Ron si rigirò sul pavimento. Aveva freddo, ma non era un problema. O meglio, non doveva essere un problema. Non riusciva a dormire. Aveva ceduto a Hermione il divano. Dopotutto, era una ragazza. E non una ragazza qualsiasi... ma questo lei non doveva assolutamente saperlo. Non in quel momento almeno.
“ Ron?”
Una voce sottile proveniva dal divano su cui dormiva Hermione.
“ Sei sveglio?”
“ Sì... e tu?” chiese il ragazzo.
“ Sì... e Harry?” domandò Hermione.
“ Dorme come un ghiro”.
“ Oh, bè, beato a lui” sussurrò Hermione. Ron si girò verso di lei. Riusciva a intravedere i suoi capelli.
“ Tu perchè non dormi?” chiese.
“ Sento freddo...” ammise sottovoce. Ron prese la sua coperta e la poggiò delicatamente sul corpo di Hermione.
“ Tieni, a me non serve”.
“ Ronald, non essere irragionevole, fa troppo freddo...”
“ Serve più a te che a me, fidati” dichiarò lui. Hermione lusingata prese la coperta. Gli sfuggì una piccola risata. Ron la fissò. Anche a lui scappò un sorriso. Adorava la sua risata.
“ Perchè ridi?” domandò.
“ Bè, Rondald Weasley mi cede la sua coperta... è un po' strano no?” rispose Hermione sorridendo.
Già, Ron l'Imbranato che cede la coperta a Hermione la So-Tutto-Io. Potevano andare al circo.
“ Chi l'avrebbe mai detto? ” disse Ron. Hermione si voltò verso di lui.
“ Tante cose non avrei mai detto... eppure sono successe... tra le quali anche questa avventura che stiamo vivendo... chi l'avrebbe mai detto che...”
“ Che ci saremo ritrovati qui” concluse Ron.
“ Sì... e che bè... io e te...”
Ecco, aveva usato le parole magiche. IO e TE. Che cosa IO e TE, Hermione? Ron voleva saperlo. Voleva trovare conferma sui pensieri che aveva negli ultimi mesi. Su queste due parole usate in modo diverso... nuovo...
“ Avremo bè... siamo diventati amici no? Insomma, al primo anno non l'avrei mai detto!” rispose Hermione evasiva. A Ron scappò un sorriso. Ah, erano amici? E no... tu non avevi previsto Hermione, che Ron ti avrebbe AMATA. Nessun amico.
“ Già... chissà quante cose ancora possono capitarci... tutte quelle che non diciamo... ci pensi mai, Hermione?” domandò lui.
“ A volte capita”.
“ E cosa pensi che ti riserva il futuro?”.
“ Di... non separarmi mai da... VOI...” sussurrò lei.
Ron era soddisfatto.
“ Ma sì, era più o meno questa la risposta che volevo sentire” decretò. Hermione stette in silenzio. Ma poi la sua voce si fece largo nell'oscurità:
“ Sì... e non separarmi mai da... TE” e lo prese per mano. Quella mano sarebbe rimasta intrecciata alla sua per tutta la notte, Ron lo sapeva. Adesso aveva fin troppo caldo...
“ La cosa è reciproca” disse Ron. Hermione sbuffò.
“ L'anno scorso non la pensavi così...” sussurrò lei con un filo di voce. Si stava riferendo a Lavanda, Ron lo sapeva.
“ Ti sorprenderà sapere che anche l'anno scorso la pensavo così...” già, doveva ammetterlo. Non poteva nasconderlo. Sentì la mano di Hermione intrecciarsi alla sua.
“ Chi l'avrebbe mai detto?” disse Ron per cercare di restare in tema. 
“ Grazie per... per avermi invitato a ballare, alla festa. Dopo il Ballo del Ceppo...
“ Dopo il Ballo del Ceppo ho imparato un po' di cose, Hermione. Una di queste è che... tu sei la mia prima scelta. E... forse lo sei sempre stata. Insomma, io...”
Harry russò. Sentì Hermione soffocare una risata.
“ Ne riparliamo, vero?” domandò lei.
“ Sì... Abbiamo tutto il tempo che vuoi...” sussurrò lui. Chiuse gli occhi. Chi l'avrebbe mai detto? Era più di ciò che avrebbe mai detto...