Poco dopo entriamo a casa mia. Accendo le luci, adesso siamo in salvo.
Mi tolgo il giaccone, mentre il ragazzo senza dire una parola, mi osserva restando immobile nel soggiorno di casa mia.
Finalmente si leva il berretto, e poi gli occhiali, in quel momento mi accorgo che in lui c’è qualcosa di famigliare.
Assomiglia in modo impressionante a qualcuno…
Gli noto il piercing sul sopracciglio destro.
Non posso crederci, è Bill Kaulitz dei Tokio Hotel!
È diverso dal ragazzo più fotografato d’Europa; non ha i capelli gonfi o il trucco dei concerti. È più naturale.
-Sei Bill?- domano a mezza voce.
Lui annuisce e poi mi sorride.
-vado in bagno, dopo torno e ti porto i vestiti asciutti- dico andando in bagno.
Mi asciugo velocemente i capelli con il phon, mi cambio i vestiti, vado in camera dei miei genitori e prendo una tuta di mio padre.
Vado di la, Bill è ancora in piedi, immobile.
-Eccomi, se vuoi andare a farti un bagno vai pure- gli dico sorridendo e dandogli i vestiti asciutti.
-Grazie- dice sussurrando.
Va in bagno intanto prendo i miei vestiti bagnati e li butto dentro la lavatrice.
Mi siedo sul divano e aspetto che finisce di lavarsi, sento l’acqua scorrere.
Non posso credere di avere Bill Kaulitz a casa mia, mamma mia che bello.
Spegne l’acqua.
Sarà uscito. Infatti esce, con addosso solo un asciugamano che gli copre le parti intime.
Io arrossisco.
Si avvicina a me, -Dove posso appoggiare questi?- dice mostrandomi i vestiti bagnati, lo dice tutto d’un fiato.
-Dalli pure a me- glieli prendo dalle mani, e gliele sfioro, alzo lo sguardo e lui è li che mi sorride. Io arrossisco sempre di più.
-Grazie di nuovo- dice con la voce calante.
-Hai mal di gola?-
-Si-
Oddio poverino. –Vai a vestirti intanto cerco la medicina giusta- dico sorridendogli.