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Autore: giuly97    27/12/2010    4 recensioni
Cosa succede se la sera della vigilia,una ragazza mentre guarda un film viene interrotta da una visita inaspettata?
Leggete per scoprirlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Capitolo 2
 
Sono innamorata di Edward Cullen,conosciuto la vigilia di Natale,e con cui stasera,giorno di Natale,sarei uscita a cena.
Non so niente di lui,ma lo ama,è possibile una cosa del genere?
Continuo a guardare il mio riflesso allo specchio.
Indosso un abito rosso e lungo al ginocchio,con delle decolté del medesimo colore e una piccola borsetta anch’essa rossa.
I capelli castani sono sciolti e ricadono boccolosi sulle spalle.
Più mi fisso più sto male,vestita così piacerò a Edward? Si sarà pentito di avermi chiesto di uscire?
Il suono del campanello mi fa stringere gli occhi e sospirare.
Chiudo con un gesto secco l’armadio e corro ad aprire la porta.
Edward è lì,bello come un angelo.
<< ciao >> sussurra piano,quasi come a non voler spezzare quel magnetismo che si è creato fra noi.
Io sorrido mesta << ciao >> sussurro uscendo di casa con la giacchetta fra le mani.
Nelle scale provo a metterla,facendomi aiutare dal mio angelo privato.
Appena arrivati giù al palazzo mi accorgo che la c’è molto vento,ma per fortuna Edward ha la macchina,una Volvo metallizzata C30,così ci dirigiamo al ristorante.
Appena arrivati Edward chiama il maitre e ci fa portare ad un tavolo per due isolato.
Quando ci sediamo,l’una di fronte l’altro,sorridiamo in contemporanea imbarazzati.
<< allora >> comincia lui quando il cameriere ci lascia soli << com’è andata la giornata? >> domanda,io sorrido nuovamente
<< a me benissimo,a te? >> lui risponde che oggi è stato in compagnia di suo cugino e la fidanzata.
Sorrido agli aneddoti che mi racconta Ed.
Suo cugino Emmett è un vero bambinone,oggi ha trascorso la mattinata a guardare i cartoni alla televisione,e quando Rosalie,la fidanzata,gli ha spento la televisione ha cominciato a frignare come un bambino piccolo,e io che credevo che Alice fosse esasperante!
<< cosa ordinate? >> una splendida cameriera bionda,Irina stando al cartellino,fissa intensamente Edward,ignorandomi deliberatamente.
<< io prendo un piatto di spaghetti col sugo,tu Bella? >> Edward non ha smesso di guardarmi,nemmeno per un attimo,e la cosa non deve piacere molto alla cameriera,che mi fissa con astio.
<< un piatto di ravioli ai funghi grazie >> sputo quel grazie proprio per circostanza,e per far capire alla ragazza che deve sloggiare.
Dopo aver preso le ordinazioni la bionda ossigenata si dirige in cucina.
Io e Edward continuiamo a fissarci.
<< sai Bella >> si decide a dire Edward << aspetto questo momento da tutta la giornata >> all’istante arrossisco abbassando lo sguardo << ti sembrerò matto,ma mi affascini,sembri la ragazza perfetta per me >> all’ultima parola,sussurrata,arrossisce di botto,ancora più di me.
Io invece sorrido lusingata.
<< bè…grazie >> sussurro facendolo arrossire ulteriormente.
Che ragazzo tenero!
Durante la cena cominciammo a conoscerci.
Il padre di Edward fa il medico,è il primario dell’ospedale di Seattle,mentre la madre è un’affermata arredatrice.
Edward ha inoltre un fratello,Eleazar,che frequenta l’università in Italia,chissà poi perché così lontano,e una sorella,Tanya,non la vede da molti anni,questo perché lei è sposata e vive alle Hawaii,beata lei!
Mi ha anche parlato nuovamente di suo cugino Emmett.
Ha detto che da piccoli andavano molto d’accordo,avendo pochi anni di differenza.
Emm,così lo ha chiamato,è sempre stato giocherellone e molto bambinone,e quando ha trovato la sua Rosalie è “maturato” ,Edward ha detto che è stato l’amore a farlo,anche se per poco,cambiato.
L’amore.
Sempre e solo quello,quando lo troverò io?!
Quando Edward ha finito di parlare mi ha interrogato,proprio come a scuola.
Gli ho raccontato tutto sulla mia famiglia.
Mio padre Charlie,il tenero e burbero capo della polizia,mia madre Renee,testarda casalinga che fa di tutto per seguire il suo nuovo marito,Phil,che è un giocatore di baseball.
Gli ho parlato di Jasper,mio cugino,che è sempre serio,ma se lo conosci bene si scoprirà essere un ragazzo simpatico,di Alice,la fidanzata,ragazza esuberante e perennemente allegra,se sei triste e la chiami subito ti ritornerà il sorriso.
Quando la cameriera ha portato il dessert a tavola praticamente sapevamo tutto l’uno dell’altra.
<< è stata una bella serata >> dice Edward mentre,con imbarazzo,ci troviamo sul pianerottolo del nostro palazzo.
Fra meno di un’ora sarà mezza notte,e noi non ci decidiamo a muoverci!
<< senti >> esclama Ed proprio mentre stavo per aprire la porta << che ne pensi di entrare da me? >> un invito.
A casa sua!
Accettare o no?
<< ok >> il mio cuore ha parlato prima della testa.
Appena Edward apre la porta del suo appartamento mille lucine mi brillano negli occhi.
Se io odio il Natale Edward lo adora!
Un enorme albero troneggia al centro del salone,ricoperto di luci e palline multicolori.
Tanti boa sono attaccati alle pareti,ricadendo ondulati sul muro.
Il salone è bellissimo!
<< wow >> sussurro come estasiata.
Edward arrossisce e si toglie il cappotto,afferrando anche il mio,per poi attaccarli all’attaccapanni.
Mi fa accomodare sul divano bianco.
Davanti a me l’enorme albero colorato,sotto tantissimi pacchettini,ancora chiusi.
Edward ha sicuramente visto il mio sguardo,perché sorride e dice che suo cugino è passato a prendere i regali per tutti e a portare quelli che i fratelli e i genitori hanno fatto a Edward.
Emmett è una settimana che fa avanti e indietro da Seattle,infatti Tanya e Eleazar sono tornati a casa,l’unico che invece non è tornato alla città natale è Edward.
<< perché sei rimasto qui? >> domando
<< bè,mi sono appena trasferito,e dovevo sistemarmi >> sorride,mostrando dei bellissimi denti bianchi.
Mamma mia,com’è bello!
<< sai Bella,oggi è venticinque dicembre,e visto che ieri mi hai ospitato a casa tua,ho pensato di farti un pensierino >> dicendo questo si alza dal divano afferrando un pacchettino rosso da sotto l’albero.
Me lo porge.
Quando lo apro mi si presenta davanti gli occhi una splendida collanina d’argento con un ciondolo a forma di stella.
Sorrido radiosa schioccandogli un sonoro bacio sulla guancia rossa.
<< grazie mille Edward >> dico,lui mi sorride felice,poi…
 
L’anno dopo.
 
<< AUGURIIIIIIIIIII >> l’urlo acutissimo di Alice mi perfora un timpano.
Le sorrido mentre la vedo stringersi al suo Jasper.
Emmett e Rosalie dall’altro lato della camera si fissano innamorati,lui accarezza il ventre gonfio di lei,diventerà padre,e ne è davvero felice.
Tanya è seduta sul divano,non ha smesso un istante di parlare con il marito,mentre Eleazar sta chiacchierando da tutta la sera con Chintya,la sorella di Alice.
Fra quei due accadrà qualcosa,me lo sento.
Mi avvicino lentamente alla finestra chiudendo gli occhi,fino a quando sento due mani calde cingermi con dolcezza i fianchi.
<< ti diverti? >> annuisco alla domanda del mio amore.
Combinare le due famiglie per festeggiare il Natale è stata una brillane idea!
<< sono felice >> sussurra baciandomi il collo.
<< anche io Edward,tanto >> mi giro dandogli un bacio sulle labbra.
Non sapete come mai io e Ed siamo fidanzati?
Bè ve lo dico subito.
Il venticinque dicembre dell’anno scorso,quando Edward mi ha consegnato il ciondolo mi ha anche baciato.
Inizialmente non sapevo che fare,ma alla fine ricambiai,certo,per i giorni seguenti io e Edward non ci parlammo né vedemmo più.
La sera del trentuno me lo ritrovai fuori la porta con una bottiglia di champagne in mano.
Lo feci entrare,e allo scoccare della mezzanotte lui mi sussurro un dolcissimo “ti amo” seguito a ruota da un bacio.
Da quel giorno siamo ufficialmente una coppia,e oggi,oltre a festeggiare il natale festeggiamo anche la notizia,o meglio,le notizie.
Alice e Jasper si sarebbero sposati il mese dopo,e io e Edward saremmo diventati genitori otto mesi dopo!
Che dire,la mia vita è perfetta.
Fino a poco fa odiavo il Natale,adesso lo adoro,perché è grazie a questa data che ho conosciuto Edward,l’uomo della mia vita.
Futuro padre di mia figlia,o figlio.
Io lo amo,e se non fosse stato per la mia repulsione per questa festa,che ora trovo meravigliosa,non sarei rimasta a casa quella sera,e Edward non mi avrebbe bussato per chiedere asilo,non mi avrebbe invitato a cena e non mi avrebbe detto ti amo.
Forse è proprio vero,il Natale ha una magia unica.
E nel mio caso la magia è stata Edward.
Il mio Edward.
Colui che amerò,per sempre,perché lui è il mio Amore,e di amore vero,quello con la A maiuscola,se ne trova solo uno. 

Angolo di Giuly.
Lo so,questa storia è nata come una one-shot,
ma visto che mi avevate chiesto un continuo ho scritto anche questo capitoletto,
che non reputo molto carino,ma spero possa piacervi.
Detto questo metto il punto a questa storia.
Un bacio ^^

  
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