Capii subito le sue intenzioni ed iniziai a piangere.
-Ti prego Jacob, cerca di ragionare- dissi, alzando la voce.
-Shh, vedrai ti piacerà- sussurrò, tappandomi la bocca con le sue labbra.
Poi, con ferocia mi tolse il vestito che avevo indosso e le sue mani presero a toccare avide il mio corpo.
Era inutile piangere. Era inutile chiedere aiuto. Era inutile cercare di farlo ragionare, perché lui era più forte di me e avrebbe vinto comunque.
Così chiusi gli occhi, inerme, sperando che finisse tutto al più presto.