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Autore: maltrerio    31/12/2010    13 recensioni
Chi dice che a undici anni si è pronti a lasciare la propria casa e i propri genitori? E se non fosse proprio così?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Nessuno è perfetto.

Hogwarts, settimo giorno di scuola.

La piccola sedeva con in braccio una bellissima bambola morbida  che cullava tenendola stretta al petto.

< son tre notti che non dormo là là , perché ho perso il mio galletto làlà, poveretto làlà, poveretto làlà, non più dove sarà …> canticchiava assorta con gli occhi chiusi dondolandosi avanti e indietro.

< ha le piume nere e gialle làlà, ha la testa rubiconda làlà, batte le ali làlà, allunga il collo làlà e poi fa chicchirichì!> terminò un ragazzino sedendosi accanto a lei.

La bambina aprì gli occhi e diventò rossa.

< chi sei? come fai a conoscere questa canzone?> chiese girando la testa e guardando il ragazzino che aveva al suo fianco.

< mia nonna la usava come la stai usando tu, per cantarmi una ninna nanna!> sorrise scrutandola un momento.

< e funzionava?> si incuriosì la piccola.

< ne avevo paura!> rispose sincero come forse non lo era mai stato.

< ne avevi paura? Perché?> strinse istintivamente  a se la bambola come a proteggerla.

< la sai la storia del basilisco?> disse compito.

< il basilisco?> mormorò curiosa.

< il basilisco è il re dei serpenti, può raggiungere delle dimensione considerevoli, può vivere molte centinaia di anni e nasce da un uovo di gallina covato da un rospo. Ha paura dei galli perché il loro canto gli è fatale! Per cui se il galletto è sparito il basilisco è in giro e se lui è in giro vuol dire che ha fatto uccidere il gallo da qualcuno e di conseguenza io avevo paura!> spiegò per niente imbarazzato.

< ma esiste veramente?> domandò imbronciando le labbra e spalancando gli occhi dalla paura.

< certo che esiste, uno era qui in questa scuola ed è stato ucciso da Harry Potter!> esclamò un po’ scandalizzato di tanta ignoranza.

< oooooh …> si stupì la bimba.

< non dirmi che non conosci Harry Potter!> si infervorò il ragazzino.

< veramente Harry Potter è mio padre!> rispose con una vocina piccola, piccola.

< sei la figlia di Harry Potter?> la guardò strabiliato.

< già!> sorrise muovendosi avanti e indietro riprendendo a cullare il bambolotto.

Silenzio.

< anche io sono figlio di maghi!> mormorò guardando davanti a lui.

< e sono famosi?> chiese con una certa curiosità senza smettere di dondolare.

< in un certo senso …> rispose un po’ restio.

< forse mamma e papà li conoscono … magari erano insieme a scuola!> si infervorò la piccola.

< magari …> soffiò lentamente.

< quanti anni hai?> lo scrutò a lungo.

< tredici> rispose pronto.

< io undici … sono grande vero?> sorrise.

A vederla così, con un bambolotto in braccio mentre lo cullava tutta preoccupata che potesse stare male, con quei  capelli lunghi  lisci e di un rosso cupo, il visino tondo, una spruzzata di lentiggini appena accennate sul  candido nasino e due bellissimi occhi azzurri che lo scrutavano con curiosità e apprensione, sembrava molto più piccola dei suoi undici anni.

Il ragazzino sorrise.

< si, sembri molto più vecchia> rispose con cortesia, bugiardo peggio di un folletto.

La bimba sorrise soddisfatta.

< io sono Lily Luna Potter> tese la manina candida dalle lunghe dita.

< molto lieto signorina Potter, io sono Scorpius Hyperion Malfoy> strinse la mano nella sua in un contatto stranamente caldo.

La bambina ridacchiò.

< è meglio che vada, non vorrei che Margaret si svegliasse> si alzò facendo  molta attenzione.

< vuoi che ti accompagni? Di che casa sei?> chiese tranquillo scortandola.

< si mi farebbe molto piacere grazie, sai questi corridoi mi fanno un po’ paura!> rabbrividì nel suo piumino babbano.

< da che parte?> insistette.

 < verso le scale ma bisogna stare attenti, le scale cambiano!> sorrise.

< sei di grifondoro!> il ragazzo la guardò con un sorriso.

< si  e tu?> si incuriosì.

< sono a serpeverde!> si inorgoglì.

Lily lo guardò con più attenzione, il viso era contornato da lunghi capelli biondissimi, più bianchi del grano maturo, ma la cosa che colpiva di più erano gli occhi.

 Erano occhi grigi, ma non erano normali.

Nessuna sfumatura, nessuna pagliuzza di colore diverso, nessun contorno né più scuro, né più chiaro.

Erano occhi grigi, tutti esattamente grigi e questo faceva sembrare quello sguardo un po’ inquietante, ma Lily sapeva per istinto che quel ragazzo era un ragazzo straordinario.

< nessuno è perfetto!> sorrise birichina.

< lo dico sempre anche io!> rispose al sorriso infilandosi le mani in tasca e camminando tranquillo al suo fianco.

Silenzio.

< tra un po’ inizierà il coprifuoco … > mormorò guardandola.

< e tu devi correre nei sotterranei …> concluse per lui.

< noi saremo amici signorina Potter?> chiese fermandosi davanti al ritratto della signora grassa.

< io cercavo più un papà per la mia Margaret …> arrossì per quello che aveva appena detto.

< credo si possa fare!> si abbassò posando le labbra sul suo capo, fra i suoi capelli.

Rimasero un momento a fissarsi poi la piccola si spostò con un sorriso.

< devi andare … buona notte signor Malfoy! > mormorò Lily.
 
< buona notte signorina Potter!> sussurrò un attimo prima di andare via.


   
 
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