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Autore: Neko    03/12/2010    5 recensioni
Quando Ero-sennin morì, Shikamaru, nel tentativo di consolarmi, mi aveva accennato che un giorno saremo stati noi, i maestri di qualcun altro e che avremo avuto la responsabilità di preservare la vita ai nostri allievi come avevano sempre fatto i nostri sensei, ma allora mi sembrava una cosa così surreale, lontana e invece…domani conoscerò quei tre ragazzini a cui dovrò insegnare tutto quello che so.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Il nuovo e il vecchio Naruto

 

Pov. Miiko

 

In questo mondo, dove accadono molte cose spiacevoli a causa dell’egoismo umano, a volte dimentico che cose belle possono accadere.

E cosa c’è di più bello di una nuova vita?

Spesso il venir a sapere di diventare genitori, mette paura e spesso i bambini non sono desiderati e finiscono per essere abbandonati, quando hanno la fortuna di essere messi al mondo. C’è chi invece decide direttamente di abortire, privando al futuro bambino, il diritto di vivere.

So bene cosa vuol dire. I miei genitori non mi volevano e non me lo hanno mai nascosto. Mia madre provò ad abortire, ma le dissero che era troppo tardi. A tre mesi di gestazione, quando scoprì di essere in dolce attesa, non poteva più porre fine alla mia vita e così io venni al mondo.

Un mondo che oggi vedo colorato, ma che mi era sempre parso in bianco e nero. Non avevo mai ricevuto affetto da nessuno, mia madre, morì quando ero piccola, non riuscendo a sopportare il parto, si era ammalata e perì poco dopo. Mio padre mi odiava perché la mia nascita aveva causato la morte della sua amata. Mi odiava ancora di più perché gli ricordavo mia madre, ma allo stesso tempo ero così diversa da fargli provare ribrezzo nei miei confronti. Mi domandai perché non mi avesse abbandonato o altro, poi lo venni a sapere. Mi abbandono vicino a un cassonetto dell’immondizia, ma gli venni restituita da alcuni ninja che ebbero l’ordine di riportarmi da lui. Avrei tanto voluto che una nuova famiglia mi prendesse con se, ma a Konoha le adozioni erano davvero rare, nonostante gli orfani fossero tanti.

Non amo parlare, né pensare alla mia infanzia, ma proprio quando seppi della gravidanza di Sakura e vidi Naruto felice come non l’avevo mai visto, mi sentii invidiosa di quel bambino che sarebbe venuto al mondo.

Lui avrebbe avuto due genitori che lo avrebbero amato, cosa che io a volte cerco ancora oggi, ma che non avrò mai.

Considero Naruto come una sorta di padre e Sakura una sorte di madre. Spesso loro si occupano di me e si preoccupano delle mie condizioni. Sakura mi porta qualche manicaretto da mangiare e mi sta accanto quando mi sento male, ma per quanto so di essere nei loro cuori, non è come avere dei genitori al proprio fianco. Quando ho paura o sono indecisa su qualcosa, non mi sento libera di esprimermi liberamente né con Naruto, né con Sakura. Cosa che con i genitori viene spontanea…credo, bhe se si ha un buon rapporto.

Inoltre non era solo quello il motivo per cui invidiavo quel bambino.

Quando sarebbe nato…avrei perso anche quei pochi momenti che passavo con il mio sensei e Sakura e questo mi rendeva triste.

Non volevo perdere quell’unico legame che avevo avuto nella mia breve vita. Volevo conservarlo e renderlo più saldo e invece per quanti sforzi potessi fare…questione di mesi e sarebbe tutto finito.

 

Naruto era cambiato moltissimo da quel giorno. Sora e Eichi erano della mia stessa opinione. Era un Naruto nuovo.

Era sempre col sorriso sulle labbra e gli scherzi che Eichi gli faceva, non lo disturbavano per niente o meglio lui stava al gioco, fingendo di arrabbiarsi e rimproverando in modo affettuoso il mio compagno.

Anche gli allenamenti erano diventati più divertenti e meno pesanti. Terminavano prima rispetto al solito e questo perché Naruto doveva andare a fare la spesa o qualche commissione. Sakura voleva continuare a svolgere la sua vita tranquillamente, come se niente fosse cambiato, ma Naruto non voleva che facesse sforzi e si incaricava lui dei piccoli compiti che la donna svolgeva.

Era carino, ma secondo me asfissiante allo stesso tempo, ma sembrava che a Sakura quel suo donargli attenzione non gli dispiaceva affatto.

Come abitudine, una volta a settimana andavo a mangiare da Sakura, sempre lo stesso giorno, e quando dovetti recarmi a casa della mia amica, Naruto aprì la porta. Si era trasferito nel suo appartamento e incasinandoo non poco la casa.

Mi guardò sorpreso vedendomi a casa sua.

Non so se sapesse di queste serate tra me e Sakura, so solo che quando glielo dissi, mi chiese se potevo tornare un’altra volta. Sakura non si sentiva molto bene e voleva riposare.

Ovviamente dissi di si, non volevo in alcuno modo creare disturbo, ma il bambino in un modo o nell’altro aveva già cominciato a portarmi via quei pochi momenti che amavo.

Il giorno dopo all’allenamento ero un po’ nervosa…forse dovrei dire molto, dato che per una banale sciocchezza finii per picchiarmi con Eichi.

Naruto mise in castigo sia me che il mio compagno, facendoci fare un doppio allenamento quel giorno. Eichi non mi parlò per una settimana, dato che era stato punito per colpa mia.

Mi rendevo conto che il mio comportamento era stupido, ma non riuscivo a frenare il mio carattere. Ero una tipa piuttosto possessiva e abitudinaria e detestavo quando le cose cambiavano …in peggio.

Forse anche per questo mio carattere mio padre non mi ha mai amato. Chissà…

 

Pov Kakashi

 

Da quando Naruto aveva scoperdo che sarebbe diventato padre era diventato insopportabile. Sarebbe più esatto dire che era tornato il Naruto che era quando era solo un ragazzino, sempre eccitato per ogni cosa e sempre allegro. Rideva e scherzava in continuazione e a volte non prestava nemmeno attenzione a quello che gli dicevo. Non che mi dispiacesse questo suo modo di fare, almeno aveva smesso di pensare costantemente a Kabuto. Anzì ora sembrava non preoccuparsene proprio più. Diceva che Kabuto non avrebbe mai potuto torcere un capello, né a lui,né a chi amava.

Era diventato nuovamente presuntuoso, ma ero a ben conoscenza del fatto, che il mio allievo, non avrebbe mai sopravvalutato il pericolo.

Nella sua spensieratezza, continuava a stare all’erta, ma aveva i nervi più rilassati ed era più semplice avere a che fare con lui, tranne quando gli si chiedeva di lasciare il villaggio per qualche missione. Si rifiutava categoricamente, di lasciare la sua Sakura da sola nelle sue condizioni, ma alla fine svolgeva sempre quello che gli chiedevo, dopo il ricatto di Saskura di non sposarlo più.

Avevano finalmente deciso di compiere il grande passo e la data era già prefissata.

Il 15 giugno, un giorno non troppo caldo, che permetteva comunque di vestirsi leggeri.

Il matrimonio fu alquanto noioso per il sottoscritto. Le donne che cinguettavano qua e là e che si entusiasmavano per qualsiasi cosa e gli uomini che non facevano altro che mangiare il buffet e parlare di tecniche ninja.

Ma infondo io ero andato solo perché sapevo che Sakura e Naruto ci tenevano, perché Anko mi ci aveva trascinato a forza, ma soprattutto  per mangiare.

Cercai di starmene in disparte nascondendomi da Anko, vista l’occasione, non avrebbe fatto altro che ridicolizzarmi, ricordando ai presenti il giorno del nostro matrimonio.

Come sempre avevo la mia inseparabile maschera e quando mi rifiutai di togliermela, quando dovevo baciarla dopo il si, la mia dolce mogliettina si era arrabbiata talmente tanto che sostitui il bacio a un sonoro pugno in testa, per poi urlare a tutti che per una settimana avrei dormito sul divano…addio alla nostra luna di miele.

Era stato alquanto imbarazzante e ancora oggi tutti ci scherzavano sopra.

C’erano anche un po’ di marmocchi alla festa, i quali si divertirono col sottoscritto.

Quel disgraziato di mio figlio aveva bisbigliato qualcosa all’orecchio di Fugaku, il figlio di Sasuke di quattro anni.

Vidi il bambino venirmi in contro chiamandomi per nome, anche se un po’ storpiato, e mi chiese di prenderlo in braccio. Intenerito lo accontentai, ma subito dopo mi ritrovai a insultarlo, dato che mi aveva scoperto il viso.

Mi beccai uno sguardo gelido da Sasuke, che con occhio vigile controllava sempre la sua famiglia e dovetti scusarmi con il piccolo Uchiha, per far calmare il capo clan.

Mi andai a sedere distrutto su una sedia prendendo un bicchiere di sakè.

Avevo fatto una fine ignobile.

Sospirai.

Ero capo di un villaggio, ma alla fine non ero io a impartire ordini. Mia moglie mi comandava a bacchetta e non potevo nemmeno arrabbiarmi se qualcuno provava a guardarmi il volto senza scatenare la collera di qualcuno.

Ma mio figlio me l’avrebbe pagata per quello scherzetto, dato che lo avevo beccato a ridere a crepapelle quando scappai da Sasuke.

Ma le mie disgrazie non finirono li. Solitamente si usa lanciare il bouque alla fine del matrimonio, ma Sakura aveva aspettato la fine della festa per farlo. Continuavo a essere seduto sulla mia sedia a farmi i cavoli miei, quando mi vidi circondato da tutte le donne presenti alla festa, le quali saltellavano allegramente per afferrare il mazzo di fiori.

Anko si mosse troppo energeticamente e dandomi una culata, mi fece cadere all’indietro, all’interno della fontana che era dietro le mie spalle.

Tutte mi guardavano deluse, dato che il mazzo di fiori, cadde vicino a me e senza farci caso l’afferrai.

Uscii dalla fontana alquanto infastidito, ma mi ricordai di dare il bouque a mia moglie.

La sera precedente mi aveva assillato con sta storia, voleva prenderlo lei a tutti i costi e quindi l’accontentai.

Quando mi disse il perché lo voleva, mi sentii male. Voleva sposarsi una seconda volta.

 

Pov Sakura

 

Finalmente il giorno che avevo sempre sognato era arrivato. Non era con l’uomo con cui da bambina fantasticavo, ma con uno decisamente meglio. Mi sentivo al settimo cielo e sentivo che anche il mio bimbo lo era. Aveva scalciato più volte quel giorno.

Ormai mancavano pochi mesi e finalmente io e Naruto avremmo accolto tra le nostre braccia il piccolo Uzumaki.

Non sapevamo se fosse maschio o femmina, non volevamo saperlo. Lo avremmo scoperto il giorno della nascita.

Naruto sembrava tornato un bambino e mi divertiva troppo quando si metteva a fare lo stupido con il mio pancione.

Amavo quei momenti di tranquillità e avrei voluto che tutto non finisse mai, ma quel senso di pace non era duraturo.

Mi sveglia di soprassalto sudata dalla testa ai piedi. Ero terrorizzata.

Sentii la voce di Naruto ancora impastata dal sonno chiedermi cosa avessi. Non volendo che si procurasse, mi inventai una voglia costringendolo ad uscire nel bel mezzo della notte.

Rimase tutto il tempo della sua assenza a fissare il buio intorno a me cercando di ricordare cosa avessi sognato. Era un sogno ricorrente, che solitamente facevo quando mi capitava di addormentarmi durante la giornata.

Avevo paura che si trattasse di un sogno premonitore, dato che un incubo normale non si ripete più volte.

Non mi accorsi del rientro di Naruto e quando accese la luce, chiusi gli occhi di scatto per  il bagliore.

Mio marito appoggiò sul letto la busta con i bignè alla crema e inginocchiandosi a terra, dalla parte del letto dove dormivo io, mi chiese “Ora che ho preso i bignè nonostante tu non abbia nessuna voglia, mi dici che cos’hai?”

Lo guardi sorpreso. A volte dimenticavo che Naruto aveva un intuito eccezionale ed era sempre in grado di capirmi.

“Non ho niente” dissi abbozzando un sorriso. Un sorriso più falso non poteva uscirmi e accorgendomente, addentai un bignè sperando che Naruto si bevesse la messa in scena.

Non funzionò, Naruto rimase a fissarmi a lungo, finchè non finii di mangiare.

Lo guardai nuovamente e non riuscii a trattenere le lacrime. Strinsi le lenzuola e sussurrai “Ho paura!”

Vidi Naruto sussultare e per poi chiedermi il perché.

Scossi la testa “Non lo so. Sono giorni che faccio lo stesso sogno. Non ricordo esattamente cosa ho sognato, ricordo solo una brutta sensazione e qualcosa di viscido!”

Naruto non disse niente, ma mi abbracciò solamente dandomi un bacio sulla testa e accarezzandomi i capelli.

“Ho come la sensazione che tutto questo…sia solo un momento bellissimo che terminerà presto!” dissi portandomi le mani al ventre.

Naruto appoggiò la sua mano sopra la mia. Solo allora mi resi conto di quanto fosse più grande della mia e quanto essa mi rassicurasse.

Avvicinò le labbra al mio orecchio e mi disse “Qualunque cosa minacci la nostra serenità, io lo fermerò. Farò di tutto perché questi giorni non finiscano mai. è una promessa!”

Lo allontanai un po’ da me per osservarlo nei suoi profondi occhi azzurri e lessi tutta la sua volontà di proteggermi, che aveva sempre avuto, ora più che mai.

Riuscì a rassicurarmi un po’, ma quella sensazione di disagio, continuava a tormentarmi il cuore.

 

 

 

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Chiedo scusa per il ritardo. Mi rendo conto che è più di un mese, ma la scuola mi mette un’ansia addosso, che mi mette un blocco e non riesco a scrivere nonostante abbia del tempo libero per farlo. Sinceramente credevo di non riuscire a recensire per ancora molto tempo, ma oggi ho avuto voglia di provarci e mi sento abbastanza soddisfatta del risultato. È ancora un capitolo di transizione, ma se le cose vanno come vanno, le acque cominceranno a muoversi nel prossimo capitolo, che non so dirvi quando sarà.

Spero solo che possiate avere un po’ di pazienza.

Passo ai ringraziamento:

 

Erol89: sono contenta che la storia ti piaccia. A dire il vero anche io preferisco l’azione ai momenti sdolcinati, anche se i momenti di pausa sono buoni per alleggerire il racconto e qualche volta cercare di far ridere il lettore, anche se non è il caso di questo capitolo.

Per quanto riguarda i figli di Sasuke, avevo già accennato al fatto che aveva dei figli nel capitolo 7, anche se in una frase. Ho in mente di farli comparire prima o poi se la storia non prende altre strade. Continua a seguire la storia e grazie per la recensione.

 

Luna di ghiaccio: ciao. Ti ringrazio infinitamente per tutte le volte che hai recensito. Mi fa piacere che la storia ti piaccia. Per vedere  il/la piccolo/a Uzumaki dovrai attendere un po’.

Continua a seguirmi e grazie tante.

A presto.

 

Godemo: ti ringrazio per aver seguito la storia, spero che il capitolo ti piaccia. Fammi sapere.

 

alexleonhart: ciao. Grazie per avermi messo al corrente della tua opinione. Eh già, sono sorpresa anche io del fatto che sia stato Sasuke a far rinsavire Naruto, anche perché all’inizio avevo pensato a Shikamaru, ma poi mi è venuta un’altra ideuzza e Shikamaru dovrà interpretare un’altra parte. Spero che anche questo capitolo ti piaccia.

A presto

 

Grazie anche a tutti gli altri che seguono.

Al più presto possibile

Ciao

Neko =^_^=

 

  
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