Due respiri che si congiungono in una dolce melodia

Restammo in quel modo per circa 10 minuti, sorridendo delicatamente e congiungendoci con le stelle . La musica era tornata la sentivo risuonare nella mia testa. Prima sentivo un flauto dolce adesso invece a farsi sentire era un pianoforte, vidi delle delicate mani sfiorarlo e la musica avvolse il piazzale. I miei occhi erano immersi nei suoi, provai una strana sensazione . Forse era questo che voleva il vento , il suo respiro ci aveva fatti incontrare.
-Non ho ancora avuto il piacere di conoscere il tuo nome, qual è?- mi domandò il ragazzo-cane sorridendo.
Distolsi frettolosamente lo sguardo, e con le guance tinte di un fievole rossore risposi
-Kagome, Kagome Higurashi e tu ragazzo –cane?- il suo sorriso scomparve e adirato si portò le mani alla testa per coprire le orecchie canine -Inuyasha e non sono un ragazzo-cane! Sono un demone, o meglio un mezzo-demone … - disse deciso, anche se il suo volto cambiò nuovamente espressione divenendo improvvisamente cupo –nato dall’amore di una donna umana e del grande demone cane …- sussurrò. Vedere quel buffo ragazzo in quello stato provocò in me un’ondata di dispiacere. Così avvicinandomi gli dissi – Secondo me così sei più carino ,non ho mai visto un demone ma secondo me sono orridi e malefici mentre gli umani non hanno degli occhi così particolari , si così sei assolutamente più carino! - Inuyasha arrossì e mi sorrise dolcemente . –Forza , dobbiamo muoverci , Kaede vuole incontrarti -  Lo guardai con aria interrogativa ma evidentemente non ci fece caso perché si voltò . – Seguimi , Kagome – mi porse la mano e io appoggiandola cautamente annuì. Correva velocemente , anche se sembrava trattenersi . Fissavo i suoi capelli che ondeggiavano nel buio. La foresta appariva intricata , il fruscio delle foglie mi rilassava mentre quella strana musica nella mia testa persisteva . Quel giorno era passato in fretta , un susseguirsi di colpi di scena . Inoltre quel mezzo-demone ,Inuyasha, era così misterioso . La sua mano strinse forte la mia. Accelerò il passo . In lontananza intravedevo delle luci evanescenti che lentamente apparivano sempre più vive.  Inuyasha scostò dei rami e si mostrarono una moltitudine di vite che danzavano nelle loro attività .
-Quella è la casa di Kaede – disse serio Inuyasha lasciandomi mano. Scostai qualche ramo in basso e mi diressi verso quella casetta in legno che spiccava tra le bancarelle dei vari venditori . Sentivo la collana ,ormai nascosta dalla larga maglietta della divisa scolastica, vibrare freneticamente. Eravamo davanti alla porta della casetta , Inuyasha afferrò quella che doveva essere una maniglia di legno , anche se si confondeva con il legno della porta per il colore. Kaede era una donna anziana bassa e robusta , portava una benda nera che copriva l’occhio destro e aveva dipinta sulla faccia un’espressione seria .
-Siediti qui , adesso scopriremo se sei dotata di poteri e in quale misura , lancerò su di te un incantesimo , sentirai i brividi dominare il tuo corpo ma  è normale , devi solo rilassarti …- mi sedetti dove aveva indicato e iniziai a rilassarmi completamente per poi cadere in una sorta di ipnosi . Ero precipitata in un luogo buio dove riuscivo a percepire solo il nulla attorno a me . Apparve un fuocherello azzurro che diventava sempre più vivo fino ad illuminare l’intera stanza .Aprii gli occhi. Kaede e Inuyasha mi fissavano a occhi spalancati.
-Che , che cos’era quel fuoco?- chiesi alla donna che tra i due sembrava la più allibita. –Quello ,cara Kagome , era il tuo potere spirituale . Sono stupefatta , come fa una che viene dal futuro possedere un tale potere …- rispose Kaede. Anche se in realtà le risposte che mi aveva dato erano due. Così mi trovavo nel passato … dentro di me lo sapevo già ma era dura crederci . Mi spiegò inoltre che a possedere un potere del genere erano state in poche , tra cui la sorella Kikyo  ,la donna amata da Inuyasha   , disse anche che da quel giorno in poi avrei custodito l’arco della parente defunta , sarebbe stato il mio potere ad aiutarmi. Tutto appariva così strano ai miei occhi. Inuyasha nel frattempo fissava scocciato fuori dalla finestra la gente che esausta rientrava a casa.
-Dimmi Kagome , come sei arrivata qui? Sei entrata nel pozzo spontaneamente?- mi chiese Kaede con dolcezza –In verità è stata la mia collana , si è illuminata e mi ha spinto giù nel pozzo … - risposi mostrandogliela .
-Ma questa …- il volto della donna si tramutò in orrore – Si lo so in alcuni tratti mancano delle parti ma penso che siano dovute alle cadute da bambina – le sorrisi.
-Kagome , questa è la sfera dei quattro spiriti !- urlò Inuyasha. D’improvviso la finestra si aprì e sembrava che l’intero mondo avesse udito quelle violente parole.
-Quella della leggenda?- risposi stupefatta , avevo portato con me un oggetto di tale importanza e non lo sapevo. Inuyasha annuì.
-Bene , allora Inuyasha possiamo solo gioirne , se vuoi vendicare Kikyo insieme a Kagome i nemici non avranno scampo .Mettetevi immediatamente in viaggio , entro l’alba dovrete essere al monte Fuji , lì incontrerete il vostro primo avversario , dicono che ha rubato un frammento della sfera dei 4 spiriti a una sacerdotessa , per sconfiggere Naraku dovrete completarla . Inuyasha tieni , ti servirà- Kaede lanciò al mezzo-demone una spada da samurai racchiusa in un fodero di pelle. –Grazie Kaede!- esultò Inuyasha . –Buona fortuna !- esclamò l’anziana appena chiusa la porta.  –Allora grande sacerdotessa ci mettiamo in marcia o restiamo qui per l’intera notte?- chiese ironico Inuyasha , che estrasse frettolosamente la spada da samurai . Una volta uscita dal fodero era diventata enorme. Caddi d’improvviso a terra. –Kagome tutto bene? Che ti succede?- solo in un secondo momento vide che tenevo la mano poggiata sotto il ginocchio sinistro . Provavo un dolore fortissimo ,  quando aveva estratto la spada mi aveva anche “tagliato” la gamba sotto il ginocchio , non riuscivo ad alzarmi e iniziavano a scendere pesanti lacrime dal mio viso .- Scosta la mano !- mi urlò .
-Inuyasha non è niente , davvero , calmati !- esclamai dolorante.
-Ti sbagli , ti ho fatto del male e non lo meritavi!-disse scostando violentemente la mano sopra la ferita . Era seduto vicino a me e alla vista della mia mano rossa e del profondo taglio lo sentii rabbrividire. Avvicinò il suo volto al mio . Sentivo il suo respiro confondersi con il mio . Entrambi gravosi . Mi guardava freddo lasciando trasparire , però , l’odio per l’azione compiuta.
-Inuyasha , ascoltami , non è nulla ! Volevi solo rivedere la tua spada , è stato un mio sbaglio : ero troppo vicina.- gli dissi apprensiva mentre l’ultima lacrima scivolava lungo le mie gote , Inuyasha sembrava seguire il suo percorso e quando cadde trovò la mano del mezzo-demone. –Scusa Kagome –sussurrò alzandosi. –Andiamo – disse serio porgendomi la mano . L’afferrai e sorretta da Inuyasha riuscì ad alzarmi. Mi portò alle sue spalle e mi disse – aggrappati- . Allungai le braccia attorno al suo collo e in un attimo mi ritrovai coinvolta in un lungo salto. Le sue mani adesso sorreggevano le mie gambe , provocando un piacevole brivido lungo la mia schiena. Mi appoggiai alle sue spalle e mi addormentai cullata dalla luna e dal mezzo-demone il cui respiro ,poco prima, si era confuso con il mio.

SmartChiara98
Salve a tutti!!! Con un ritardo pazzesco (perdonatemi , vi prego!)ecco il 3° capitolo de “Il respiro del vento” !

Vi ringrazio infinitamente perché nonostante il ritardo oggi mi sono accorta che siete già in 7 che seguite la mia storia!!!! Un grazie speciale va sempre a kAgOmE_InNamOraTa 96 per la sua recensione! Un grande bacio a tutti! Chiara