For
the first time.
.
..and we don’t know
how
how we got into this mess is a god’s test,
someone help us cos where doing our best
TheScript – For the first time
-Credi che andando via da solo ci lascerai qui al sicuro? Ovunque è pericoloso adesso, Harry e prima lo capisci, prima accetterai il nostro aiuto.. non saremo grandi Auror, né avremmo moltissima esperienza, beh, almeno io e Ron, ma abbiamo un cervello e con tre teste si ragiona meglio che con una.. lasciati aiutare!
-Herm, troppe persone sono morte per colpa mia, troppe.. Malocchio, Edvige, i miei genitori.. Ginny ha rischiato di essere uccisa nella camera dei segreti, tu e Ron varie volte stando con me…non accadrà più.. ti prego, dici a Ron di disfare i bagagli, io vado da solo..
- Ma Harry, gli Horcrux..
- Hermione! Basta.. questa cosa riguarda me e solo me..
-Questa cosa riguarda tutti.. Voldemort sta uccidendo il nostro presente e il nostro futuro.. e tu devi lasciarci venire con te, altrimenti io non ti parlerò mai più Harry, non te lo perdonerò..
-Ma ti senti?- Harry sorrise guardandomi affettuosamente e mi accarezzò i capelli con la mano – tu non puoi rischiare la tua vita con me, perché sei intelligente, e sei bellissima.. Hermione, finisci la scuola e inizia a vivere, perché se davvero Voldemort ci ha derubato il futuro, ci resterà molto poco per cui gioire e ci resterà poco tempo per farlo
Harry si alzò dalla poltroncina della sala comune della torre di Grifondoro e mise un galeone sul bordo del camino, per l’elfo che l’avrebbe ripulito di notte.. avevo fatto un buon lavoro con lui attraverso il C.R.E.P.A. ... gli sorrisi mentre tornava a darmi la buonanotte, convinta che non avrebbe più voluto sentir parola.. ma non aveva chiuso la discussione , l’indomani l’avrei tartassato di parole, si sarebbe convinto che dovevamo andare con lui, doveva capire che io e Ron eravamo quello che gli serviva per riuscire con più tranquillità nella sua impresa.
-Notte Herm, fai sogni d’oro- mi diede un bacio in testa insolito e mi abbracciò quasi commosso. Gli restituì l’abbraccio, sapevo quanto poteva essere difficile per lui quel momento, tutti i suoi cari quasi morti , la sua civetta, i suoi genitori.. Harry non aveva avuto mai una vita felice, ma momenti di felicità e noi eravamo in quei momenti..
-Ricordati che ti voglio bene.. sempre.. ricordatelo
-Anche io ti voglio bene Harry, te ne voglio tantissimo!
-E ricordati che Ron a volte dice cose senza pensare e che devi capirlo.. conta fino a 10 prima di esplodere!
-Ehm, sì… ma Harry perché mi dici..
-La sera ho paura che l’indomani mattina non ci sarà.. è una stupidaggine, ma dirvi che vi voglio bene e che per me siete la famiglia che nn ho mai avuto in qualche modo mi fa sentire sereno..
Povero Harry, doveva avere più paura di quel che pensassi.. Lo abbracciai in modo stretto e gli diedi un bacio sulla guancia – Ti voglio bene Harry, sei il fratello migliore che una ragazza possa desiderare..
Mi guardò con gli occhi lucidi, ringraziandomi con lo sguardo.. ricambiò l’abbraccio, poi si alzò e ci avviammo verso i dormitori.
-Notte Harry, cerca di riposare
-Notte Herm..
-A domani, ti voglio arzillo e sorridente!
-Ciao Herm!
Mi sorrire, mi accarezzò la testa e salì al dormitorio. Tornai in camera con un senso di tenerezza per il mio amico. Gli volevo davvero bene come ad un fratello, l’avrei aiutato in ogni modo.
Mi misi a letto sperando di prendere sonno in fretta e ovviamente, il sonno non arrivò. Mi voltavo e rivoltavo tra le lenzuola rosse, senza riuscire ad addormentarmi; avevo come un peso sulla coscienza o nello stomaco.. era da qualche parte, ma c’era ed io lo sentivo che mi premeva senza farmi dormire..Irritata mi alzai e mi avviai verso la sala comune.. forse riscaldarmi e stare un po’ vicino al camino, magari leggendo qualcosa, mi avrebbe aiutato a ritrovare il sonno. Mi avviai sulle scale del dormitorio e sentii qualcuno muoversi giù in comune.. il rumore era quasi soffocato, forse non voleva farsi vedere..a giudicare dalla quantità dei rumori, devo dire che era più di uno.. attesi qualche secondo prima di scendere, se non voleva farsi vedere non avrei invaso la sua privacy.. dopo 10 minuti buoni spesi a saltellare su un gradino mezzo rotto pensai che era arrivato il momento di scendere.. se volevo irritarmi me ne sarei rimasta a letto a rigirarmi tra le coperte! Scesi l’ultimo gradino e mi affacciai. La stanza era vuota.
Eppure avevo sentito quei rumori. Avrei giurato che ci fossero 2 o addirittura 3 persone che facevano baccano quaggiù..
Senza capire molto, mi sdraiai sul divanetto di fronte al camino e aprii il libro di Storia della Magia.. quello mi avrebbe fatto venire sicuramente sonno.. il calore mi aveva invaso il corpo,mi sentivo a mio agio lì davanti.. lessi un paio di capitoli, e all’inizio del terzo capitolo, mi addormentai.
Dopo circa 6 ore mi risvegliai. Il fuoco era stato spento da poco e intorno a me l’aria era un po’ fredda .. feci per alzarmi ma appena mi mossi cadde qualcosa dai miei vestiti.. fece un piccolo tonfo e pensai che qualunque cosa fosse si fosse rotta. Mi chinai a terra per vedere cos’era. Una lettera. Era dorata, con un grifone rosso stilizzato molto sottile. Era rigonfiata nel mezzo, conteneva qualcosa di spesso oltre alla semplice carta. L’alzai, curiosa e la girai per vedere a chi era indirizzata. Sopra c’era scritto Herm, in una calligrafia che conoscevo molto bene.
L’angolo
dell’autrice:
Salve!
Mi presento, mi chiamo Slab e ho
osservato questo sito come lettrice per molto tempo.. quindi ho
iniziato prima
a recensire, poi mi ci è voluto uno sprint di coraggio in
più ed eccomi qui!
Questa
è la mia prima FF e spero di attirarvi
con il mio racconto.. accetto qualunque cosa, suggerimenti, consigli e
perché no,
anche critiche :D sono emozionatissima per questa mia nuova avventura e
spero
di entusiasmare anche voi *.*
Un
bacio:*
Slab*