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Autore: Amber    30/11/2005    4 recensioni
In questa storia la nostra Kagome dovrà affrontare il tradimento e il non poter più tornare a casa... dovrà superare l'avventura più difficile che le cambierà la vita. tra tradimenti, emozioni e combattere per la vita delle persone che ama, Kagome capirà finalmente che non ha mai dimenticato la persone che ama... Ok, non si è capito molto lo so. la storia è lunga ma spero comunque che vi piaccia. aspetterò con ansia i primi commenti ^^ ps. all'inizio di ogni capitolo (come noterete) ci sono delle mie poesie o dei pensieri di Kagome, di nuovo ciao!
Genere: Avventura, Malinconico, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Naraku, Nuovo personaggio, Rin, Sango, Sesshoumaru, Shippou
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 4

Ciao! Per prima cosa grazie per le rec ^^ mi hanno fatto molto piacere. Scusate gli errori… la Grammatica non è il mio forte… eh eh… comunque per lo “schiaffo” voglio dirvi una cosa: se avreste (o se avete) la\il ragazza\o credete a lui\lei o a un’altra che vi ha sconvolto la vita? Inuyasha cercava solo di proteggere la donna che ama (brividi)… cercate di capirlo, povero cucciolo (per modo di dire… ^^)… ok, ora vi lascio alla fic, bye bye, alla prossima!!!

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Capitolo 4

Amnesia Epoca San Goku

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Se solo potessi ricordare

Vorrei ricordare un momento insieme a voi

Amici miei…

Vorrei ricordare questo luogo incantato

Questa brezza leggera

Questo profumo di fiori

Questa verde foresta

Questi alberi millenari…

Voi…

Ma non è così

Voi non mi dite nulla

Siete solo delle persone strane…

[Kagome]

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Epoca San Goku

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-Inuyasha! È passato un anno accidenti! Quando ti deciderai ad andarla a trovare!?- urlò Shippo

-Piantala moccioso! Mi stai seccando con la tua lagna! Ve l’ho già detto e ve lo ripeto: KAGOME NON SI SVEGLIERÀ MAI PIÙ!- urlò. Erano tutti davanti alla capanna di Kaede e Kikyo guardava preoccupata Inuyasha. Da quando quella femmina aveva avuto quell’incidente, Inuyasha era cambiato. Non solo per il suo aspetto che era tornato quello di un mezzo spettro, ma anche per il fatto che era diventato freddo e scontroso e litigava spesso con tutti e non voleva più stare con lei. Inuyasha non aveva più sorriso a Kikyo, mai Inuyasha si era più preoccupato per loro. Kikyo e Kaede gli avevano detto proprio il giorno in cui era tornato che si poteva togliere il rosario ora che Kagome non c’era più, ma lui le aveva guardate come degli schifosissimi insetti e dopo averle mandate al diavolo se ne era andato maledicendo tutti e tutto.

Shippo si mise a piangere saltando sulla spalla di Miroku che cercò di confortarlo senza riuscirci

-Sei cattivo! Sei cambiato, non mi piaci così!- urlò Shippo piangendo più forte. Inuyasha si tappo le orecchie da cane

-Basta moccioso! Basta lagnare!- ringhiò

-E poi dobbiamo ricordarci che, solo Kagome sa dove è la Sfera degli Shikon visto che, nella scena del delitto non c’è- Inuyasha sussurrò qualche cosa (Una maledizione forse, boh?>_< Nd) e se ne andò sempre più arrabbiato a grandi passi

“Sono furioso, perché sono così stupidi? Perché non mi lasciano in pace? Non capiscono che sto malissimo?” Inuyasha appoggiò la schiena al pozzo e guardò davanti a se, proprio in quel punto lui… Inuyasha strinse gli occhi e sbatté un pugno al terreno “È stata tutta colpa mia accidenti! Sono uno stupido! Un idiota! Un cretino! Un deficiente! Uno scemo!” (Meno male che c’è arrivato da solo… ‘_’ Nd) Inuyasha aprì gli occhi e un’immagine chiara gli passò davanti agli occhi

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[…]

-Allora vai da Koga?- Kagome si girò furibonda

-Torno a casa mia! Scemo! Scemo! Scemo!-

[…]

Inuyasha sorrise ricordandosi di quell’episodio. Koga aveva rapito Kagome, e quando l’aveva salvata la ragazza aveva preso le difese del giovane capo della tribù Yoro che le aveva precedentemente detto di amarla. Inuyasha (Quando Koga era andato via), aveva chiesto a Kagome cosa c’era stato veramente tra lei e il lupastro ma la ragazza si era incavolata da morire

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21 secolo

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Kagome e Sota erano fuori e il ragazzo le aveva fatto vedere il cambiamento della città e la continuava ad assillare con la storia di Inuyasha. Kagome si era fatta accorciare la frangia ed era uscita con le sue amiche, si era presa un giorno di riposo anche se il dottore le aveva detto che era meglio che lei fosse rimasta a letto perché ancora convalescente. Kagome però aveva insistito parecchio dicendo che si annoiava a letto e che sopra a esso ci aveva passato un anno così il dottore amareggiato le aveva dato il consenso mettendola però in guardia di non strafare. Erano a casa e si stavano dirigendo verso la casetta del pozzo

-Su Sota, non prendermi in giro, come facevo a passare dall’ epoca San Goku a questa era? E poi avevo le lezioni da frequentare no?- domandò Kagome esasperata entrando nella casetta –E poi non capisco che c’entra il pozzo di casa nostra!- esclamò

-Era da qui che passavi sorella! Ti ci buttavi dentro e puf, eri dall’altra parte, ma solo tu e Inuyasha potevate passare!- spiegò Sota guardando il pozzo

-Basta! Lo sai che non mi piacciono le bugie!- esclamò Kagome arrabbiandosi

-Ma non è una bugia!- protestò Sota

-Stai dicendo una cosa surreale Sota! Mi stai parlando di Demoni, di un mezzo-demone che a me piaceva, di spade, di villaggi… e per di più che io, ero la reincarnazione di una sacerdotessa potentissima che proteggeva la Sfera dei Quattro Spiriti e che è morta per un complotto di Naraku che voleva la sfera, facendo crederle che l’avesse uccisa questo mezzo Demone per impossessarsi del suo monile e che io più di un anno fa, ero la sua protettrice anche se questa sacerdotessa era tornata in vita! Mi vuoi prendere in giro? Hai letto per caso qualche storia fantastica o, che so io ne stai facendo una?- Sota scosse forte la testa

-Ti dico che è vero!- Kagome sospirò

-Si, va bene…- Kagome si girò dall’altra parte dando le spalle a Sota

-E adesso dove vai?- chiese il ragazzo. Kagome si girò sbattendo una mano sul margine del pozzo

-Torno a casa! Scemo! Scemo! Scemo! È da solo quattro giorni che sono, per miracolo, resuscitata e tu mi assilli in continuazione con questa dannatissima storia di… di… quello!- esclamò indicando il pozzo –Ti ho ascoltato pazientemente ma ora piantala!- urlò girandosi poi di scatto e uscendo sbattendo la porta. Sota era a terra e alquanto scioccato

-Io non ho fatto nulla lo giuro…- guaì prima di uscire a rincorrere la sorella

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Epoca San Goku

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Inuyasha si staccò velocemente dal pozzo

“Ma che diavolo succede? Che diavolo significa? Kagome, si è svegliata!?” Inuyasha deglutì e si buttò dentro al pozzo mentre l’oscurità stava imbrunendo il cielo

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21 Secolo

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Kagome si buttò sul letto chiudendo gli occhi. Non ci mancava solo una forte emicrania, adesso ci mancava solo che la sua famiglia ammattisse

“Demoni… tsk, se tutti a questo mondo credessero ai demoni, il reparto psichiatria sarebbe pieno di gente!” sospirò. Sorrise leggermente e canticchiò una canzoncina prima di addormentarsi. Inuyasha intanto entrò dalla finestra e la guardò sbuffando

“Dorme ancora, e io che credevo che si fosse svegliata sul serio…” Inuyasha si apprestò ad uscire

-Inuyasha!- lui si girò –Avevo sentito un rumore, allora sei tu!-

-Buona sera…- salutò -…di là avevo avuto l’impressione che Kagome si fosse svegliata così me ne volevo accertare ma… sembra che mi sbagliassi… tolgo il disturbo- la donna sorrise

-Ti sbagli!- esclamò. Inuyasha la guardò

-Eh?- chiese prima che uno sbadiglio risuonò nella stanza. Kagome si mise a sedere strofinandosi gli occhi

-Mi sono addormentata!- esclamò –Mamma! Non ti avevo visto!- esclamò Kagome sorridendo

-Incredibile, hai dormito per un anno e hai ancora sonno!- Kagome annuì. Guardò di fianco a se. Inuyasha era un po’ senza parole. Aveva gli occhi sbarrati e la bocca un po’ aperta. I due si fissarono per qualche minuto che per Inuyasha parvero ore. Allora non era morta! Non è vero che non si svegliava più!

-Ciao! Chi…?- cominciò Kagome ma Inuyasha cominciò ad urlare

-BRUTTA IDIOTA! PERCHÉ NON SEI VENUTA DI LA PRIMA EH?- Kagome sussultò dallo spavento

-Inuyasha…- cominciò la madre mentre Kagome lo guardava smarrita

-IO ERO PREOCCUPATO A MORTE! E TU TE NE STAI QUI, TUTTA TRANQUILLA A FARE IL TUO SONNELLINO!-

-Inuyasha!- esclamò la madre. Kagome scattò indietro per la paura

-SEI SPREGEVOLE!- urlò Inuyasha in preda all’ira

-INUYASHA!!!!!!- urlò la madre. Kagome era un po’ stupita –Ci sono un paio di cose che prima ti dovrei dire…- cominciò la madre

-Per esempio?- chiese Inuyasha alzando un sopracciglio

-OK, visto che siano nel reparto domande, ne faccio una io è possibile?- chiese Kagome. Gli altri due annuirono –Bene…- Kagome guardò Inuyasha

-Ora te lo dirà lei con la domanda che ti farà!- esclamò la madre

-A che riguardo?- chiese Inuyasha

-Ti dirà, quello che poi ti dovrò poi spiegare io!- esclamò. Kagome imbarazzata tossì per richiamare l’attenzione su di se

-Ecco…- cominciò rivolta a Inuyasha –Tu…- lo indicò -…chi sei?- chiese. Inuyasha si bloccò e restò qualche minuto impietrito immagazzinando la domanda appena fatta da Kagome

-Stai scherzando vero?- chiese lui piano

-Perché dovrei?-

-Non… non si risponde con un’altra domanda, me lo hai insegnato tu!- esclamò lui

-Davvero?- chiese lei –Comunque hai ragione, ti ho insegnato bene…-

-Allora?- chiese Inuyasha. Kagome si fece seria e incrociò braccia e gambe

-No, non sto scherzando… ci sono dei particolari della mia vita che non ricordo, e che forse non ricorderò mai! E poi credi sul serio che per una cosa così importante io scherzi!?- esclamò Kagome. Inuyasha si avvicinò e la strattonò

-Come è possibile! Com’è possibile che non ti ricordi quello che abbiamo passato insieme?-

-Io non lo so!- esclamò Kagome guardandolo. La ragazza guardò sopra la testa di Inuyasha e lo toccò con la punta del dito -Che carine…- Inuyasha alzò le sopracciglia

-Che cavolo centrano ora le mie orecchie?-

-E che ne so, sono carine lo stesso!- Inuyasha si mise a schiena diritta

-Non stavamo parlando di questo- sbuffò

-Noi non stavamo parlando affatto perché tanto il tuo discorso sarebbe stato a senso unico visto che io non ricordo nulla di te e di tutto il resto che riguarda… veramente non so cosa, ma comunque non è questo il punto- Inuyasha alzò un sopracciglio

-Concordi vero che il tuo discorso non ha assolutamente senso?- Kagome alzò le spalle

-Se tu non capisci non è certo colpa mia- disse

-Vieni Inuyasha, credo che tu abbia bisogno di spiegazioni come ne ho bisogno anche io!- esclamò la madre precedendolo alla porta cercando di evitare un rissa trai due. Inuyasha guardò Kagome e seguì la donna

-E io?- chiese Kagome. La donna le sorrise

-Dormi piccola mia, domani Inuyasha ti riporterà dove hai vissuto per molo tempo!-

-Allora, la vostra storia era vera!- la donna annuì e uscì. Inuyasha era uscito e stava per chiudere la porta quando Kagome si ricordò di una cosa e saltò giù dal letto–I…Inuyasha!- chiamò. Lui si fermò e si sporse

-Dimmi…-

-Io…- disse alzandosi -…io ti ringrazio!- esclamò imbarazzata. Lui la guardò

-E per che cosa?- chiese preoccupato Inuyasha. La ragazza si avvicinò alla porta e si appoggiò al muro

-Mamma ha detto che sei stato tu a portarmi a casa… grazie- lui abbassò lo sguardo

-Non ringraziarmi… alla fine, non ho fatto nulla di speciale…- “Già, perché è stata tutta colpa mia se tu… hai perso un anno della tua vita…”

-Beh, buona notte…- Kagome sorrise chiudendo la porta

-Buona notte!- Inuyasha raggiunse la madre in salotto

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Poco dopo…

-E… e quindi…in poche parole, Kagome… non si ricorda niente?- la madre scosse la testa e Inuyasha si prese la testa fra le mani (Non lo aveva ancora capito!? O_O) –Accidenti! È stata tutta colpa mia e…-

-Non è stata colpa di nessuno Inuyasha…- lui la guardò -… ma, mi raccomando, per il bene di Kagome io ti supplico di non dirle niente del tuo litigio con lei, e soprattutto che è stata colpa tua! Lei si potrebbe arrabbiare ancora di più e, non vedo un buon futuro per te se questo accadesse…- scherzò la madre

-Si lo so… uff… è solo che non so come fare… cosa succederà poi se lo ricorda da sola?- la madre sospirò

-Cercherai di spiegarle tutto quello che è successo no?-

-Già…-

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La mattina dopo…

Kagome si svegliò prestissimo e si diresse fuori ad aiutare suo nonno a spazzare il cortile e ad aiutare sua madre nei lavori domestici. Inuyasha da sopra la pianta guardava Kagome

“Che amarezza…” pensò Inuyasha sospirando

-Ehi Inuyasha!- esclamò Kagome guardandolo e sventolando la mano. Lui la guardò e scese con un balzo

-Dimmi…- lei imbarazzata chiese

-Quando andiamo… si insomma…- disse guardando il cielo -…di là?- lui la guardò accigliato

-Beh… quando ti pare no?-

-Allora ci andiamo subito?- chiese entusiasta e sorridendo. Lui la guardò come se fosse un aliena (Come dice una mia cara amica che saluto: bye bye Me-chan ^_^! Nd) venuta da chissà quale epoca –Allora?-

-Va… va bene!- Kagome sorrise

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Epoca San Goku

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-Inuyasha! Dove cavolo ti sei cacciato? Inuyasha!- chiamò Sango

-Inuyasha!-

-Inuyasha!- chiamarono tutti

-Sono qui!- esclamò seccato –Ma che diamine, la volete piantare! Non sono sordo!- urlò non facendosi ancora vedere

-Su Inuyasha! Non essere così aggressivo! Forse, erano solo preoccupati per te, non ti pare?- Inuyasha non rispose. Tutti rimasero agghiacciati quando Kagome e Inuyasha spuntarono da dietro

-Ka… Ka…- balbettò Miroku

-KAGOMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!- urlò Shippo saltandole al collo e mettendosi a piangere

-Ehm… ecco… io… eh… diciamo che… cof… cof… aiuto!- esclamò. Inuyasha sospirò

-Shippo levati dai piedi, dovete sapere una cosa!- Shippo lo guardò asciugandosi le lacrime

-Sapere che cosa?-

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Poco dopo…

-EHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!! STAI SCHERZANDO VERO!!!!!!!!!! KAGOME HA PERSO LA MEMORIAAAAAAA!!!!! SI È SCORDATA TUTTO DI NOOOI!!!!!- strillarono tutti a squarciagola

-Beh… si, se la vogliamo fare tragica…-

-Tra… tra… TRAGICA!!! TRAGICA NON È NEANCHE LA METÀ, ‘TRAGICA’ NON SA NEANCHE CHE SIGNIFICA ‘CATASTROFICA’!!- gridarono Sango e Shippo

-…- Inuyasha rimase in silenzio

-Tsk, forse il suo cervello non ha reagito il colpo…- Kikyo sorrise

-Ma che ha da ridere quella… quella…- sussurrò Shippo pronto a saltarle alla gola

-Che colpo scusa?- chiese Miroku calmo azzittendo l’amico

-Il colpo che Inuyasha ha scelto me e non lei no? Ma forse voi uomini non capite questi discorsi!- esclamò Kikyo alzandosi e girandosi dall’altra parte

-Io sono una donna e capisco benissimo Kagome!- esclamò Sango alzandosi in piedi –Con il tempo ricorderà tutto… ma… tu Kikyo, che avresti fatto al suo posto? Io mi sarei già uccisa… ha reagito fin troppo bene anche!- la sfidò Sango

-Tu… misera umana…- Sango sorrise

-Misera umana io, misera umana tu… se non vado errato, hai smesso di essere una sacerdotessa proprio il giorno dell’incidente no? Dicevi che ora volevi essere umana e vivere con Inuyasha ora che la sfera era monile di Kagome!- Kikyo si morsicò le labbra

-Sono sempre superiore a te!- esclamò Kikyo

-Non lo metto in discussione ma… da umana!- esclamò Sango

-Sono molto più forte di te! Anzi, di tutti voi messi insieme!- urlò

-Se non mi sbaglio…- continuò Sango -… esattamente un anno fa, in quel punto preciso, Kagome respinse una tua freccia uccidendo Naraku. Ho avuto le allucinazioni, o è successo veramente?- tutti scossero la testa

-No, no, è successo veramente! Me lo ricordo benissimo, Inuyasha aveva urlato a Kagome di spostarsi…- Kikyo prese l’arco e una freccia puntandola verso il cuore di Kagome

-Bene, ora vedremo se ha ancora i riflessi pronti!- esclamò scoccandola. Inuyasha balzò in piedi ma non riuscì a fermarla e con una scia bianca la freccia si avvicinava sempre più a Kagome

-KAGOME!- urlarono tutti mentre sbiancavano. La ragazza si girò verso di loro vedendo la freccia avvicinarsi ad una grande velocità. La ragazza presa dal panico di mise una mano davanti agli occhi e l’altra mano davanti a se. Vedendo che non succedeva nulla Kagome guardò tra le fessure delle dita per vedere la freccia a mezz’aria davanti a lei. Kagome si allontanò spaventata, ma la freccia rimaneva lì immobile. Kagome la prese e la lasciò cadere a terra. Tutti tirarono un sospiro di sollievo

-Ma sei diventata matta!?- urlò Inuyasha –le potevi fare del male sul serio!- Kikyo non rispose e Inuyasha si avvicinò a Kagome chiedendole come stava e lei annuì

-Sto bene, mi sono solo un po’ spaventata tutto qui!- si guardò intorno –Chi è stato quell’imbranato a lanciarmi questa maledetta freccia? Lo sa che mi poteva fare male?- chiese mettendo il broncio. Kikyo guardò la coppia e strinse i pugni. Stava andando tutto storto. Kagome avrebbe dovuto morire e lei avrebbe preso il suo spirito tornando in vita. Inuyasha avrebbe dovuto scordare quella femmina e vivere da umano con lei… e ora, tutto il suo piano stava andando a monte e per chi? Per una stupidissima femmina

“Accidenti! Se l’avessi uccisa subito, se l’avessi uccisa quando ne ho avuto l’opportunità quella volta!” Kikyo si girò andandosene. Da lontano un polverone nero si avvicinava a grande velocità

-Oh no! Ci mancava solo lui!- esclamò Inuyasha esasperato

-Lui chi?- chiese Kagome. In pochi secondi un ragazzo era davanti a lei prendendole le mani

-Oh Kagome, allora sei viva! Ero così in ansia per te!- esclamò

-Ma… davvero?- chiese Kagome guardandolo sorpresa

-Levati da lì lupacchiotto!- Inuyasha gli diede un pugno in testa e il ragazzo si girò lasciando le mani di lei che lo guardava incuriosita

-Botolo ringhioso, non ti avevo visto!- esclamò sorridendo

-Lo avevo notato!- esclamò

-Che ci fai qui Koga?- chiese Sango

-Ma è naturale…- disse prendendo le mani di Kagome –Ogni giorno ero abbattuto dalla mancanza della mia amata…-

-Eh?- Kagome spostò un po’ la testa -…amata?-

-Ecco che ricomincia!- esclamò Inuyasha esasperato

-… e quando da lontano ho sentito il suo dolcissimo profumo ho cominciato a correre verso quella fragranza che diventava sempre più forte-

-Koga, sei proprio un demente!-

-Scusami tanto…- cominciò Kagome guardandolo di nuovo da capo a piedi

-Se riconosce lui e non me, le spacco la faccia!- dichiarò Inuyasha piano. Kagome alzò un sopracciglio e tutti erano col fiato sospeso su che cosa la ragazza avrebbe detto di lì a poco

-…ma tu, sei un lupo?- tutti quanti caddero a terra. Koga si rialzò a fatica

-Ma… Kagome, certo… non ti ricordi più di me?- domandò titubante. La ragazza annuì

-In realtà non mi ricordo un bel niente di questo posto!- esclamò sorridendo. Koga guardò Inuyasha con occhi di fuoco

-Che cavolo le hai fatto? Non ti è bastato un anno fa, farla so…- Inuyasha lo afferrò tappandogli la bocca mentre Kagome inarcava un sopracciglio

-Di che cavolo stava parlando?- chiese. Inuyasha sorrise

-Nulla, non stava parlando di nulla!- esclamò cercando di tenere fermo Koga –Vieni con me tu!- esclamò Inuyasha allontanandosi con Koga che si dimenava. Kagome li guardò confusa

“Ma, non ci sto capendo una mazza…” guardò il gruppo che scuoteva la testa “Ci hanno presentati ma, non riesco a ricordarmi di loro, forse il tempo mi aiuterà!” esclamò Kagome. Ad una certa distanza da lì Inuyasha lasciò Koga che riprese fiato

-Ma sei pazzo? Potevo morire soffocato lo sai?- domandò il giovane lupo

-Beh, così eviti di sparare cavolate a destra e a manca- lo guardò avvicinandosi –Sentimi bene tu, Kagome non deve scoprire nulla chiaro!? E non sarai tu a dirglielo capito?- Koga alzò un sopracciglio

-EHI KAGOME!- urlò avvicinandosi a lei –Lo sai che Inuyasha un anno fa…!- Inuyasha gli diede una botta in testa

-Taci lupo randagio- Koga si massaggiò il punto critico

-Va bene, va bene, stavo solo scherzando!- esclamò lui

-Meglio per te!- sospirò Inuyasha

-Che diamine mi ha fatto Inuyasha un anno fa?- domandò Kagome –Voglio, anzi, pretendo di saperlo!- esclamò lei avvicinandosi a Koga

-Non ho fatto niente soprattutto a te, non lo farei mai!- esclamò Inuyasha

“Ohhhhhhhhhh” pensarono tutti guardandolo in cagnesco (Che bel gioco di parole eh? Nd)

-Va beh, non esattamente…-

-Appunto!- esclamò Kagome imbronciata –io lo voglio sapere!- insistette

-Sei capricciosa!- esclamò Inuyasha

-Io non sono capricciosa!- ribatté Kagome

-Si-

-No-

-Si-

-No-

-SI! SI! SI!- urlò Inuyasha

-NO! NO! NO!- urlò Kagome infuriata

-Ho detto si!-

-E io ho detto no!- urlò Kagome

-Ah…- sospirò Miroku in sottofondo -…come si vogliono bene!-

-Dici?- domandò Sango

-Si, si, si…- annuì Miroku

-NO! NO! NO!- urlarono Inuyasha e Kagome rivolti a Miroku che diventò piccolo piccolo

-Ho detto si! si! si!-

-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!- urlò con tutta l’aria e la forza che aveva nei polmoni –NO! NO! NO! A CUCCIA!- Kagome guardò Inuyasha –Scusa, che ci fai lì per terra?- domandò divertita

-Colpa tua… dannata!- lei si corrucciò

-Io? Ma se non ti ho neanche toccato!- protestò lei

-HAI DETTO QUELLA DANNATA PAROLA STUPIDA!- urlò lui alzandosi

-MA CHE PAROLA E PAROLA? IO TI HO SOLO DETTO “No! No! No! A cuccia!”- disse lei ripetendo calma, ma Inuyasha era ancora per terra mentre Koga e gli altri si sbellicavano dalle risate

-Che cavolo ridete!?- urlò lui rialzandosi -Lo hai detto ancora!- esclamò lui. Lei sorrise

-Ehm… a… a cuccia!- esclamò lei e Inuyasha cadde a terra. Kagome sorrise -Evviva! Ora so come fargliela pagare!- sussurrò rivolta a se stessa

-Evviva un corno!- urlò lui

-Prova a dirgli ‘seduto’!-

-Sango!- urlò Inuyasha. Kagome ubbidì alla reazione di lui e Inuyasha si trovò di nuovo faccia a terra

-Ti sei tradito! Se avessi fatto l’indifferente…- sorrise Sango

-DANNATA! Ti ci metti pure tu?- vedendo che tutti ridevano compresa Kagome, Inuyasha si lasciò sfuggire un piccolo sorriso

-Ahhhh, ha sorriso, Inuyasha ha sorriso!- esclamò Shippo

-Io non ho sorriso!- urlò Inuyasha

-E invece si, l’ho visto coi miei occhi!-

-SHIPPOOOO!!!- urlò rincorrendolo –Perché non ti fai mai i cavoli tuoi!?- urlò Inuyasha

-Allora lo ammetti!- esclamò Shippo

-PIANTALAAAAAA!!!- Inuyasha lo prese cominciandogli a dare dei pugni

-AHIA!!!- urlò Shippo massaggiandosi il bernoccolo –ma ti sei rincretinito tutto d’un colpo!?-

-IO!? RINCRETINITO IO!? TU INVECE SEI…- Kagome rise ancora e si appoggiò a Sango per non cadere. Le due ragazze erano piegate in due dal gran ridere

-Grazie mille!- esclamò Shippo –Mentre voi due ridete. Inuyasha mi riempie di botte!- Kagome diventò seria e annuì

-Giusto, Sango, non ridere e tu Inuyasha, seduto!- Inuyasha venne accasciato a terra e non si mosse più dalla posizione, tanto che Kagome preoccupata gli si avvicinò imitata dagli altri

-I…Inuyasha?- lui si alzò si scatto tutto sporco e Kagome scattò all’indietro spaventata

-LA VUOI PIANTARE DI…- Inuyasha non finì la frase che Kagome scattò in piedi

-MA SEI ANDATO? MI HAI FATTO VENIRE UN COLPO! SCEEEEEEMOOOOOOOO!!!!! QUANDO FAI QUESTI SCATTI AVVERTI!!!- urlò lei. Lui alzò un sopracciglio

-Pensa per te, prima di preoccuparti per me!- esclamò lui imbronciato

-Ma io mi preoccupo per te!- esclamò lei

-Allora arrangiati sceeema!- esclamò lui –E poi perché dovrei dire proprio a te quando faccio questi scatti? Come li chiami tu…-

-Allora non hai fiducia in me?- chiese Kagome

-Io non mi fido di nessuno! Mi fidavo di una donna ed è morta imprigionandomi… dopo cinquant’anni arrivi tu, mi liberi e dopo vai in quel coso chiamato coma e ci stai per un anno… torni e non ti ricordi nulla di noi! Dimmi perché cavolo mi dovrei ancora fidare di te!- la ragazza abbassò lo sguardo

-Che amarezza, si rivedono dopo un anno… e Inuyasha la fa già piangere…- sospirò Shippo scuotendo il capo. Inuyasha guardò Kagome che in effetti aveva le lacrime agli occhi. Inuyasha si spaventò

-Perdonami… ma…- incominciò Kagome

-Ehi… non è il caso di piangere…- disse Inuyasha deglutendo

-I… io… non mi ricordo nulla di voi…non ricordo cosa abbiamo… passato insieme…. E mi dispiace… io… io vorrei ricordare ma…- disse tra un singhiozzo e l’altro

-Cagnolino testa di rapa!- esclamò Koga. Shippo si avvicinò saltandole sulla spalla e sorridendo

-Su con la vita Kagome! Sono sicuro che pian piano ricorderai e che ricorderai anche tutti i litigi fatti con Inuyasha… lo hai quasi sempre perdonato… e poi questa scena non ti ricorda qualche cosa Inuyasha? Se non fosse per le battute un po’ diverse mi sembra quasi che siamo tornati quando c’eravamo solo noi tre. Eravamo in un tempio dove c’era un monaco che allevava una bambina che aveva perso i suoi genitori, come si chiamava? Ah già, Nazuna. Lì abbiamo scoperto che Inuyasha era umano…- (Chi non ha capito a cosa mi riferisco è il fumetto 7 ^_^) disse Shippo sghignazzando mentre i suoi occhi vagavano nel passato

-Questo me lo ricordo anche io…- borbottò Inuyasha “E come scordarselo?” si chiese sorridendo. Miroku scosse la testa mentre Sango annuiva

-Però è vero che alla fine perdonavi sempre Inuyasha…- disse Miroku

-Già, una vera santa!- esclamò Sango annuendo

-Ricordate quando Inuyasha e Koga combatterono, perché Koga aveva rapito Kagome e alla fine lei lo protesse perché era gravemente ferito e Inuyasha voleva finire il combattimento, che si era interrotto a causa delle Paradisee?-

-Si, Inuyasha si era arrabbiato a morte e Kagome era tornata a casa con un…-

-“Me ne torno a casa mia scemo!”- esclamò Inuyasha imitando la voce di Kagome

-Degno di me, e alla fine?- domandò Kagome. Shippo sospirò

-Inuyasha ti chiese scusa e tu accettasti con molto entusiasmo!- Kagome alzò un sopracciglio

-Tutto qui? E io che credevo…- sospirò -… ero davvero una santa…- sospirò

-Che credevi?- domandò Inuyasha scrutandola. Kagome sorrise

-Che ti avrei detto così tanti ‘SEDUTO’ da fare andare te in coma! Chissà come mai ti ho perdonato…- si chiese pensierosa mentre Inuyasha a terra si teneva su la testa con una mano mentre con l’altra picchiettava il terreno muovendo le quattro dita. Kagome gli sorrise –Poco importa ora… comunque…- si inginocchiò -…davvero ti ho liberato?- domandò

-Sfortunatamente si- sbuffò lui

-Perché dici ‘sfortunatamente’?- lui guardò dall’altra parte

-Bah, lasciamo perdere… non spreco il fiato per una come te!- esclamò

-E allora perché parli con me?- domandò lei

-Piantala! Perché mi devi sempre contraddire?- urlò lui guardandola negli occhi

-Lo hai fatto ancora!- esclamò lei puntandogli l’indice contro

-SMETTILA!- gridò lui

-Se avete finito di fare la vostra discussione… farei vedere a Kagome il villaggio, semmai si ricorda qualche cosa!- Kaede sorrise. Kagome si alzò su

-Arrivo subito!- esclamò facendo il primo passo

-Ehi tu… io non ho finito ancora!- esclamò lui. Kagome gli mise una mano in testa

-Io si Bobi… non voglio litigare con te… torna pure dalla tua ragazza, ho visto che prima è andata via triste!- esclamò Kagome. Lui sbarrò gli occhi

-Kikyo! Accidenti, me ne sono scordato!- Inuyasha scattò in piedi cominciando a correre

-EHI! ATTENTO A NON ANDARE A SBATTERE CONTRO LA GENTE!- esclamò lei sorridendo e sventolando la mano. Lui le fece segno dell’ OK e sparì –Tipo strano Inuyasha!- esclamò Kagome mettendosi di profilo e guardando il punto in cui era sparito

-Ma non ti fa rabbia?- domandò stupita Sango –Sta andando da un’altra donna e ti ha mollato qui da sola!- Kagome alzò le spalle

-E allora? Se doveva andare dalla sua ragazza, perché fermalo… lasciamolo fare no?-

-Di la verità Kagome…- Koga le prese le mani –Lo hai fatto solo per stare con me senza cani trai piedi vero?- Kagome scosse la testa e Koga cadde all’indietro

-Ti sbagli, l’ho fatto solo perché Inuyasha voleva andare da Kikyo a scusarsi visto che si era scordato di lei!- spiegò Kagome

-Sapete, a volte mi chiedo se Kagome ci sia ancora dentro quel corpo- sospirò Sango guardandola andare via con Kaede mentre gli spigava alcune cose

-È sempre lei, tranquilla…- sorrise Miroku

-E come lo fai a dire?- domandò Sango preoccupata

-Solo Kagome sarebbe riuscita a dire a Inuyasha quella ‘parola’- gli altri annuirono

-Già, già…-

-Il cane rognoso ha trovato un’avversaria degna di tutto il suo rispetto, se ce l’ha si intende!- esclamò Koga. Tutti annuirono

-Sono d’accordo con il lupo!- esclamò Shippo

-Mmh, mmh- annuirono Sango e Miroku

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