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Autore: Charlene    17/12/2010    4 recensioni
Avrei preferito non assaggiarti nemmeno, piuttosto che averti per un attimo e poi dover rinunciare a te.
Fanfiction Prima Classificata al contest "Please don't stop the Music" indetto da Pocahontas@Effie
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House, Lisa Cuddy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Settima stagione
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PER FARE A MENO DI TE




"Non può funzionare"

Me l'hai detto, ed è stato un fulmine a ciel sereno. Un cielo che fino a quel momento, ai miei occhi, aveva un colore fin troppo limpido e splendente per essere vero.

Avrei preferito non assaggiarti nemmeno, piuttosto che averti per un attimo e poi dover rinunciare a te.

Te, che ho sempre amato in silenzio.

Te, che hai scelto di non darci nemmeno una possibilità.

Ed ora non so più cosa inventarmi; non mi rimane niente, se non il tuo prepotente ricordo... e la nostalgia. Non irromperai più nel mio ufficio in cerca di autorizzazioni a terapie sconvolgenti. Non ti darò più l'ok dopo inutili discussioni (perché sì, alla fine vincevi sempre tu).

Hai capito che non potevamo continuare ad evitare lo sguardo l'una dell'altro quando ci incrociavamo nei corridoi, quando tentavamo di discutere sui casi che ti avevo assegnato o di avere una conversazione normale. Non siamo stati abbastanza professionali da accantonare il nostro misero fallimento e riprendere a lavorare come Dio comanda.

Ho pianto, ed era da tanto che non lo facevo. Non in quel modo, almeno.

Adesso la mia vita è un enorme interrogativo.

Vorrei solo smettere di pensarti. Se questo significa dimenticarti, d'accordo.

...Ah, che stupida. Non ci credo nemmeno io. Altrimenti non sarei qui, a prendere freddo su una panchina, massacrandomi di domande prive di qualunque risposta. La verità è che non so cosa fare, per riuscire a fare a meno alla tua presenza. Ho pensato di cambiare aria, di trasferirmi anch'io. Dove? Non lo so, naturalmente. Probabilmente in un luogo che non trasudi ricordi che mi perforano il cuore.

Troverò qualcosa che mi aiuti a fare a meno di te?

Sai, forse se non te ne fossi andato tu l'avrei fatto io. Uno dei due l'avrebbe dovuto fare... ed è per questo che non ho battuto ciglio quando mi hai chiesto il trasferimento. Ti ho preparato una lettera di referenze coi fiocchi, senza dire una parola. Ho allungato la mano affinché tu prendessi quel foglio, ed è stato in quel momento che ci siamo guardati.

Per l'ultima volta.

Mi hai voltato le spalle e sei uscito, accompagnato da un silenzio talmente forte che mi ha fatto male. Non so che espressione avessi, ma non mi ritengo presuntuosa nel pensare che non fosse troppo diversa dalla mia. Ho aspettato che la porta si chiudesse, infrangendo (finalmente?) quel silenzio assordante, per poter calare la maschera di indifferenza che pateticamente avevo messo su, in quei minuti lunghi come un'agonia.

Un'improvvisa sensazione di gelo sul naso mi risveglia per un secondo; nevica. Osservo il cielo grigio -come la mia anima- senza dargli importanza. Lo guardo con l'interesse che potrei avere per una vetrina qualunque di un negozio qualunque in una strada qualunque.

Osservo il cielo grigio e intravedo uno stralcio blu, intenso, travolgente.

I tuoi occhi.

Rido, ma dentro di me piango ancora. Qualunque cosa io faccia, qualunque cosa io veda, è te che cerco. Mi alzo scioccamente, per raggiungerti... ma non sei che un punto lontano. Lontano da me.


END




Note Dell'Autrice:

La fic è risultata vincitrice, a parimerito, del contest "Please don't Stop the Music" indetto da Pocahontas@Effie ( http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9504302&p=3 )

La storia doveva essere ispirata ad una canzone. Non è propriamente una song fic, l'obiettivo era di trasmettere il significato globale del testo. Nel mio caso, ho scelto "Per fare a meno di te", di Giorgia.

La fic è ambientata subito dopo la fine della sesta serie. All'inizio della settima House dice appunto a Cuddy "Non funzionerà", ma i due si convincono a provare lo stesso, nonostante i prevedibili problemi già in partenza (il carattere autodistruttivo di House, in primis). Ho ipotizzato invece che ciò non avvenga, e che quindi una volta compreso che non possono stare insieme, pur amandosi, House si veda costretto ad andarsene poiché non è più possibile lavorare nello stesso ospedale.

E' uno squarcio sullo stato d'animo di Lisa quando la ferita dell'abbandono è ancora aperta, e quindi si tratta di riflessioni a caldo. In una situazione simile, personalmente ritengo che dopo il dolore iniziale subentrino fattori importanti, come la figlia Rachel.

In questa flashfic però affronto solo il momento in cui Lisa cerca (e ancora non trova) qualcosa che le permetta di fare a meno di House senza soffrire così tanto, e il dubbio se la troverà o no (che è poi una delle tematiche principali della canzone). Non ho inserito ottimismo di nessun tipo perché nella canzone che ho scelto non c'è. Prima il dolore e l'incertezza assoluta, poi la risalita.



  
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