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Autore: Lilly_93    29/12/2010    7 recensioni
Alice ha finalmente ammesso a se stessa il sentimento per Rudi ed è decisa a rivelarlo anche a lui.
Ma cosa prova Rudi per la sua sorellastra?
Una storia post I Cesaroni 4.
Una recensione sarebbe gradita =)
Dalla storia:
Ho voglia di gridare al mondo intero il mio amore per Rudi
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cudicini, Rodolfo Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forse sto solo sognando. Forse mi basterà aprire gli occhi per tornare alla realtà di sempre, quella dove io e Rudi siamo solo due fratellastri che non si sopportano e passano la metà del loro tempo a farsi i dispetti.
Mi do un pizzico sulla guancia per capire se sto sognando ma il dolore è un segnale evidente.
Ma come è possibile che mi stia succedendo tutto questo?
Fino a qualche mese fa l'unico aggettivo con cui avrei definito Rudi sarebbe stato "dispettoso" oppure "arrogante e senza cervello". E adesso invece mi ritrovo a desiderare quello che fino a poco fa detestavo.
Io, Alice Cudicini, sono innamorata del mio fratellastro Rodolfo Cesaroni.
Che strano ammetterlo.
Tutto è cominciato quando ho scoperto la relazione tra Rudi e Miriam. Quante volte l'avevo incoraggiato a provarci con lei, a fare di tutto per farla diventare sua?Sarei dovuta essere felice che finalmente tutto quello che avevo tanto sperato per mio fratello si fosse avverato, e invece quando li ho visti baciarsi ho provato una strana sensazione.
Inizialmente non ci facevo caso: dicevo di essere infastidita solo perchè avevo paura che Miriam, con il suo carattere volubile e poco affidabile, avrebbe fatto soffrire una persona a me cara. E invece più passava il tempo e più mi rendevo conto che la mia era solo pura e semplice gelosia.
Ammetterlo a Iolanda è stato già un passo avanti, ma è sempre più difficile fingere con gli altri che Rudi è solo un amico.
Quando Giulio, fortunatamente, è tornato con mia madre, Olga ha deciso di trasferirsi il più lontano possibile da Roma ed ha portato con sè anche i figli.
Quasi tutti sono stati contenti di questo trasferimento: Mimmo avrebbe avuto Matilde tutta per sè,senza più dover essere geloso di Andy, e io mi sarei liberata finalmente della mia "rivale".
Eppure non è andata come speravo.
Miriam è lontana, è vero, ma Rudi non fa altro che pensare a lei. E la cosa peggiore è che molte volte viene in camera mia e comincia a sfogarsi con me per il modo in cui l''ha trattato, per come è stata crudele a rovinare tutto. E io, da brava amica e sorellastra, lo consolo come se nulla fosse.
Quando rimango sola, però, so solo io quanto è forte il dolore che provo e quanto mi debba sforzare per non piangere.
Vorrei tanto tornare indietro e cancellare quest'ultimo periodo ma non si può.
Scendo in cucina e trovo Giulio e mia madre seduti a tavola, mani nella mani, che si scambiano tenerezze.
E' bello vederli di nuovo così felici: mi è mancata mia madre in giro per casa e lo sguardo innamorato di Giulio che la osservava.
Mi sposto in soggiorno per lasciarli soli ma lì trovo Marco e Eva che coccolano la piccola Marta.
Sono circondata da tutto quell'amore.
Sbuffo ed esco fuori casa. L'aria di dicembre è gelida e rabbrividisco, stringendomi nella felpa.
Proprio in quel momento il cancello di casa si apre e appare Rudi, in soli pantaloncini corti e canottiera, appena tornato da una corsa.
-Ma non sarai vestito un pò troppo leggero? Guarda che ti ammali!- esclamò sorridendogli.
Lui ricambia il sorriso. -Che fai sorellina, ti preoccupi per me?-
Mi scompiglia i capelli ed entra in casa.
Sorellina. Sorellastra, forse.
Respiro a fondo per calmarmi e rientro in casa anche io.

L'orologio segna le 16:00 e io sono sul mio letto, indecisa su cosa fare.
Oggi Rudi è stato misterioso: ha pranzato velocemente ed è corso subito via, senza rispondermi quando gli ho chiesto dove stesse andando.
Iolanda ha detto che se continuo così finirò per impazzire, e che devo dirgli tutto.
Parla bene lei. Ma se io gli confessassi il mio amore e poi scoprissi che non gli interesso? L'unica cosa che ci guadagnerei sarebbe perdere la sua amicizia, ed è l'ultima cosa che voglio.
Mi alzo e vado nella camera dei ragazzi. Inizio a frugare tra le cose di Rudi, in cerca di non so bene che, quando mi imbatto in un taccuino per gli appunti.
Sulla prima pagina risalta un indirizzo. Riconosco la sua scrittura un pò storta: forse ha preso quell'appunto in fretta.
Forse ha ragione Iolanda, vale la pena provarci.
Afferro il giacchetto ed esco: lo conosco bene quell'indirizzo, è vicino al parco dove ci alleniamo io e lui.
Corro con tutto il fiato che ho in corpo, rischiando più volte di finire sotto una macchina, ma non mi importa: ho voglia di gridare al mondo intero il mio amore per Rudi.
Dopo più o meno dieci minuti raggiungo la meta desiderata: cerco con lo sguardo qualunque cosa di familiare, quando vedo un portone aprirsi.
Mi nascondo velocemente dietro un albero: Rudi sta uscendo da lì ma non è solo.
Sbarro gli occhi quando mi accorgo a chi appartiene la mano che sta stringendo, e non riesco a trattenere le lacrime quando lo vedo baciare con dolcezza le labbra di Miriam.
Ora so cosa avrei dovuto dirgli ma è troppo tardi.
Ti amo Rudi.

  
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