prima!!-
-Che cosa?!?-
-Ehm... Salomè... calmati per favore!- disse Lucifero suo malgrado divertito
-Ahahah sicura di non essere tu l'invidiosa qui? Sai che a Lucifero piacciono le mie curve? Eh? Eh? Ci sarà un motivo se non ti ha mai degnata di uno sguardo!!-
-Salomè! Basta!- disse Lucifero cercando di calmarla... senza successo... -ho capito...- mormorò ancora... -so io come zittirti... - e la baciò con passione... ma non vide il dito medio che Salomè mostrò a Lussuria come segno di vittoria...


-Uff... finalmente è finita...- mormorò Lucifero lasciandosi cadere su una poltrona... erano appena tornati a casa dopo un estenuante pomeriggio a casa delle Sette Sorelle... Salomè era riuscita a fare amicizia un po' con tutte, tranne che con Lussuria... ma ne era felice...
-Tesoro...- mormorò Salomè guardandolo con espressione seria...
-Che c'è amor mio?-
-Non hai più demoni da presentarmi vero?-
-Ahahah no... son finiti...-
-Bene... ah tesoro?-
-Sì?-
-Andiamo a letto... - disse dirigendosi verso le scale, Lucifero sogghignò e la seguì con sguardo carico di malizia...
   
 
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