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Autore: lastessazoediieri    12/12/2010    2 recensioni
Dopo la restituzione delle perle di luna Robin e Maria si innamorano completamente l'uno del'altra ma per paura di non essere ricambiati si tengono tutto dentro...
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ok non so come si dica "Dare un calcio al cavallo" ma nel capitolo non significa "Prendere a calci il cavallo" !!
Scusate per il ritardo ma non sapevo come andare avanti!!

Erano già due ore che Maria e Robin andavano in giro per il bosco.
 
- Robin tu sai dove stiamo andando,vero?- aveva chiesto Maria non riconoscendo il paesaggio che li circondava. Era sicura di stare ancora nella parte buia del bosco perchè gli alberi erano quelli che stavano vicino alla tana di Robin.
 
- Si,si! Tra poco arriviamo!- “ E poi uccido il tuo fidanzato!”
 
- A me sembra di girare in torno! Siamo ancora nella tua parte del bosco! - fu la risposta indignata di Maria.
 
- Non stiamo girando intondo, Maria!... - senza farsi notare però, si era accorto di aver sbagliato strada. Era al punto di partenza.
 
- È da un ora che siamo qui! Robin dimmi: sai dove stiamo andando?-
 
- Si, devi stare zitta! Se non restiamo qui per sempre...- adesso era in panico "Dove siamo?? Oddio ho perso la strada!". Inanto Maria blaterava qualcosa sulla precisione e sulla geografia, che lui non aveva il senso dell'orientamento e che se lei fosse stata la guida sarebbero arrivati da tantissimo di tempo.
 
In qel momento Robin sentì odore di bruciato. Si girò e vide fumo e fiamme, piccoli animali correvano verso di loro.
 
 
 
- Bastarda credevi di scapparmi così in fretta! Lance è più furbo di una volpe! E poi si ricorda tutto... Non mi scorderò di te...- Lance stava a pochi metri da Maria e Robin e spargeva una sostanza giallastra sul fondo del bosco. Da solo.
 
- Tutto fatto!- esclamò soddisfatto dopo aver intriso il suolo con la sostanza.
 
Prese dalla sua tasca un acciarino e lo accese. Poggiò a terra la fiamma e scappò prima che si propagasse per tutto il bosco.
 
 
 
- Maria... -
 
-... sei uno stupido, non pensi, e se pensi, pensi che non te ne può fregare di meno delle altre persone, tanto tu vivi, mangi e non fai altro... -
 
-Maria potrsti guardare... -
 
- ...si vede che da piccolo non ti hanno mandato ad una scuola rinomata! Nella mia scuola si faceva un viaggio al mese e ci metevano a gruppi in mezzo ad un bosco e dovevamo trovare la via alla base... -
 
- Maria.. senti ho capito sono l'essere meno affidabile del mondo, ma ti degneresti di ascoltarmi due secondi? -
 
-Si, dimmi caro cosa ha formulato il tuo grandissimo ma vuoto cervello? -
 
- Stavo guardando il paesaggio e ho notato che dietro di noi era molto vivace! Perchè non ammirio anche tu? -
 
Maria si girò annoiata. Le fiamme ora erano ben visibili e il fumo occupava il cielo sopra le teste dei ragzzi.
Ci mise un po' a capire che cosa stava accadendo. Spalancò gli occhi! - Oh... -
 
- Si 'oh!'.. Scusa se ti ho disturbata ora puoi continuare.. Stavi dicendo?-
 
- Robin smetti di fare lo scemo!! Corri! No è il momento per rinfacciarmi le mie colpe... -
 
- Non so se il mio grande cervello vuoto me lo permetterà, ci provo, eh?- diede un calcio al cavallo e partì galoppando con Maria che lo seguiva.
 
Il fuoco divampava dietro di loro. Maria si girò e vide il fuoco che li seguiva e prendeva vantaggio su di loro.
 
Quando si rigirò vide in lontananza la figura di Robin che correva. -Stiamo rallentando, Mary!! - allentò le briglie e diede un calcetto al cavallo.
 
 
 
Quando raggiunse il punto dove aveva visto Robin trovò una radura con un laghetto. " Salva!" Si guardò intorno e vide il cavallo di Robin.
 
Galoppò fino a quel punto e non trovò Robin. Il suo cavallo era ridotto abbastanza male. Aveva rametti nella criniera e nitriva.
 
-Dov'è Robin?? ROBIIN!! -
 
Niente.
 
- Non è qui! - Diede di nuovo un calcetto al cavallo. Era preoccupate, lacrime grosse e calde scendevano lungo le sue guance "Coraggio! Lo troveremo! Coraggio!!" si diceva.
 
Entrò nel bosco da dove era entrata, c'era già fuoco.
 
Non appena entrò nell'incendio sentì sulla pelle il calore del fuoco. Si guardò intorno. "Dove sei??'' Perlustrava con gli occhi, pieni di lacrime, l'intera area. Non c'era.
Si addentrò maggiormente nel bosco.
 
Poi vide.
 
Un corpo esanime appoggiato ad un albero non lontano da lei.
 
Prese coraggio e si deiresse in quella direzione.
 
Il fumo ora annebbiava la vista e ostruiva le vie respiratorie. In un attimo scese da cavallo. - Robin! Robin so che sei sveglio! Stai scherzando.- intanto cercava di prenderlo in braccio." Come sei pesante, una dieta no, eh?"
 
-Mary aiutami! - Aveva in braccio Robin ma non riusciva ad alzarlo.
 
Il cavallo diveva aver capito quello che le era stato detto e si sdraiò a terra. "Cavallo intelligente! Si chiama Mary!! "
 
Poggiò Robin sul cavallo e salì a sua volta. Poi corsero come il vento verso la radura.
 
   
 
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