Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Oscar_    24/12/2010    4 recensioni
- Fa freddo vieni qui... - Disse il giovane conte a bassa voce, rivolto al gatto nero dinnanzi a sé. Il felino si avvicinò furtivo al ragazzo infreddolito, ma appena gli fu abbastanza vicino da essere toccato egli lo prese malamente per la collottola, quindi per autodifesa il nero animale lo graffiò.
- Ehi, persino tu mi prendi in giro?! - Gli strillò dietro il conte mentre il felino s'allontanava.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Black cat
 
 
 




6. Reasoning about feelings
 
 
 
 
 
 
 
Ormai credeva a quel mondo sovrannaturale formatosi attorno a lui. Ci credeva fermamente. Conosceva sia angeli che demoni. C'era ancora qualcos'altro che non conosceva? Forse. In ogni caso non poteva immaginarlo in alcun modo, perché per quanto si sforzasse d'immaginare altre creature simili a quelle, la sua giovane mente gli mostrava solo pezzi di incubi passati immischiati a ricordi dimenticati. In quel momento poteva solo osservare l'angelo davanti a lui. Poteva osservare i suoi capelli biondi, la sua corporatura esile, i suoi occhi cristallini, di vetro, perché in fondo si chiamava Glass, no? Il giovane Conte continuava a ripetersi mentalmente che quel nome era perfetto per l'angelo. Non aveva più la forza di pensare, di ragionare, di tentare di capire in qualche modo la motivazione di tutta la diffidenza di poco prima provata nei confronti di Glass. Non ragionava più su nulla.
Rimasto immobile al centro della stanza continuava a fissare l'angelo senza provare niente. Si sentiva vuoto. Senza motivo. 
All'improvviso un pensiero lo fece sobbalzare. Aveva appena pensato al volto di Sebastian. Ma non era il suo volto tranquillo, col sorriso sarcastico e gli occhi pieni d'emozione. No. Era il suo volto mentre nella carrozza, qualche giorno prima, gli diceva che avrebbe fatto meglio a riposarsi. I suoi occhi rossi erano freddi, il tono duro e impenetrabile. Quel giorno l'aveva spaventato, non poteva mentire a sé stesso. Lui, abituato ad un Sebastian sempre sorridente e "felice" di ciò che il suo padrone gli ordinava, a vederlo con quell'espressione di... Disprezzo? Si era sentito sbagliato. Non voleva deludere il suo maggiordomo? Questa era davvero una cosa disdicevole. Un padrone che voleva rendere felice il maggiordomo? Che assurdità! Non s'era mai udita una tale espressione così vergognosa da far rabbrividire il giovane Conte. Il solo aver pensato una cosa di quel genere gli faceva ribrezzo. In quell'attimo lui stesso provava ribrezzo verso sé stesso. Un ribrezzo di dimenzioni tali da fargli ritrovare immediatamente tutto l'orgoglio perduto in quei giorni di solitudine, domande e sorprese inaspettate. 
Smise di guardare l'angelo ed invece spostò lo sguardo sul nero felino ancora adagiato sul davanzale. Per un istante gli parve di scorgere un riflesso sbiadito di Sebastian, ma fu solo un istante. Si avvicinò al gatto e lo fissò con tutto il disprezzo possibile. Poi parlò, non facendo nemmeno caso alla presenza angelica nella camera. 
- Tu... Sei... Sebastian? - Disse tentando di mantenere un tono fermo ma riuscendo solamente a pronunciare una frase tremolante e molto poco intimidatoria. 
Il felino lo osservò con gli occhi scarlatti. Lo osservò senza distogliere lo sguardo né chiudere gli occhi per un minuto intero. Il giovane Ciel venne percosso da un brivido gelido. Quello sguardo lo stava spaventando. E molto anche. Era così che il felino aveva guardato l'uomo della reception e Glass? Se così fosse stato al giovane Conte venne da provare compassione per quei due. Quello sguardo duro lo stava terrorizzando. Prese a tremare. Prima un tremolio lieve, poi sempre più forte, così forte da scuoterlo come se fosse in balia d'una crisi di qualche genere. Mosse un passo indietro. Desiderava vivamente che quel gatto la smettesse di guardarlo. 
E così fu. All'improvviso il gatto spostò lo sguardo sul pavimento di legno scrostato e chinò lievemente il capo. Come se volesse scusarsi. Almeno al giovane Ciel parve così.
- Sebastian... - Sussurrò accarezzando lievemente la testa dell'animale. Quello gli salì in braccio e miagolò piano. Il giovane lo strinse, sempre con delicatezza, sempre temendo che fuggisse. 
Fece un vago segno a Glass d'uscire. Lui annuì ed uscì dalla camera chiudendosi la porta alle spalle.
- Sebastian... - Iniziò il giovane a voce bassa e molto poco udibile. - Se sei davvero tu... Ti pregherei di farmelo sapere, perché io... Sul serio, in questi giorni mi sto sentendo male... Mi sto sentendo abbandonato e solo, proprio come in passato e... Non mi piace per niente.
- Sebastian, se tu riuscissi a sentirmi ugualmente anche se non fossi il gatto vorrei che tornassi vicino a me, perché mi sento davvero male... Tu ormai sei diventato un punto di riferimento e senza di te io... Io... - Non riuscì a continuare e pianse involontariamente, ma solo in parte, perché da molti giorni ormai tratteneva le lacrime. Pianse perché nessuno gli era accanto e lo ascoltava. Pianse perché Sebastian non era con lui, perché l'aveva lasciato solo. Pianse perché gli aveva mentito, gli aveva promesso che sarebbe rimasto con lui fino alla fine e invece... Ma poteva essere quella la fine? Forse sì, era davvero quella. 
Qualche minuto di pianto dopo si accasciò a terra e si addormentò, sempre col felino fra le braccia. 
Durante la notte inizialmente provò tanto freddo, poi all'improvviso, tanto caldo. Come se qualcuno nel sonno lo stesse abbracciando per donargli conforto. 
Si svegliò sentendosi strano e provando tanto calore, vedendo davanti a sé solo nero. All'inizio credette ingenuamente d'esser diventato cieco, ma poi, spostando di poco la testa, si rese conto che qualcuno lo stava abbracciando, qualcuno che indossava un frac nero, per quello non vedeva, avendo la faccia rivolta sul frac. 
Spostò lo sguardo sul volto della persona che gli stava donando conforto e calore e si sentì mancare: il volto di quella persona era quello di Sebastian. Proprio il suo.
Il felino non c'era. E il giovane Ciel capì che, il gatto che per tutto quel tempo gli era rimasto accanto era proprio il suo maggiordomo, che in quel momento dormiva, o sembrava farlo.
- Sebastian... Sei qui... - Sussurrò il giovane accarezzando affascinato il viso del demone, come mai aveva fatto prima. Constatò che aveva una pelle morbidissima. Il petto che per tutta la notte, così il giovane credeva, gli aveva donato calore si alzava e si abbassava regolarmente, l'espressione era rilassata, le labbra socchiuse, i capelli corvini disordinati. Per la prima volta il giovane si trovò a pensare che il suo maggiordomo era bellissimo.
Poi lentamente il demone aprì gli occhi scarlatti e fissò il volto del giovane Ciel, che continuava a fissarlo con uno sguardo carico d'affetto e sentimenti.
- Signorino... - Quella voce. Quella voce profonda. Quella voce unica. Gli era mancata tantissimo. Un giorno avrebbe desiderato che lo chiamasse per nome. Anzi, lo desiderava subito.
- Sebastian... Mi chiameresti per nome...? - Chiese con voce flebile il giovane, sempre fissando gli occhi scarlatti e il volto splendido del demone, che sorrise. Quel sorriso. Quel sorriso ironico. Quel sorriso unico. Quel sorriso che era solo suo
- Certo Ciel. - Il giovane Conte si sentì avvampare. Quella pronuncia. Nessuno aveva mai detto il suo nome in quel modo. Con... Dolcezza? Sembrava così.
- Sebastian... Dov'eri finito? - Ciel si sentì riempire gli occhi blu di lacrime. 
- Ciel... Lasci stare... Dimentichi tutto... - Il sorriso era svanito. L'espressione era mutata da felice a mortificata. 
- Sebastian... - Sussurrò il giovane abbandonandosi ad un suo abbraccio. Si rese conto che quel demone emanava davvero molto calore. 
Poi, inaspettatamente il demone prese il delicato viso del giovane Conte e lo avvicinò al suo. Ciel non conosceva le intenzioni del maggiordomo ma, sapeva, che qualunque cosa avesse fatto, gli sarebbe andata bene. Infatti le labbra del maggiordomo sulle sue gli andarono bene. Il bacio che il demone gli donò gli andò bene. Le sue mani che lentamente accarezzavano il suo corpo gli andarono bene. Gli sembrava assurda una cosa del genere ma... Mollò l'orgoglio, la regalità e tutte quelle stupide emozioni che gli erano state insegnate a provare negli anni. E provò solo qualcosa di caldo nel petto, solo un formcolio allo stomaco e un ronzio continuo nella testa. 
Si rese conto più tardi che tutto quello era amore. 
E non servirono parole, discorsi o altro per dimostrarlo. Se lo dimostrarono a vicenda. Solo con gesti. 
Perché si erano resi conto, di non poter essere separati mai più da nessuno. Nessuno. 
 
 
 
 
The end__
 
 
 
 
 
 
 
Tanti auguri per la viglia di Natale a tutti i lettori e le lettrici!!!!!!
Per favore, vi prego, perdonate tutto quel ritardaccio!! Ho dovuto rileggere un librone per trovare l'ispirazione xD spero tantissimo che il finale vi sia piaciuto :) perché se non fosse così mi sentirei proprio una schifeeeeeezza! In ogni caso ringrazio tutti, e se dico tutti è tutti, per aver letto, recensito, seguito questa storia, ringrazio tutti per avermi incoraggiata nonostante tutto, per avermi aiutata a voler continuare insomma!! Grazie :D 
Adesso, per ringraziarvi come posso, elencherò tutti i nomi ;D
Persone ( ♥ ) che hanno recensito:
 
Annaly07: Grazie =) sei stata gentilissima, direi una delle migliori lettrici di questa storia ^^ spero vivamente che il finale ti sia piaciuto. Grazie ;)
Lady Phantomhive13: La mia gemellina... Grazie di tutto =P anche degli incoraggiamenti fuori da EFP xD 
Grells_lynx: Ti ringrazio di tutti i complimenti :) sei stata davvero molto molto gentile. Che ansia! Spero che il finale ti sia paiciuto >.<
Cieliria: Anche se hai cominciato dopo a seguire ti ringrazio di tutto :D sei stata una di quelle che mi ha incoraggiata maggiormente. Molto gentile, grazie.
Phantomhive_Ghost: Anche tu ti sei aggiunta dopo ma sei stata gentilissima ugualmente :* grazie, grazie di tutto.
BumBj: Ti ringrazio della recensione :) anche tu, molto molto gentile.
 
Persone che hanno aggiunto la storia alle preferite:
 
Cieliria: Grazie :)
elenina 125: Grazie ^^
Grells_lynx: Thank you :D
Lady Phantomhive13: Grazieee =P
 
Persone che hanno aggiunto la storia alle ricordate:
 
BumBj: Grashie :P
Lady Phantomhive13: Ti è piaciuta proprio eh?? xD grazie :)
 
Persone che hanno aggiunto la storia alle seguite:
 
Annaly07: Grazie :D
gattina89: Thanks ^^ e... Bel nickname ;D
Grells_lynx: Anche a te piace proprio 'sta storia eh?? Grazie =)
klikka: Muchas gracias :)
Lady Phantomhive13: Ancora... Grazieeeeeeeee!!!!! =D
nami78: Thank you very much ;)
onthewaytosmile: Thank you e... Bel nickname anche il tuo ;P
shiroganegirl: Grazie =P
Tensi: Grazie grazie grazie :D
zakar_antares: :* molte grazie ;)
 
E se potete, gente che ha aggiunto, recensite all'ultimo chappy, oks?? Però decidete voi :)
Ancora grazie e buona vigilia a tutti!!!!!!!!!!!!!!
 
 
 
 
 
 
 
Oscar_
   
 
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