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Autore: murmulera    09/12/2010    1 recensioni
tutto inizia quando jacob black decide di scappare con reneesme...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Rieccoci! Ho aggiornato prima perché non ci hanno dato compiti e ho più tempo libero finalmente!! Comunque… Dov’è Alice?

Duplice vendetta

Pov Edward
-Cosa?- chiesi a Bella.
-Ho chiesto dov’è Alice- rispose lei innervosita.
Jasper si guardò intorno. Dov’è Alice? Ci sta facendo uno scherzo probabilmente vero Ed? Oppure è andata a comprare dei vestitini per Nessie oppure… i suoi pensieri mi riempirono la testa e nemmeno io,come Jazz, avevo le idee chiare. Ma poi ricordai… il buio fuori dalla porta nella visione, nella gioia del momento non ci avevo pensato… anch’io, come lei, pensavo che Jacob avesse portato via Nessie ma non era stato così. Ma se lo avessi visto fuori dalla stanza che avrei fatto? Probabilmente la stessa cosa che ha fatto mia sorella: l’avrei inseguito…

Pov Alice
Seguii sempre più veloce l’odore, fin che non mi ritrovai a correre nel lungo corridoio bianco e affollato. Sentii circa due metri più avanti una porta che cigolava e si richiudeva, poi pesanti passi che scendevano velocemente delle scale. Arrivai velocemente alla porta evitando vari carrozzini. L’aprii e l’odore di licantropo m’invase le narici. Scesi in fretta le scale. Dopo aver finito l’ultima rampa di scale mi ritrovai in un grande garage e lui era lì. Gli tremavano le mani e i suoi occhi cattivi mi scrutavano ansiosi.
-Buonasera Jacob- ringhiai.
Lui non rispose ma il suo corpo fu scosso da un violente tremito e lanciò un guanto su una macchina che stava lasciando il garage. Pur troppo non prestai attenzione a quel movimento.
-Come mai da queste parti?- continuai avvicinandomi a lui. Rimase fermo… poi alzò un sopracciglio e tirò fuori dalla tasca un piccolo accendino. Lo guardai stupita e non mi accorsi che mi era saltato addosso. Mi schiacciò a terra bloccandomi la mandibola con una mano. Mi dimenai con tutte le mie forze e lui mollo la presa. Iniziò a correre. Lo inseguii senza fatica e intanto ci allontanavamo dall’ospedale… ogni volta che guadagnavo terreno lui deviava in qualche stradina costringendomi ad andare più lenta per seguirlo. Attraverso una strada con un semaforo che divenne rosso impedendomi di passare. Sbuffai arrabbiata e i miei occhi assunsero una sfumatura rossastra. Lo vidi correre lungo la strada e poi sparire dietro un camion. Finalmente il semaforo divenne verde e mi lanciai di nuovo all’inseguimento. Seguendo la scia del suo odore arrivai nei pressi di una casetta con le mura blu e con un tetto spiovente giallo scuro. La porta era aperta… entrai cautamente guardandomi intorno e la chiusi alle mie spalle. Improvvisamente il cane accese la luce. Mi avvicinai e lui mi guardò ghignando. Era vicino ad una finestra e teneva l’accendino in mano. Lo guardai con occhi sgranati mentre avvicinava l’accendino alle tende… subito il fuoco prese a bruciare vivo e iniziò a espandersi verso il tappeto ricamato sul tappeto. Lui uscì dalla finestra e chiuse la finestra. Io mi girai ma la porta era irraggiungibile per l’incendio che bruciava il tappeto. Mi guardai intorno in cerca di un modo per raggirare le fiamme… ma ormai la casa era completamente calda e infuocata. Il mio respiro era irregolare. Cosa avrei provato se avessi toccato le fiamme? Avanzai verso la finestra aperta cercando di non badare alle fiamme che mi circondavano. Appena il mio piede tocco le fiamme mi sentii completamente bruciare. Gridai sperando che qualcuno mi sentisse. Mi sentivo paralizzata… non potevo muovermi… poi sentii la porta aprirsi…

Pov Edward
Io, Emmett e Jazz uscimmo nel corridoio del reparto pediatria e seguimmo la scia dell’odore di Alice. Jasper iniziò ad avanzare velocemente lungo il corridoio fin quando non si fermò davanti ad una porta. Ci avvicinammo alla porta mentre Jasper già scendeva le rampe di scale a massima velocità. Lo seguimmo e dopo pochi secondi ci trovammo nel garage dell’ospedale. L’odore di Jacob era più forte di quello di Alice.
-Alice?-. la voce di Jasper era tesa.
-Dobbiamo seguire la scia Jazz- disse Emmett.
Lui annuì e ci avviammo a buon passo verso l’uscita. L’odore di Jacob dopo una cinquantina metri s’intensifico.  Velocizzammo il passo ci fermammo vicino a una cabina del telefono vicino l’uscita dell’ospedale. Lì per terra c’era un guanto con l’odore di licantropo.
Jasper prese il guanto e dopo averlo ridotto in mille pezzi lo butto in un cestino e ringhiò frustrato.
-Jazz, nel garage ci sarà sicuramente un'altra scia… - dissi poggiandogli una mano sulla spalla. Ritornammo nel garage e seguimmo l’odore quasi impercettibile di Alice. Camminammo fuori dall’ospedale e arrivammo ad un grande incrocio. Aspettammo che il semaforo diventasse verde e poi attraversammo. Uscimmo dal centro della città e poi finalmente ci trovammo fuori di una casa con le mura blu e un tetto piovente giallo scuro.  Si sentiva una puzza di bruciato… poi sentimmo un vetro sbattere e vedemmo Jacob guardarci inorridito e poi scappare verso una macchina. Emmett si lanciò contro di lui e iniziarono a combattere. Quasi subito Emmett schiacciò a terra Jacob, solo dopo mi accorsi delle urla di mia sorella nella casa… corsi verso la porta che era completamente in fiamme… Jasper stava per saltare oltre la porta
-No Jazz!- gridai insieme ad Emmett che teneva ancora Jacob fermo per terra. Ma lui riuscì a saltare oltre la porta e prese Alice che era immobile con un piede ne fuoco. La trascinò vicino ad una finestra dove scosse la testa più volte prima di aprire gli occhi. Jasper e lei saltarono fuori da una finestra rompendo il vetro. Mi precipitai verso loro mentre la casa continuava a bruciare. Mi assicurai che Alice fosse viva prima di avventarmi su Jacob.
-Basta papà!- mi fermai subito e mi girai stupito. Reneesme era in braccio a Bella che guardava Jacob con disgusto. Nessie scese agilmente dalle braccia di Bella e si avvicinò a Jacob.
Lui non la guardò negli occhi e lei si girò verso Emmett.
-Zio, credo che dovremmo chiamare la polizia.- parlò con voce distaccata e fredda… sembrava già adulta. Non degnò Jacob di uno sguard mentre si avvicinava ad Alice, seduta a terra vicino a Jasper.

Pov Reneesme
Stavamo finalmente tornando a casa… eravamo su un aereo per Seattle… pensavo fosse un sogno… era troppo bello… Mamma mi tocco un braccio e io sussultai. Lei mi fece cenno di guardare lo zio Emmett che aiutava una anziana signora con un cappello di seta rosa a posare la sua valigia.
-Giovanotto stia attento, è fragile ciò che c’è dentro!- lo riprese la vecchietta.
Io ridacchiai mentre zio Emmett alzava gli occhi al cielo. Finalmente, dopo circa un’ora di attesa, decollammo. Mi sporsi oltre papà per guardare fuori dal finestrino … vidi Barcellona diventare sempre più piccola e poi vidi solo mare. Papà canticchiava una strana musichetta e mi addormentai quasi subito.


Che ne dite?? Il nuovo capitolo è già pronto ma sarà breve… secondo voi succederà qualcosa a Alice dopo aver messo il piede nelle fiamme? Recensite!!

  
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