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Autore: murmulera    29/11/2010    2 recensioni
tutto inizia quando jacob black decide di scappare con reneesme...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Ciaoo!! Scusate per l’attesa e grazie per le recensioni!!

 

LA VISIONE

Pov Reneesme

-Nessie mi accompagni a fare la spesa?- .

La voce di Jake mi raggiunse da lontano siccome ero immersa nei miei pensieri.

-Nessie? Ci sei?-

-Si Jake vengo-  ero sorpresa perché era la prima volta che andavo fuori “casa”.

Dopo un quarto d’ora uscimmo. Jake mi portò in fretta in macchina guardandosi intorno circospetto. Indossò un cappellino con la visiera che gli nascondeva gli occhi. Guidò fino ad un supermercato e io mi divertii a guardare i passanti fuori al finestrino. Jake scese e io tentai di aprire la mia portiera che era rimasta chiusa ma Jake mi fermò.

-Nessie non uscire. Faccio subito promesso.-

Io in risposta misi il broncio e lui sghignazzando entrò nel supermercato.

Mi guardai intorno. Non avevo nessuna intenzione di rimanere lì ferma e così aprii la portiera ed uscii. La richiusi silenziosamente e mi incamminai per la strada. Senza volerlo urtai una signora dall’aria indaffarata che aveva una grossa busta della spesa sotto il braccio. –Mi scusi- dissi spaventata mentre la busta cadeva rumorosamente a terra. Lei mi guardò ammutolita. Poi disse – Quanti anni hai piccolina?- chiese in un inglese incerto. Quanti ne avevo? Mamma mi aveva sempre detto di dire al nonno che ne avevo cinque e così le risposi. –E dove sono i tuoi genitori?-

- A casa.- risposi automaticamente. Recuperai un pacco di biscotti caduto… lo lasciai cadere con un gridolino eccitato… c’era scritto il nome, quel nome che cercavo da settimane… Barcellona.

Alzai gli occhi e vidi la signora che mi guardava con le sottili sopracciglia aggrottate.

-Questa è Barcellona signora, vero?- chiesi eccitata.

-Ma certo- rispose lei sempre più confusa.

-Grazie mille. Davvero grazie mille!-  e corsi fuori dal parcheggio troppo eccitata per pensare a cosa stavo facendo.

 

 Dopo aver gironzolato pensando a quando avrei rivisto la mamma mi accorsi che non sapevo come rintracciarla. Quel pensiero mi riportò alla realtà e mi fermai di scatto. Era vicino al mare da sola in una grande folla di persone con i propri bambini. Dov’ero finita? Che mi era saltato in testa? Ero sola in una città sconosciuta lontano da casa e ora anche da Jake.

 

Pov Alice

Finalmente ero riuscita a convincere Bella d andare a caccia. Eravamo entrambe ansiose di stare lontano da casa e quindi cacciammo velocemente. Appena tornata Bella si precipitò vicino al telefono e accese la TV. Io sospirai e guardai l’orologio.  Erano  le 17:30 … fra mezz’ora sarebbero tornati Emmett, Jasper e Edward che erano andati a fare un giro in macchina per distrarsi un po’. Andai in camera mia e iniziai a giocherellare con i miei vestiti cercando qualche abbinamento non ancora trovato. Poi sentii i passi di Rosalie. Mi girai.

-Ha chiamato la polizia… ancora nessuna notizia.- disse. Sentimmo il singhiozzo di Bella al piano di sotto. Andammo entrambe a consolarla ma eravamo troppo tristi per riuscirci.

-Quando tornerà?- chiese Bella con voce spezzata.

-Bella non ti preoccupare- disse Rosalie cercando di essere rassicurante –Si risolverà tutto. Reneesme è…- ma il resto della frase non lo sentii perché sentendo il suo nome mi colpì una visione …

Nessie leggeva sopra un pacco di biscotti “Barcellona” un attimo… gli occhi sgranati di Bella e Rosalie che mi guardavano… poi ancora… Si trovava sperduta in una strada trafficata, si guardava intorno spaventata e stringeva il braccialetto della sua mamma… le dava coraggio… poi eccola, la visione orrenda che non avrei mai voluto vedere… Nessie correva in una strada disabitata… è tutto buio… attraversa la strada di corsa, senza una meta… non vede una macchina e… aprii gli occhi di scatto e per un momento mi sentii quasi umana… la vista annebbiata un grido acuto che usciva dalla mia bocca, poi un secondo di buio e di nuovo … confusione, urla, lamenti…

 

-Alice?- la voce di Jasper era così tesa che quasi non la riconobbi.

Non volevo aprire gli occhi. Avevo paura. Cos’era successo alla mia nipotina?

 

Pov Bella

Gli occhi di Alice divennero vitrei, la sua espressione confusa. Poi cambiò e diventò una maschera d’orrore. Urlò e si porto le mani agli occhi come se non volesse più vedere nulla. Io e Rosalie rimanemmo paralizzate. Alice si accasciò sul divano tremante. Sentimmo uno sbattere di porte e Jasper fece irruzione nella stanza come un razzo, seguito da Edward e Emmett.

-Alice?- la chiamò Jasper teso. Le toccò la faccia come per accarezzarla e lei aprì gli occhi di scatto in preda al panico. Guardai Edward per capire che stava pensando Alice. Lui mi guardò e scosse il capo.

-Cosa Edward? Che ha visto?- chiesi all’unisono con Rosalie.

-Non riesco a capirlo- disse frustrato.

-Alice? Sono Jasper. E’ tutto ok…- cercava di tranquillizzarla.

-NON E’ TUTTO OK PER NIENTE! PRENOTATE UN AEREO IMMEDIATAMENTE!- urlò così forte da farmi quasi arretrare.

-Cosa hai visto Alice?- chiesi. Lei si girò e mi guardò impaurita.

-Bella non è colpa mia, non è colpa mia…- continuò a ripeterlo e intanto ripensò a ciò che aveva visto per farlo vedere ad Edward che rabbrividì. Quasi non riusciva a parlare e fece uno sforzo per riuscirci. Poi mi sentii un fantasma… le mie orecchie sentivano ciò che raccontava Edward ma io non mi sentivo più. Dopo qualche secondo di intenso silenzio Emmett e Jasper scattarono e telefonarono all’aeroporto per prenotare dei posti sul primo premio per Barcellona. Io mi girai lentamente verso Alice che era ancora impressionata da ciò che aveva visto. Io mi avvicinai a lei… ero più calma di quanto avessi potuto immaginare.

-Alice non è assolutamente colpa tua. Ora sappiamo dov’è. Sono sicura che starà bene.- lo dissi anche per rassicurami un po’. Mi abbracciò e io ricambiai cercando di non stringerla troppo.

Poi ci separammo e io baciai Edward. Lo guardai. I miei occhi tristi erano lo specchio dei suoi. Poi dissi – Andiamo a riprenderla.-

 

Che ne dite? bacii

  
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