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Autore: ecila94hina    31/12/2010    7 recensioni
è la prima fic che pubblico quindi siate misericordiosi.Hinata pensa che la sua vita non abbia più senso perchè quello per cui ha cambatuto per tutta la vita non arriva,ma sarà il più egoista ninja del mondo a insegnarle come sia importante vivere la propia vita secondo i propi desideri.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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13°capitolo

(Hinata)

Stiamo tutti mangiando, presto partiremo.

Sasuke vuole fare un giro di ricognizione in torno alla base, si sente inquieto credo.

Ciò che lo agita deve essere Konoha, forse Madara ha scoperto che ci stanno cercando, o forse è per quello che è successo...

-Suigetsu, Karin, Jugo! Andate voi insieme, io vado con Hinata.-

-Ma Sasuke!- cerca di controbattere Karin.

-Fate come vi ho detto-ordina lui prendendomi per il braccio-Andiamo!-

Le mie guance si arrossano mentre mio fratello mi trascina via e vedo lo sguardo rovente di Karin puntato su di noi.

Mi mette a disagio la sua presenza, del resto ho capito che prova qualcosa per Sasuke e mi piacerebbe tanto aiutarla, ma…lui non ne vuole sapere…ed io non sono abbastanza forte per allontanarmi da lui…ora.

Mi vergogno per i miei stessi pensieri, ma è così e non posso farci niente. Tutto è cambiato da ieri.

-Sasuke? Tu…cosa pensi di Karin?-

-Perché questa domanda?-chiede lui disinteressato alla conversazione mentre è intento a lucidare la sua katana.

Presa in contropiede Hinata non sa cosa rispondere e riesce solo a balbettare parole confuse.

-I-io, era solo per…non volevo…-

-Ti riferisci all’interesse di Karin nei miei confronti?- (se così si può dire ndme)

Un solo piccolo cenno del capo da parte della corvina unito all’ormai classico rossore stanno ad indicare la risposta affermativa.

-Non c’è niente da dire, non mi interessano queste cose-

-Ma- prova a ribattere lei.

-Ha cercato più di una volta di infilarsi nel mio letto ed io la ho sempre respinta-

Al vedere il viso della “sorella” diventare incandescente al solo nominare la parola “letto” aggiunge -Cosa c’è?Ti imbarazza l’idea?-

-N-no io…ho caldo-cerca di mentire lei.

-Non sei brava a mentire, devi cercare di essere più credibile- le dice lasciando l’arma appoggiata al muro ed avvicinandosi a lei.

-Così come la tua incapacità di mentire anche il far sapere agli altri i tuoi stati d’animo può essere un problema per te in futuro- continua lui mentre le si avvicina sempre più divertito nell’osservarla andare nel pallone.

La sua presenza per la Hyuga è inspiegabilmente fonte di diverse e contrastanti emozioni, del tutto diverse per quelle che normalmente si provano per un fratello.

In quel momento lei per lui è la cosa più simile al concetto di famiglia che da anni ha e ciò lo spiazza un po’, del resto lui sa che non è realmente sua sorella.

Il suo diventare rossa in ogni situazione, l’ingenuità dei suoi pensieri, la sua determinazione nel perseguire il bene degli altri fin da quando erano bambini in contrapposizione con la sua aria da cucciolo indifeso, in questo momento tutto di lei lo attrae.

Il suo viso angelico lo attira a sé con una forza che nessun altra aveva mai avuto.

Una forza troppo forte per resistere.

Troppo desiderata per aspettare.

Un momento e sentimento troppo imprevisto per ribellarsi e non agire.

I loro visi si avvicinano e le loro labbra si sfiorano per poi unirsi.

Il contatto è delicato, tenero, niente di prepotente o violento.

Quel loro bacio aveva segnato l’inizio di una lunga notte di rimuginamenti per Hinata, piccola ed indifesa davanti ai sentimenti provati.

Si continuava a ripetere che non era stato niente, che lui voleva solo metterla alla prova e che quella bellissima sensazione di essere sospesa in aria a migliaia di chilometri da terra non fosse nulla, ma ogni volta che chiudeva gli occhi rivedeva il viso di Sasuke farsi sempre più vicino e sentiva l’insano desiderio di avvicinarglisi.

Già, è un desiderio insano perché lui è suo fratello e amare un fratello così come lei ha concluso di amare lui è sbagliato.

Ma ormai qualcosa si era rotto. Le sue difese di fronte all’amore erano cadute di fronte al bacio di Sasuke.

La sua mano è calda intorno al mio braccio ed ha una stretta decisa che mi costringe a seguirlo al suo passo troppo veloce.

Passo dopo passo vedo il suo viso contrarsi in un espressione sempre più furente ed anche la stretta al mio braccio si fa via via più salda tanto da farmi male. È come se stesse pensando a qualcosa che lo fa arrabbiare, non mi piace vederlo così.

-Sasuke! Sasuke mi fai male!-cerco di dirgli, ma lui sembra sordo alle mie parole, non mi ascolta.

Il suo viso diventa sempre più tetro e mi sta preoccupando.

-Sasuke, cos’ai?Io non- tento nuovamente di dire.

Lui di colpo si volta fermandosi e mi guarda come se fossi io la causa della sua frustrazione.

-Vado da solo!Tu fai quel che vuoi qui!-

Non mi vuole tra i piedi penso delusa.

-Avevi detto che sarei venuta con te!-tento di dire, ma so già che è un tentativo vano.

-Ho cambiato idea-

Lo vedo voltarsi di nuovo e andarsene mentre io rimango impalata lì come una stupida sperando fino all’ultimo istante che lui mi avrebbe richiamata finchè non lo vedo svoltare l’angolo.

Stupida!Stupida! Non devo assillarlo!

(Sasuke)

Quella ragazza sta diventando troppo…pericolosa!

Non riesco a capire cosa mi è preso ieri!!

Non è possibile che io mi sia fatto intenerire da lei!

-Sasuke! Sasuke mi fai male!-

Non posso permettere che i miei piani vengano intralciati da lei, dannazione!

-Sasuke, cos’ai?Io non-

No!Non posso! È troppo importante la mia vendetta!

-Vado da solo!Tu fai quel che vuoi qui!-

-Avevi detto che sarei venuta con te!-

-Ho cambiato idea- rispondo irritato dal suo insistere.

Per un attimo, prima che io mi volti, vedo il suo sguardo spegnersi e riempirsi di delusione.

Anche lei mi ha baciato.

Questa è una delle poche cose di cui sono sicuro di quei pochi minuti.

Devo fermare tutto prima che la situazione degeneri…

“Se non è già successo” aggiungerebbe una parte di lui di cui però non viene ascoltata la voce flebile e per troppo tempo sopita, sebbene questa sia la più importante in ambito…il cuore.

La stessa voce che molti anni prima gridava le parole “non è stato lui, non è stato lui! Itachi è innocente” e che anche allora non era stata ascoltata.

Volto l’angolo e mi allontano da lei.

Sono stato per tanto tempo da solo e non ho bisogno di nessuno…in particolare di lei.

Esco dal covo e corro lontano.

Angolino dell'autrice

Vi auguro un un capodanno strepitoso e un buonissimo anno nuovo!
Vi ringrazio anche per aver seguito la mia fic fino ad ora e speroche continuerete! Grazie per le recensioni!^^
Un bacione,
Alice
P.S. Non uccidetemi per questo capitolo!

  
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