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Autore: Gloom    20/12/2010    1 recensioni
Polverano è un tristissimo paesino, dimenticato tra le montagne abruzzesi, ed è anche la nuova casa di Angela: quindicenne abbattuta che vi si è traferita per seguire sua madre.
Polverano è anche la casa di Corrado e Raffaele: due gemelli, amici per la pelle, che saranno i primi ad accogliere Angela.
I tre diventeranno inseparabili... abbastanza per aiutare Angela a far pace con il suo passato, con suo padre e con un paio di conti in sospeso.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un lembo dell’arcobaleno finiva oltre le montagne: verso il mare, che quell’anno ancora non avevo visto.
Il capo opposto cadeva dritto su Polverano.

Quattro ragazzi seduti su una montagna a contemplare in silenzio un arcobaleno.
E io mi sentii, per la prima volta, in pace con me stessa e con il mondo… magari era solo quello che si provava quando arrivava la consapevolezza di essere maturati.
 Ma non volevo credere di aver smesso di crescere e di imparare, perché sapevo che davanti a me le salite sarebbero state molte di più di quelle che avevo scalato nei mesi precedenti.
Forse la vita altro non è che un'unica salita, una parete rocciosa da affrontare senza mollare mai, senza arrendersi. Anche se per alcuni è più ripida o più dolorosa, anche se a volte non si trovano gli appigli a cui sostenersi, l'importante è salire: non guardare più in alto o perdi l'equilibrio, non guardare in basso altrimenti ti viene la tentazione di tornare giù, semplicemente va’ avanti fino ad arrivare in cima.
 Quando sarai arrivato all'apice, quando sentirai l'aria pura e fresca di chi è pienamente soddisfatto, potrai guardarti intorno e stupirti di quanta strada hai fatto.
Potrai sorridere e dire "ce l'ho fatta".
Potrai guardare fiducioso l’arcobaleno, lo stesso arcobaleno che stavo fissando con i miei amici, e a quel punto ti renderai conto che della discesa con cui ti sei consolato durante la salita non te ne frega più niente... perché, se sei arrivato in cima alla montagna, vuol dire che sei riuscito a trovare la felicità.
E, se hai trovato la felicità, non vuoi andartene altrove.
 La mia scalata non era ancora finita, lo sapevo.
Ma, adesso che sapevo della sua esistenza, sarebbe stato più divertente affrontarla fino alla fine.
  
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