Ciao! Per prima cosa grazie per le rec ^^ mi hanno fatto molto piacere. Scusate gli errori… la Grammatica non è il mio forte… eh eh… comunque per lo “schiaffo” voglio dirvi una cosa: se avreste (o se avete) la\il ragazza\o credete a lui\lei o a un’altra che vi ha sconvolto la vita? Inuyasha cercava solo di proteggere la donna che ama (brividi)… cercate di capirlo, povero cucciolo (per modo di dire… ^^)… ok, ora vi lascio alla fic, bye bye, alla prossima!!!
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Capitolo 4
Amnesia Epoca San
Goku
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Se solo potessi ricordare
Vorrei ricordare
un momento insieme a voi
Amici miei…
Vorrei ricordare
questo luogo incantato
Questa brezza
leggera
Questo profumo di
fiori
Questa verde
foresta
Questi alberi
millenari…
Voi…
Ma non è così
Voi non mi dite
nulla
Siete solo delle
persone strane…
[Kagome]
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Epoca San Goku
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-Inuyasha! È passato un anno accidenti! Quando ti
deciderai ad andarla a trovare!?- urlò Shippo
-Piantala moccioso! Mi stai seccando con la tua lagna! Ve
l’ho già detto e ve lo ripeto: KAGOME NON SI SVEGLIERÀ MAI PIÙ!- urlò. Erano
tutti davanti alla capanna di Kaede e Kikyo guardava preoccupata Inuyasha. Da
quando quella femmina aveva avuto quell’incidente, Inuyasha era cambiato. Non
solo per il suo aspetto che era tornato quello di un mezzo spettro, ma anche
per il fatto che era diventato freddo e scontroso e litigava spesso con tutti e
non voleva più stare con lei. Inuyasha non aveva più sorriso a Kikyo, mai
Inuyasha si era più preoccupato per loro. Kikyo e Kaede gli avevano detto
proprio il giorno in cui era tornato che si poteva togliere il rosario ora che
Kagome non c’era più, ma lui le aveva guardate come degli schifosissimi insetti
e dopo averle mandate al diavolo se ne era andato maledicendo tutti e tutto.
Shippo si mise a piangere saltando sulla spalla di Miroku
che cercò di confortarlo senza riuscirci
-Sei cattivo! Sei cambiato, non mi piaci così!- urlò
Shippo piangendo più forte. Inuyasha si tappo le orecchie da cane
-Basta moccioso! Basta lagnare!- ringhiò
-E poi dobbiamo ricordarci che, solo Kagome sa dove è la
Sfera degli Shikon visto che, nella scena del delitto non c’è- Inuyasha
sussurrò qualche cosa (Una maledizione forse, boh?>_< Nd) e se ne andò
sempre più arrabbiato a grandi passi
“Sono furioso, perché sono così stupidi? Perché non mi
lasciano in pace? Non capiscono che sto malissimo?” Inuyasha appoggiò la
schiena al pozzo e guardò davanti a se, proprio in quel punto lui… Inuyasha
strinse gli occhi e sbatté un pugno al terreno “È stata tutta colpa mia
accidenti! Sono uno stupido! Un idiota! Un cretino! Un deficiente! Uno scemo!”
(Meno male che c’è arrivato da solo… ‘_’ Nd) Inuyasha aprì gli occhi e
un’immagine chiara gli passò davanti agli occhi
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[…]
-Allora vai da Koga?- Kagome si girò furibonda
-Torno a casa mia! Scemo! Scemo! Scemo!-
[…]
Inuyasha sorrise ricordandosi di quell’episodio. Koga
aveva rapito Kagome, e quando l’aveva salvata la ragazza aveva preso le difese
del giovane capo della tribù Yoro che le aveva precedentemente detto di amarla.
Inuyasha (Quando Koga era andato via), aveva chiesto a Kagome cosa c’era stato
veramente tra lei e il lupastro ma la ragazza si era incavolata da morire
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21 secolo
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Kagome e Sota erano fuori e il ragazzo le aveva fatto
vedere il cambiamento della città e la continuava ad assillare con la storia di
Inuyasha. Kagome si era fatta accorciare la frangia ed era uscita con le sue
amiche, si era presa un giorno di riposo anche se il dottore le aveva detto che
era meglio che lei fosse rimasta a letto perché ancora convalescente. Kagome
però aveva insistito parecchio dicendo che si annoiava a letto e che sopra a
esso ci aveva passato un anno così il dottore amareggiato le aveva dato il
consenso mettendola però in guardia di non strafare. Erano a casa e si stavano
dirigendo verso la casetta del pozzo
-Su Sota, non prendermi in giro, come facevo a passare
dall’ epoca San Goku a questa era? E poi avevo le lezioni da frequentare no?-
domandò Kagome esasperata entrando nella casetta –E poi non capisco che c’entra
il pozzo di casa nostra!- esclamò
-Era da qui che passavi sorella! Ti ci buttavi dentro e
puf, eri dall’altra parte, ma solo tu e Inuyasha potevate passare!- spiegò Sota
guardando il pozzo
-Basta! Lo sai che non mi piacciono le bugie!- esclamò
Kagome arrabbiandosi
-Ma non è una bugia!- protestò Sota
-Stai dicendo una cosa surreale Sota! Mi stai parlando di
Demoni, di un mezzo-demone che a me piaceva, di spade, di villaggi… e per di
più che io, ero la reincarnazione di una sacerdotessa potentissima che
proteggeva la Sfera dei Quattro Spiriti e che è morta per un complotto di
Naraku che voleva la sfera, facendo crederle che l’avesse uccisa questo mezzo
Demone per impossessarsi del suo monile e che io più di un anno fa, ero la sua
protettrice anche se questa sacerdotessa era tornata in vita! Mi vuoi prendere
in giro? Hai letto per caso qualche storia fantastica o, che so io ne stai
facendo una?- Sota scosse forte la testa
-Ti dico che è vero!- Kagome sospirò
-Si, va bene…- Kagome si girò dall’altra parte dando le
spalle a Sota
-E adesso dove vai?- chiese il ragazzo. Kagome si girò
sbattendo una mano sul margine del pozzo
-Torno a casa! Scemo! Scemo! Scemo! È da solo quattro
giorni che sono, per miracolo, resuscitata e tu mi assilli in continuazione con
questa dannatissima storia di… di… quello!- esclamò indicando il pozzo –Ti ho
ascoltato pazientemente ma ora piantala!- urlò girandosi poi di scatto e
uscendo sbattendo la porta. Sota era a terra e alquanto scioccato
-Io non ho fatto nulla lo giuro…- guaì prima di uscire a
rincorrere la sorella
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Epoca San Goku
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Inuyasha si staccò velocemente dal
pozzo
“Ma che diavolo succede? Che diavolo significa? Kagome, si
è svegliata!?” Inuyasha deglutì e si buttò dentro al pozzo mentre l’oscurità
stava imbrunendo il cielo
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21 Secolo
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Kagome si buttò sul letto chiudendo gli occhi. Non ci
mancava solo una forte emicrania, adesso ci mancava solo che la sua famiglia
ammattisse
“Demoni… tsk, se tutti a questo mondo credessero ai demoni,
il reparto psichiatria sarebbe pieno di gente!” sospirò. Sorrise leggermente e
canticchiò una canzoncina prima di addormentarsi. Inuyasha intanto entrò dalla
finestra e la guardò sbuffando
“Dorme ancora, e io che credevo che si fosse svegliata sul
serio…” Inuyasha si apprestò ad uscire
-Inuyasha!- lui si girò –Avevo sentito un rumore, allora
sei tu!-
-Buona sera…- salutò -…di là avevo avuto l’impressione che
Kagome si fosse svegliata così me ne volevo accertare ma… sembra che mi
sbagliassi… tolgo il disturbo- la donna sorrise
-Ti sbagli!- esclamò. Inuyasha la guardò
-Eh?- chiese prima che uno sbadiglio risuonò nella stanza.
Kagome si mise a sedere strofinandosi gli occhi
-Mi sono addormentata!- esclamò –Mamma! Non ti avevo
visto!- esclamò Kagome sorridendo
-Incredibile, hai dormito per un anno e hai ancora sonno!-
Kagome annuì. Guardò di fianco a se. Inuyasha era un po’ senza parole. Aveva
gli occhi sbarrati e la bocca un po’ aperta. I due si fissarono per qualche
minuto che per Inuyasha parvero ore. Allora non era morta! Non è vero che non
si svegliava più!
-Ciao! Chi…?- cominciò Kagome ma Inuyasha cominciò ad
urlare
-BRUTTA IDIOTA! PERCHÉ NON SEI VENUTA DI LA PRIMA EH?-
Kagome sussultò dallo spavento
-Inuyasha…- cominciò la madre mentre Kagome lo guardava
smarrita
-IO ERO PREOCCUPATO A MORTE! E TU TE NE STAI QUI, TUTTA
TRANQUILLA A FARE IL TUO SONNELLINO!-
-Inuyasha!- esclamò la madre. Kagome scattò indietro per
la paura
-SEI SPREGEVOLE!- urlò Inuyasha in preda all’ira
-INUYASHA!!!!!!- urlò la madre. Kagome era un po’ stupita
–Ci sono un paio di cose che prima ti dovrei dire…- cominciò la madre
-Per esempio?- chiese Inuyasha alzando un sopracciglio
-OK, visto che siano nel reparto domande, ne faccio una io
è possibile?- chiese Kagome. Gli altri due annuirono –Bene…- Kagome guardò
Inuyasha
-Ora te lo dirà lei con la domanda che ti farà!- esclamò
la madre
-A che riguardo?- chiese Inuyasha
-Ti dirà, quello che poi ti dovrò poi spiegare io!-
esclamò. Kagome imbarazzata tossì per richiamare l’attenzione su di se
-Ecco…- cominciò rivolta a Inuyasha –Tu…- lo indicò -…chi
sei?- chiese. Inuyasha si bloccò e restò qualche minuto impietrito
immagazzinando la domanda appena fatta da Kagome
-Stai scherzando vero?- chiese lui piano
-Perché dovrei?-
-Non… non si risponde con un’altra domanda, me lo hai
insegnato tu!- esclamò lui
-Davvero?- chiese lei –Comunque hai ragione, ti ho
insegnato bene…-
-Allora?- chiese Inuyasha. Kagome si fece seria e incrociò
braccia e gambe
-No, non sto scherzando… ci sono dei particolari della mia
vita che non ricordo, e che forse non ricorderò mai! E poi credi sul serio che
per una cosa così importante io scherzi!?- esclamò Kagome. Inuyasha si avvicinò
e la strattonò
-Come è possibile! Com’è possibile che non ti ricordi
quello che abbiamo passato insieme?-
-Io non lo so!- esclamò Kagome guardandolo. La ragazza
guardò sopra la testa di Inuyasha e lo toccò con la punta del dito -Che
carine…- Inuyasha alzò le sopracciglia
-Che cavolo centrano ora le mie orecchie?-
-E che ne so, sono carine lo stesso!- Inuyasha si mise a
schiena diritta
-Non stavamo parlando di questo- sbuffò
-Noi non stavamo parlando affatto perché tanto il tuo
discorso sarebbe stato a senso unico visto che io non ricordo nulla di te e di
tutto il resto che riguarda… veramente non so cosa, ma comunque non è questo il
punto- Inuyasha alzò un sopracciglio
-Concordi vero che il tuo discorso non ha assolutamente
senso?- Kagome alzò le spalle
-Se tu non capisci non è certo colpa mia- disse
-Vieni Inuyasha, credo che tu abbia bisogno di spiegazioni
come ne ho bisogno anche io!- esclamò la madre precedendolo alla porta cercando
di evitare un rissa trai due. Inuyasha guardò Kagome e seguì la donna
-E io?- chiese
Kagome. La donna le sorrise
-Dormi piccola mia, domani Inuyasha ti riporterà dove hai
vissuto per molo tempo!-
-Allora, la vostra storia era vera!- la donna annuì e
uscì. Inuyasha era uscito e stava per chiudere la porta quando Kagome si
ricordò di una cosa e saltò giù dal letto–I…Inuyasha!- chiamò. Lui si fermò e
si sporse
-Dimmi…-
-Io…- disse alzandosi -…io ti ringrazio!- esclamò
imbarazzata. Lui la guardò
-E per che cosa?- chiese preoccupato Inuyasha. La ragazza
si avvicinò alla porta e si appoggiò al muro
-Mamma ha detto che sei stato tu a portarmi a casa…
grazie- lui abbassò lo sguardo
-Non ringraziarmi… alla fine, non ho fatto nulla di
speciale…- “Già, perché è stata tutta colpa mia se tu… hai perso un anno della
tua vita…”
-Beh, buona notte…- Kagome sorrise chiudendo la porta
-Buona notte!- Inuyasha raggiunse la madre in salotto
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Poco dopo…
-E… e quindi…in poche parole, Kagome… non si ricorda
niente?- la madre scosse la testa e Inuyasha si prese la testa fra le mani (Non
lo aveva ancora capito!? O_O) –Accidenti! È stata tutta colpa mia e…-
-Non è stata colpa di nessuno Inuyasha…- lui la guardò -…
ma, mi raccomando, per il bene di Kagome io ti supplico di non dirle niente del
tuo litigio con lei, e soprattutto che è stata colpa tua! Lei si potrebbe
arrabbiare ancora di più e, non vedo un buon futuro per te se questo
accadesse…- scherzò la madre
-Si lo so… uff… è solo che non so come fare… cosa
succederà poi se lo ricorda da sola?- la madre sospirò
-Cercherai di spiegarle tutto quello che è successo no?-
-Già…-
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La mattina dopo…
Kagome si svegliò prestissimo e si
diresse fuori ad aiutare suo nonno a spazzare il cortile e ad aiutare sua madre
nei lavori domestici. Inuyasha da sopra la pianta guardava Kagome
“Che amarezza…” pensò Inuyasha
sospirando
-Ehi Inuyasha!- esclamò Kagome guardandolo e sventolando
la mano. Lui la guardò e scese con un balzo
-Dimmi…- lei imbarazzata chiese
-Quando andiamo… si insomma…- disse guardando il cielo
-…di là?- lui la guardò accigliato
-Beh… quando ti pare no?-
-Allora ci andiamo subito?- chiese entusiasta e
sorridendo. Lui la guardò come se fosse un aliena (Come dice una mia cara amica
che saluto: bye bye Me-chan ^_^! Nd) venuta da chissà quale epoca –Allora?-
-Va… va bene!- Kagome sorrise
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Epoca San Goku
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-Inuyasha! Dove cavolo ti sei cacciato? Inuyasha!- chiamò
Sango
-Inuyasha!-
-Inuyasha!- chiamarono tutti
-Sono qui!- esclamò seccato –Ma che diamine, la volete
piantare! Non sono sordo!- urlò non facendosi ancora vedere
-Su Inuyasha! Non essere così aggressivo! Forse, erano
solo preoccupati per te, non ti pare?- Inuyasha non rispose. Tutti rimasero agghiacciati
quando Kagome e Inuyasha spuntarono da dietro
-Ka… Ka…- balbettò Miroku
-KAGOMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!-
urlò Shippo saltandole al collo e mettendosi a piangere
-Ehm… ecco… io… eh… diciamo che… cof… cof… aiuto!-
esclamò. Inuyasha sospirò
-Shippo levati dai piedi, dovete sapere una cosa!- Shippo
lo guardò asciugandosi le lacrime
-Sapere che cosa?-
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Poco dopo…
-EHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!! STAI SCHERZANDO
VERO!!!!!!!!!! KAGOME HA PERSO LA MEMORIAAAAAAA!!!!! SI È SCORDATA TUTTO DI
NOOOI!!!!!- strillarono tutti a squarciagola
-Beh… si, se la vogliamo fare tragica…-
-Tra… tra… TRAGICA!!! TRAGICA NON È NEANCHE LA METÀ,
‘TRAGICA’ NON SA NEANCHE CHE SIGNIFICA
‘CATASTROFICA’!!- gridarono
Sango e Shippo
-…- Inuyasha rimase in silenzio
-Tsk, forse il suo cervello non ha reagito il colpo…-
Kikyo sorrise
-Ma che ha da ridere quella… quella…- sussurrò Shippo
pronto a saltarle alla gola
-Che colpo scusa?- chiese Miroku calmo azzittendo l’amico
-Il colpo che Inuyasha ha scelto me e non lei no? Ma forse
voi uomini non capite questi discorsi!- esclamò Kikyo alzandosi e girandosi
dall’altra parte
-Io sono una donna e capisco benissimo Kagome!- esclamò
Sango alzandosi in piedi –Con il tempo ricorderà tutto… ma… tu Kikyo, che
avresti fatto al suo posto? Io mi sarei già uccisa… ha reagito fin troppo bene
anche!- la sfidò Sango
-Tu… misera umana…- Sango sorrise
-Misera umana io, misera umana tu… se non vado errato, hai
smesso di essere una sacerdotessa proprio il giorno dell’incidente no? Dicevi
che ora volevi essere umana e vivere con Inuyasha ora che la sfera era monile
di Kagome!- Kikyo si morsicò le labbra
-Sono sempre superiore a te!- esclamò Kikyo
-Non lo metto in discussione ma… da umana!- esclamò Sango
-Sono molto più forte di te! Anzi, di tutti voi messi
insieme!- urlò
-Se non mi sbaglio…- continuò Sango -… esattamente un anno
fa, in quel punto preciso, Kagome respinse una tua freccia uccidendo Naraku. Ho
avuto le allucinazioni, o è successo veramente?- tutti scossero la testa
-No, no, è successo veramente! Me lo ricordo benissimo,
Inuyasha aveva urlato a Kagome di spostarsi…- Kikyo prese l’arco e una freccia
puntandola verso il cuore di Kagome
-Bene, ora vedremo se ha ancora i riflessi pronti!-
esclamò scoccandola. Inuyasha balzò in piedi ma non riuscì a fermarla e con una
scia bianca la freccia si avvicinava sempre più a Kagome
-KAGOME!- urlarono tutti mentre sbiancavano. La ragazza si
girò verso di loro vedendo la freccia avvicinarsi ad una grande velocità. La
ragazza presa dal panico di mise una mano davanti agli occhi e l’altra mano
davanti a se. Vedendo che non succedeva nulla Kagome guardò tra le fessure
delle dita per vedere la freccia a mezz’aria davanti a lei. Kagome si allontanò
spaventata, ma la freccia rimaneva lì immobile. Kagome la prese e la lasciò
cadere a terra. Tutti tirarono un sospiro di sollievo
-Ma sei diventata matta!?- urlò Inuyasha –le potevi fare
del male sul serio!- Kikyo non rispose e Inuyasha si avvicinò a Kagome
chiedendole come stava e lei annuì
-Sto bene, mi sono solo un po’ spaventata tutto qui!- si
guardò intorno –Chi è stato quell’imbranato a lanciarmi questa maledetta
freccia? Lo sa che mi poteva fare male?- chiese mettendo il broncio. Kikyo
guardò la coppia e strinse i pugni. Stava andando tutto storto. Kagome avrebbe
dovuto morire e lei avrebbe preso il suo spirito tornando in vita. Inuyasha
avrebbe dovuto scordare quella femmina e vivere da umano con lei… e ora, tutto
il suo piano stava andando a monte e per chi? Per una stupidissima femmina
“Accidenti! Se l’avessi uccisa subito, se l’avessi uccisa
quando ne ho avuto l’opportunità quella volta!” Kikyo si girò andandosene. Da
lontano un polverone nero si avvicinava a grande velocità
-Oh no! Ci mancava solo lui!- esclamò Inuyasha esasperato
-Lui chi?- chiese Kagome. In pochi secondi un ragazzo era
davanti a lei prendendole le mani
-Oh Kagome, allora sei viva! Ero così in ansia per te!-
esclamò
-Ma… davvero?- chiese Kagome guardandolo sorpresa
-Levati da lì lupacchiotto!- Inuyasha gli diede un pugno
in testa e il ragazzo si girò lasciando le mani di lei che lo guardava
incuriosita
-Botolo ringhioso, non ti avevo visto!- esclamò sorridendo
-Lo avevo notato!- esclamò
-Che ci fai qui Koga?- chiese Sango
-Ma è naturale…- disse prendendo le mani di Kagome –Ogni
giorno ero abbattuto dalla mancanza della mia amata…-
-Eh?- Kagome spostò un po’ la testa -…amata?-
-Ecco che ricomincia!- esclamò Inuyasha esasperato
-… e quando da lontano ho sentito il suo dolcissimo
profumo ho cominciato a correre verso quella fragranza che diventava sempre più
forte-
-Koga, sei proprio un demente!-
-Scusami tanto…- cominciò Kagome guardandolo di nuovo da
capo a piedi
-Se riconosce lui e non me, le spacco la faccia!- dichiarò
Inuyasha piano. Kagome alzò un sopracciglio e tutti erano col fiato sospeso su
che cosa la ragazza avrebbe detto di lì a poco
-…ma tu, sei un lupo?- tutti
quanti caddero a terra. Koga si rialzò a fatica
-Ma… Kagome, certo… non ti ricordi più di me?- domandò
titubante. La ragazza annuì
-In realtà non mi ricordo un bel niente di questo posto!-
esclamò sorridendo. Koga guardò Inuyasha con occhi di fuoco
-Che cavolo le hai fatto? Non ti è bastato un anno fa,
farla so…- Inuyasha lo afferrò tappandogli la bocca mentre Kagome inarcava un
sopracciglio
-Di che cavolo stava parlando?- chiese. Inuyasha sorrise
-Nulla, non stava parlando di nulla!- esclamò cercando di
tenere fermo Koga –Vieni con me tu!- esclamò Inuyasha allontanandosi con Koga
che si dimenava. Kagome li guardò confusa
“Ma, non ci sto capendo una mazza…” guardò il gruppo che
scuoteva la testa “Ci hanno presentati ma, non riesco a ricordarmi di loro,
forse il tempo mi aiuterà!” esclamò Kagome. Ad una certa distanza da lì
Inuyasha lasciò Koga che riprese fiato
-Ma sei pazzo? Potevo morire soffocato lo sai?- domandò il
giovane lupo
-Beh, così eviti di sparare cavolate a destra e a manca-
lo guardò avvicinandosi –Sentimi bene tu, Kagome non deve scoprire nulla
chiaro!? E non sarai tu a dirglielo capito?- Koga alzò un sopracciglio
-EHI KAGOME!- urlò avvicinandosi a lei –Lo sai che
Inuyasha un anno fa…!- Inuyasha gli diede una botta in testa
-Taci lupo randagio- Koga si massaggiò il punto critico
-Va bene, va bene, stavo solo scherzando!- esclamò lui
-Meglio per te!- sospirò Inuyasha
-Che diamine mi ha fatto Inuyasha un anno fa?- domandò
Kagome –Voglio, anzi, pretendo di saperlo!- esclamò lei avvicinandosi a Koga
-Non ho fatto niente soprattutto a te, non lo farei mai!-
esclamò Inuyasha
“Ohhhhhhhhhh” pensarono tutti
guardandolo in cagnesco (Che bel gioco di parole eh? Nd)
-Va beh, non esattamente…-
-Appunto!- esclamò Kagome imbronciata –io lo voglio
sapere!- insistette
-Sei capricciosa!- esclamò Inuyasha
-Io non sono capricciosa!- ribatté Kagome
-Si-
-No-
-Si-
-No-
-SI! SI! SI!- urlò Inuyasha
-NO! NO! NO!- urlò Kagome infuriata
-Ho detto si!-
-E io ho detto no!- urlò Kagome
-Ah…- sospirò Miroku in sottofondo -…come si vogliono
bene!-
-Dici?- domandò Sango
-Si, si, si…- annuì Miroku
-NO! NO! NO!- urlarono Inuyasha e Kagome rivolti a Miroku
che diventò piccolo piccolo
-Ho detto si! si! si!-
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!-
urlò con tutta l’aria e la forza che aveva nei polmoni –NO! NO! NO! A CUCCIA!-
Kagome guardò Inuyasha –Scusa, che ci fai lì per terra?- domandò divertita
-Colpa tua… dannata!- lei si corrucciò
-Io? Ma se non ti ho neanche toccato!- protestò lei
-HAI DETTO QUELLA DANNATA PAROLA STUPIDA!- urlò lui
alzandosi
-MA CHE PAROLA E PAROLA? IO TI HO SOLO DETTO “No! No! No!
A cuccia!”- disse lei ripetendo calma, ma Inuyasha era ancora per terra mentre
Koga e gli altri si sbellicavano dalle risate
-Che cavolo ridete!?- urlò lui rialzandosi -Lo hai detto
ancora!- esclamò lui. Lei sorrise
-Ehm… a… a cuccia!- esclamò lei e Inuyasha cadde a terra.
Kagome sorrise -Evviva! Ora so come fargliela pagare!- sussurrò rivolta a se
stessa
-Evviva un corno!- urlò lui
-Prova a dirgli ‘seduto’!-
-Sango!- urlò Inuyasha. Kagome ubbidì alla reazione di lui
e Inuyasha si trovò di nuovo faccia a terra
-Ti sei tradito! Se avessi fatto l’indifferente…- sorrise
Sango
-DANNATA! Ti ci metti pure tu?- vedendo che tutti ridevano
compresa Kagome, Inuyasha si lasciò sfuggire un piccolo sorriso
-Ahhhh, ha sorriso, Inuyasha ha sorriso!- esclamò Shippo
-Io non ho sorriso!- urlò Inuyasha
-E invece si, l’ho visto coi miei occhi!-
-SHIPPOOOO!!!- urlò rincorrendolo –Perché non ti fai mai i
cavoli tuoi!?- urlò Inuyasha
-Allora lo ammetti!- esclamò Shippo
-PIANTALAAAAAA!!!- Inuyasha lo prese cominciandogli a dare
dei pugni
-AHIA!!!- urlò Shippo massaggiandosi il bernoccolo –ma ti
sei rincretinito tutto d’un colpo!?-
-IO!? RINCRETINITO IO!? TU INVECE SEI…- Kagome rise ancora
e si appoggiò a Sango per non cadere. Le due ragazze erano piegate in due dal
gran ridere
-Grazie mille!- esclamò Shippo –Mentre voi due ridete.
Inuyasha mi riempie di botte!- Kagome diventò seria e annuì
-Giusto, Sango, non ridere e tu Inuyasha, seduto!-
Inuyasha venne accasciato a terra e non si mosse più dalla posizione, tanto che
Kagome preoccupata gli si avvicinò imitata dagli altri
-I…Inuyasha?- lui si alzò si scatto tutto sporco e Kagome
scattò all’indietro spaventata
-LA VUOI PIANTARE DI…- Inuyasha non finì la frase che
Kagome scattò in piedi
-MA SEI ANDATO? MI HAI FATTO VENIRE UN COLPO! SCEEEEEEMOOOOOOOO!!!!!
QUANDO FAI QUESTI SCATTI AVVERTI!!!- urlò lei. Lui alzò un sopracciglio
-Pensa per te, prima di preoccuparti per me!-
esclamò lui imbronciato
-Ma io mi preoccupo per te!- esclamò lei
-Allora arrangiati sceeema!- esclamò lui –E poi
perché dovrei dire proprio a te quando faccio questi scatti? Come li chiami tu…-
-Allora non hai fiducia in me?- chiese Kagome
-Io non mi fido di nessuno! Mi fidavo di una donna
ed è morta imprigionandomi… dopo cinquant’anni arrivi tu, mi liberi e dopo vai
in quel coso chiamato coma e ci stai per un anno… torni e non ti ricordi nulla
di noi! Dimmi perché cavolo mi dovrei ancora fidare di te!- la ragazza abbassò
lo sguardo
-Che amarezza, si rivedono dopo un anno… e Inuyasha
la fa già piangere…- sospirò Shippo scuotendo il capo. Inuyasha guardò Kagome
che in effetti aveva le lacrime agli occhi. Inuyasha si spaventò
-Perdonami… ma…- incominciò Kagome
-Ehi… non è il caso di piangere…- disse Inuyasha
deglutendo
-I… io… non mi ricordo nulla di voi…non ricordo
cosa abbiamo… passato insieme…. E mi dispiace… io… io vorrei ricordare ma…-
disse tra un singhiozzo e l’altro
-Cagnolino testa di rapa!- esclamò Koga. Shippo si
avvicinò saltandole sulla spalla e sorridendo
-Su con la vita Kagome! Sono sicuro che pian piano
ricorderai e che ricorderai anche tutti i litigi fatti con Inuyasha… lo hai quasi
sempre perdonato… e poi questa scena non ti ricorda qualche cosa Inuyasha? Se
non fosse per le battute un po’ diverse mi sembra quasi che siamo tornati
quando c’eravamo solo noi tre. Eravamo in un tempio dove c’era un monaco che
allevava una bambina che aveva perso i suoi genitori, come si chiamava? Ah già,
Nazuna. Lì abbiamo scoperto che Inuyasha era umano…- (Chi non ha capito a cosa
mi riferisco è il fumetto 7 ^_^) disse Shippo sghignazzando mentre i suoi occhi
vagavano nel passato
-Questo me lo ricordo anche io…- borbottò Inuyasha
“E come scordarselo?” si chiese sorridendo. Miroku scosse la testa mentre Sango
annuiva
-Però è vero che alla fine perdonavi sempre
Inuyasha…- disse Miroku
-Già, una vera santa!- esclamò Sango annuendo
-Ricordate quando Inuyasha e Koga combatterono,
perché Koga aveva rapito Kagome e alla fine lei lo protesse perché era
gravemente ferito e Inuyasha voleva finire il combattimento, che si era
interrotto a causa delle Paradisee?-
-Si, Inuyasha si era arrabbiato a morte e Kagome era
tornata a casa con un…-
-“Me ne torno a casa mia scemo!”- esclamò Inuyasha
imitando la voce di Kagome
-Degno di me,
e alla fine?- domandò Kagome. Shippo sospirò
-Inuyasha ti chiese scusa e tu accettasti con molto
entusiasmo!- Kagome alzò un sopracciglio
-Tutto qui? E io che credevo…- sospirò -… ero
davvero una santa…- sospirò
-Che credevi?- domandò Inuyasha scrutandola. Kagome
sorrise
-Che ti avrei detto così tanti ‘SEDUTO’ da fare
andare te in coma! Chissà come mai ti ho perdonato…- si chiese pensierosa
mentre Inuyasha a terra si teneva su la testa con una mano mentre con l’altra
picchiettava il terreno muovendo le quattro dita. Kagome gli sorrise –Poco
importa ora… comunque…- si inginocchiò -…davvero ti ho liberato?- domandò
-Sfortunatamente si- sbuffò lui
-Perché dici ‘sfortunatamente’?- lui guardò
dall’altra parte
-Bah, lasciamo perdere… non spreco il fiato per una
come te!- esclamò
-E allora perché parli con me?- domandò lei
-Piantala! Perché mi devi sempre contraddire?- urlò
lui guardandola negli occhi
-Lo hai fatto ancora!- esclamò lei puntandogli
l’indice contro
-SMETTILA!- gridò lui
-Se avete finito di fare la vostra discussione…
farei vedere a Kagome il villaggio, semmai si ricorda qualche cosa!- Kaede
sorrise. Kagome si alzò su
-Arrivo subito!- esclamò facendo il primo passo
-Ehi tu… io non ho finito ancora!- esclamò lui.
Kagome gli mise una mano in testa
-Io si Bobi… non voglio litigare con te… torna pure
dalla tua ragazza, ho visto che prima è andata via triste!- esclamò Kagome. Lui
sbarrò gli occhi
-Kikyo! Accidenti, me ne sono scordato!- Inuyasha
scattò in piedi cominciando a correre
-EHI! ATTENTO A NON ANDARE A SBATTERE CONTRO LA
GENTE!- esclamò lei sorridendo e sventolando la mano. Lui le fece segno dell’
OK e sparì –Tipo strano Inuyasha!- esclamò Kagome mettendosi di profilo e
guardando il punto in cui era sparito
-Ma non ti fa rabbia?- domandò stupita Sango –Sta
andando da un’altra donna e ti ha mollato qui da sola!- Kagome alzò le spalle
-E allora? Se doveva andare dalla sua ragazza, perché
fermalo… lasciamolo fare no?-
-Di la verità Kagome…- Koga le prese le mani –Lo
hai fatto solo per stare con me senza cani trai piedi vero?- Kagome scosse la
testa e Koga cadde all’indietro
-Ti sbagli, l’ho fatto solo perché Inuyasha voleva
andare da Kikyo a scusarsi visto che si era scordato di lei!- spiegò Kagome
-Sapete, a volte mi chiedo se Kagome ci sia ancora
dentro quel corpo- sospirò Sango guardandola andare via con Kaede mentre gli
spigava alcune cose
-È sempre lei, tranquilla…- sorrise Miroku
-E come lo fai a dire?- domandò Sango preoccupata
-Solo Kagome sarebbe riuscita a dire a Inuyasha
quella ‘parola’- gli altri annuirono
-Già, già…-
-Il cane rognoso ha trovato un’avversaria degna di
tutto il suo rispetto, se ce l’ha si intende!- esclamò Koga. Tutti annuirono
-Sono d’accordo con il lupo!- esclamò Shippo
-Mmh, mmh- annuirono Sango e Miroku
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